Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: BlueCassis    19/03/2011    3 recensioni
Okay, puō sembrare fatto apposta, ma giuro che non c'entra proprio niente col fatto che oggi č il 19 marzo, alias la festa del papā.
L'ho scritta qualche tempo fa, ma ero indecisa se inserirla o meno visto che č abbastanza personale, comunque ora č fatto.
Genere: Drammatico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il sonno spezzato, le voci di mamma e papā, la porta della cameretta che si apre illuminando un angolo nascosto.
Usciamo fuori, gli occhi troppo stanchi per restare aperti. Io e mio fratello agli stipiti della porta, di fronte a noi nostra madre.
-Volete che papā resta o che se ne va?-
Un fischio nelle me orecchie ovattate. Non ci resto a pensare.
-Che resta.- dico mentre mio fratello rimane ammutolito.
Non vedo papā, ma mia madre guarda in una direzione al di lā di noi, e capisco che č lė.
Cerca di dire qualcosa, ma nello stesso momento mamma ci manda a letto.
Nel buio, appena rimango sola nel letto mi rendo conto di essere sveglia pių di prima.
Cosa significava quella domanda? Cosa ne potevo sapere a sette anni? Una vocina dentro di me mi suggeriva che avevo fatto la cosa giusta, cosė il sonno mi accolse nuovamente con lui.
Qualche giorno pių in la, mamma č fuori il balcone con papā, discutono di nuovo. Poi papā va via senza salutarci. Fuori il balcone, mamma piange seduta su una sedia e poggiata ad un tavolo bianco tutto sporco. Mi si stringe il cuore, cosa ti aveva fatto papā, mamma? Lentamente cerco di passarle un braccio attorno al collo, ho quasi paura di toccarla.
I suoi singhiozzi non si fermano. Con voce spenta mamma mi dice di andare dentro, io non la ascolto e rivolgo lo sguardo alle case ignare di fronte la nostra, poi alla strada. Mi avvicino alla ringhiera e come avevo pensato, poco dopo una vecchia punto bianca sfreccia tra la stretta stradina cosė tanto familiare a me.
Sei ancora il mio papā? Poi un rivolo di disperazione mi attraversa il cuore, lasciando il posto a una piccola nota di contrastante responsabilitā e tristezza. Saresti pių tornato, papā?



Potrebbe sembrare che odio mio padre, in effetti č l'esatto contrario.
Spero ancora una volta di suscitare qualche emozione in qualcuno (:
Liz.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: BlueCassis