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Autore: tael    19/03/2011    3 recensioni
E'tempo di tornare a casa dalle vacanze.
Tra problemi con la polizia,costumi imbarazzanti, l'ira funesta di Annabeth,i "geniali" piani di Percy per riconquistarla e visite all'ospedale, ecco la nuova avventura di Percy,Grover, Annabeth e co.
Sequel di "Tutti al mare!!"
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap.1: Il ritorno a casa

Purtroppo la fine delle vacanze era arrivata, ed era ora di ritornare alla vita di tutti i giorni.                
Così il 28 agosto i nostri eroi si alzarono presto per arrivare a casa in tempo per la cena.
Tyson e Talia salutarono i loro amici e sparirono dopo pochi minuti sulla loro moto.
Ler e Dammer invece avrebbero preso il treno, perché nessuno di loro due sapeva guidare e gli unici mezzi che riuscivano a manovrare senza mandarli dal carrozziere erano lo skateboard e le bici, ogni volta che riuscivano a rubarla al cugino Grover.                                                                        
Invece Percy, Grover, Annabeth e Maya condividevano un appartamento in periferia.
Così sistemarono le valigie e salirono sulla loro “bellissima” auto: una Panda dell’81 alqanto sgangherata.                                                                                                                                                         
Come al solito,scoppiò una lite su chi dovesse guidare tra Percy, Annabeth e Grover.
Dopo mezz’ora passata ad urlarsi addosso, Maya decise di tagliare la testa al toro (o al minotauro, come dicono i semidei) e di fare la conta.                                                                                                              
I 3 ragazzi, guardandosi in cagnesco,allungarono un piede e Maya iniziò a contare:-Ambarabà ciccì coccò, 3 arpie sul comò, che cercavano di rubare, il pranzo del Signore del Mare, Poseidone s’infuriò, e a calci le cacciò, ambarabà ciccì coccò! Tocca a Percy.-                                                
Il semidio alzò le braccia al cielo e improvvisò una danza della vittoria. Grover sospirò e si sedette sul sedile del passeggero,affianco a Percy.
Infine Maya ed Annabeth si infilarono nei sedili posteriori.                                                                                                                                                                        
Le due ragazze si prepararono mentalmente a passare un bel po’di ore in compagnia di due idioti casinisti. Infatti Percy si dilettava a cantare tutte le canzoni che sentiva per la radio, mentre Grover salutava urlando tutti i camionisti dell’autostrada, beccandosi in risposta commenti e gesti poco carini.
Dopo che il figlio di Poseidone aveva dedicato ad Annabeth una versione piuttosto stonata di una famosa canzone d’amore, era naturale che le due ragazze sospirarono di sollievo non appena la figlia di Atena spense quella benedetta radio.                                                                            
Inutile dire che all’arrivo Annabeth e Maya avevano i nervi e i timpani a pezzi.                                                  
Ma, ringraziando Zeus,erano arrivati finalmente alla loro meta alle 5.30 del pomeriggio.                     
Percy parcheggiò la Panda riuscendo per miracolo a non strisciare l’auto vicina. Annabeth e Maya aprirono subito le portiere e scesero velocemente dall’auto,tirando un sospiro di sollievo. Poi aprirono il bagagliaio e fecero per chiamare i due ragazzi, ma erano spariti.
Percy e Grover ridacchiarono nascosti in un bidone della spazzatura.
Le due ragazze sospirarono rassegnate e trascinarono i bagagli per 3 rampe di scale (ovviamente l’ascensore era rotto), lanciando maledizioni verso i 2 scansafatiche.
Alla fine riuscirono ad aprire la porta, lasciarono le valigie vicino all’ingresso  e sfinite si lasciarono cadere sul divano, addormentandosi nel giro di due minuti.
Nel frattempo Percy e Grover erano entrati senza far rumore, si fecero una doccia e decisero di preparare la cena per farsi perdonare.
In punta di piedi passarono davanti alle ragazze addormentate e si infilarono in cucina.
Ma il pacifico sonno di Annabeth e Maya fu interrotto ben presto a causa di un odore da bruciato proveniente dalla cucina.
Le due ragazze si scambiarono uno sguardo confuso e aprirono la porta della cucina. Subito le avvolse un fumo acre e Maya corse ad aprire la finestra.
Dopo un po’il fumo si diradò e le due ragazze videro Grover e Percy in piedi vicino al forno, e il semidio teneva in mano una pentola che conteneva cibo bruciato.                                    
I 4 ragazzi spostarono lo sguardo sulla loro presunta cena.
Poi Maya chiese: -Perché avete messo la cenere della stufa in quella pentola?-                                                                                                                 
Percy iniziò a piangere come un poppante. Grover gli batté comprensivo una mano sulla schiena.              
-Sapete,Percy e io volevamo farci perdonare per essere spariti e avevamo deciso di preparare la cena…-
Maya si mise a ridere e Percy pianse ancora più forte con singhiozzi disperati.                                
–Beh, Grover- disse Annabeth – almeno ci avete provato… Ma dov’è che eravate spariti prima?- chiese poi minacciosa. Grover iniziò a sudare freddo.                                                                                                  
-Beh, siamo andati in bagno. Quando scappa, scappa!- disse poi con un sorriso incerto.                                  
-Va bene. Ma dovevate proprio cucinare?Sapete che siete due frane-.                                                      
Percy iniziò ad invocare la mamma tra i singhiozzi.                                                                                                   
-Beh,dai, ordiniamo una pizza.-propose poi Annabeth,e si affrettò a consolare Percy, per evitare che andasse avanti con quella lagna. Infine riuscì a farlo smettere promettendogli una caramella.
Le pizze arrivarono 20 minuti dopo. Quando suonò il campanello, Maya andò ad aprire la porta:c’era Tyson con le pizze in mano.                                                                                                                     
-Tyson?Per caso hai derubato il fattorino?- chiese poi sorpresa.                                                                                                         
-Ma no! Sono io il fattorino!- disse il ciclope con aria pomposa,gonfiando il petto – Sapete,voglio comprarmi una moto, perché mi è piaciuto un sacco guidare quella di Luke!-                                                     
I 4 ragazzi per nulla interessati si affrettarono a togliere le pizze dallle mani di Tyson.
Dopotutto passarono una bella serata, tranne Maya e Annabeth che dovettero sorbirsi tutti i discorsi da idioti che facevano Tyson, Percy e Grover che,con il passare del tempo, diventavano sempre più ridicoli.
(Si vede che la coca cola aveva uno strano effetto su quei tre. Nd Erika) ( W la coca cola!!!! Nd Elisa e Riccardo) (Come non detto -.-‘ Nd Erika)                                                                                                             
Alla fine Annabeth e Maya si stancarono e spedirono fuori a calci Tyson  e mandarono a letto Percy e Grover sotto minacce pesanti.                                                                                                                 
 Poi, grazie al cielo, quei due si addormentarono, solo che tra il russare da trattore di Percy e il belare di Grover nel sonno, le povere ragazze si dovettero mettere i tappi nelle orecchie.
  
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