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Autore: Lost Girl    17/03/2011    1 recensioni
Salve. Questa storia l' ho scritta dopo aver visto Peter Pan,il film diretto da P.J. Hogan, che prende spunto dal libro di J.M. Barrie.
Peter e Wendy si rincontrano per vivere un' altra maledetta, bellissima avventura, di nuovo insieme con i Bimbi Sperduti: Macchia,Falutino,Pennino,Pochino e i gemellini Sudilà e Giùdilì.
Ora che Uncino non c'è più cosa faranno??? E se ci fosse qualcun' altro da combattere. Ecco a voi un' altra mirabolante avventura.
Buona lettura ;)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Pan, Wendy Darling
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 5: Di nuovo bambini.

POV Peter
Impossibile. Non ci posso credere. Lui non puo'... Respiro profondamente, penso: "Meglio così!" E le sorrido. Lei ricambia, ma il suo sorriso è decisamente forzato.
E' meglio così, no? Le chiedo.
Meglio così? Mi dice, a mò di rimprovero.
Cioè, è meglio se è come dici tu, piuttosto che come pensavo io. Le spiego.
Annuisce. La vedo così grande. Vedo che si preoccupa di più per tutto, vedo che mi fa da mamma. Non trovo più la Wendy che ho visto cinque mesi fa, quella spensierata con una passione innata per i pirati.
Si gira e se ne va, con un' espressione preoccupata in faccia.
"No! Non è cresciuta. E' Wendy. La tua Wendy, Peter! Quella che hai conosciuto cinque mesi fa!!!" Penso. La mia Wendy. Così l' ho chiamata, ma lei non è mia. Lei era mia, quella volta, solo nell' istante in cui mi ha baciato era mia, ora è tutta sua.
NO!!! Mi sfuggì. Ma lei non mi sente e riga dritta. Volo via.

POV Wendy
E così quel ragazzo misterioso ha tolto la sua maschera buttandola via, come uno sgradevole ricordo. Mi sono dimostrata molto, troppo fredda con Peter. L' ho visto spaesato dal mio comportamento.
-Stai crescendo!- Diceva orgogliosa la zia, prima che Peter mi portasse per una seconda volta sull' Isola Che Non C'è. Io non voglio crescere! Io voglio rimanere con Peter. Ma non posso, solo lui puo' restare bambino. Io devo crescere e diventare adulta per forza, devo lavorare, svere dei sentimenti. Ma non voglio. Perchè devo crescere? Per soffrire ancora di più? Per fare in modo che Peter si scordi di me? No, non posso crescere, non voglio!
Alzai lo sguardo, davanti a me c'era l' albero delle fate, quello dove Peter ballò con me e provai la più gande gioia di tutta la mia vita.
Mi affaccio al buco, l' unica fonte di luce in quella sera. Ballano di nuovo e mi lascio trasportare dalle emozioni che mi scatenò quel giorno. Alzo leggermente la testa e ritrovo il volto sorridente di Peter che mi guarda complice, sorrido anch' io, pronta.
Ci allontaniamo mano nella mano e mi fa un inchino, ricambio. Mi prende per la vita e mi lancia lontano, allargo le braccia e volo. Corre a riprendermi e danziamo lentamente. Mi perdo negli occhi verdi suoi dove riconosco immense praterie di confusione di quel giorno, anche enormi radure di dolcezza che iniziano a sopraffarre le praterie. Sorrido davanti a quell' incantevole spettacolo.
Peter, cosa senti oggi? Gli chiedo ora che ha provato l' amore avrebbe potuto rispondere,più o meno.
Solo una grandissima gioia! Dice lui, continuando a sorridere e facendomi fare una piroette. Raggiante sorrido e continuo a ballare.
Grazie. Gli mormoro. Saliamo e la luna ciguarda sorridendo, convinta che stavolta non succeda nulla, la guardo e poi guardo Peter. Getta uno sguardo alla luna anche lui e poi continua a guardare me. Scendiamo lentamente a terra.

POV Peter
Balliamo di nuovo. Mi sebra passata un' eternità dall' ultima volta.
A terra ci guardiamo a lungo, le faccio un cenno della mano, imbarazzato, e me ne vado via, lasciandola sola. Poi ripenso all' ultima volta che è rimasta da sola in quel luogo e mi viene un sussulto al rumore di una foglia secca acciaccata. Mi gir di scatto,in guardia, con il pugnale in mano. Mi guardo attorno guardingo. Sento dei passi affrettati alle mie spalle e mi girò: Corallo.
Incrociamo subito le spade. Duelliamo e lui mi uarda, rabbioso. Io invece sono serio, ma dentro di me si scatenano tantissime emozioni e dubbi. Sono preoccupato: se Wendy fosse stata sola contro gli scagnozzi di Corallo? Ma sono anche arrabbiato con lui, devo fargli assaggiare tutta la mia rabbia. Sento uno scontro di spade in lontananza. "Wendy!" Penso subito. Faccio due mosse e disarmo Corallo, lo metto contro un albero. Una lucina mi viene incontro.
Mi si avvicina all' oreccho e dice che manda i Bimbi Sperduti a aiutare Wendy che sta combattendo. Annuisco.
Trilli ritrona da dove è venuta poco lontano sento altre spade he si scontrano.
  
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