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Autore: Froggy    23/03/2011    2 recensioni
Due amiche per la pelle, anni di avventure nella scoperta del mondo dell'adolescenza, diventano adulte insieme. Il giorno del "giudizio", pero', arriva per tutti prima o poi. In quel giorno, queste due amiche si dividono per sempre. Ecco la lettera che una delle due scrive dopo mesi dal loro ultimo saluto...
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cara Amica,

ti scrivo una lettera senza inchiostro.


Sono mesi che non ti vedo, lunghe giornate mancate, messaggi mai ricevuti, uscite mai fatte, confessioni trattenute, telefonate perse. Quindici lunghi anni d'amicizia persi in una sola sera. Ho visto sfumare nella mia mente l'immagine di due bambine spensierate. Mi ricordo tutto sai? Quando sei entrata per la prima volta nella nostra scuola elementare: eri buffa, con quel viso un po' rotondo e l'aria spaesata. Io ero esuberante ed agitata, insistetti per averti vicina di banco. La "nuova arrivata", sembrava troppo una storia di quei libri che si leggevano: "Le ragazzine". Da quel giorno siamo state inseparabili. Abbiamo scoperto di abitare pochi passi una dall'altra, mi bastava fare lo scivolo di casa mia ed ero già lì da te. Le nostre case ci hanno visto crescere. Le nostre mamme ci hanno cresciute insieme. Mi ricordo dettagli di una vacanza al mare, in cui ricevetti una tua lettera, eri caduta e ti eri sbucciata un ginocchio. Mi ricordo ancora le risate nel leggere che avevi fatto correre tua nonna con il disfettante in giro per il cortile. Eri una fifona. Poi un paio d'estati dopo tu andasti in vacanza in Sardegna, con degli amici dei tuoi genitori ed i loro figli. Io avevo un compito: badare a Battufolo, il tuo cane. Due settimane, ogni giorno a coccolarlo, a dagli da mangiare. Poi un giorno sono arrivata e tua nonna mi ha detto che era morto. Mi ricordo le lacrime e il panico. I tuoi genitori ti disserò che era scappato, ed io ho mantenuto il segreto per non farti male...fino a 18 anni! Eravamo belle insieme. E le Witch? Andavamo matte per i fumetti di queste ragazze-streghe. Tu eri Will, e ti eri persino tagliata i capelli come lei! Io, bionda con i capelli lunghissimi, ero Cornelia. L'ultimo anno di elementari siamo un po' barcollate. Ci siamo anche picchiate! Se ci penso ora mi viene davvero un sorriso cosi dolce. Ah, mi avevi rotto gli occhiali! E non l'ho mai detto a mia mamma, ma sarà un segreto che porterò con me. L'estate che ci portò alle medie, è stata la migliore prima di diventare "grande". Casa tua è enorme, all'ultimo piano c'è una mansarda inutilizzata e, ci pensammo noi! L'abbiamo arredata con oggetti vecchissimi, rubati alle nostre mamme nelle cantine. Un materasso, un armadio,  un radio, un servizio da te. Era il nostro rifugio. Sempre a casa tua, nel piano dove abita ancora oggi tua nonna, avevamo costruito la città di Barbie. Abbiamo unito tutte le nostre cose, case, macchine, camper, negozi, piscine, e tutte le nostre Barbie per giocare in un modo che tutte le altre nostre amiche ci invidiavano! Solo noi due eravamo capaci di inventare storie spettacolari come le nostre. Insieme facevamo scintille.. Alle medie io ho frequentato nel nostro paese, mentre tu sei stata mandata dalle Suore, in città. Il perché di questa scelta era proprio per evitare di trascinarci in guai insieme. Ci siamo divise per un po'. Abbiamo trovato nuove compagnie, nuove amicizie, ma la gelosia è sempre stata nell'aria. Poi sono arrivate le superiori e nei primi tre anni..sei stata un disastro. Bocciata due volte, una insieme a me. Io facevo l'artistico e tu studiavi per diventare segretaria. Tutte le mattine stessa corriera insieme, sempre in ritardo. Mp3 con le stesse canzoni. Diari piene di dediche. Il secondo anno è stato il migliore. Tutte le domeniche a ballare in quella discoteca che se ora ci penso, non ci tornerei mai. I primi amori, la prima volta, tu la prima serata alcolica, io che non toccavo alcool. Tu che hai iniziato a fumare, io che l'odore di sigarette mi fa ancora schifo oggi. E cosi via, tante piccole differenze che ci hanno legato sempre di più però. Tu hai trovato il grande amore, quattro, quasi cinque, anni di storia. Io che ho fatto sempre e solo scelte sbagliate. Tu che ti illudevi ogni volta che io avessi trovato quello giusto, e poco dopo ti chiamavo dicendo che era finita. Sempre la solita, no? Poi abbiamo preso la patente insieme, abbiamo fatto nuoto, abbiamo corso per le vie dei campi, siamo anche andate in bicicletta, con i nostri cani. L'ultimo anno della nostra amicizia. Quanti cambiamenti. Ci sono state tante persone di mezzo, troppe. Mi sono ubriacata da star male. Abbiamo dormito insieme come da bambine, ma tornando alle sei di mattina. Abbiamo fatto i nostri primi test di gravidanza, fortunamenti negativi. I nostri primi e spero ultimi incidenti in macchina. Siamo andate ovunque io e te. A vedere il nostro Ligabue. A Gardaland. Al cinema io e te a cantare a squarciagola. In giro come due sceme senza metà. Ore per scieglierci i vestiti. Truccarci insieme e pettinarci a vicenda. Chiamarci nel pieno della notte, trovarci sotto un diluvio mentre tu tradivi il tuo ragazzo. Ed io in silenzio che acconsentivo ogni volta. Poi siamo andate oltre, tu ti sei spinta oltre. Hai fatto cose contro ogni mio pensiero o valore. Ti sei comportata male, hai mentito a tutti. Ed infine hai mentito a me. Mi ricordo ancora le lacrime quella sera in cui ti ho visto salire in quella macchina rosa. Senza speranza abbiamo messo la parola fine. Hai scelto un Lui che non ti merita, che non ti meritava e che non ti meriterà. So tante cose, troppe, eppure non sono più nessuno per dirti che stai andando a fondo Amica mia.. Sei arrivata al punto di non ritorno e ti sei persa in un posto in cui non torni più se non hai qualcuno che ti aiuta. Ed io non ci voglio e non ci posso più essere. Tante volte ti vedo per strada e mi batte il cuore. Nemmeno ci salutiamo. Molte altre ho preso il telefono, fatto il tuo numero, senza mai il coraggio di premere invio. Infondo, per dirti cosa? Come stai? Come va? No, tu mi odi. Ed io non posso far altro che rimanere qui, nel mio posto felice e sentire ogni tanto la tua mancanza.

Cara Amica,
Ti ho voluto bene.
   
 
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