tataratan! eccomi di ritorno! questo è l'ultimo capitolo *A* avevo detto che sarebbe stato breve XD ringrazio Rin89 e Gattino Bianco per le recensioni <3
Carly aveva una sola carta in mano e Jack sapeva qual'era: Immortale Terrestre Assla Piscu. Lui non aveva difese; niente carte magia o trappola, niente mostri, niente di niente; eppure aveva ancora una possibilità, anche se remota...
“Bene”- disse Carly- “saluta il tuo carnefice! Io sacrifico Dama della Fortuna-Fuoco e Dama della Fortuna-Vento per evocare.....”.
Carly si bloccò nel mezzo della frase: “No”- disse, più a sé stessa che ad altri- “non posso farlo, io non voglio far del male a nessuno..... Ma che cosa sto dicendo?! Certo che voglio battere Jack... o forse no?”.
Era il momento di debolezza che Jack aspettava e sperava che arrivasse; ne approfittò: “Ascolta Carly, tu non sei fatta per questa esistenza. Torna normale, per favore”.
“No io...”- gli occhi di Carly erano lucidi- “non posso!”
“Non puoi o non vuoi?”- le chiese il ragazzo- “Pensaci bene: c'è una differenza fra le due cose, o mi sbaglio?”
“Non voglio”- disse tutto ad un tratto Carly.
“Perché?”
“Non voglio tornare ad essere la persona debole di prima; adesso mi sento in grado di affrontare qualsiasi cosa, ho persino sfidato te convinta, e lo sono ancora, di poterti battere. Quando ero normale ero trattata come l'imbranata di turno, magari perché lo ero, o come la peggiore persona del mondo, quella da commiserare e compiangere; adesso sono sicura che mi rispetterebbero se mi vedessero, ed è quello che conta!”.
“Ti sei dimenticata di un parere fondamentale”- le disse il ragazzo.
“E quale?”.
“Il mio”- rispose calmo Jack- “sai, la prima volta che ci siamo incontrati, non l'ho capito subito; sì, potevo fidarmi di te, ma però avevo sempre paura che tu mi stessi usando. Poi, quando ho trovato i tuoi occhiali tra le macerie del Movimento Arcadia, ho temuto il peggio; quando ti ho vista tra i Predestinati Oscuri non sapevo cosa pensare: ero felice che tu fossi ancora viva, ma avevo il terrore di battermi con te perché avevo paura di perderti; quando abbiamo battuto Goodwin e tu sei ricomparsa, non stavo in me dalla gioia, anche se probabilmente non lo davo a vedere. Tutto questo discorso per dirti che”- Jack deglutì- “a me piaci così, nella tua normalità, perché io........ti....... io ti amo”. Ecco, l'aveva detto.
Carly rimase senza parole, poi sorridendo dolcemente, chiuse gli occhi; delle lacrime iniziarono a scendere sulle guance, ma non erano di dolore questa volta, ma di gioia: “Sai, non potevi dirmi niente di meglio; ora so cosa devo fare”.
Il suo Duel Disk si chiuse e la luce delle mura viola si concentrò su di lei; quando il bagliore svanì, Jack vide Carly a terra nello stesso punto in cui aveva duellato. Corse verso di lei; i vestiti erano ritornati normali e il segno sul braccio era sparito: “Carly. Carly. Stai bene?”. Jack si inginocchiò accanto a lei e con la mano destra le sorresse la schiena; un orrendo flashback lo invase: la stessa scena, molti mesi prima, alla fine del loro duello come Predestinati; Carly dopo aver perso si era dissolta in una nube di polvere, ma era ricomparsa dopo che Goodwin era stato battuto; adesso, se fosse sparita, come avrebbe fatto a tornare?
Jack chinò la testa e dagli occhi scesero delle lacrime piene di tristezza e frustrazione, che andarono a finire sul viso della ragazza.
“Ehi. É meglio che non ti fai vedere mentre piangi; qualcuno potrebbe dire che sei sensibile”.
“Carly?”- disse Jack.
“No, la befana”- rispose lei con un sorriso aprendo gli occhi.
“E da quando fai queste battute sarcastiche?”.
“Da quando ti conosco ne ho già fatte un centinaio”.
“Vorresti dare la colpa a me?”- chiese il ragazzo.
“Assolutamente no”- disse Carly, rialzandosi a fatica; Jack la sorresse.
“Stai bene?”- le chiese.
“Mai stata meglio”- disse lei- “ma... guarda!”.
Carly indicò davanti a sé: il sole rosso del tramonto si stava riflettendo sulle acque chiare del lago, colorandolo di splendide tonalità calde.
“é bellissimo”- commentò la ragazza.
“Già”- disse Jack, che non le aveva ancora staccato gli occhi di dosso.
“Allora, per quelle lezioni?”- chiese ad un tratto Carly.
“Oh, ne possiamo discutere”- le rispose Jack- “forse in un paio di anni imparerai a duellare decentemente”.
“Come ti ho già detto una decina di volte oggi......”- Carly si avvicinò al ragazzo- “non sottovalutarmi, amore mio”.
Vicino ad un lago, con il sole del tramonto come unico testimone, Jack e Carly si scambiarono un lungo e meraviglioso primo bacio.
voilà! ce l'hanno fatta! *happyeggia* bene, spero che vi sia piaciuta questa mia breve (e scadente) storia XD arrivederci alla prossima *____*