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Autore: Kiki May    20/03/2011    4 recensioni
Post NFA, collocabile in una Ottava Stagione continuata e alternativa, che vede Buffy a capo del suo esercito di slayers. Essenzialmente si tratterà di seguire le vicende della Chosen One, fatte di apocalissi del cuore e del pianeta. La nostra eroina dovrà fronteggiare nemici sempre più temibili e cercare un difficile equilibrio tra missione e vita privata. [Prima e Seconda parte concluse, Terza parte in corso]
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Buffy Anne Summers, Nuovo personaggio, William Spike, Willow Rosenberg
Note: Lemon | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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13. Redefinition






Stanley si era allontanato da qualche minuto e Buffy era tornata a concedersi il suo momento di silenziosa, solitaria pausa. Il cielo si tingeva delle sfumature luminose dell’aurora.
La cacciatrice si strinse alla giacca, improvvisamente infreddolita. Pensosa, scrutò il panificio che, a pochi passi dal marciapiede, apriva. Prese il cellulare.
Attese qualche secondo prima di sentire la voce di Angel.
“Pronto? Buffy?”
“Sono io.” sussurrò, gentile. “Disturbo?”
“No, no! Siamo appena tornati dalla ronda.”
“C’è Spike lì con te?”
“È andato a cambiarsi.”
“Bene. Senti, pensavo, vorreste incontrarmi adesso? Io ho passato la notte fuori e –“
“Certo.”
“Oh, perfetto.” esalò la cacciatrice, leggermente nervosa.
“Aspettavamo la tua chiamata dall’ultima volta che ci siamo visti. Spike, specialmente.”
“Lo so.”
“Raggiungici adesso.”



La cacciatrice tornò in casa, scortata da un’auto di servizio.
Era ormai mattina, ma non aveva sonno. Piuttosto pensava a raggiungere Angel, e Spike. Rientrata in casa, si diresse al bagno per una doccia veloce, cambiò gli abiti sporchi. Silenziosa, affiancò Annie, addormentata nel suo lettone.
“Tesoro …” mormorò, lieve. “Tesoro …”
La bambina aprì gli occhi. Sorrise.
“Buongiorno, amore.”
“Buoncionno, mamma.”
“Vuoi venire con me? Ti porto a conoscere due persone speciali.”
“Sì!”
La cacciatrice sorrise.
“Sarà meglio lavarsi, allora.”



I vampiri avevano scelto di vivere in un’antica villa abbandonata, circondata da uno spazioso giardino spontaneo. L’edificio imponente, realizzato intorno agli anni venti e abbellito da una facciata in marmo chiaro, ricordava moltissimo la vecchia magione che Buffy aveva frequentato ai tempi del liceo.
“Abitano qui.” spiegò la cacciatrice, rivolta alla figlia che teneva per mano. “Gli amici della mamma abitano in questa casa.”
“È bella!” constatò la bambina, contenta.
“Sì, è proprio bella. Vogliamo andare?”
Fu Angel ad accoglierle.
“Ehi. Ehi! Lei è …”
“Annie, mia figlia.” spiegò Buffy, chiudendosi la porta alle spalle. L’ingresso della villa era luminoso e ampio. “Avete fatto installare i vetri necrotemperati?”
“È difficile riabituarsi al buio.” sussurrò Angel, gentile.
Annie lo osservava, silenziosa.
“Ti sta esaminando.” ironizzò Buffy. “Chissà come le sembri!”
Per tutta risposta, il vampiro si chinò all’altezza del batuffolo rosa pensoso.
“Sei adorabile.” disse. “Somigli un po’ alla mamma, quando era più giovane.”
“Non è vero. Annie è identica a Dawn …”
Angel alzò lo sguardo impenetrabile.
“Ha anche qualcosa di tuo.”
“Grazie.”
Poggiato all’ingresso del salone principale, Spike scrutava le nuove arrivate con leggero imbarazzo e grande emozione.
“Sei venuta, allora.” mormorò rivolto a Buffy. “Non credevo che avresti portato anche …”
La cacciatrice annuì.
Prese in braccio la figlia e la mostrò a Spike, che si avvicinava.
“Lei è Anne Lily Summers, la mia bambina.”
“Piacere di conoscerti, Anne.”
“Lo dicevo ad Angel, è identica a sua madre. Forse un po’ più magrolina, Dawn era paffuta da piccola.”
Annie serrò gli occhi di riflesso e nascose il volto nell’incavo del collo di Buffy.
Il vampiro sorrise.
Prese una manina minuta e profumata, la baciò con devozione.



“È buono il tè?” domandò Spike, alla ricerca di un pacco di biscotti commestibili.
Buffy si era rifugiata sul divano, protetta da un’enorme coperta di lana e silenziosa per la stanchezza.
“Molto, grazie. Angel sta ancora nascondendo le armi da taglio?”
“È spaventato. Questa casa non è esattamente a misura di marmocchio.”
“Attento a come parli di mia figlia.” minacciò la cacciatrice, scherzosa.
Il vampiro piegò le labbra in un ghigno divertito, privo di malizia.
Si sedette, evitando ogni contatto fisico.
“Non credevo che l’avresti portata, davvero.” confesso a mezza voce. “Immagino che sia molto importante …”
“Lo è. Mi fido di voi.” dichiarò Buffy, seria. “Mi fido di te.” aggiunse.
Lui non replicò.
Chinò il capo e scrutò le pieghe del tappeto che calpestava.
“Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme, riesce a stupirmi ancora il fatto che tu abbia fiducia in me.”
“Farò in modo di non stupirti più.”
Spike si voltò d’impulso.
“Mi sei mancata, tanto. Ancora una volta.”
“E farò in modo di non lasciarti più, mai più.” fu la replica commossa, composta della cacciatrice.
L’amante le aveva preso una mano, per baciarla con devozione.

 
  
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