Crossover
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Autore: nick nibbio    18/03/2011    4 recensioni
Nell'eterna lotta tra bene e male è finalmente giunto un eletto in grado di cambiare l'equilibrio tra queste due forze: un giovane ragazzo che, da semplice sognatore, diventerà protagonista e, insieme a molti grandi personaggi dei manga e delle anime, trasformerà il sogno in realtà
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri, Videogiochi
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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28. Verità, ricordi e volontà

Ciao a tutti! Come vanno le cose? Spero bene e ora, con grande piacere vi presento questo nuovo ed incredibile capitolo. Vi avviso che resterete incollati alla sedia.

Angolo dei commenti:

 

Fria: Tranquilla, adesso lo scoprirai. Posso solo dirti che è uno dei quattro che hai citato.

 

Ciccio85: Ciao! Lieto di averti tra i miei lettori. L’anime di xxxholic non lo conosco e credo che non lo metterò. In qualunque caso sì adoro le storie delle Clamp quindi credo che, se ci riesco, ne trarrò ispirazione. Grazie ancora per la tua recensione.

 

 

Lettore01: Spero di non averti fatto aspettare troppo, per il capitolo. Come ho detto resterai inchiodato alla sedia (eccome se lo sarai) e potrai goderti un capitolo bello lungo.

 

 

Fatto questo, sperando in altri commenti, vi auguro buona lettura.

 

 

 

Tutti i presenti, di fronte a quella visione, rimasero senza parole: il volto del demone era identico a quello di una persona che i ninja di Konoha conoscevano molto bene.
“Non è possibile!” disse Naruto completamente rigido “Non può essere vero!”
“E invece è così Naruto, sono proprio io” disse Malfork con un sorriso diabolico.
“E così sei tu il quarto generale infernale” disse Gaara “Tu, l’ultimo membro del tuo Clan: Sasuke Uchiha”.
“Finalmente qualcuno che ha avuto il coraggio di chiamarmi col mio vecchio nome” disse il demone.

 

Si, avete capito bene: Malfork in realtà è Sasuke Uchiha, solo che proviene da un’altra dimensione, la A.
Ora vi starete ponendo un sacco di domande, di questo sono sicuro. Adesso ascoltate bene quello che dirà e capirete.

 

“So che state pensando” disse Malfork “A questo punto, credo valga la pena dare una valida spiegazione, prima di uccidervi tutti. Vi direi di mettervi comodi, ma odio le formalità, quindi aprite le orecchie e non fiatate.
Io vengo da un’altra dimensione: la dimensione A, che ora non esiste più. Il motivo? L’ho distrutta tutta io senza risparmiare nessuno.
La dimensione A era futura rispetto a questa: là erano già passati tre anni e gli eventi sono andati normalmente, senza intoppi esterni, a parte il mio, ovviamente.
In quella dimensione Sasuke, per ottenere più potere, ha ucciso Orochimaru e ne ha assorbito i poteri, diventando molto forte e poi, dopo aver riunito un piccolo gruppo, è andato alla ricerca di Itachi.
Durante il tragitto, capitò in una caverna, che era la mia dimora. Sono stato subito attirato dal suo odore e ho cercato di attaccarlo per mangiarmelo, ma non ci sono riuscito e, nonostante gli innumerevoli cuori di cui mi sono nutrito, sono stato ucciso.
Ora vi starete chiedendo com’è possibile che io sia qui: ebbene Sasuke pensò mangiare il mio cuore, fonte della mia essenza; in questo modo divenimmo un tutt’uno con lui come entità dominante.
In seguito uccise il fratello e pensò di aver realizzato ciò per cui era nato, ma poi venne a sapere una verità sconvolgente che gli fece perdere la ragione.
Lentamente ho cominciato a farmi avanti nel suo corpo e, alla fine, ho divorato Sasuke dall’interno, assimilando ogni sua abilità e conoscenza.
Una volta completato il processo, ho cominciato a uccidere e divorare tutti quelli che mi trovavo davanti: i membri del team formato da Sasuke, Alba, Konoha, Suma e poi tutto il resto.
La mia fame era insaziabile e allora decisi di fare le cose in grande e divorai l’intera dimensione con tutti i suoi abitanti.
Non contento, sono andato in altre dimensioni e ho continuato a fare quello che volevo, ma poi mi sono trovato contro un alter ego di Nick e sono stato distrutto.
Per colpa sua, ho perso gran parte del potere che avevo assimilato, quindi decisi di vendicarmi e mi unii al sommo Abhadon, diventando generale infernale.
Adesso avete capito ragazzini? Preparatevi a diventare parte di me e nuova fonte del mio potere” e scoppiò in una maligna risata.     

 

In quel momento, il più scosso era Naruto. Nella sua mente riaffiorarono i ricordi del Team 7: di quando lui e Sasuke dovevano cooperare per realizzare una missione, di come s’impegnassero per diventare più forti, dei loro continui battibecchi e del loro duello nella Valle della Fine.
Quello di fronte a lui era Sasuke? No, l’aspetto era il suo ma non l’anima, non il suo sogno, anche se contorto: di fronte a lui c’era un mostro che lo aveva divorato e sostituito, indossandone la pelle.
“Maledetto mostro” disse, digrignando i denti.
“Come, scusa?” fece Malfork “Hai detto qualcosa?” e tese l’orecchio.
“Sei un mostro” gridò il ragazzo “Non ti perdonerò mai per quello che hai fatto al mio amico, mai e poi mai”.
“Non mi perdonerai mai?” disse il demone trattenendo le risate “Se sono qui: lo devo unicamente a Sasuke e al suo folle desiderio di vendetta. Ciò che ho fatto è stato semplicemente prendere il suo posto, il suo nome e tutto il resto.
Se la cosa ti potrà consolare gli starai nuovamente vicino come parte del mio corpo”.

 

“Non ci contare” disse Naruto “Sarò io a farti a pezzi” e furioso si lanciò contro di lui, ma fu fermato da Jaden e Gaara.
“Fermati, Naruto” gli urlò l’amico “Se lo attaccherai da solo morirai e allora, come farai a salvare il tuo amico e tutti i tuoi compagni?”
“E’ vero Naruto” fece Gaara “Che cosa puoi fare in quello stato? Niente. Devi calmarti”.
“Calmarsi, non lo aiuterà” fece il demone “Avanti, fatelo venire da me: è lui la mia preda. Forza Naruto attaccami e rincontra Sasuke”.
“Non osare pronunciare il suo nome!” ringhiò il ragazzo.
“Allora fermami, se ci riesci, perché poi sarà il turno dei tuoi amici” disse Malfork alzando famelico lo sguardo verso gli altri Sun’s Knights “Allora che fate? Non venite a prendermi?”
“Maledetto, ci sta provocando” disse Kiba, digrignando i denti “Cazzo, come lo voglio ammazzare”.
“Calmati, Kiba” lo riprese Shino “Se rispondi alla provocazione rischi la vita”.
“E’ più facile a dirsi che a farsi” rispose.

 
“Queste inutili chiacchiere mi stanno annoiando” disse Kadaj “Generale Malfork, la prego ci permetta di ucciderli tutti. Ovviamente Naruto e quelli che vi interessano sono vostri”.
“Nostro fratello ha ragione” fece Yazoo “Non mi va di stare qui a piantare le radici, anche Loz è d’accordo, anche se adesso piange”.
“Non sto piangendo” rispose lui asciugandosi gli occhi “Deve essermi entrato qualcosa nell’occhio”.
“Come no?” fece l’altro.
“Fatela finita” disse Malfork “Volete ucciderli? Fate pure, ma Naruto e Jaden sono miei”.
“E’ stato chiarissimo, generale” fece Kadaj sorridendo malignamente “E’ tempo di finire i giochi” e, insieme ai suoi fratelli, si lanciò verso i ragazzi.
Un muro di sabbia si alzò e bloccò la loro avanzata.
“Che cosa?” fece Kadaj.
 “A quanto sembra, Gaara vuole proteggerli” disse Yazoo.
“Credete davvero che solo quel ragazzino possa usare le sabbie?” disse una voce di donna.
Tutti si voltarono verso la direzione dalla quale proveniva e, impugnando due spade serpeggianti, videro Kaeleena.
“E quella chi sarebbe?” fece Chazz.
“Tu guarda” disse Malfork, facendo un leggero inchino “Finalmente ho il piacere di conoscerti Kaeleena Sandtimes, eroina del Fantasy”.
“Che!” fecero tutti i presenti “Quella sarebbe un’eroina del Fantasy?”
“Esatto ragazzi” fece lei “E, per l’occasione, sono in piacevole compagnia”.
“Divertente!” fece il demone “I rinforzi del Fantasy sono venuti a salvare la situazione”.
“Chi dice che siamo del Fantasy” rispose una voce familiare e, da dietro una parete apparvero Itachi e Kisame.

 
Nel vederli tutti furono invasi da una scossa.
“Quello… ” fece Naruto sudando freddo “è Itachi Uchiha”.
“Esattamente” disse lui “ma per oggi non sono vostro nemico” e fissò Malfork.
Il quarto generale infernale non riusciva a muoversi: qualcosa dentro di lui gridava disperatamente e cercava di farsi strada nell’oscurità.
“I-ta-chi” fece Malfork come se fosse paralizzato “fratellone”.
“E così, tu saresti un demone che, in un’altra dimensione, ha divorato mio fratello” disse lui, senza staccargli gli occhi di dosso “Come hai osato rovinarmi i piani!”
“Sta zitto, misero umano” disse Kadaj ripresosi dallo shock “Come osi parlare in quel modo a un generale infernale? Ti ucciderò per questo”.
“Fermati” ordinò Malfork.
Kadaj stava per lanciarsi contro l’Uchiha, ma sentendo l’ordine si bloccò e guardò il suo superore: “Generale Malfork, non permetta alla sua debole parte umana di comandarla. Se si oppone a lei, la cancelli definitivamente”.
Lanciando un grido, il demone cadde inginocchio tenendosi la testa: quel grido era sempre più forte e cominciava a vedere la luce, ma il demone lo afferrò e lo trascinò nuovamente nelle tenebre, e questa volta non lo avrebbe lasciato più andare.
Malfork smise di agitarsi e si alzò: i suoi occhi non erano più neri, ma risplendevano di una sinistra luce azzurra e il suo volto era contorto in un diabolico sorriso.
“Finalmente l’ho messo a tacere” disse il demone “Ora posso mangiarvi tutti. Voi tre uccidete i nuovi arrivati, agli altri ci penserò io”.
“Si nostro generale” dissero i tre insieme e si lanciarono verso i tre che decisero di allontanarsi.

 

 

“Che tipo” fece Zane “Viene e si prende la roba d’altri. Quando avremo finito qui gli andrò a dire quattro paroline”.
“Non illuderti” disse il demone folle in volto “Prima che il sole tramonti, questo villaggio non esisterà più” e lentamente si avvicinò al gruppo.
“Ti fermeremo a qualsiasi costo” disse Naruto e, ripresosi, si alzò.
Il biondino stava per avanzare, quando si trovò la strada sbarrata da qualcuno che non si sarebbe mai aspettato.

 
“Hinata!” fece il ragazzo “Che cosa fai? Spostati”.
“No, non lo farò” rispose “Non voglio che tu ti faccia del male. Non lo sopporterei”.
Il ragazzo rimase colpito dal tono della sua voce: era fermo eppure tranquillo e sereno.
Era quasi come se la ragazzina timida e strana che aveva sempre conosciuto fosse scomparsa e sostituita da un’altra.
“Oh che belle parole” fece Malfork per niente spaventato “Credo proprio che di te mangerò … Cosa?” e indietreggiò.
Sotto lo sguardo di tutti, il corpo della piccola Hyuga fu avvolto da una strana energia rossa che la avvolse completamente, facendola momentaneamente sparire e poi riapparire.
Quando la ragazzina riapparve, sembrava un’altra persona: il corpo era lo stesso, ma i capelli e gli occhi avevano cambiato colore, diventando rossi come il fuoco.

 

“Che accidenti è successo?” fece il demone, sentendosi a disagio “Perché sei cambiata in quel modo?”
“Che cosa ti è successo?” fece Naruto senza parole e sentendo una strana sensazione.
“Riconosco questa sensazione!” fece la volpe spalancando gli occhi “Non può essere! È impossibile”.
“Ora te la vedrai con me” disse la ragazza, mettendosi in posizione.

 

“Che diavolo è successo” pensò Malfork “Non è più quella di poco fa. Che cosa significa? Perché mi sento paralizzato”.
La ragazza fece un leggero salto e colpì l’immobile demone al petto e lo scaraventò con inaudita forza fuori dalle mura.
 I ragazzi osservarono la scena senza fiatare: che cosa era successo alla piccola Hyuga?
Hinata si voltò verso i suoi compagni e sorrise con dolcezza.
“Come fa a sorridere in quel modo?” chiese Syrus abbagliato.
“Non lo so, ma il suo odore è qualcosa d’incredibile: non ho mai sentito nulla di così buono in vita mia” fece Chazz.
“Perché mi state osservando tutti in quel modo?” disse la ragazza con una voce simile a quella di un angelo “Abbiamo una missione da compiere. Alexis, Sakura affrontiamolo insieme”.
Le due ragazze la fissarono colpite, quasi come se non riuscissero a capire cosa dicesse.
“Alexis” la richiamò Ceres “Che cosa stai aspettando?”
“Sakura” fece Windam “Perché non vai?”
“Ma che cosa dite?” fece la bionda “Noi non abbiamo la forza per batterlo”.
“Vi sbagliate” disse Ceres “Voi siete le custodi dei sacri spiriti della natura, se avrete fiducia in voi stesse, non c’è niente che non possiate fare”.
“E’ vero” fece Rayearth “Ricordate cosa vi ha detto Nick: voi potete diventare anche più forti di lui se lo vorrete davvero”.
Le due ragazze ricordarono ciò che Nick aveva detto loro poche ore prima e della promessa che si erano fatti.
“Certamente riuscirò se davvero lo vorrò!” disse la piccola Kinomoto.
“Hai dannatamente ragione” disse Alexis poi si rivolse agli altri “Restate indietro e riposatevi: adesso ci pensiamo noi”.
“Che accidenti stai dicendo?” fece Jaden, ma lo sguardo della ragazza lo fulminò e trattenne le parole che stava per dire.

 
“Forza ragazze” disse Sakura “Facciamo vedere a quel brutto mostro di che cosa siamo capaci”.
Le carte di Sakura circondarono la ragazzina e s’illuminarono formando una piccola sfera che entrò nel suo cuore e, poco dopo, tre paia di ali piumate spuntarono dalla sua schiena.
“Non so se riesco a tirare fuori una cosa simile, ma voglio dare tutta me stessa in questa battaglia” disse Alexis e anche lei fu avvolta da un’intensa luce azzurra e, quando si estinse, si ritrovò con le braccia coperte di squame azzurre e con un paio di ali di drago anch’esse azzurre.
“Wow!” fecero gli altri senza parole.
Malfork fece esplodere il muro e si avvicinò furente alle tre ragazze e vedendole serrò i pugni: “E così sarebbe questo il vostro vero potere! Lo distruggerò insieme a questo villaggio”.
La gemma rossa del generale brillò di una luce scarlatta e il corpo del demone subì una terribile metamorfosi: i vestiti si strapparono rivelando il corpo color terra, coperto di segni neri, delle grandi ali di pipistrello uscirono dal suo corpo e sulla testa spuntarono delle corna che scesero verso il collo, la sclera degli occhi divenne nera e gli occhi rossi come il sangue.
“Che ve ne pare mocciose?” fece il generale scrocchiando il collo “Ecco a voi il mio vero aspetto: solo la testa e gli occhi sono quelli del fu Sasuke Uchiha, il resto è tutto mio” e attivò il terribile Sharingan Ipnotico “Ah dimenticavo! Sasuke era riuscito ad ottenere il potere dello Sharingan ipnotico. Adesso si comincia” e si lanciò all’attacco.
Le tre ragazze non furono da meno e attaccarono.

 
Grazie alla trasformazione che aveva subito, Malfork era diventato molto più forte e riusciva a tenere testa alle tre ragazze, inoltre lo Sharingan gli permetteva di prevedere tutte le mosse delle ragazze, salvandolo molte volte da colpi che in condizioni normali avrebbero potuto distruggerlo.
Le tre ragazze non erano da meno.
 Hinata, grazie al Byakugan prevedeva gli attacchi del demone e il potere del suo coraggio, che alimentava il suo spirito, potenziavano la sua vista e i suoi attacchi, avvolgendoli in potenti lingue di fuoco.
Alexis aveva ottimi riflessi e destrezza di movimenti e il potere della sua volontà e sincerità, inondavano la sua anima come un vortice infinito.
Sakura riusciva a usare all’unisono i poteri delle sue carte e quello della verità e della bontà che scaturivano dal suo cuore si abbattevano come un turbine infinito sul demone.

 
“Incredibile!” fece Jessie “E’ davvero questo il loro potere?”
“Mi ero sbagliato!” disse Gaara, mentre aveva gli occhi sgranati “Non è solo una ma tutte e tre sono da tenere d’occhio”.
“Che figuraccia!” fece Zane “Messo da parte da delle ragazze”.
“Beh! tipe come quelle non s’incontrano tutti i giorni” fece Kankuro mentre sudava freddo.
“Sakura, sei davvero fortissima” disse Shaoran.

 

Quella che però non parlava e rimaneva ipnotizzata dalla battaglia era la volpe a nove code: la sua attenzione era tutta verso Hinata. Più la guardava, più rievocava la notte che cambiò la sua vita.

 

 

Più di settecento anni fa, la volpe attaccò una terra lontana per il puro gusto di distruggerla.
Le prime case della periferia erano state distrutte e molte vite erano già state spente dalla sua sete di sangue e la volpe si crogiolava nella distruzione che aveva creato.
Una fiamma si alzò vero il demone e lo colpì, spingendolo lontano dalle case.
“CHI HA OSATO” ruggì il demone alzatosi.
“Sono stato io!” disse una potente voce e Rayearth in versione gigante fece la sua comparsa.
“E TU CHI DIAVOLO SEI, MALEDETTO!” ringhiò la volpe.
“Colui che ti sconfiggerà una volta per tutte, Kyuubi” rispose lo spirito del fuoco “Sono proto mia principessa”.
“Ti ringrazio Rayearth” disse la voce di una ragazza.
La volpe spalancò gli occhi: sulla testa dello spirito era in piedi una bellissima fanciulla dai lunghi capelli e dagli occhi rossi come il fuoco, il suo corpo snello e sinuoso era coperto da un kimono bianco, tenuto chiuso da un lungo nastro rosso.
“E TU CHI DIAVOLO SARESTI MOCCIOSA” ringhiò la volpe e la fissò con odio.
“Ti prego, smettila” chiese la ragazza con una candida voce.
“AH AH AH!” rise divertito il demone volpe “CHE COSA DIVERTENTE. PENSI DAVVERO CHE SUPPLICANDOMI IO SMETTA DI’ DIVERTIRMI?”
Improvvisamente, si sentì strana, quasi come se la sua ferocia stesse svanendo e vide negli occhi della ragazza una luce ardente e piena di pace.
“Ma tu chi sei?” chiese la volpe sentendosi mancare, poi capì “Tu sei colei che placa i demoni. Allora esisti davvero”.
“Sì” rispose la ragazza con un sorriso capace di sciogliere anche il cuore più duro “Io sono Nefertari Fuuma”.
Quella rivelazione scosse la volpe, ma poi esplose in tutta la sua ira: “SE PENSI DI’ DOMARMI TI SBAGLI. IO SONO IL RE DEI DEMONI” e si lanciò all’attacco.

 

Alla fine, dopo una lunga battaglia, la volpe a nove code fu sconfitta e rimase esanime a terra.
“E’ dunque questa la mia fine?” pensò la volpe.
“No, non puoi andartene così” rispose la principessa a quella muta domanda “Puoi essere migliore di così, ne sono sicura” e dopo essere salita sulla testa del demone, gli accarezzò dolcemente la testa.
“Non dire sciocchezze!” ringhiò la volpe, ma sentendo il tocco così delicato e gentile, percepì una calma che mai aveva trovato.
Fu allora che fece a se stesso una solenne promessa: avrebbe protetto quella meravigliosa creatura e tutta la sua discendenza per l’eternità e l’avrebbe fatto con quello che credeva di non avere mai avuto, il cuore.

 

 

 

 “Naruto” disse la volpe “devi intervenire”.
“Che cosa hai detto?” chiese il ragazzo stupito.
“Mi hai capito bene: devi combattere. Usa tutto il potere di cui dispongo, fai tutto quello di cui sei capace, ma proteggi quello che resta della discendenza della fiamma del coraggio”.
“Che vuoi dire?” chiese il ragazzo.
“E’ una lunga storia” rispose Kyuubi “Adesso non perdere tempo e fai quello che ti ho detto e supera i tuoi limiti”.
Il ragazzo si alzò in piedi e abbassò lo sguardo: nella sua mente turbinavano infiniti pensieri senza un ordine preciso. Non capiva cosa dovesse fare.

 

In quel momento Malfork, furioso attivò un nuovo potere e creò un immenso Susano’o nero, munito di corpo che, lentamente si concretizzò fino a ricoprirlo interamente.
“Ma che cosa è successo?” chiese Alexis stupita.
“Malfork ha attivato il potere della creatura che nasce dallo Sharingan e l’ha trasformato in un mana guerriero” rispose Ceres.
“Un mana guerriero? E che cosa sarebbe?” chiese nuovamente la ragazza.
“E’ la vera forma di uno spirito della natura, che è animato dal cuore del suo cavaliere” disse Windam “Se volete batterlo, dovete fare lo stesso”.
“Come?” chiesero all’unisono le tre ragazze.
“Con la forza del vostro cuore” rispose Rayearth.
“Con la forza del nostro cuore” fece Hinata, poi pensò alla persona cui avrebbe voluto rivelare ciò che provava, allora capì e si voltò verso Naruto.
Il ragazzo sentì lo sguardo della ragazza e alzò gli occhi verso di lei e, senza capire cosa volesse dire, sentì il cuore leggero e la mente sgombra.
Hinata si voltò verso le amiche: “Avete qualcuno d’importante da proteggere? Pensate a quella persona con tutto il vostro cuore”.
Le due ragazze capirono al volo che cosa l’amica volesse dire e ascoltando la voce del loro cuore, pensarono alle persone che amavano.
“Sacri spiriti” dissero le tre “Liberazione”.

 

Una potente luce invase la zona e quando sparì, le tre ragazze erano scomparse: al loro posto erano apparsi tre immensi robot con sembianze simili a quelle di un lupo rosso, una fenice verde e un drago blu.

images.wikia.com/magicknightrayearth/images/b/b0/Rune-g...

{Quest'immagine è leggendaria, ma la metto per chi non conosce l'anime}


“INTERESANTE!” fece Malfork da dentro il suo Susano’o “FINALMENTE SI COMINCIA A FARE SUL SERIO” e si lanciò all’attacco.

 

Dalle mura del villaggio gli altri Sun’s Knights osservarono senza parole lo scontro: non si sarebbero mai immaginati una cosa simile.
“Galattico” fece Jaden stupito “Gli spiriti possono diventare degli enormi robot e inglobare i loro cavalieri, proteggendoli. Anch’io voglio fare una cosa simile” e ci provò senza riuscirci.
“E’ inutile fratellone Jaden” disse Naruto facendo qualche passo in avanti “Credo che quella sia una prerogativa unica dei guerrieri spirituali, ma adesso non ha importanza non me ne resterò a guardare con le mani in mano”.
“Che vorresti fare?” chiese Jaden.
“Non è ovvio, voglio combattere e sconfiggere Malfork definitivamente, così potrò avvicinarmi a Sasuke” fece Naruto.
“Sei per caso impazzito?” gli disse Sakura Haruno “Non puoi aiutarle: tu sei” poi si bloccò, ricordando a quale categoria appartenesse.
“Non serve usare un Kyuubi versione robot” disse serio il ragazzo “Io basto e avanzo”.

 

 

In quel momento Malfork, stanco di avere quelle ragazzine tra i piedi, afferrò il suo forcone e lo avvolse nell’Amaterasu e poi colpì, insieme le tre che persero il controllo sui loro spiriti e caddero.
“ALEXIS, HINATA, SAKURA” gridarono tutti.
Gaara riuscì a salvarle prendendole con la sabbia e le adagiò delicatamente a terra.
I ninja medici corsero subito in loro soccorso e praticarono immediatamente delle cure di emergenza.
I ragazzi corsero verso le amiche e videro impotenti che versavano in condizioni critiche.
“Hinata!” fece Naruto senza fiato, seguito dagli altri ninja.
“Alexis!” dissero Jaden e i duellanti.
“Sakura” dissero Shaoran, Kero-chan e Yuè.

 

“A QANTO PARE SONO ANCORA VIVE” fece Malfork dall’alto “HO COMMESSO UN PICCOLO ERRORE, MA MI’ ASSICURERO’ CHE NON ACCADA DI’ NUOVO” e si lanciò in picchiata.
“Non ti perdonerò mai” dissero Naruto e Jaden voltatisi insieme “Te la farò pagare cara” e, illuminate le armi di luce, lanciarono un potente colpo incrociato verso il demone che fu investito in pieno.   
Il mana guerriero del generale infernale fu distrutto, ma lui riuscì a salvarsi riportando solo qualche graffio e perdendo u occhio.
“Niente male!” commentò Malfork “Se vi ci mettete d’impegno sapete fare qualcosa. credo proprio che” le parole gli morirono mentre osservò lo spettacolo che gli si parò davanti.

Naruto e Jaden, sotto gli occhi stupiti dei presenti, avevano subito un’incredibile trasformazione: Naruto fu circondato da un’energia rossa, i suoi capelli si drizzarono facendogli cadere il copri fronte  e l’elmo, i suoi occhi divennero scarlatti e la pupilla non s’intravide più; Jaden fu circondato dalla stessa energia, solo che era azzurra e i suoi capelli, rizzatisi, si erano tinti di azzurro e gli occhi erano dello stesso colore.
“No! È impossibile!” fece Malfork “Non potete aver già raggiunto quel livello: non è possibile che vi possiate trasformare in un lasso di tempo così ridotto”.

 

Cosa era successo? I fan di un certo anime l’hanno già capito, immagino: i due ragazzi si erano trasformati in una versione personalizzata di super guerriero {non dico la parola giusta sennò è troppo facile} e adesso chi li avrebbe fermati?

 

 

“Che accidenti è successo a quei due?” fece Sakura Haruno senza fiato.
“Non ne ho idea” disse il Truesdale maggiore “ma l’energia che emanano è dieci volte quella che avevano prima. La cosa si fa interessante!”
“Qualunque cosa abbiano fatto, spero riusciremo a raggiungerli: non mi va di stare in seconda linea” fece Shaoran. Era chiaro che anche lui voleva vendicare la sua ragazza e voleva farlo a tutti i costi.
“Shaoran” disse Jaden senza voltarsi e con voce ferma “Hai la nostra parola: lo distruggeremo anche per te. Avanti Naruto andiamo”.
“Non aspettavo altro” disse il biondino.
“Maledizione” disse Malfork, mentre si cavava l’occhio sinistro, ormai inservibile e lo sostituiva con un altro azzurro “Sono davvero sorpreso: non per nulla siete anche due guerrieri universali e, ora che ci penso, è naturale che possiate progredire così rapidamente.
Tuttavia questo trucchetto non cambierà le cose: morirete comunque” e senza aggiungere altro si lanciò all’attacco.

 

 

Nick si fermò un attimo e guardò verso Konoha.
“Sono già arrivati a quel livello?” disse stupito “Da tipi come loro me lo sarei dovuto aspettare”.
“Ti vedo distratto” disse Sephiroth, mentre calò un potente fendente che, anche se parato, generò un profondo solco “Stai forse pensando che con l’arrivo dei rinforzi e la trasformazione di quei due ragazzini, i tuoi Sun’s Knights riusciranno a salvarsi? Malfork li ucciderà tutti e tu li seguirai nella tomba”.
Nick lo guardò fisso: “Sempre che non sia dotato della diablomanzia, direi che è la cosa è ancora tutta da vedere”.
“Diablomanzia hai detto?” sorrise Sephiroth “Sei fortunato: Malfork non sa ancora usarla, ma io si” e si allontanò dall’avversario.
“Tu puoi usare la diablomanzia?” disse Nick con un filo di voce.
“Certo! Anzi: considerando come sta andando lo scontro, credo valga la pena mostrartela” disse il generale con un sorriso e puntò in avanti la spada “guida i tuoi figli JENOVA”.
Il generale infernale fu avvolto da una nube di fumo e, quando si diradò, era cambiato drasticamente: i suoi abiti erano rimasti invariati, due ali nere erano comparse dietro le sue spalle, i capelli sulla testa si erano alzati, lasciando spazio a un paio di corna a mezzaluna e i suoi occhi erano azzurri con sclera nera.
“Avevo ragione a dire che ti avevano sottovalutato” fece Nick “Dovrò impegnarmi seriamente con te” e si trasformò in super soleano (per chi non si ricorda gli occhi e i capelli sono blu mare), e tirò fuori le sue ali.
“Ora si che si fa sul serio” disse Sephiroth e si lanciò all’attacco.                
Nick non fu da meno e rispose lanciandosi all’attacco.

 

 

 
Nel villaggio di Konoha i due giovani super guerrieri attaccavano senza sosta ma il generale infernale riusciva a tenere il passo dei due.
“Cominciate a farmi annoiare!” disse Malfork.
“Vediamo se questo ti fa cambiare idea” disse Jaden, facendo un cenno all’amico che annuì “NEOS FLASH”
“KUUBY ESPLOSION” gridò Naruto.
I due potenti attacchi investirono in pieno il generale che ne uscì ustionato e furente.
“Adesso basta giocare” disse minaccioso il demone facendo brillare la sua gemma “Ora vi farò vedere cosa significa affrontare un demone assimilatore”.
L’intero corpo di Malfork si riempì di arti e volti in pose orribili e contorte.
“Che mostruosità” pensarono insieme i due ragazzi.
“Ecco a voi ciò che resta delle mie vittime” ghignò il demone “Ce n’è una in particolare che ho mangiato con desiderio e tu Naruto dovresti conoscerla bene”.
All’altezza dell’ombelico era apparso un viso contorto dal dolore, le cui guance erano segnate da tre solchi per ognuna e s’intravedevano dei capelli sparati in aria.
Nel vederla Naruto sentì salirgli la nausea e anche gli altri rimasero schioccati.
“Lo hai riconosciuto?” chiese malignamente il demone “Se la tua testolina non c’è ancora arrivata, t’illumino io: sei tu, Naruto e adesso ne avrò un altro nella mia collezione” emessa la mano su quella testa ormai senza vita fu circondato dall’energia della volpe a nove code contenuta in esso, dopodiché si lanciò all’attacco.
I due ragazzi cercarono di reagire, ma furono colti alla sprovvista e colpiti violentemente.
“Che delusione!” esclamò malignamente il demone “E pensare che ho tirato fuori solo un terzo”

 
Naruto e Jaden tornarono in aria e fissarono Malfork in cagnesco.
“Che vi prende? Non mi attaccate più?” li provocò il demone.
“Adesso basta” urlò Naruto e, brandita la spada di luce, si lanciò contro l’avversario.
“Devo aiutarlo”e, estratta la lancia di luce, si lanciò all’attacco.

 

 

Nel frattempo gli altri Sun’s Knights assistevano immobili lo scontro consci di non poter fare nulla.
“Quei due stanno sbagliando tutto” fece Zane “Se continuano così, moriranno”.
“Hai ragione” disse Gaara “Se si decidessero ad usare il potere universale potrebbero vincere, ma non lo stanno facendo. Perché?”
“Deve esserci un valido motivo” fece Shikamaru “In qualsiasi caso, anche se non ne ho voglia, non possiamo lasciare da sole quelle due teste bacate. Credo di avere un’idea su come possiamo aiutarli”.
“Davvero?” fecero gli altri.
“Certo” rispose “Adesso ascoltatemi bene” e cominciò a spiegare il suo piano.

 

 

I due ragazzi arretrarono e, ansimanti, fissarono l’avversario del tutto illeso.
“Tutto qui?” fece lui.
“Maledetto, ci prende pure in giro” fece Naruto nervoso.
“Non ascoltarlo” lo riprese Jaden “Dobbiamo diventare più forti o non ce la faremo”.
“E chi ce lo può dare? L’universo forse?” fece il biondino “Sbaglio o hai detto che non posiamo sempre affidarci al suo poter?”.
“Infatti, è così!” confermò il celeste “Tuttavia un’altra carta da giocare c’è?”
“Davvero?” disse stupito Naruto “E quale sarebbe?”
“La fusione, Naruto” rispose Jaden “In questo modo potremo batterlo. Preparati amico!”

 

“Voi due!” fece il demone “Pensate davvero che vi lascerò fare i vostri comodi? Non vi lascerò fare una cosa simile, piuttosto vi ammazzo subito” e si lanciò all’attacco.
La sua corsa, però fu fermata: il suo corpo era stato immobilizzato.
“Tecnica del controllo dell’ombra completata” fece Shikamaru.
“Tu, dannato!” fece il demone.
“Shikamaru” fecero i due ragazzi.
“Non perdete tempo” disse Zane frappostosi tra il generale e i ragazzi “Fate questa fusione e in fretta. Noi lo terremo occupato”.
“Zane!” fece Jaden.
“Piccole formiche!” disse Malfork furioso “Vi ucciderò senza alcuna pietà”.
“Non se riusciamo a tenerti buono” disse Ino “Capovolgimento Spirituale” e prese possesso del corpo del demone.
“Ci sono anch’io” fece Chazz “GABBIA D’OMBRA” e unì la sua ombra a quella del giovane Nara, creando una gabbia nera.   
“TECNICA DELL’ESPANSIONE PARZIALE: BRACCIA” gridò Choji e prese Malfork in una morsa d’acciaio.
“Maledetto mostro” gridò furiosa Sakura Haruno che colpì il demone con un poderoso pugno al viso “Ti pentirai amaramente di aver preso le sembianze di Sasuke”.
Tutti i ragazzi cominciarono a usare i loro attacchi sul demone per distrarlo, ma non avrebbero resistito ancora per molto: il tempo a loro disposizione stava per esaurirsi.

 
 “Allora?” chiese alla fine Naruto “Come facciamo a unirci?”.
“Con questa” disse Jaden mostrandogli la carta della polimerizzazione.
“Sei sicuro che funzionerà?” chiese il biondino dubbioso.
“Deve funzionare o siamo nei guai” rispose l’altro “Vieni, dobbiamo usarla insieme”.
“Va bene!” disse Naruto e si avvicinò.

 

 

“Adesso mi avete seccato, mocciosi!” gridò Malfork e fece esplodere la sua energia, liberandosi dalla quadrupla prigione.
“Accidenti!” pensò Shikamaru.
Shaoran si lanciò all’attacco accompagnato da Jessie e Temari: la ragazza lanciò un attacco di vento che spinse in avanti i sette cristalli come fossero proiettili e il castano lo potenziò con un incantesimo. Il demone ne fu investito, ma riapparve incolume e, seccato lanciò in avanti gli arti extra che immobilizzarono tutti i Sun’s Knights senza escluderne nessuno.
“Molto bene. Penserò a voi dopo. Ora ho da fare” disse il demone.
“Non così in fretta” disse Zane apparsogli davanti, insieme a Gaara e Aster “Ti sei dimenticato di noi”.
“Toglietevi di mezzo, pidocchi” ringhiò il demone.
“Se siamo pidocchi, schiacciaci, sempre se ci riesci” lo provocò il rosso e sollevò tutta la sabbia che aveva, generando un’enorme inondazione di sabbia che investì il demone.
“Sei finito” disse Gaara e avvicinate le mani sulla sabbia disse “SUPREMO FUNERALE DEL DESERTO”.
La sabbia esplose e il demone, furioso lanciò un raggio nero al ragazzo che non riuscì a difendersi e precipitò.
“Chi è il prossimo” ringhiò Malfork.
“Entrambi” disse Aster che aprì le ali della sua armatura e le mani, trasformate in tenaglie rosse.
Zane si limitò ad attivare la sua abilità innata e il suo Susano’o e a ricoprirlo con il suo Amaterasu, dopodiché lui e Aster attaccarono. 
Con l’unico occhio che aveva ancora lo Sharingan attivo, il generale usò le fiamme nere e le potenziò con l’energia oscura proveniente dalla volpe che aveva inglobato, investendo i due, che riuscirono a salvarsi grazie allo scudo dei loro spiriti unito a quello di Susano’o.
“Complimenti” commentò Malfork “Siete più duri degli altri ecco perché vi mangerò per intero” e, teletrasportatosi dietro di loro, li colpì con un potente calcio alla schiena, scaraventandoli verso il basso.

 

 
“ADESSO!” gridarono Naruto e Jaden “ATTIVAZIONE POLIMERIZZAZIONE” e furono avvolti da una luce dorata.
“Maledizione” ruggì il demone e si lanciò verso la luce, ma una potente onda d’irto lo spinse all’indietro.
La luce sciolse il controllo sugli arti lanciati contro i ragazzi che dopo essersi liberati e aver soccorso i compagni feriti, osservarono incrociando le dita.

 

La luce dorata si diradò: Jaden e Naruto non c’erano più, al loro posto era apparso un nuovo super guerriero.
Il suo corpo era avvolto da un’armatura rossa dotata di un paio di ali e nove code dietro la schiena; i suoi capelli erano bianchi come la neve e sul viso aveva i segni di Naruto e il sorriso di Jaden.
“E tu chi diavolo sei?” fece Malfork.
“Dici a me?” rispose il guerriero aprendo gli occhi azzurri come il cielo “Il mio nome è Naden e sono qui per sconfiggerti”.       

 

 

 

Nel prossimo capitolo.
Il guerriero nato dalla fusione dei due ragazzi mette in difficoltà il terribile Malfork e alla fine, dopo uno scontro estenuante, riesce a sconfiggerlo.
La battaglia tra Nick e Sephiroth continua senza esclusione di colpi e sembra che quest’ultimo stia per sopraffarlo, ma quando sembra tutto perduto uno dei regali dei suoi amici salva il Sun’s Warrior.
Questo e altro nel prossimo capitolo.

 

Considerando le dimensioni del capitolo, salto “l’angolo dell’autore” e lo rinvio al prossimo.
La fusione, anche se differente, è un mio omaggio a dragon ball: avviso che ne userò tre modelli differenti (la tradizionale sarà immancabile).
Alla prossima.

  
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