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Autore: Spuffy93    19/03/2011    9 recensioni
Viene ritrovato un cadavere sfigurato. Nessuno degli antropologi forensi di New York riesce a dare un volto a quel corpo così Rick decide di chiamare la sua vecchia amica nonchè scrittrice e antropologa forense, Temperance Brennan che arriverà nella città di New York insieme al suo partner di sempre, Booth e a tutta la sua squadra di squints.
Eccomi con la mia nuova storia, spero vi piaccia... XD
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Per questa FF posterò meno frequentemente in quanto devo sempre aggiustarmi le idee... Spero che non vi dispiaccia...

Comunque ecco il secondo capitolo, per ora introdurrò solo il nuovo caso ma dal prossimo vedremo anche Booth, Brennan, Angela, Hodgins e Cam. Insomma, tutta la banda del Jeffersonian.

Volevo avvertirvi che forse ho inserito dei particolari un poco macabri nella descrizione del cadavere, niente di così eclatante ma potrebbero dar fastidio quindi se mai leggete con prudenza... (oddio, mi sembra di essere uno spot per la guida sicura in macchina... XD)

Detto questo spero che il capitolo vi piaccia e caso mai non fosse così fatemelo sapere che cercherò di migliorarmi strada facendo....

 

P.s. Per chi non conoscesse Bones. Non preoccupatevi, prima di inserire i loro personaggi lascerò un piccolo (per quanto possibile) riassunto per farvi un po' conoscere i personaggi :)

 

Buona lettura!!!!

 

Capitolo 2 – An horrible body

 

Il giorno dopo, alle sette precise, il cellulare di Castle inizia a squillare. Lui allunga un braccio fuori dalle coperte e lo afferra guardando chi lo disturba a quell'ora di mattina, sopratutto dopo uno dei suoi book-party. Beckett. Lo scrittore si sveglia subito leggendo quel nome e risponde di slancio.

Buongiorno Detective, chi è morto?” domanda con un sorriso sulle labbra l'uomo.

Non è il momento per le spiritosaggini Castle. Grazie al tuo festino ho un mal di testa da pazzi. C'è un cadavere.”

Dove?” chiede l'uomo alzandosi e iniziando a prepararsi.

Alla discarica.” mormora la donna. “Io sto già andando là. Se vuoi un passaggio fa in modo di essere pronto tra dieci minuti.” si raccomanda la donna prima di attaccare. Castle guarda i pantaloni che stava per indossare e sospirando decide di ripiegare su qualcosa di più comodo e meno costoso. La discarica non era certo posto per giacca e cravatta.

Dieci minuti dopo Castle è pronto e scende davanti al suo palazzo dove trova un impaziente Beckett ad attenderlo.

Ti ho fatto aspettare molto?” domanda notando il suo sguardo assassino.

No, ma ti prego di abbassare un po' il tono. C'è chi non si sente troppo bene.” mormora la donna con un tono di voce a malapena udibile.

Scusa.” Beckett torna ad osservare la strada concentrandosi sulla via migliore per arrivare alla discarica che si torva appena fuori New York. Una volta arrivati nelle vicinanze l'odore pungente dei rifiuti filtra all'interno della macchina facendo aumentare il disagio della detective.

Beckett parcheggia vicino al furgone della scientifica e seguita da Castle si inoltra nella discarica.

Yo Castle!” lo saluta Esposito vedendoli arrivare. “Beckett.” aggiunge rivolgendosi alla donna che risponde con un semplice cenno del capo.

Cosa abbiamo?” domanda cercando di respirare con la bocca. Lanie si alza, toglie i guanti e si avvicina a Kate.

Un uomo, razza caucasica, tra i 45 e i 55 anni. Non so dirti di più...” mormora dispiaciuta la donna.

La causa della morte?” domanda Kate avvicinandosi al cadavere.

Non sono ancora riuscita a trovarla. Il cadavere è in avanzato stadio di decomposizione anche se si trova qui da non più di tre mesi, per ora non posso essere più precisa, le condizioni atmosferiche e i topi l'hanno ridotto male.” gli spiega la donna prima di lasciarle vedere il corpo.

I vestiti della vittima erano ridotti a brandelli e pieni di sangue. I segni dei morsi lasciati da ratti e da altri piccoli animali erano ben evidenti su tutto il corpo ma ciò che più fece ribrezzo a Beckett fu la vista del suo volto. L'assassino doveva averlo sfigurato. Le ossa del cranio erano praticamente in bella vista, i brandelli di carne che vi erano rimasti attaccati erano putrefatti e rosicchiati. I corvi dovevano aver banchettato con gli occhi visto che i filamenti della retina giacevano in parte sulla faccia del morto.

E come diamine hai capito che è qui da tre mesi?” chiede confuso Castle.

Semplice, da questo.” gli dice indicando l'orologio della vittima. “E' il nuovo modello della Swatch, è uscito da poco più di tre mesi. Quindi se la vittima ce l'ha vuol dire che tre mesi fa era ancora vivo per comprarlo.” Spiega la donna beandosi del suo sapere nel campo della moda. “E' stato sfigurato con una lama molto affilata, ma la poca fuoriuscita di sangue ci dice che è accaduto post - mortem. Ad occhio ho contato almeno quindici tagli, ma potrebbero essercene altri. Ti farò sapere con esattezza dopo l'autopsia.” gli dice Lanie.

Probabilità di scoprire la sua identità?” chiede sospirando Beckett.

Basse. Io non sono in grado di dare un volto a questo poveretto. Sentirò un mio collega se vuoi. E' bravo, ma non credo che nemmeno lui riuscirà a fare molto. I tagli praticati hanno anche inciso il cranio modificandone alcuni lineamenti.” le spiega Lanie.

Grazie Lanie.” dice Beckett avvicinandosi al cadavere per osservarlo con attenzione. Castle è alle sue spalle che la osserva con attenzione, è il suo primo cadavere sfigurato e lui non sa se sentirsi entusiasmato o disgustato.

Allora, che facciamo... voglio dire, come diamo un identità al nostro John Doe?” chiede avvicinandosi a Kate.

Non lo so. Non mi era mai capitato prima un corpo ridotto in questa maniera...” mormora la donna lievemente sconvolta.

Allora, visto che non hai idee, che ne dici se ora torniamo al distretto? Anzi che ne dici se ora ti accompagno a casa, ti fai una bella doccia e poi ti torno a prendere tra un paio di ore quando Lanie ha finito l'autopsia? Tanto prima di allora non potresti fare comunque niente.” mormora lui sicuro.

Grazie Castle, è gentile, ma non posso lasciare Esposito e Ryan a fare tutto il lavoro.”

Ma loro sono d'accordo... vero ragazzi?” chiede Castle lanciando un occhiata eloquente ai due.

Certo, vai pure...” mormora Esposito già pensando alla mole di lavoro in più.

Veramente....” inizia Ryan ma la gomitata che il suo compagno gli lancia lo fa rinsavire. “Vai a casa Beckett, sembri uno straccio.” dice infine sospirando. Beckett gli guarda male avendo capito bene che loro non erano proprio d'accordo ma è troppo stanca per ribattere così decide di accettare l'offerta di Castle.

Okay, andiamo. Grazie ragazzi...” mormora riconoscente allontanandosi il più presto possibile da quella puzza.

Che ne dici se per una volta guido io? Tu non mi sembri molto in grado... e poi dovrò tornare a casa mia in qualche modo.” Beckett annuisce.

Va bene, ma non toccare niente di quello che c'è sulla macchina. Capito Castle?!”

Sì, lo prometto.” dice lui sorridendo e prendendo le chiavi che la donna gli sta passando.

So già che me ne pentirò a mente lucida...” mormora Kate salendo in macchina.

Castle guida tranquillo nel traffico mattutino e dopo una mezzora arriva davanti al condominio di Kate.

Allora passo a prenderti quando Lanie avrà finito con l'autopsia va bene? Intanto tu riposati, fatti una bel bagno, insomma rilassati e fatti passare il mal di testa.” le dice premuroso. Beckett sorride sincera per la prima volta nella mattinata, le fa piacere ricevere tutte queste attenzione dallo scrittore. Questa sua qualità di aiutare tutti senza mai volere niente in cambio l'aveva sempre colpita. Lei aveva pensato che Castle, come tutte le persone ricche, fosse egoista ed invece lui si era rivelato tutto il contrario. Sì, era un bambinone con un ego smisurato, rompiscatole, dalle idee molto stravaganti e dal complotto governativo facile, ma si preoccupava sempre per le persone a lui vicine, non era arrogante ma soprattutto non trattava nessuno guardandolo dall'altro in basso, non si sentiva superiore solo perché aveva molti soldi.

Grazie Castle, allora a dopo.” conferma lei entrando nel palazzo.

Castle segue la sua figura finché il portone non si chiude, poi rimette in moto e si avvia verso casa sua. Durante il breve viaggio, come promesso, Castle non tocca ne gli altoparlanti ne la sirena. L'occhiata di Kate lo aveva spaventato per bene.

Ehi, papà, nuovo caso?” lo saluta sua figlia vedendolo rientrare.

Già, sempre che riusciamo a scoprire l'identità del corpo... è talmente sfigurato e decomposto che Lanie non ha saputo dirci nemmeno se sarà in grado di dargli un volto.” le dice avvicinandosi. “Ma forse queste non sono cose che dovrei dire a te...” aggiunge ricordandosi all'improvviso che Alexis ha 17 anni.

Nah, ormai non mi fa effetto niente di ciò che dici. Piuttosto papà, ma sei tu che puzzi a quel modo?” chiede Alexis storcendo il naso, Castle si annusa.

Già, dopo essere stato in una discarica mi sa che mi ci vuole proprio una bella doccia e magari una buona dormita...” dice Castle a sua figlia. “Se chiamasse qualcuno dal distretto vienimi subito a svegliare okay? Ti autorizzo, altrimenti Kate mi ammazza visto che è appiedata.” borbotta ridacchiando l'uomo.

Va bene, sogni d'oro papà...” gli dice Alexis mandandogli un leggero bacio. Non si sarebbe mai avvicinata a lui prima di una bella doccia.

L'uomo si dirige al piano di sopra e dopo essersi lavato si sistema sul suo letto pensando al nuovo, eccitante e strano caso. Chissà se ce l'avrebbero fatta lui e Beckett a risolverlo, dopotutto non avevano il nome della vittima e tanto meno una foto con cui si potesse fare una qualsiasi ricerca, manuale o informatica che fosse.

Cullato dal pensiero del caso, ma sopratutto da quello della sua bellissima musa, Castle, si addormenta sognando di un mondo in cui lui ha avuto finalmente il coraggio di rivelare i suoi sentimenti, un mondo che ora come ora gli sembra piuttosto lontano per diversi fattori, primo fra tutti quell'odioso di Josh, il ragazzo della SUA Kate. L'aveva odiato fin dal principio ed era da settimane, da quando aveva lasciato Gina, che cercava un modo per sbarazzarsi di lui. Nessuno gli avrebbe portato via la sua musa. Ma questi pensieri non lo sfiorano minimamente mentre lui si trova nel suo mondo dei sogni con la sua Beckett, il suo amore, la sua musa, la sua vita.

 

TBC.....

 

Grazie per aver letto!!! Lasciate un commento, anche piccolo piccolo, fa sempre piacere....

   
 
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