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Autore: Robinki    22/03/2011    4 recensioni
Senti Hokey rivolgergli i convenevoli all’ingresso.
Lisci le pieghe del tuo vestitino rosa confetto sulle gambe.
I loro passi lenti si muovono per il corridoio.
Aggiusti il corpetto, in modo che nasconda le pieghe della pelle.
Hokey è sulla porta della camera in cui ti trovi e annuncia l’ospite, congedandosi con un inchino.
Storia partecipante al "La verità è che non gli piaci abbastanza" Contest indetto da sbrilluccica sul forum di EFP, classificatasi Prima e vincitrice del Premio Originalità
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Tom Riddle/Voldermort
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Storia partecipante al “La verità è che non gli piaci abbastanza” Contest – indetto da sbrilluccica sul forum di EFP, classificatasi Prima e vincitrice del premio Originalità.



Nick Autore :Robinki (forum), Kiketta_8 (EFP)

Titolo :The Five Senses

Pairing :Hepzibah Simith/Tom Riddle

Genere:Triste, Romantico

Rating :Verde

Avvertimenti: Raccolta di Flash-fiction

N.D.A :Dunque dunque, ecco qui il mio piccolo delirio… che dire? Penso di aver scelto un pairing abbastanza insolito, ma è un’idea che, come ho accennato nel topic, mi è venuta durante un’estenuante lezione di organizzazione aziendale e spero che ti piaccia. Non credo di aver composto esattamente quello che ti aspetteresti tu, ma penso che la storia calzi a pennello con il tema. In realtà grazie al tuo contest ho scritto anche un’altra storia e infatti ero indecisa su quale inviarti (e lo sono tuttora), ma alla fine ha vinto questa!

I cinque capitoli titolano con il nome dei cinque sensi, ciascuno dei quali è presente nella fic di riferimento come sensazione caratterizzante delle emozioni dei protagonisti.

Un’ ultima cosa prima di lasciarti alla lettura: la ma protagonista è Hepzibah Smith, l’anziana discendente di Tosca Tassorosso grazie alla quale Tom Riddle riesce a procurarsi uno dei suoi sette Horcrux!! *Finger Cross*








Vista


Lo aspetti e intanto ti osservi allo specchio.

Sei bella, lo vedi! Le tue guance rosse sono appetitose come quelle di una diciottenne e i tuoi riccioli morbidi affascinerebbero chiunque. Hai indossato il tuo vestito migliore, come usi fare tutte le volte che lui ti fa visita, e sei emozionata come una bambina il giorno di Natale.

È lui il tuo Natale, ti fa sentire viva, più giovane.

Lo aspetti e fremi nell’attesa che i suoi splendidi occhi verdi si posino su di te. Quegli occhi tanto profondi da farti arrossire al sol pensiero. Lo ami, e dovresti sentirti una sciocca per questo, ma lo ami! È così forte, gentile, bello! Lo desideri ad ogni costo ed oggi hai deciso di tentare il tutto per tutto! Lo aspetti impaziente perché sai che a momenti arriverà… non è mai arrivato con un solo minuto di ritardo.





Udito


Il trillo di un campanello riempie il silenzio della casa.

Eccolo! Sbatti le palpebre ripetutamente e con fare civettuolo, provando il modo con il quale lo accoglierai… hai usato un incantesimo estensibile per allungare le ciglia all’inverosimile. Ne resterà estasiato! I tuoi piedi dondolano impazienti a pochi centimetri dal pavimento, senza riuscire a raggiungerlo.

Senti Hokey rivolgergli i convenevoli all’ingresso.

Lisci le pieghe del tuo vestitino rosa confetto sulle gambe.

I loro passi lenti si muovono per il corridoio.

Aggiusti il corpetto, in modo che nasconda le pieghe della pelle.

Hokey è sulla porta della camera in cui ti trovi e annuncia l’ospite, congedandosi con un inchino.

Sorridi smaniosa e intrecci le mani in grembo.

Un’ombra (la sua!) annuncia la figura che tanto adori.





Tatto


Eccolo davanti ai tuoi occhi, bello come non mai, come non saresti riuscita a immaginare né ricordare. Indossa un completo nero che gli calza a pennello e fascia il suo fisico asciutto come una seconda pelle.

Si sporge verso di te per sollevare gli oggetti che gli stai mostrando e tu arrossisci istantaneamente per quella insolita vicinanza. Con una mano stringi i fiori che ti ha portato, l’altra invece è esattamente accanto alla sua, sul bracciolo del divano, e ti basterebbe allungarla di qualche centimetro per toccarla… ti tremano le dita perché sai che non lo farai… sei una vigliacca, vecchia mia.





Olfatto


Esiti, un lampo rosso ha attraversato i suoi occhi quando gli hai sottratto la coppa. Lo fissi per qualche secondo, poi ti riscuoti. Dev’essersi trattato di una svista, poiché il tuo Tom è tornato adorabile come sempre, affabile e meraviglioso. Aspiri il suo profumo che riempie la stanza. Un piccolo dolore ti si anima in petto al pensiero che mai, MAI, ti ha osservata con la bramosia con cui ha divorato quei cimeli! È perché avrebbe dovuto dopotutto… tu sei vecchia. Non hai nulla da offrirgli se non quella stupida Coppa! La tua pelle decadente cede giorno dopo giorno e tu non sei in grado di arrestare l’incedere del tempo. Oh, Tom! Cosa non daresti per poterlo stringere tra le braccia, ma sei vecchia…. vecchia… vecchia.





Gusto


Eccolo di nuovo! Non lo vedi da qualche giorno e già agogni la sua presenza. Lui entra nel tuo campo visivo teatralmente; è straziante osservarlo, così vicino eppure lontano! Ancora una volta il completo nero fa bella mostra di sé, ma non sarebbe poi così bello se non lo indossasse lui.

Lui. Ha gli occhi che gli brillano di eccitazione.

Non gli hai mai visto quell’espressione in volto e questo ti spiazza, ti incanta, ti circuisce ulteriormente.

Solo in quel momento noti la bacchetta levata e lo scintillio rosso che lampeggia nelle sue iridi.

Ti si secca la gola e hai solo il tempo di renderti conto amaramente della verità: non ti ama e non ti amerà mai. Dopodiché il lampo verde ti coglie.

L’espressione sul tuo viso è incredula, ma reca tracce di consapevolezza. Solo lui era riuscito a farti sentire bella, desiderata, amata. Ti accontentavi di quelle attenzioni opportuniste pur di perpetuare quel fittizio amore, ma alla fine lui ti ha tradita. E l’amarezza ti avrebbe impastato la bocca, se solo ti avesse concesso un ultimo secondo di vita, e una lacrima avrebbe accompagnato lo stupore dei tuoi occhi, se solo avesse esitato un momento.

Il ragazzo moro entra nella stanza e solleva ancora la bacchetta; appella alcune scatole che volano fra le sue braccia, si piega su di te e ti chiude gli occhi, sulle labbra un sorriso amaro.

Infine scavalca il tuo corpo vuoto e lascia la stanza.





Spazio Autrice:


Aluuuuura, ebbene sì, questa cosa, è arrivata Prima, seppur fra tre partecipanti! Sono felicissima del giudizio e risultato raggiunti, non ci credo molto e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa!

Ecco il giudizio della giudiciA, che ringrazio infinitamente!


Prima classificata: The Five Senses di Robinki


Grammatica : 9.5/ 10 

Stile e lessico : 10/10 

Originalità : 20/20 

Giudizio Personale : 5/5 

Punti Bonus Coppia : x/2 

Caratterizzazione personaggi : 10/10 

Coppia inaspettata : 3/3 

Totale 58.25 

Un capolavoro, ecco cos’è questa storia. 
Grammatica perfetta, qualche diabolica virgola che manca, e un “ad i tuoi occhi” *che sarebbe stato più corretto se fosse stato “ai tuoi occhi”. Lessico curato, lavorato, fluido… vuoi altro? Ma questa storia più di tutto mi ha folgorato per la sua originalità, hai ragione non era questo quello che mi aspettavo, ma sono rimasta piacevolmente sorpresa. Mai avrei immaginato una cosa del genere, coppia totalmente inaspettata. Mi hai entusiasmata tantissimo, non potevo non darti un ulteriore premio. 
Brava, brava, brava, non so che altro dire, complimenti davvero.

*svista opportunamente corretta prima della pubblicazione




  
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