Il sole splendeva alto ormai,Harry
aprì gli occhi lentamente e si chiese che cosa fosse tutto quel trambusto.
Si girò e rigirò nel letto fino a che non si rese conto che quello era un giorno
speciale;si alzò,inforcò gli occhiali e mise fuoco la stanza: era la tana.
Ron era probabilmente già sceso ,così Harry si vestì e andò di sotto
Ron e Hermione stavano già facendo colazione ed Harry si chiese perché non
l’avessero svegliato quando una voce lo distolse dai suoi pensieri.
“Buongiorno Harry!” fece Ginny,con il suo sorriso più dolce.
“Buongiorno Ginny”,per un attimo ebbe l’istinto di abbracciarla e stringerla a
sé,ma si rese subito conto che ormai era finita,Ginny non era più sua e per
questo sentì una profonda fitta al cuore.
La signora Weasley entrò nella cucina, vestita di tutto in punto,era già pronta.
Indispettita si rivolse ai ragazzi:
“Allora… cosa ci fate ancora qui?Bill e Fleur si sposeranno tra un’ora e non vi
siete ancora preparati!Forza,fuori di qui!Di sopra!”
“Miseriaccia,mamma” fece Ron “Non è il mio di matrimonio con Fleur… anche se non
è che mi dispiacerebbe così tanto…”, Harry sogghignò,ma Hermione si alzò
sbattendo forte il cucchiaio contro il tavolo e si diresse velocissima fuori
dalla cucina. Ginny sbuffò e le corse dietro.
Un’ora dopo tutto era pronto,Harry e Ron si guardarono allo specchio per
l’ultima volta pensando che sembravano due manichini; Fleur aveva voluto che
tutti gli ospiti vestissero di bianco,e entrambi non avevano potuto fare a meno
di indossare due smoking identici.
“Forza Harry,andiamo!Ci stanno aspettando e se non arriviamo in tempo mamma
questa volta ci fa fuori,e non possiamo sporcarci di sangue…abbiamo i vestiti
bianchi!”
“Ron,non puoi essere serio per una volta nella tua vita,tua fratello sta per
sposarsi!”
Una vocina acida era arrivata dalla soglia, i due ragazzi si girarono insieme.
Harry sorrise ma Ron,che stava per ribattere come al suo solito,si fermò
improvvisamente;le orecchie cominciarono a diventare rossee e il fiato gli si
mozzò in gola.
Hermione era là sulla porta,con un vestito bianco corto e aperto sulla
schiena,con una piccola scollatura davanti.
Portava i tacchi alti e due brillantini alle orecchie,i capelli le cadevano a
boccoli morbidi e lucenti sulle spalle,era truccata pochissimo ma era qualcosa
che le illuminava il volto:
“Allora?Cos’è quella faccia?Vuoi muoverti,Ronald?? Harry,per favore!!!”disse
Hermione spazientita.
“Ehm.. si… stiamo… arriviamo..” balbettò Ron.
Quand’è che Hermione aveva smesso di essre la ragazzina con i capelli crespi e i
denti a castoro ed era diventata così…Bella?!
“Andiamo Ron,dai!” supplicò Harry.
Ron si dissolse dal torpore di quella visione e disse: “Oh… si scusate.. stavo
pensando…”
Scesero di sotto,la cerimonia si sarebbe tenuta nel giardino,che per l’occasione
era diventato un paradiso si fiori,Harry si sforzò di non pensare a quando
sarebbe arrivata Ginny ma all’improvviso lo sentì,il familiare profumo di fiori…
Si voltò,Ginny era lì che lo guardava con quegli occhi di un verde così intenso
e quei meravigliosi,soffici capelli rossi.Harry deglutì a fatica e si sforzò di
non correrle incontro.
Ad un tratto la musica iniziò e la cerimonia ebbe inizio.
Harry stava preparando il baule ,di lì a poco il suo viaggio,la sua avventura
più grossa,quella che avrebbe cambiato tutta la sua vita,sarebbe cominciata: si
sedette sul letto e cominciò a pensare a tutto quello che era successo solo tre
mesi prima.
Silente ormai era morto,di Severus Piton e Draco Malfoy non c’era più stata
nessuna notizia,anche se Harry sapeva che di lì a poche ore tutto avrebbe avuto
inizio,ed era proprio il momento di mettere a tutto quanto la parola fine.
Aveva giurato a Silente,e a sé stesso,che avrebbe trovato tutti quei dannati
Horcrux e avrebbe ucciso Voldemort.
Sì,l’avrebbe trovato e ucciso.
Si ritrovò a pensare a quello che solo due anni prima Silente gli aveva detto
nel dormitorio del Grifondoro: "Presto dovremo scegliere tra ciò che è giusto e
ciò che è facile” ed era arrivato il momento di fare ciò che era molto difficile
ma giusto.
Il bussare alla porta lo fece trasalire:
”Harry scusami,ti disturbo?Posso entrare?” Era Hermione,anche lei già pronta per
partire.
“Come ti senti?Sei pronto?”
“Hermione,ne abbiamo già parlato!Pronto o no,lo devo fare!Certo voi non dovete…”
“Harry ti prego,anche di questo abbiamo già discusso no?Siamo convinti,vogliamo
venire e starti accanto,è la cosa giusta.”
Già,la cosa giusta,pensò Harry… Quante cose aveva perso per fare la cosa
giusta?I suoi genitori,Sirius,Silente e lei… Ginny,l’unica fonte di gioia negli
ultimi mesi a scuola prima della catastrofe.. Ginny..
“Stai pensando a Ginny,non è così?” Fece Hermione.
“Sì,è così difficile.. cioè so che è la cosa migliore ma..ma…” le parole gli si
fermarono in gola,non voleva dirlo,faceva così male pensò Harry.
“La ami,non è vero?”,Harry annuì.
“Harry non ti devi preoccupare,quanto tutto finirà e torneremo lei sarà qui ad
aspettarti,me l’ha detto!”
“Dici davvero?”Chiese Harry con gli occhi che brillavano:
“Pensi che possa scherzare su una cosa del genere?" Fece Hermione fingendosi
offesa “non sono mica Ron…”
“A proposito, e con Ron?” domandò Harry che ricordava bene l’ultima volta che li
aveva visti insieme abbracciati al funerale di Silente
“ Bè con Ron…E’ tutto così…” si fermò e sospirò
“Andrà tutto bene Hermione, comunque ce la faremo, ce la siamo sempre cavata…”
“ E se invece questa volta… e se…”, Harry si avvicinò e la strinse a sé cercando
di calmarla e in quel momento la porta si aprì :
“ Bè? Che storia è questa? Cosa sono tutte queste smancerie?!” irruppe Ron
visibilmente irritato.
Hermione si alzò e uscì di corsa dalla stanza senza nemmeno degnarlo di uno
sguardo, Ron si avvicinò ad Harry:
“Non è che per caso voi due….No perché sai…”
“Cosa?” fece stancamente Harry “Cosa stai cercando di dire?”
“Niente…è che magari…sai è diventata carina…quindi…”
“Ron, non dire sciocchezze, io sono innamorato di un’altra e lo sai bene…” fece
triste Harry
“ No, perché sai…Appunto io dicevo per Ginny…ci rimarrebbe male…”
“Non credo sia per Ginny ma va bene mettiamola così… però ti dico una cosa,
potresti svegliarti quando sarà già andata, l’hai detto anche tu è bella,no?
Quanto credi che ci metterà qualcun altro a capirlo?” Harry lo fissò
“Harry ma cosa? No no… Guarda che ti sbagli…Non hai capito…” iniziò Ron.
“Si si mi sbaglio… è ora, sei pronto? Comincia il nostro viaggio…”
Chiamarono Hermione e si appostarono vicino al camino, erano tutti lì a
salutarli, la signora Weasley piangeva come una fontana tanto da non riuscire,
stranamente, neanche a parlare.
Ginny si avvicinò ad Harry e gli sussurrò piano all’orecchio:
“Io ti aspetterò Harry, qualsiasi cosa accada…perché ti amo e niente e nessuno,
neanche Voldemort, potrà cambiare questo….”
Harry la guardò e le disse:
“ E va bene… va bene perché anche io ti amo Ginny e ti giuro che varrebbe la
pena di ucciderlo anche solo per tornare da te…” prima che potesse dire altro
gli occhi della ragazza si riempirono di lacrime, Harry distolse velocemente lo
sguardo e si rese conto che era ora di andare.
S’infilarono nel camino, presero un pugno di polvere volante e dissero:
“Godric’s Hollow” e svanirono.