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Autore: walking disaster    17/03/2011    9 recensioni
Nella secolare Accademia Red Line, si susseguono le (dis)avventure di un gruppo di ragazzi, studenti, tra i quali Rain e la sua amica Bonney. All'appello non manca nessuno, Rufy, Trafalgar, Zoro, i ragazzi più popolari della scuola. Nami, Robin e Boa tanto belle quanto pericolose. Ed infine Ace, il ragazzo più sfuggente ed insopportabile con cui Rain abbia mai avuto a che fare. Tra feste clandestine, falsi amici, balli in maschere e segreti ce la farà Rain a sopravvivere?
[La notte prima che tutto ciò che conosceva cambiasse, Rain rimase alzata fino a tardi.
E pioveva. Anzi, dire che pioveva era ancora poco. Come ad accogliere la nuova arrivata il cielo ed il mare stavano dando spettacolo. Lampi accecanti seguiti da infiniti tuoni. Il vento ululava e sferzava contro le alte onde rendendo il frastuono ancora più insopportabile.
Rain non capiva come Bonney potesse riposare così beatamente, stretta al suo pupazzo a forma di pollo, al di là del vetro.
La rossa invece, si trovava sul balcone, nel suo pigiama grigio e giallo assaporando il fresco profumo che la tempesta portava con se.
Rain aveva sempre avuto un legame tutto particolare con i temporali, forse perchè quando nacque fuori impazzava una tempesta, dal quale derivava il suo nome. Forse perchè quella sera di un sei mesi fa, la pioggia non voleva saperne di smettere, come a voler coprire le sue lacrime.
E la stessa cosa stava accadendo su quel balcone.]
Dal capitolo II
Genere: Azione, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Pioggia – Per te si aprono i cancelli della Red Line Academy!

Rain - Breking Benjamin

Il motoscafo proseguiva tagliando le onde del mare in due, lasciava alle sue spalle una densa nebbiolina che ricadeva tra la spuma splendente. L'incessabile ronzare del motore aveva un particolare effetto soporifero per la ragazza che coricata su uno dei morbidi divanetti dell'imbarcazione si godeva la tratta che la separava dall'isola, ormai già in vista, dormendo come una bambina. Unica passeggera di quel breve viaggio, una longilinea inglese dai lineamenti delicati, l'incarnato ambrato e morbidi boccoli rosso fuoco. Essendo solo settembre vestiva con un top nero ed un paio di shorts in jeans mettendo in risalto le forme morbide, che senza essere eccessivamente prosperose risultavano ben proporzionate, in armonia con i sottili e nervosi muscoli. Il ventre piatto si alzava ed abbassava a ritmo di ogni suo respiro. Accanto a lei un paio di enormi valigie contenente il necessario per l'anno che avrebbe trascorso alla Red Line Accademy.
Rain Svanther.
-Siamo quasi arrivati.-
Si prese la briga di informarla il marinaio che era stato addetto al suo trasporto sull'isola. A differenza degli altri studenti, già alla scuola da ormai una settimana, lei aveva dovuto attendere qualche giorno in più perchè intrappolata in un aeroporto chiuso dall'altra parte del mondo con la famiglia. Ma questa è un'altra storia.
Ancora intorpidita si sedette e mise a fuoco la sagoma dell'isola ormai ben visibile. Era una superficie piuttosto vasta, ormai era troppo vicina per scorgere i due capi. Aveva circa il raggio di 1 km dal centro, dove l'accademia sorgeva, divisa in tre blocchi, il dormitorio, l'area scolastica e quella per lo svago e i pasti, almeno, così le aveva spiegato il marinaio prima che si addormentasse.
Mano a mano che la figura del porto si faceva sempre più distinta misi a fuoco due ormeggi, uno dal molo enorme ed uno più piccolo, nel quale eravamo diretti. E proprio sopra di essi, un capannello di gente che probabilmente attendeva il mio arrivo.
-Bonney!-
subito distinse la slanciata figura della sua migliore amica, Jwelry, la quale odiava essere chiamata per nome, a suo avviso troppo sdolcinato. La rossa si issò in piedi ed agitò la mano in sua direzione e non le scollò gli occhi di dosso fino a quando non pote saltare giù dalla barca ad abbracciarla, lasciando l'arduo compito di trasportare le valigie al marinaio.
La ragazza, indossava la divisa della scuola, la stessa che avrebbe dovuto indossare Rain l'indomani. Era piuttosto semplice, una gonna a pieghe una camicia bianca ed un paio di sneakers.
-Buongiorno miss Svanther e benvenuta alla Red Line Accademy. Mi presento, sono il preside Newgate Edward.-
la sua attenzione fu attratta da un energumeno colossale, dai folti baffi bianchi e l'espressione bonaria.
-E questi signori accanto a me sono parte del comitato d'insegnamento.-
indicando con un ampio gesto un uomo grande e grosso e dal ciuffo azzurro, uno biondo dalla carnagione scura ed infine uno dallo sguardo tetro e felino, vestito in modo antiquato.
-Le lezioni sono iniziate solo da una settimana, ma dovrà mettersi d'impegno per recuperare il programma, soprattutto perchè, il suo esame d'ammissione al secondo anno non è stato superato con il migliore dei voti. Noi esigiamo il massimo dai nostri studenti.-
continuò il preside. Aveva il cipiglio severo, ma a Rain inspirò grande fiducia, le sembrava un uomo dal forte senso di giustizia, con tutte le capacità per reggere un'intera scuola.
-Sono sicuro che la signorina Bonney sarà ben felice di mostrarle la nostra scuola, manca un'ora all'inizio del pranzo. La aspetto. Puntuale.-

***

-Sta ben attenta a quello che ti dirò ora, ne va della tua sopravvivenza in questa scuola.-
Rannicchiate su un divanetto piuttosto isolato le due ragazze stavano osservano il resto degli studenti. Stanche morte dopo l'interminabile giro dell'immensa accademia si concedono una meritata pausa sorseggiando quello che pare teh freddo.
-Devi sapere che questa scuola vi è una precisa gerarchia, con regole non scritte, ma che tutti devono rispettare. Le matricole al primo anno valgono praticamente zero. Poi ci sono quelli del secondo anno, come noi, siamo l'anello di congiunzione è in quest'anno che si capisce chi sarà ai vertici della scuola e chi destinato a stare nell'ombra.-
Bonney indicò il centro del salotto, dove un gruppo di ragazzi e ragazze stavano chiacchierando e ridendo fra loro. Sembravano attrarre tutta l'attenzione della sala, come fossero il fulcro attorno a cui tutto gira. Indossavano tutti la divisa dello stesso colore di Bonney, mentre agli angoli, alcuni degli studenti avevano la divisa gialla.
-Quest'isola, tantissimi anni fa, era il covo segreto di una ciurma di pirati chiamata “Straw Hat” e quando la scuola venne formata, un gruppo ristretto di studenti, rappresentanti l'elitè dell'accademia formano questo circolo.-
La rossa annuì, insomma, li comandavano loro, il messaggio era stato chiaro. In effetti erano tutti perfettamente a loro agio al centro dell'attenzione. Le due ragazze del gruppo lanciavano acute risa e chiacchieravano a gran voce.
-Oggi mancano quelli del terzo anno, avevano una lezione straordinaria sul capo dall'altra parte dell'isola, ma nel frattempo ti faccio vedere chi sono gli altri. Lo vedi il moro con la cicatrice sotto l'occhio sinistro? Quello è Rufy, è piuttosto simpatico, mangia come un maiale....-
-Mi ricorda qualcuno.-
la interruppe ridendo Rain.
-E' entrato nel gruppo perchè è il fratello minore di uno dei ragazzi più adorati della scuola, nonché “capo” dell'attuale Straw Hat. Quello con i capelli verdi corti e lo sguardo truce è Zoro, il migliore amico di Rufy-
a Rain non sfuggì il rossore che pervase le gote dell'amica mentre parlava. Zoro e Rufy, come lei li aveva chiamati erano due ragazzi dal fisico prestante, sicuramente i due ragazzi più avvenenti della sala.
-Nami, quella con i capelli arancioni è probabilmente la ragazza più influente della scuola ed è la fidanzata di Zoro.-
Rain, adorava di Bonney quel suo essere espressiva, per lei era impossibile mentire e ciò che pensava le si palesava bianco su nero in viso. Ed era facile capire che quella Nami non le stava esattamente simpatica. Bisognava però ammettere che la ragazza in questione era davvero splendida , attirava sguardi come una calamita.
-Sanji, il biondino è un gran Dongiovanni, è figlio di un ricco cuoco, per questo è nel gruppo. Sta attenta a lui. Quello piccolino e adorabile è Chopper, il giocattolino delle ragazze. Usopp, quello con il naso lungo pur di far parte del gruppo ha accettato di farsi, praticamente, schiavizzare, fa i compiti, porta i libri da una classe all'altra....-
Prese un lungo sospiro del quale approfittò Rain per dare un'occhiata ai tre. Il prima era uno stecchino, con la sigaretta fra le labbra e le mani in tasca. Il secondo e il terzo se me stavano in disparte, Chopper dimostrava almeno un paio di anni in meno, mentre Usopp in più.
-E quella con i capelli azzurri che sta con Nami?-
Bonney sorrise forzatamente osservando l'altra ragazza del gruppo, dall'aria superba e lo sguardo accattivante.
-E' la sua migliore amica, Bibi, la più ricca della scuola, mi pare addirittura che sia una nobile. E' la fidanzata del fratello di Rufy, quindi forse la più invidiata della scuola...-
-Sono tutte e due bellissime ragazze....-
-E devi ancora vedere le due del terzo anno che al momento sono fuori scuola.... ma è quasi ora di pranzo, ti faccio vedere la nostra camera. Ormai dovrebbero averti sistemato le valigie.-

***

La camera delle due era la 214, situata al secondo piano, riservato agli studenti del medesimo anno. Il dormitorio era diviso in tre piani, a terra gli armadietti ed altre stanze funzionali. Dal primo al terzo piano erano sistemati gli alunni, in base all'anno di frequenza.
-Non è gran che, ma è casa.-
sogghignò Bonney aprendo la porta della camera e mostrando all'amica la loro sistemazione.
-Io la trovo carina.-
La pianta era rettangolare, era un bilocale piuttosto ampio, molto soleggiato e dalle pareti color verde acqua. Dal balcone, su cui si trovavano due sdraio, si scorgeva l'oceano. All'interno erano sistemati due letti singoli, uno dei quali era occupato da Bonney, alle pareti due armadi e al centro una grande scrivania divisa in due.
-Quello è il tuo.-
proferì la ragazza indicando a Rain l'altro letto, piccolo ma dall'aria confortevole, con le coperte rosso fuoco ben piegate.
-Ma dimmi Bonney, in che rapporti sei tu con il gruppo Straw Hat?-
domandò la nuova arrivata, mentre riponeva i propri indumenti nell'armadio con cura.
-Non avendo contatti di alcun genere ovviamente non sono minimamente considerata, ma non ho alcun interesse nell'attrarre la loro attenzione... si credono dei in terra...-
-Ma quello Zoro?.-
Rain si beccò un cuscino dritto in faccia.
-Ti prego, non farne parola con nessuno, se Nami lo viene a sapere renderà la mia vita un inferno. L'anno scorso, una ragazza ha lasciato nell'armadietto di Zoro una lettere d'amore, nel quale si confessava. Quando lei l'ha scoperto è andata su tutte le furie e l'ha umiliata così tanto che la poveretta ha dovuto cambiare scuola.-
Rain iniziava a capire perchè Bonney non sopportasse Nami.
-Prima di andare a mangiare voglio spiegarti una cosa. Esiste una tradizione divertente, quando un ragazzo ed una ragazza si fidanzano, il ragazzo le cede la propria cravatta. Così, una ragazza con la cravatta, sarà una impegnata, invece senza significa che è libera. Il contrario per i ragazzi.-
-E tu stai aspettando la cravatta di zoro.-
Questa volta si beccò un quaderno nello stomaco.

***

-Tra poco avrai l'occasione di vedere anche quelli del terzo anno, loro sono i fari illuminanti degli studenti. Se stai simpatico a loro, sei a cavallo... se gli stai antipatico.. beh, meglio non saperlo.-
Sedute ad uno dei tavoli della mensa attendevano l'entrata in scena dei tanto attesi ragazzi del terzo anno.
-Eccoli-
sibilò Bonney, adducendo all'entrata con il capo, mentre un fiume di divise rosse faceva la sua comparsa nella mensa.
-La c'è Robin, la mora con la frangetta, vestita tutta di nero, è la ragazza più brillante di tutta la scuola, ha il massimo dei voti in tutte le materie. Quando si dice bella ed intelligente....-
Rain annuì osservando la ragazza dalla carnagione leggermente abbronzata che avanzava verso il tavolo degli Straw Hat.
-Guarda là!-
Bonney le tirò una gomitata indicando una ragazza e questa volta Rain non ebbe bisogno di spiegazioni per capire perchà lei era tra i più gettonati della scuola. Era la ragazza più bella che avesse mai visto. Lunghi capelli nero corvino setosi e brillanti. Un fisico da mozzare il fiato, sembrava che la divisa rossa le fosse stata cucita addosso.
-Lei è Hancock, miss Red Line quello dietro di lei è Trafalgar, il genio maledetto.-
Lo sguardo di Rain si spostò a fatica da quella visione divina per osservare un ragazzo longilineo e mingherlino dallo sguardo furbo e l'espressione perennemente divertita .
-E poi... lui...-
Bonney aspettò a lungo con il fiato sospeso, ma le porte si chiusero e il preside prese parola per iniziare il pasto.
-Come è possibile, manca....-
ma fu interrotta dalle parole di Barbabianca.
-Diamo il benvenuto alla signorina Rain, che partirà dal secondo anno, una settimana in ritardo.-
un Centinaio di faccio si volsero verso il tavolo a cui sedevano le due mettendole non poco in soggezione.
-Heilà-
fu il singolare saluto di Rain, che pietrificata dall'emozione non riuscì a dire molto altro.
-Direi che abbiamo atteso fin troppo, buon appetito!-
e nessuno più si curò della rossa nuova studentessa.

Finìe

Ciao! Questa è la mia seconda fan fiction nel mondo di One Piece, l'altra è una semplice one shot, per questa invece ho previsto una serie di capitoli. Spero vi piaccia l'idea dell'accademia... l'idea mi è venuta vedendo una fanart. Il protagonista maschile, Ace ancora non è entrato in scena, ma presto lo farà (nel prossimo capitolo)... che dire, se avete domande/dubbi, sarò felice di chiarirveli!

NB

  1. l'età dei personaggi è totalmente diversa da quella nel manga, le ho modificate a mio piacimento, ma cercando sempre di mantenere le diversità Ex Boa avrebbe 28 anni, quindi quasi 10 più di Rufy, qui ne ha solo 3 più di Rufy....

Spero seguirete i prossimi capitoli!

  
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