Mai dire mai

 
 

La pila di piatti sporchi, si ergeva minacciosa davanti ai suoi occhi.
Era lunga, decisamente troppo lunga.
Lanciò un’occhiata obliqua agli accessori, che la Professoressa McGranitt gli aveva “gentilmente” messo a disposizione, e inorridì al solo pensiero di ciò che avrebbe dovuto fare.
Lui non poteva farlo, insomma lui era Draco Malfoy, e da quanto ricordasse nessun Malfoy, maschio o femmina che fosse, si era mai avventurato in una simile quanto ardua impresa.
<< Albino apprezzo i tuoi tentativi, ma ti assicuro che quei piatti non si laveranno con la sola forza del pensiero >>, esordì il ragazzo al suo fianco.
Infastidito si voltò verso il suo interlocutore, e gli lanciò un’occhiata sprezzante.
<< A casa tua, sarai anche abituato a fare queste porcherie Weasley, ma lungi da me avvicinarmi a questi attrezzi da elfi >>, gli sputò contro.
Come se non avesse ascoltato, nessuna parola del discorso di Draco, George afferrò un paio di guanti rigorosamente rosa e glieli lanciò contro.
<< Sono venuti loro da te. Ora non hai più scuse >>, rispose all’occhiata inceneritrice del ragazzo.
<>, ringhiò infastidito.
<< Indossali, non vorrai mica rovinarti le mani con l’acqua e il detersivo? >>, lo derise il ragazzo dai capelli rossi, che aveva già indossato i suoi guanti.
<< Perfetto allora posso anche farne a meno, visto che non ho alcuna intenzione di bagnarmi le mani, almeno fino a quando non raggiungerò il mio dormitorio >>, ironizzò Draco.
<< Senti prima cominciamo e prima finiamo. Sai bene quanto me che non possiamo sottrarci, quindi indossa quei guanti e vieni qui >>, lo invitò George indicandogli il lavello.
Draco, si prese qualche minuto per elaborare quell’invito indesiderato. Non voleva farlo, non poteva farlo e più di ogni altra cosa non sapeva farlo. D’altro canto se non l’avesse fatto, non osava nemmeno immaginare cosa avrebbe potuto propinargli quella vecchia megera.
Fece saettare un’ultima volta il suo sguardo sulla pila sporca di piatti, che se possibile gli sembrava ancora più lunga di prima, poi fu la volta dei flaconi posti vicino al lavello, fino ad arrivare a quegli orrendi guanti che stringeva talmente forte tra le mani pallide da fargli sbiancare le nocche.
Tirò un forte sospiro e lentamente, molto lentamente, dandosi tutto il tempo necessario per tornare indietro, si avvicinò al lavello.
Indossò i guanti rosa shocking, immaginando che fossero i suoi guanti di pelle di drago neri.
Solo così avrebbe potuto rendere la situazione più sopportabile.
<< Io li insapono e tu li sciacqui? >>, propose George cercando di trattenere le risate.
<< Puoi anche ridere Weasley, ma vorrei ricordarti che siamo nella stessa identica situazione. Mi stavo appunto chiedendo, se tuo fratello fosse a conoscenza delle tue doti domestiche? >> lo minacciò godendo nel vedere la faccia del ragazzo sbiancare lentamente.
Il silenzio che seguì bastò come risposta.
Passarono diversi minuti durante i quali gli unici rumori che si sentivano, erano l’acqua che scorreva ininterrottamente dal rubinetto,e un motivetto, terribilmente intollerante per Malfoy, fischiettato da George.
<< Questo è ancora sporco. Se la smettessi con quella litania, forse lavoreresti meglio >>, constatò Draco, indicandogli una minuscola macchia di porridge all’interno del piatto.
<< Ma se non si vede nemmeno >>, si giustificò il rosso mentre continuava il suo lavoro, fischiettando allegramente.
<< Io l’ho notata. Avanti, lavalo di nuovo >> ordinò perentorio porgendo il piatto al suo collega.
<< Ho un’idea migliore, visto che sei così attento propongo di invertirci i ruoli. Tu insaponi e io risciacquo >> .
Draco non ebbe nemmeno il tempo di ribattere che si trovò con la spugnetta in una mano e il piatto incriminato nell’altra.
Strinse la spugnetta, e stava quasi per ribattere se non fosse stato sorpreso dalla quantità sproporzionata di schiuma che sprigionava.
Con una curiosità, che non avrebbe ammesso neanche sotto Imperius, avvicinò la spugnetta al piatto e la strofinò sullo sporco che era rimasto incrostato.
Come per magia lo sporco svanì, e lui si apprestò subito ad afferrare un nuovo piatto per continuare il suo esperimento.
Lo sguardo allibito, che si era formato sul viso di George la diceva lunga sull’assurdità di quella scena.
 
Passarono altri minuti, ma ora l’unico rumore che si sentiva, era quello prodotto dall’incontro tra la spugnetta e il piatto.
George aveva saggiamente scelto di chiudere il rubinetto per non sprecare acqua inutilmente, questo perché i piatti gli arrivavano a distanza di buoni cinque minuti gli uni dagli altri.
Draco, infatti, si prendeva tutto il tempo possibile, e non, per pulire adeguatamente e meticolosamente ogni centimetro del piatto, poi se lo rigirava tra le mani e cominciava da capo, fino a quando non veniva interrotto dai costanti sbuffi provenienti dalla sua destra.
“ Sono un perfezionista”, si giustificava ogni volta.
Quando anche l’ultimo piatto fu recriminato da George, Malfoy si sentì stranamente triste.
 
<< Finalmente questo supplizio è finito >>, sbottò fingendosi esasperato.
Con violenza si liberò dai guanti e li gettò nel lavello.
Senza dare il tempo a George di rispondergli, abbandonò le cucine e si diresse verso i Sotterranei. In questo modo però non potè notare il ghigno malefico presente sul volto di George.
 
***
 
Quella notte Draco fece un sogno bizzarro, si trovava in una vasca da bagno ricoperto di schiuma, mentre al suo fianco una lunga pila di patti sporchi aspettava solo di essere lavata.
Non si era mai sentito così felice.
 
The end
 
 
Seconda classificata

sbrilluccica - Washing


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grammatica: 9.5/10
lessico e stile: 10/10
originalità: 9.5/10
caratterizzazione personaggi: 10/10
attinenza al tema e sviluppo trama: 15/15
gradimento personale: 10/10
punti bonus pacchetto: 5/6

Totale: 69/71

Bene bene, che dirti? Questa storia mi ha fatto morire dalle risate! Mi è piaciuta anche l'idea della punizione, che è abbastanza sfruttata, ma in maniera diversa.
Vado con ordine: Per la grammatica ho tolto quello 0.50 perché hai scritto Imperius con la minuscola, per un accento sbagliato poté (potè), e per un errorino di battitura. Per il resto non ho nulla da dirti! Lo stile ha meritato pieno punteggio, è molto scorrevole e si adatta bene alla situazione, stesso discorso per il lessico che ho trovato sempre appropriato.
Per l'originalità ho tolto qualcosina appunto perché la situazione è trattata spesso e volentieri nelle storie, ma comunque ho trovato originale lo svolgimento dei fatti.
Per la caratterizzazione meriti davvero un premio: non ho letto molte storie con Draco Malfoy, ma il tuo, seppur nell'anomala circostanza, è davvero sé stesso, ed è proprio questo a creare un effetto comico irresistibile! Anche George ha fatto breccia nel mio cuore, non hai sfiorato l'OOC nemmeno per un secondo!
L'attinenza al tema è 10 (in questo caso 15 :D), ma anche il modo con il quale hai sviluppato la trama e utilizzato il pacchetto! Per l'immagine ti ho dato due punti, anziché tre perché è presente solo fino ad un certo punto. Comunque sia mi è piaciuta moltissimo e con la scena finale ho riso come una pazza!