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Autore: Anna Mellory    21/01/2006    1 recensioni
Ignorava il motivo della sua esistenza,ma provava solo un'intenso timore.Fuggiva da tutto ciò che avrebbe potuto ferirlo,anche dalla persona a cui,in fondo,voleva più bene.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kei Hiwatari, Takao Kinomiya
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Non riusciva a muoversi,non voleva muoversi

Non riusciva a muoversi,non voleva muoversi.Sentiva il suo corpo stanco,spossato da quello che aveva appena fatto.Fuori ormai il buio faceva da padrone ma lui sentiva di avere una luce dentro il petto adesso. Forse perché aveva la fonte di quel bagliore bianco e caldo accanto?

Poteva ancora sentire il dolore che aveva provato quando Takao era diventato una parte del suo corpo,quando il piacere e l’emozione avevano riempito il suo corpo,portandolo ad afferrarsi a quel ragazzo che lo stava….amando….

 

-Kei?-

Alzò lo sguardo,scontrandosi con gli scuri e caldi del suo compagno,che per tutto quel tempo,probabilmente,aveva continuato a fissarlo accarezzandogli la schiena con una mano.

-Stai bene?-

Annuì senza sapere in realtà che cosa fare:erano andati troppo in fretta. Quell’intimità era arrivata senza preavviso e lui non sapeva che reazioni avrebbe avuto da quel momento in poi.

 

-Kei,sei spaventato?-

Annuì di nuovo e si sentì vagamente sciocco.Kinomiya si sporse su di lui e lo baciò lievemente.

-Sarò io la tua forza-disse deciso quest’ultimo quando si staccarono.

-Prego?-

-Che c’è di strano?Non vuoi essere protetto da me?-disse mentre sulle sue labbra si disegnava un sorriso.

 

Ma l’altro non si fece contagiare dalla sua allegria.Anzi,con tutte le sue forza si alzò in piedi e,ignorando il dolore al basso ventre, si  rivestì.

-Dove stai andando?-gli chiese Takao turbato.

Si voltò verso di lui:-Non è questo il modo di affrontare le cose,Takao-

Uscì dalla stanza e si diresse verso la cucina.

 

Non riuscì nemmeno ad arrivarci:infatti il Dragoonblader lo aveva rincorso,lo aveva afferrato per un braccio e lo aveva sbattuto con le spalle al muro.Ancora una volta:Takao riusciva sempre a metterlo in difficoltà.

-Allora non è questo il modo per comportarsi?Bene,Kei:io mi sono fatto un cazzutissimo viaggio lungo ore in aereo e poi in treno per venire a ripescarti,con tutte le seghe mentali del caso, e tu mi vieni a dire che ciò che ho fatto non va bene?!-

 

Le ultime parole le aveva quasi urlate:Hiwatari aveva spalancato gli occhi e si era spaventato davanti ad un Takao così inferocito.Non seppe mai perché reagì in quel modo,né riuscì a spiegarsi perché non era riuscito a smettere:si mise a piangere.Prima leggermente,poi singhiozzi convulsi presero possesso del suo corpo.

Kinomiya lo guardò senza sapere cosa fare per un momento,poi prese l’iniziativa abbracciandolo e stringendolo con forza contro il suo corpo,quasi cullandolo.

 

-C—c-come puoi volermi ancora dopo quello che ho fatto?-

-In che senso?-

Il russo si staccò dal compagno e lo guardò con gli occhi pieni di lacrime:-Takao ti ho tradito non una,ma ben tre volte.Ti ho mollato senza dirti niente e tu,ogni volta che ritornavo mi hai riaccolto con il sorriso sulle labbra.Perché?Perchè sei così buono con me?Potresti avere chiunque ed invece continui a scegliere me-

 

L’altro ragazzo gli incorniciò il volto con le mani:-Perché ti amo,da sempre,da quando c’hai mollato la prima volta ed io ci sono stato così male che quasi nulla aveva più importanza.-

-Ma io non vado bene per te,lo vuoi capire?!Io sono sbagliato,tu no.Non devi stare vicino a me e rovinarti-disse Kei staccandosi dal suo abbraccio.

-Come fai a dire che tu non vai bene per me?Kei siamo stati amici per quattro anni,ma io mi sono accorto che così noi non possiamo stare.Io desidero toccarti come ho fatto fino a qualche momento fa,voglio sussurrarti il mio amore per te ogni volta che ne sento il bisogno-

Si interruppe per prendere fiato.Poi sorrise.

 

-Dovresti vedere come sono felici Rei e mio fratello-

Kei,che si era allontanato dandogli le spalle,si voltò a guardarlo,non capendo che cosa c’entrassero quei due nel loro discorso.

-Sai Hitoshi c’ha messo un po’ prima di riuscire a convincere Rei che lui faceva sul serio.Dovevi vederlo la volta che ha minacciato di lanciarsi da un grattacielo se Rei non avesse accettato di passare un weekend in montagna con lui-

 

-A quanto pare la pazzia l’hai ereditata da qualcuno-mormorò il russo ironicamente.

-Già,ma è stato allora che mi sono reso conto che anch’io sarei stato in grado di fare una simile azione per te.Per questo sono qui Kei,perché sono venuto a prenderti e non me ne andrò senza di te-

Quest’ultimo tacque per alcuni minuti,poi sospirò:-Non può funzionare-

-Perché no?-

 

-Takao ma sei scemo o cosa?Tu mi porti l’esempio di tuo fratello assieme a Kon per convincermi,ma non pensare che ci caschi:se tu ti identifichi in Hitoshi,io non faccio lo stesso col cinese-disse allontanandosi ancora di più da Kinomiya,temendo il contatto con lui.

-Io non mi identifico con mio fratello,sto solo dicendo che anche noi potremmo diventare come loro e…-

-No,non è possibile-lo freddò ancora una volta il russo.

 

-Perché?-chiese per l’ennesima volta Kinomiya,sentendo il suo cuore incrinarsi dinanzi a tanta ostinazione e freddezza.

Kei non rispose subito.In quel momento sentiva che,se avesse parlato ancora,tutto ciò per cui aveva lottato fino a quel momento (la sua indipendenza,soprattutto), tutti i timori che aveva rinchiuso in quel baule a doppia mandata relegato in un angolo del suo cuore sarebbero venuti a galla senza che lui potesse fare niente per impedirlo.

 

Al diavolo….

 

-Perché io sono un mostro Takao-

-Come scusa?-chiese il moretto,senza essere sicuro di avere capito bene.

-Perché io sono un mostro-ripetè Kei e stavolta non si nascose ma fronteggiò direttamente il suo compagno guardandolo negli occhi.

Questi era rimasto tanto stupito dalle sue parole che era completamente ammutolito.

 

-Sai,non è un’idea che mi sono fatto da solo,ma alla fine quando te la senti ripetere più di una volta,ti ci abitui e te ne convinci.Io sono un mostro Takao,sono venuto al mondo senza che neanche i miei genitori mi amassero; se una volta come obiettivo avevo quello di diventare il miglior blader del mondo,ora,dopo che Brooklin mi ha quasi ucciso e terrorizzato all’idea di prendere in mano un altro bey, non ho più niente.Sono vuoto,un involucro senz’anima.Io….-

 

-No!-

Kei interruppe il suo monologo e guardò l’altro ragazzo sorpreso:Takao aveva i pugni serrati in una morsa e si mordeva il labbro con forza:-Chi ti ha detto che sei un mostro?-

-Che c’entra adesso Taka..-

-C’ENTRA INVECE DANNAZIONE.CHI TE L’HA DETTO?-urlò,avvicinandosi a Kei e prendendolo per le spalle.

 

-Mio nonno,Vorkof,…-

-Tutta gente già in prigione….-sibilò Takao guardandolo negli occhi.

-Takao ma cos….-

Kei non potè continuare a parlare,perché il suo compagno aveva posato con violenza le proprie sulle sue,infilandogli la lingua in bocca.In principio cercò di liberarsi,cercando di spostare il capo qua e là e tempestando di pugni il petto di Kinomiya.Invano.

 

Takao lo teneva stretto in una presa micidiale:lo baciava in modo violento,ma ciò per Kei stava assumendo quasi una cadenza erotica quando il compagno gli morse il labbro inferiore,facendolo sanguinare.Si staccarono ansimanti:il moretto lo teneva ancora per le braccia mentre velocemente passò la propria lingua sul suo labbro,facendo rabbrividire Kei ancora una volta.

 

-Pensi che una persona senza sentimenti potrebbe rabbrividire come hai fatto tu adesso?-

-No….-

Takao lo baciò ancora,stavolta però con dolcezza facendo passare le braccia di Hiwatari attorno al suo collo per poterlo stringere con maggior facilità.Kei si  lasciò andare e rispose al bacio con la focosità che fino a quel momento aveva nascosto.

 

Quando si separarono,Takao appoggiò il suo capo sulla spalla del compagno vicino al suo orecchio:-Ti amo Kei e voglio stare con te-

Il Dranzerblader si sentì felice e si strinse di più al suo corpo,sentendo come l’altro lo prendeva in braccio e lo portava in camera da letto.

 

Il moretto lo depositò con dolcezza sul letto,baciandolo quando lo vide sorridere ad occhi chiusi.Si portò sopra di lui e gli sorrise furbescamente quando lo vide aprire gli occhi,sorridendo ma contrariato dal fatto che lui avesse smesso di baciarlo.

-Dimmi un po’ Kei,cosa stiamo per fare?-chiese con aria finto-tonta

Fu allora che Takao vide il sorriso più grande e felice che Kei avesse mai fatto in tutta la sua vita.

 

-L’amore….-

 

 

OWARI

 

  
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