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Autore: Archangel 06     20/03/2011    3 recensioni
Avverto, questa fanfiction ha un contenuto di demenzialità immane!
Hellie finisce in paradiso, e comincia a scambiarsi improbabili sms con la sua amica Elizabeth rimasta sulla terra, in cui le racconta quanto sia noioso il paradiso e dei suoi tentativi di renderlo più interessante...
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Vieni Helli, ti presento un amico!” la ragazza seguì il fratello per i corridoi della scuola fino a un’altra classe, dove li aspettava questo amico.
 
“Helli, ti presento Darrel Lance… Darrel, lei è mia sorella Helli” li presentò Helge.
 
“Vi somigliate proprio poco” ridacchiò Darrel, considerando la statura così differente dei due fratelli (lui altissimo, lei bassa), e i tratti del volto così differenti mentre le stringeva la mano. Lei restituì con vigore la stretta, e si misero a chiacchierare.
“Figo, è raro trovare batteriste” fischiò Darrel ammirato. Già gli piaceva, quella stramba ragazza con i capelli cortissimi sparati in tutte le direzioni.
In quel mentre una lattina vuota colpì in testa Darrel.
“Lance, pezzo di idiota!! Flirti con le belle ragazze e nemmeno mi avverti???”
 
“Macché flirtare, coglione!!! Comunque, ragazzi, questo imbecille si chiama Cliff, e suona il basso” lo presentò Darrel.
“Bassita??” drizzò immediatamente le orecchie Helge, che aveva una mezza idea di fondare una band.
Ne aveva già parlato con sua sorella, e sembrava che il diavolo ci avesse messo la coda nel far si che Darrel fosse un chitarrista assai abile e avesse (guardacaso) un amico bassista.
Era l’ora della pausa pranzo prima che le lezioni riprendessero nel pomeriggio, e avevano un paio d’ore per mangiare e chiacchierare con tutto agio, perciò andarono sul tetto delle scuola, dove si poteva stare seduti a mangiare. In meno di mezz’ora erano già diventati amiconi, e andavano d’amore e d’accordo.
 
“I Pantera erano dei grandi” stava dicendo Darrel lottando per imbrigliare la sua selvaggia chioma ricciuta in un elastico.
“Ma anche i Metallica! Peccato per il mio omonimo bassista… era bravo” si intromise Cliff addentando un panino al prosciutto.
 
“Ragazzi, ho una proposta” intervenne a quel punto Helge. “Vi andrebbe di fondare una band heavvy metal?”
 
***
 
“Hei! Ah, mi scusi signora, quell’idiota mi ha spinto…” Helli era finita addosso ad una signora sulla quarantina quando suo fratello Helge, reso instabile dalla birra, l’aveva urtata.
 
“Tranquilla” rispose Elizabeth aiutandola a rimettersi in equilibrio. Osservandola bene, Elizabeth ebbe un mezzo shock. Quella ragazza somigliava… macché somigliava, era identica a Helli. Aveva gli stessi capelli biondo scuro tagliati a spazzola, gli stessi occhi scuri, lo stesso naso pronunciato, perfino il modo di muoversi, gesticolare e camminare era lo stesso. Ma Helli era morta anni prima!
 
“Come… come ti chiami???” domandò Elizabeth.
 
“Helli” rispose lei tranquilla. “Sono la batterista della band di supporto dei Sylosis, siamo abbastanza famosi” disse con una punta di orgoglio malcelato.
“Ah… assomigli un sacco a una mia vecchia amica… ma non puoi essere lei, sei troppo giovane.” E sei viva, aggiunse mentalmente Elizabeth. È identica e ha lo stesso nome… non so cosa pensare.
 
“Però, ho la sensazione di averti già vista” disse Helli guardandola meglio. “Forse ci siamo incrociate per strada… vabbè, scusami, i miei amici mi aspettano… dobbiamo far passare la sbronza a mio fratello prima del concerto. Cliff!” chiamò, girandosi “Vieni ad aiutare Darrel a reggere  mio fratello?”
Darrel????? Oh signore, ma cos’è, la fiera dei sosia?? Quel ragazzo è uguale a Dimebag Darrel!!!
Quando poi vide Cliff, le schizzarono gli occhi fuori dalle orbite.
Conosceva bene i Metallica, erano uno dei suoi gruppi preferiti. E sapeva benissimo che faccia aveva il defunto Cliff Burton, bassista storico della band.
Altro che fiera dei sosia!!! Sembrano i loro gemelli!!!!
 
***
 
Lucifero osservava con attenzione la scena nella sfera di cristallo sorretta dalla zampa di un drago scolpita abilmente nella roccia nera, e il suo braccio destro Belzebù attendeva con pazienza.
Satana si asciugò una lacrimuccia di lava che gli era sfuggita lungo la guancia, e sospirò.
“Ah, caro Belzebù! Quando vedo dei bravi metallari non posso fare a meno di commuovermi!” disse alzandosi e coprendo la sfera con un panno.
 
“A San Pietro gli sarà andato a male il sangue quando ha visto cos'hai  combinato con quei quattro” sghignazzò Belzebù divertito.
“Già! Ma non credo che si lagnerà… in caso, apriremo un ufficio reclami apposito!” sorrise Lucifero, battendogli una pacca sulla spalla. "Spero solo che la P.M.R.C. non dia loro troppe noie" borbottò riferendosi all'antipatica associazione che aveva il brutto vizio di mettere il marchio "parental advisory" su gran parte dei cd.
 
“Che nome è che hanno scelto per la loro band, a proposito?” domandò incuriosito Belzebù.
“Uno migliore non avrebbero potuto trovarlo” rispose Lucifero con un pizzico d’orgoglio, come se l’esistenza di quella band destinata al successo fosse (e in effetti era) merito suo.
“Che nome è?”
“Kicked Out From Heaven.”
“Perfetto!” convenne Belzebù con una gran risata, a cui si unì anche Lucifero.






e finisce questo assoluto vaneggio oltretombesco xD spero vi sia piaciuto... grazie a Caramellina per le sue recensioni e i commenti, sono stati davvero apprezzati... e grazie a ViTH, che senza di lei questa storia non veniva fuori... come tutte le altre (folli sullo stesso tenore) che ci siamo ideate. xD a presto, spero!
Archangel06 et ViTH cogiteranno altre pazzie per voi.... lol
   
 
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