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Autore: sawadee    18/03/2011    3 recensioni
"Humpty Dumpty sedeva su un muro./Humpty Dumpty fece un gran capitombolo."
Una città misteriosa, due protagonisti affascinanti, un amore contrastato. Insomma, la solita roba. E si spera di non offendere gli amanti dell'ornitorinco.
Genere: Demenziale, Parodia, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Marcel/Mary Sue, una donna (forse) e il suo ornitorinco. '
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Importante: Avvertenze al capitolo.

Non si intende offendere in alcun modo l'ornitorinco, lo ha già offeso la natura. Non si intende nemmeno offendere chi abbia già recensito, che anzi si ringrazia. Le loro recensioni ci hanno spinto a continuare la storia, dato che noi, l'Autore, siamo stati dichiarati incapaci di intendere e volere. Si invita, quindi, a fare ogni rimostranza agli autori delle recensioni, per "istigazione a delinquere" e "circonvenzione di incapace".

Questa storia è vita vissuta dell'autore, il cui soprannome è "mozzarella alcolizzata". Sì, in realtà, noi, Marcel, andiamo in giro in tacco 12 e minigonna tutti i giorni dell'anno, con le chiome corvine sciolte sulle spalle;  siamo abbastanza aperti da accettare il nostro lato femminile ed esaltarlo giornalmente. In fondo, di questo ci punisce solo la legge di un centinaio di stati, ma, visto che siamo minorati mentali, nessuno di essi può farci nulla. Non usiamo la pelliccia di ornitorinco in quanto è ridicola.

 Si ricorda che ambasciator non porta pene, che l'alcol scioglie anche le persone più pudibonde e le convince a fare quello che non si farebbe mai e che l'igiene orale è importante... ah, no, scusate, quella è una pubblicità.

 

P. s. Si invita il lettore a non prendersela per gli insulti all'ornitorinco. Li merita tutti.

 

Proposta indecente.

 

Il convegno annuale di filosofia immorale proposto dalla famosissima università di Ilio, più nota come Troia, in termini latini, causava sempre veri e propri terremoti nelle scuole di eccellenza europee. Anzi, per essere più precisi, nelle scuole di eccellenza di tutto il mondo, anzi, dato che in queste scuole è ormai certificata la presenza di alieni, tanto che, come sanno i ben informati, l'Area 51 si occupa, in realtà, di monitorare l'attività di queste scuole, si parla addirittura di un vero e proprio terremoto in tutto l'universo.

Tale sconquasso era dovuto al fatto che il migliore (o la migliore) studentessa di filosofia immorale di ognuna avrebbe avuto la possibilità di presentare un paper durante il convegno, nella giornata dedicata ai giovani, e il migliore di tutti avrebbe potuto parlare dopo Papermas, presentato da Papermas in persona. Il convegno era stato il trampolino di lancio della carriera di molti giovani, come i famosi Macrotti, specializzato in gatti neri ed Hegel; Gizzone, economista e filosofo, teorico della "scimmietta stocastica" e vincitore di due Nobel per la matematica applicata; Barberini, noto politico e teorico del "distruggi e rimani a galla" etc. etc. etc.

Gary si occupava proprio di filosofia immorale, soprattutto di solipsistico sfogo della satiriasi, laddove Mary Sue era una grandissima esperta di rapporti intercrurali tra Achille e Patroclo. Se la cavava meno bene sulla pedicatio e l'irrumatio, ma semplicemente in quanto donna.  (Va bene, abbiamo ammesso che, in realtà, Mary Sue è maschera dell'autore, ma questo non toglie che nella finzione ella sia una giovin signorina, laonde ci vengono codesti commenti spontanei.).

Molti altri erano i giovani che si occupavano di filosofia immorale nella nobile scuola dove gli eccelsi ingegni trovavano rifinitura; tutti talentuosi, brillanti. Gary possedeva, però, un didietro di tale levatura, ehm, volevamo dire, una mente di tale vaglio, da essere quasi sicuro di essere preso e che avrebbe parlato presentato di Papermas. Il fatto che sua madre fosse la cugina di secondo grado del nipote di terzo della madrina di battesimo del figlio di uno che aveva fatto il Bar Mitzvah lo stesso giorno di Papermas in una sinagoga a soli ventidue chilometri da quella di Papermas non poteva assolutamente influire, nonostante l'idea del tutto opposta di De Peccatoribus, suo accerrimo rivale in filosofia immorale (e con un nome simile, non poteva di certo trovare un'altra occupazione).

Gary era spesso in camera (ammesso che chiamarla "tana" o "porcile" non fosse più adeguato) di Mary Sue, almeno una volta al mese, il che, considerando la propensione all'asma del giovane aitante studioso, implicava un grandissimo affetto. Quanto a Mary Sue, generalmente, viveva spalmata sulla porta di Gary, che, impietosito e convinto della purezza dell'affetto della giovane, la lasciava studiare con lui, spesso anche tutta la notte.

Aveva notato una lista di cose che Mary Sue aveva scritto sul muro, come i carcerati; erano le attività che ella intendeva compiere prima di morire.

Si riporta per curiosità la lista completa.

 

                  1) Bere un Long con vista sul Bosforo.

                   2) Bere un intero barile di Marsala Soleras Gran Riserva, magari anche uno vergine.

                   3) Amare qualcuno al punto da vincere il terrore del ridicolo.

                   4) Imparare a ballare l'hully gully!

                   5) Un'operazione di maxillo-facciale completa.

                   6) Una liposuzione.

                   7) Una mastoplastica addittiva.

                   8) Un marito ricco e scemo che mi mantenga e mi compri la Grecia.

                  9) Un amante giovane e prestante, se possibile, unibile al punto  8.

                  10) Baby Mia con corredino.

 

Il punto 10) merita, riteniamo, una parola, dato che si tratta di una storia piuttosto triste: Mary Sue era rimasta orfana alla tenera età di 12 mesi (si consiglia qui, agli adattatori cinematografici di questa storia, visto che siamo sicuri ci saranno, di adoperare una musica particolarmente triste) ed era stata cresciuta da sua nonna, una donna povera in canna e anche mezza sorda, per non dire del tutto sorda. Mentre tutte le bambine ricevevano in dono Baby Mia, alla giovine eroina venivano donati dei meravigliosi ferri da stiro, il kamasutra,  libri sulle amenità del mondo classico e i miracle blade reclamizzati dallo chef Tony (la nonna, infatti, era vittima di rimbambimento senile legato ad aterosclerosi e diabete, dato che faceva colazione con 27 uova sbattute con Marsala. A, già, era anche leggermente alcolizzata, esattamente come Mary. I geni scozzesi-irlandesi si facevano sentire.)

Gary non se la sentiva di andare in un negozio di giocattoli per chiedere di acquistare una Baby Mia con corredino, aveva già ricevuto tre avvisi di garanzia per aver adescato padri all'uscita del negozio (ognuno ha le perversioni che merita), ma poteva portare a Ilio, che, come sanno tutti gli appassionati di storia antica, è proprio sullo stretto dei Dardanelli, la sua amica e offrirle un long drink (per quanto egli preferisse gli short, ma questo è un altro discorso).

Le avrebbe offerto anche un giro di hully gully, per renderla più serena e felice, e, magari, visto che a lui piaceva anche se sembrava un uomo (o forse proprio per questo), le avrebbe detto che era bella, regalandole un pellicciotto non di ornitorinco, visto che era un uomo raffinato ed elegante. Le sue camicie aperte sul villoso e fiero petto, nelle loro fini ed eleganti fantasie hawayane, rendevano chiaro che egli non era altro che un frequentatore delle peggiori discoteche di Scandicci, dunque, come tale, portatore di favella forbita e ingegno sottile (a patto di trovarlo, che come l'arca e il tempo, il suo senno è andato perduto sulla Luna, con quello di Agilulfo).

Davvero, il suo piano era di una purezza assoluta, di un'innocenza che nessuno avrebbe mai potuto pensare che egli avesse altro in mente che il bene della giovane mozzarella alcolizzata.

Appena saputo di essere stato lui ad essere presentato da Papermas, con un paper dal titolo "Solipsismo cambiando una lampadina, un solo uomo può. Come far sentire inutile un potenziale partner", si recò dall'amica e le chiese, solenne e quasi bruciante di ansia, pur nascosta dietro una faccia fissa sul sorriso a causa del botulino:- HuoihehihehonhmeinTurhiaahoia?-

-Scusami?

-Hon hai haho ha seha?-

- Scusami? Non ho capito una mentula.- In realtà, non fu questo il termine uscito dalla soave bocca corallina di Mary Sue, ma pensavamo che il latino rendesse chiara la vastità della sua cultura.

- Si va alla nobile Troia, vieni con me?- disse il giovine, dato che la sua gorgia e la balbuzie non si sentivano solo quando recitava, rammentando dei versi recitati alle elementari.

- Ma io...- Insomma, Mary Sue rimase con il cuore spezzato dalla dichiarazione. Non solo l'uomo che amava frequentava delle donne scarlatte, ma per di più la invitava ad andare con lui.

Oltre al danno la beffa.

Fu solo dodici ore più tardi, dopo un'estenuante spiegazione, che ella comprese di essere stata invitata a prendere un aperitivo sul Bosforo.

 

P.s. Non si intende offendere nessuno, per questo si parla di Nobel inesistenti o altre amenità inesistenti. Non si vogliono offendere scozzesi irlandesi, dato che l'alcolismo è una piaga che colpisce anche l'autore di codesto delirio. Non si vuole offendere proprio nessuno, neanche l'ornitorinco, povera bestia, già è così brutto!

 

 

 

 

   
 
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