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Autore: Lady Georgiana    18/03/2011    8 recensioni
Quando i suoi occhi si destarono alle prima luci dell'alba, Elizabeth Bennet impiegò parecchi secondi a riconoscere la sua stanza. Non nascose di sentirsi per un attimo disorientata notando, per prima cosa, il baldacchino in legno pregiato sopra la sua testa con dei delicati ed eleganti ritagli floreali....
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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"Le danze possono attendere...si gioca!"

La serata era iniziata da un paio di ore, l'orchestra suonava ininterrottamente, le danze erano accompagnate da numerose coppie, i dovuti giudizi degli abiti delle signore erano stati sussurrati e in tutto ciò nessuno aveva ancora turbato l'anima del ballo. I padroni di casa erano così impegnati in convenevoli che si mise da parte, per un attimo, lo scopo di quella serata. Elizabeth approfittò di una pausa tra una danza e l'altra per avvicinarsi a Mr Bennett, il quale fu davvero felice di poterle parlare

- Cara Lizzie, da quando sei andata via da casa ho smesso di fare conversazioni di alto spirito, riesci a credermi? - le disse il padre strappandole un sorriso.

- Capisco cosa intendi padre ma vedrai che presto Kitty e Mary si sposeranno e la mamma si darà finalmente pace -

Mr Bennet sorrise a suo volta anche se non era molto convinto per Mary - Se continuerà ad amare solo la musica finirà per restare zitella. Per quanto mi riguarda io sarei felice comunque, ma non posso dire lo stesso per i nervi di Mrs Bennett!-

In pochi secondi arrivò anche lei, Mrs Bennett, visibilmente alticcia -State parlando dei miei poveri nervi a Lizzie? Ultimamente, con la gioia per Kitty e per questo ballo, mi hanno lasciato perdere fortunatamente, ma temo che se questa serata non andrà a buon fine torneranno a tormentarmi!- Elizabeth non capì subito quale fosse il buon fine per sua madre ma, osservando dove volgeva il suo sguardo, afferrò all'istante

-Kitty e Mr Abby? Madre non penserai che lui le chiederà di sposarla stasera?- il suo tono era piuttosto allarmato e capì che, se fosse successo, sarebbe stato troppo tardi per agire in qualunque maniera
 
-Lo spero davvero, ma ad ogni modo non ne sono sicura. Mr Abby è pur sempre un giovanotto-
Quello la rincuorò a sufficienza, effettivamente il ragazzo era giovane e solo una certa maturità avrebbe potuto indurlo al matrimonio o almeno così sperò mentre si congedava dai suoi genitori. Passando tra la folla notò sua sorella Jane, libera da qualsiasi compagnia.

-Elizabeth, perdonami ma conosci i doveri di padrona-

-Jane non devi scusarti, piuttosto ho appena saputo da nostra madre che il giovane Mr Abby questa stasera potrebbe chiedere la mano di Kitty, ma è solo una vana speranza giacchè elle ritiene l'ufficiale davvero troppo giovane-

-Allora non abbiamo di che preoccuparci Lizzie, vieni, andiamo a parlare con nostra sorella- disse Jane, fiduciosa negli altri come sempre.
Per avvicinarsi a Kitty dovettere superare un gruppo di ufficiali, tra cui anche Mr Wickham che notò subito il loro passaggio salutandole con un cenno del capo appena accennato. Elizabeth notò nel suo sguardo qualcosa di diverso oltre alla solita sicurezza sfrontata, ma si convinse che fosse solo un modo per beffarsi di loro. Raggiunsero Kitty, in compagnia di Lydia, che le invitò ad unirsi a loro.

-Jane è un ballo magnifico, la sala è perfetta ed io mi diverto da matti!- esclamò Kitty, la quale le bastavano poche ore con Lydia per acquistare un pò della sua frivolezza.

-Jane, Lizzie, non avete notato quanti ufficiali stasera hanno occhi solo per la mia Kitty? Sguardi così intensi da far arrossire qualsiasi fanciulla fino alla punta dei capelli! Devo ammettere, ma lo farò solo con voi, che alcuni di questi sguardi sono stati rivolti anche a me, ma sono una donna sposata ormai, ahimè, per cui dovrò deluderne parecchi e lasciare spazio a meno fortunate di me- 

Se Lydia possedeva una qualità era senz'altro il fatto che non dava modo di intervenire nelle sue argomentazioni, e se ne possedeva altre erano molto nascoste.

-Kitty, dov'è Mr Abby?- chiese Elizabeth per orientarsi verso un argomento più interessante.

-Appena abbiamo finito di ballare è andato a prendere da bere. Dovrebbe già essere qui ma ancora non lo vedo-

-Sarà stato trattenuto da mio marito probabilmente- disse Lydia, enfatizzando la parola "marito" 

-Lydia ho saputo che Mr Wickham e Mr Abby sono conoscenti- continuò Elizabeth per ottenere maggiori informazioni.

-Esattamente! E' stata una vera sorpresa devo ammetterlo, ma mi riempie di gioia. Quando Kitty mi ha mandato la lettera dove mi descriveva in ogni dettaglio l'ufficiale, ho dovuto condividere subito la lieta notizia con mio marito ed è stato proprio in quel momento che lui mi ha rivelato di conoscerlo. Non potete immaginare quanto ne fossi assolutamente sorpresa!-

-E cosa ti ha detto? Come lo ha conosciuto?- Elizabeth non riusciva a trattenere le domande, cosa che Jane notò

-Non mi ha detto molto, ha accennato al fatto che si sono conosciuti per aver condiviso lo stesso reggimento ma niente di più-

Da quello che disse Lydia, quindi, non si ritenevano grandi amici come invece aveva fatto capire a Kitty.

-Ha visto Lizzie? Non abbiamo nulla di cui preoccuparci- riprese Jane una volta lasciate ai loro discorsi le sorelle minori.

-Fortunatamente dobbiamo la nostra preoccupazione solo all'avventatezza di Lydia- rispose Elizabeth mettendo fine a quell'argomento e proseguendo per la sala, ma il discorso delle due sorelle non fu propriamente privato poichè qualcun'altro aveva ascoltato il loro scambio di battute. Dopo aver accompagnato Jane da suo marito, Elizabeth andò incontro a Mr Darcy.

-Balliamo Mr Darcy-

L'espressione del marito fu di sorpresa -Mrs Darcy, sebbene sappiate quanto poco ami ballare, la sua sfrontatezza nel chiedermelo supera ogni limite. Inoltre è uno scambio di ruoli che non si addice a nessuno dei due-

Elizabeth sorrise e lo guardò con malizia -Devo raccontarvi molte cose e il ballo mi sembrava la maniera migliore-

Darcy, allora, le allungò il braccio per accompagnarla in pista -Volete ballare Mrs Darcy?-

-Con piacere e immensa sorpresa-

Durante la danza Elizabeth raccontò nei minimi dettagli ciò che aveva appena saputo, tralasciando naturalmente le chiacchiere vane di Lydia.

-Per cui, da questa sera, lo ritengo ufficialmente un brav'uomo  e in particolare coraggioso nel caso in cui chiedesse la mano di Kitty- aggiunse Elizabeth prima di terminare la danza con un inchino rivolto al suo compagno. Si spostarono verso i bordi della sala dove riuscirono a trovare un angolino per loro.

-Elizabeth, mi fido del vostro intuito per cui non indagherò oltre ma...Wickham, è tutta la sera che lo osservo. Ha uno sguardo che non mi piace- le confidò in un sussurro. Elizabeth aveva notato la stessa cosa ma non voleva allarmare il marito già più di quanto non lo fosse.

-Non sarà forse il vostro rancore a parlare? A me sembra che abbia la solita espressione- voltandosi per osservarlo vide che Wickham stava parlottando con Lydia. Lui, probabilmente per farsi ascoltare attentamente dalla moglie, le stringeva le braccie e lei, stranamente, lo stava ad ascoltare in silenzio.

-Vorrei essere una mosca per sentire cosa hanno da dirsi, deve essere terribilmente interessante per tenere Lydia senza parole- ironizzò Elizabeth.
Subito dopo i due si divisero, la sorella si avvicinò a Mr Abby, che in quel momento stava oltrepassando la folla ferma ad osservare i ballerini, mentre Wickham ritornò dagli ufficiali approfittando di alcool gratuito e a volontà.

-Cosa avranno mai da dirsi Lydia e Mr Abby? E dov'è Kitty?- Elizabeth la vide che danzava insieme a Mr Bingley e, se non avesse avuto per la testa altre faccende, avrebbe sicuramente ironizzato sulla strana coppia.

-Mrs Darcy, voi stessa lo avete giudicato un uomo coraggioso, per cui troveranno sicuramente un argomento da condividere e da terminare in breve tempo-

Eppure, a detta di Elizabeth, il loro parlare andava per le lunghe -Temo che Lydia possa confidare cose sconveniente all'ufficiale. Ha bevuto parecchio stasera e il suo desiderio di incoraggiare l'unione tra i due potrebbe avere conseguenze disastrose, per non parlare di quanto potrebbe soffrirne Kitty addolorata dalla fuga del povero Mr Abby spaventato dal doversi imparentare con una così sciocca ragazza!- 

Mr Darcy convenne con se stesso che la moglie aveva una fantasia davvero colorita -Vi sentite in dovere di intervenire, Mrs Darcy?- 

-Assolutamente, mi avvicinerò in maniera adeguata e fingerò di preoccuparmi per la sobrietà di mia sorella. Vi terrò aggiornato- e così dicendo si allontanò da Darcy. Quest'ultimo, privato della compagnia migliore della sala, iniziò ad aggirarsi tra le persone. Il suo fare poteva inizialmente spaventare, poteva essere giudicato come un osservatore severo sull'andamento della serata ma, ovviamente, chi lo conosceva bene sapeva che era solo apparenza. Proprio per questo Bingley si avvicinò al suo amico senza porsi problemi.

-Direi che il ballo è stato un grande successo Darcy-

-Si assolutamente- convenne lui -Mrs Bingley ha trovato sollievo nell'udire le ultime notizie?-

-Oh decisamente, e ciò ha sollevato anche me-

Darcy annuì capendo cosa intendesse l'amico. Lui stesso aveva provato sollievo notando il sorriso sereno di Elizabeth mentre danzavano. Continuarono a conversare quando delle urla dall'altra sala li distrassero.

-Non capirò mai cosa ci trovino nell'ubriacarsi seduti ad un tavolo davanti a quattro carte, per poi urlare e scannarsi in maniera del tutto inadeguata!- disse Bingley, poco amante di qualsiasi gioco a carte. DarcY conveniva con lui sui modi e i termini, ma non sul gioco. Amava giocare di tanto in tanto ed era anche fortunato. Era un bravo giocatore anche perchè non puntava troppo e guadagnava il doppio.

-Chi c'è nella sala a giocare ai tavoli?- chiese, magari avrebbe potuto unirsi anche lui se la compagnia fosse stata adeguata ovviamente.

-Quasi tutti ufficiali pronti a spillare qualche soldo ai gentiluomini e gentildonne-

Darcy rise alla descrizione dell'amico, ricordandosi che tempo addietro lo aveva battuto parecchie volte, ma senza mai esigere denaro. 
-Magari vado a dare un'occhiata, con permesso- si allontanò da Mr Bingley per avviarsi in sala gioco. Nella sala  si respirava a malapena talmente era densa di fumo. In ogni tavolo c'era almeno un ufficiale che ne usciva vittorioso e questo grazie anche a trucchetti famosi nell'esercito come, per esempio, carte nascoste nelle maniche della divisa. Darcy lo trovava disonorevole, ingiusto e davvero poco leale nei confronti dell'avversario che esigeva comunque rispetto.

-Mr Darcy...non credevo che il gioco d'azzardo vi attirasse- disse una voce che Darcy a malincuore riconobbe

-Il whist non è da considerarsi un gioco d'azzardo Mr Wickham, piuttosto un gradevole passatempo- Quanto avrebbe voluto uscire in fretta da quella sala ma, purtroppo, doveva comportarsi da gentiluomo nonostante le risa di scherno di Wickham.

-Un gradevole passatempo? Certo, voi siete un gentiluomo che non ha bisogno di guadagnare qualcosa in più da un gioco di carte. Ma noi siamo ufficiali e sulle scommesse di voi gentiluomini ci guadagniamo da mangiare- 

Darcy notò in quel momento che aveva in mano un bicchiere ormai quasi vuoto di scotch -Vi guadagnate da mangiare o da bere? O il vostro è solo una maniera come tante di rubare soldi che non vi appartengono e che non vi siete mai guadagnati con onore, rispetto e lealtà? E badate bene, non mi riferisco a tutti gli ufficiali ma soltanto ad uno in particolare- 

I due si lanciarono un'occhiata feroce -Vi sfido Darcy a una partita a whist, chi vince otterrà una certa somma che stabiliremo a tempo debito-
Era un gioco sporco, Darcy lo sapeva, ma non si sarebbe tirato indietro -Ci sto Wickham, preparate il tavolo da gioco- 
Senza alcun dubbio Wickham si sarebbe fatto affiancare dal compagno migliore, mentre per lui, li, non ne vedeva neanche uno. Gli unici non ufficiali nella sala erano tutti ubriachi e sembravano aver perso  già una grande somma quella sera. A lui serviva un compagno sveglio, sobrio, possibilmente con un patrimonio consistente e soprattutto che fosse a conoscenza dei vecchi rancori tra i due nemici. Darcy identificò subito il suo compagno ideale -Bingley devo parlarti di un affare urgente!-

Non fu facile convincere il povero Charles, ma l'amicizia veniva prima di tutto per lui, così si ritrovò seduto al tavolo da gioco di fronte a Darcy con un'espressione angustiata. 
Darcy prese il mazzo di carte, ne mise quattro scoperte sul tavolo. La carta più alta, che avrebbe deciso il mazziere, capitò al compagno di Wickham. Fu poi compito di Darcy mischiare le carte mentre Bingley si occupò di spaccare il mazzo. Vennero distribuite 13 carte ad ognuno e si iniziò la partita.
La prima mano toccò a Bingley, tirò una carta non eccessivamente alta purtroppo; poi fu la volta di Wickham che ne lanciò una ancora più alta e li Darcy si domandò se non stesse anche lui usando il trucchetto della carta nascosta. Per quanto riguardava le sue carte, non ne aveva con il seme in gioco quindi tirò la più alta che possedeva tra le mani. Con un ghigno il compagno di Wickham tirò l'asso con il seme in gioco e fu tripudio di risate ed esultanza. Bingley guardò Darcy in maniera preoccupata, ma era solo la prima mano, avrebbero rimontato...d'altra parte Darcy era ritenuto fortunato al gioco. Quella sera non doveva assolutamente verificarsi il contrario.



 

Sorprendentemente sono ritornata ad aggiornare la mia storia! Purtroppo non ho molto tempo per farlo, ma non l'abbandono a costo di metterci anni per finirla XD (spero che non sia così .-.). Ad ogni modo prima di passare alle recensioni, volevo ringraziare tutti voi: le 20 recensioni, i 13 preferiti e i miei 35 seguaci! Spero che questo capitolo vi piaccia ^-^ 

daffodil: Non devi essere tu a scusarti, piuttosto io con il mio grande, grandissimo ritardo =( Ad ogni modo, davvero pensi che Darcy debba essere più innamorato? e pensare che rileggendo mi sembrava fosse troppo sdolcinato! XD  Se vuoi saperlo neanche io sopporto Lydia e creare i suoi dialoghi fa irritare me stessa ahahah! continua a seguirmi, a presto!!

Emily Alexandre:  Grazieee!! L'attesa verrà ripagata o almeno spero ^-^ Ciaoo!

minny: Mi fa tanto piacere che adori i "miei" Darcy, sono l'emblema del romanticismo da come li vedo io! Il ballo continua e per questo capitolo non finisce, vediamo che sorprese ci prospetta!  Spero di aggiornare prestissimo!

AliceLawliet:  Grazie cara, continua a seguirmi sempre perchè di sicuro prima o poi l'aggiorno!! XD 

zia_addy: Ti ringrazio tantissimo, non sai quanto mi fa piacere che hai percepito del divertimento nel mio racconto. A volte è difficile cercare di far penetrare del sarcasmo o celare tra le righe una battuta e contemporaneamente cercare di mantenere una certa serietà sia da parte dei personaggi che del narratore! Per cui mi fa piacere ^-^  Purtroppo tra università e altre attività ho davvero poco tempo per dedicarmici e mi dispiace un sacco, ma il tempo mi porta sempre nuove idee per cui non abbandono proprio nulla io!! Alla prossima =D 

_Jessica:  Anch'io li adoro come te e come vedi ho continuato, ma non tanto presto! Continua a seguirmiii! 

Ho compiuto il mio dovere per questo capitolo, al prossimo (spero molto presto) Ciao a tutti!!

   
 
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