Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: LoveChild    22/03/2011    4 recensioni
Questa storia si è classificata terza - pari merito - al Primo Turno del "Torneo Tremaghi - Contest a squadre" indetto da Sephora20.
Ho segnalato la storia come OOC perché penso che l'IC di Draco non sia abbastanza fedele. Nonostante ciò l'OOC è lieve. Insomma Draco non va spargendo cuoricini. Ecco. XD
"[...]L’immagine di Draco e sua sorella felici la tormentava da mesi e a nulla erano valsi i suoi tentativi di soffocare la sofferenza e il panico che provava alla sola idea di quel matrimonio.
Avrebbe voluto urlare che non era giusto, che lei avrebbe dovuto sposare Draco, che quello stupido matrimonio non era altro che una forzatura… ma ogni volta che era arrivata vicina al punto di rottura, quando già aveva dischiuso le labbra per parlare, qualcosa l’aveva fermata. [...]"
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Astoria Greengrass, Daphne Greengrass, Draco Malfoy
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Slytherin' Pride'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclaimer: questi personaggi non mi appartengono (esclusi evenutali OC, ovvio, e chi me li tocca lo mangio u.u) ma sono proprietà della Signora J.K. Rowling. Beata lei...


Terza Classificata - pari merito - al Primo Turno del "Torneo Tremaghi - Contest a squadre" indetto da Sephora20.

Autore:
 LoveChild
Titolo: Daydream
Squadra:Hogwarts
Sfida #1:Grugnocorto Svedese
Personaggio scelto: Daphne Greengrass
Prompt scelto: bacio.
Genere: romantico, sentimentale
Rating: verde
Avvertimenti: One shot [878 parole secondo il conta parole di ‘FiumidiParole; 921 secondo Word]; What if?
NdA: le note sono a piè pagina.



 

Daydream

 
 
La vita può essere davvero ingiusta, a volte.
Daphne si alzò svogliatamente, quella gelida mattina di dicembre. Fu con lentezza estenuante che si costrinse a prepararsi per affrontare quel giorno che lei sentiva sarebbe stato uno dei più brutti della sua vita.
Draco sarebbe venuto insieme ai genitori per sottoscrivere il fidanzamento con Astoria.
L’immagine di Draco e sua sorella felici la tormentava da mesi e a nulla erano valsi i suoi tentativi di soffocare la sofferenza e il panico che provava alla sola idea di quel matrimonio.
Avrebbe voluto urlare che non era giusto, che lei avrebbe dovuto sposare Draco, che quello stupido matrimonio non era altro che una forzatura… ma ogni volta che era arrivata vicina al punto di rottura, quando già aveva dischiuso le labbra per parlare, qualcosa l’aveva fermata.
Effettivamente l’unico particolare che le aveva impedito di lottare per la sua felicità era stato il dubbio di intaccare quella di sua sorella Astoria.
Entrambe si amavano molto eppure, da quando era stato annunciato il fidanzamento, non avevano mai parlato di Draco e in Daphne si era radicata l’idea che sua sorella fosse innamorata del ragazzo.
E come poteva biasimarla, non ne era forse anche lei perdutamente innamorata?
 
Finì di intrecciare i lunghi capelli castano dorati, indossò il suo vecchio abito di velluto verde scuro e scese per fare colazione.
La casa era insolitamente silenziosa, nonostante l’ora tarda, sembrava quasi piombata in un sonno innaturale e Daphne ebbe l’impressione di essere totalmente sola.
Si sedette al lungo tavolo di ciliegio della sala da pranzo apparecchiato per la colazione e si versò una tazza di tè.
Faceva colazione da qualche minuto quando il consueto ‘pop’ della Materializzazione attirò la sua attenzione. Alzò gli occhi dalle sue uova con bacon e vide che Draco la fissava incerto.
-Ciao- gli disse osservandolo con attenzione.
-Ciao.- mormorò lui con aria nervosa.
-Accomodati. Vuoi una tazza di tè?- chiese Daphne ostentando un’indifferenza che non sentiva.
-Devo parlarti, Daphne.- rispose lui con urgenza –Prima che arrivino gli altri.
-E’ successo qualcosa di grave?- chiese lei allarmata scattando in piedi.
-Non proprio…- tergiversò Draco avvicinandosi e prendendola delicatamente per un braccio –Usciamo in giardino.
Docilmente Daphne si fece trascinare fuori dalla grande porta finestra, nonostante il freddo pungente che affliggeva la campagna del Suffolk.
Draco, cavallerescamente, si tolse il mantello e lo poggiò sulle spalle della ragazza.
-Non voglio sposare tua sorella, Daphne.- disse lui senza giri di parole.
-Cosa?- la voce di Daphne era tremula e spaventata.
Che quella confessione nascondesse i sentimenti che per tanto tempo aveva sperato di intravedere nelle iridi chiare di Draco? Che lui amasse lei e non Astoria?
Come in un sognolui le si avvicinò ulteriormente e le sfiorò il volto con le mani tremanti per il freddo.
-Non posso sposare Astoria, Daphne, non quando ci sei tu.
Il fiato di Draco si condensava in piccole nuvolette vaporose e Daphne poteva avvertire quel tenue calore sfiorarle le guance.
-Ma Astoria, io non posso fare questo a mia sorella…- la voce di lei era debole e la presenza di Draco rendeva sempre più deboli gli argini con cui si era impegnata a frenare i suoi sentimenti.
-Capirà- rispose solamente Draco e si chino su di lei per baciarla.
Le loro labbra si erano appena sfiorate quando un rumore molesto ruppe la pace intorno a loro e Daphne si girò in direzione della sala da pranzo con espressione spaventata.
-Cos’hai?- chiese Draco che pareva non avesse sentito nulla –Non pensare a nulla, ti prego…- la implorò e lei stava quasi per cedergli quando un altro rumore e un leggero mormorio la scossero nuovamente.  
 
Stava riprendendo lentamente coscienza e tentò di mettere a fuoco la stanza.
Il suo sguardo si posò ai piedi del grande letto a baldacchino dove il suo baule era stato malamente spostato. Di certo era stato quello il rumore che l’aveva richiamata da quel sogno meraviglioso…
Sentì nuovamente dei mormorii e, improvvisamente sveglia, si voltò di scatto alla sua sinistra dove vide due paia di occhi che la osservavano con espressione colpevole.
-Te l’avevo detto di guardare dove mettevi i piedi!- sussurrò la voce di sua sorella Astoria all’altro intruso.
-Non l’ho mica fatto apposta!- mormorò Draco con aria contrariata.
-C-cosa ci fate qui?- balbettò Daphne nervosamente.
-Diglielo, presto!- Astoria spinse Draco ancor più vicino al capezzale della sorella.
-Dobbiamo andare, Daphne.- disse lui, tentando di essere quanto più convincente possibile.
-Andare dove?- chiese con aria sbigottita lei mettendosi a sedere –Sono le tre di notte!
-Ecco, sì, lo so…- tergiversò lui torcendosi le mani –ma dobbiamo andare adesso se vogliamo riuscire a sposarci di nascosto!- concluse tentando di nascondere il panico nella sua voce.
-Spos… e Astoria?- chiese sconvolta Daphne voltandosi a guardare la sorella preoccupata.
-A me non importa, purché mi lasci fare la damigella.- sorrise furbescamente la ragazza –E ora muoviti, vatti a sciacquare la faccia e infilati qualcosa addosso. Se ci beccano in questa situazione…
-Sì.- Daphne saltò dal letto facendo quanto meno rumore possibile –Grazie!- abbracciò la sorella con slancio.
-E a me?- chiese Draco alzando un sopraciglio ma Daphne era già volata in bagno.
Mentre si preparava poteva sentire i due bisbigliare dietro la porta.
-Davvero come dichiarazione faceva schifo… non sapevi proprio fare di meglio?- sua sorella rimproverava Draco.
Ma non le importava. Non le importava della dichiarazione e non le importava più di quel bacio che non aveva ricevuto, perché sapeva che avrebbe avuto tutta la vita davanti a sé.
Una vita per tormentarlo di baci.
 

Fine

 

 
 TERZA CLASSIFICATA

Daydream - LoveChild

Originalità: 5/5
Beh, il punteggio pieno era quasi d'obbligo. L'originalità è il punto forte di questa storia: mai ho letto qualcosa di vagamente simile. È, ovviamente, un sentitissimo complimento!
Grammatica: 4/5
Nessun errore di battitura, solo una ripetizione (Stava riprendendo lentamente coscienza e lentamente tentò di mettere a fuoco la stanza) ed il lessico è vario. Devo solo farti notare un paio di cose riguardanti le virgole. Per esempio, la penultima della prima parte (Entrambe si amavano molto... del ragazzo), la lettura inceppa un po': è una frase molto lunga con solo una pausa. Oppure, un po' più avanti, hai scritto: “chiese lei allarmata scattando in piedi”. Io avrei scritto, per una questione di scorrevolezza: “Chiese lei allarmata, scattando in piedi”. Lo stesso per: “Disse lui senza giri di parole” → “Disse lui, senza giri di parole”. Mi dispiace fare la pignola, però credo che bisogni far tesoro di questi piccoli suggerimenti, perché aiutano a migliorarsi :)
Poi è davvero un peccato: insomma, si vede che hai delle buone basi, che purtroppo vengono penalizzate per l'uso delle virgole.
Stile e lessico: 4,75/5
La questione delle virgole influenza anche lo stile, in quanto, se le pause non sono al posto giusto, la narrazione diventa meno scorrevole. Ribadisco: è un peccato capitale, perché scrivi molto molto molto bene ç_ç
Comunque non ho abbassato il punteggio di molto (Solo di 0,25), in quanto non mi sembra giusto penalizzarti due volte per il medesimo errore. Detto questo, devo farti i miei complimenti: fai un ottimo uso dell'introspezione, che ti rende in grado di fornire un quadro completo del personaggio. È lineare e pulito, senza troppi “ghirigori” letterari che richiamano vagamente la scrittura ottocentesca: arriva dritto al punto e, per il tipo di trama che hai elaborato, è perfetto.
Caratterizzazione personaggi: 5/5
Come già detto in precedenza, fai un ottimo uso dell'introspezione e della descrizione, e questo di permette di caratterizzare alla perfezione Daphne. Quindi, a questo proposito, non ho niente da dire se non: BRAVA. (Con tanto di luccichio ammirato negli occhi *_*)
Uso del prompt: 5/5
Ci hai girato intorno in più occasioni e l'hai sfruttato egregiamente.
Gradimento personale: 4,50/5
Mi è piaciuta parecchio, poi Daphne è uno dei miei personaggi preferiti *-*
Mi ha colpita sopratutto l'idea del “daydream” (Non trovo una traduzione italiana che renda l'idea... Forse dormiveglia, ma non sono sicura): molto originale.
Mi sarebbe piaciuta anche una conclusione aperta, sebbene pure il finale romantico è stato molto gradito ;D

28.25/30 


 



 
Note:
Nonostante io non abbia nulla contro Astoria Greengrass, mi diverto sempre a scrivere delle Draco/Pansy o, come nel presente caso, Draco/Daphne. Suppongo sia dovuto al fatto che amo le storie d’amore mediamente tormentate, non eccessivamente tragiche, ovvio, solo con un po’ di patemi sparsi qua e là…
Inizialmente avevo pensato a questa storia come un ‘missing moment’ della long ‘Dovevo dirti molte cose…’ che sto scrivendo, però avrei dovuto svelare punti della trama che voglio tenere segreti ancora per un po’ e comunque, come spesso accade, la storia ha deciso di prendere una piega totalmente differente.
Il titolo- ‘Daydream’- si riferisce a quello strano stato di dormiveglia in cui si trova Daphne nel momento in cui sta per baciare Draco e quando tenta di rimettere a fuoco la realtà. Capita spesso, almeno a me, che mentre sto ancora sognando i rumori esterni si insinuino nel sogno che sto facendo disturbandolo e ho voluto giocare proprio su questo.
Per quanto riguarda la posizione geografica in cui si trova la casa di Daphne ho utilizzato questo saggio [http://www.hplex.info/essays/essay-secrets-of-the-classlist.html#pansy] del Lexicon.
E, anche se non l’ho scritto nella storia, secondo la mia contorta fantasia ecco dove si trova Casa Greengrass: East Anglia (Regione) – Suffolk (county) – St. Edmundsbury (borough) – Lackford (villaggio e civil parish).
Spero di non aver tralasciato nulla.
 
 Dunque, mie caVi appassionati (?) lettori!
Che ne dite di questa Draco/Daphne? 
Io dico che ormai Draco Malfoy mi esce anche dalle orecchie visto che ultimamente monopolizza le mie storie. u.ù
Per fortuna c'è "From A to Z" che mi riporta ai miei amati personaggi strambi... *o*
Spero che abbiate gradito la storiella.
Bisous bisous,
       Yaya/LC/Wooshina/LoveChild


P.S. Mi sento di fare una precisazione.
Daydream è letteralmente 'fantasticare/sognare' - 'dormiveglia' invece è 'drowsiness'- e in senso lato può voler dire 'Sognare ad occhi aperti'. ^^ Diciamo che l'ho usato un po' impropriamente, come titolo ha un sotto testo che è più lungo del racconto stesso! XD Spero me lo concediate. :D
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: LoveChild