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Autore: Eclair    20/03/2011    2 recensioni
Cereali o no, parlando - battibeccando - tra di loro, come ogni sera dimenticarono anche di chi fosse il letto su cui erano, o almeno, Nyx lo dimenticava.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla mia migliore amica!
(per la serie dediche random
)






Letto a castello.


      ― Ma non ti viene la nausea? - 

Disse distrattamente Nyx, come ogni sera, entrando nella stanza.
Suo fratello gemello, come ogni sera, era disteso pigramente sopra le coperte del letto alto del letto a castello – il suo letto -, con la schiena e i capelli rossi scarmigliati appoggiati ai cuscini che aveva sollevato per trovare una posizione comoda per leggere il libro che teneva tra le mani.

Era curioso come dovunque fosse si innescasse un'aura di pace e tranquillità che sembrava portare il suo nome; aveva gli occhi e i muscoli intorpiditi dall'ozio di un intero pomeriggio, le labbra rese appiccicose dai cereali dolci che adorava e che mangiava tutto il giorno, senza stancarsene mai e senza che tutto quello zucchero non gli facesse il benchè minimo male. Appunto a quei cereali, la cui scatola gialla era abbandonata al fianco di Caeles, si riferiva la domanda di Nyx.

― No. E poi ne ho una scatola nuova, non sono i soliti. -

Rispose Caeles, senza alzare gli occhi grigio chiaro dalle righe del suo libro.

― Sei strano lo stesso. E adesso giù dal mio letto! -

Era mai possibile che Caeles dovesse stare sempre lì? Perchè non leggeva nel suo, di letto? Eppure, quando avevano deciso chi avrebbe dormito sopra e chi sotto, gli aveva lasciato il letto alto senza dire nulla, anzi, aveva detto che per lui era la stessa cosa.

― Davvero, questi sono più buoni... c'è... il miele, mi sembra... sì, ecco. Assaggiali! -

Caeles sembrò non aver neanche sentito l'esortazione a scendere di lì e, lasciando il libro, spostò lo sguardo sulla scatola per accertarsi che i cereali fossero proprio al miele. Nyx, dal canto suo, sbuffò ma salì comunque per la scaletta di legno chiaro e, in ginocchio sul materasso sotto lo sguardo calmo del fratello, prese una piccola manciata di cereali; se li mise in bocca.

― Ma dai, fanno quasi più schifo di quelli vecchi! -

― Sei solo partito prevenuto. -

Cereali o no, parlando - battibeccando - tra di loro, come ogni sera dimenticarono anche di chi fosse il letto su cui erano, o almeno, Nyx lo dimenticava. E, un'ora dopo, come ogni sera, finivano entrambi addormentati, senza neanche accorgersene, tra le coperte blu attorcigliate ai loro piedi, i cuscini sollevati al muro, uno di fronte all'altro.
La scatola gialla dei cereali in un angolo, le dita intrecciate.




















Beh, non è granchè, però per me significa davvero tanto. :)
Nyx e Caeles sono i miei primissimi personaggi originali, che durante le vacanze di Natale di quest'anno sono entrati nella mia vita e tutt'ora ne sono parte, ogni giorno più importante.
So che potrete dirmi che è normale, che è per tutti così, e avete ragione, ma sto sperimentando tutto questo per la prima volta e... :D
Mi piacerebbe sapere se vi è piaciuta, grazie ancora per essere arrivati fin qua!

Arrenuccya

  
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