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Autore: Yucchan    22/01/2006    8 recensioni
Ho cambiato il titolo perchè non mi piaceva affatto. e dovrei aggiungere qualche modifica ma per ora la lascio così! Harry e Draco si ritroveranno circondati da... pazzi!
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Harry Potter, Lucius Malfoy, Ron Weasley, Seamus Finnigan, Severus Piton | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Il silenzio regnava sovrano nella sala dove era stato trascinato

Ciaoneeen! Vi presento la terza fiction su Harry Potter! Dovrebbe essere mezza comica in teoria e spero veramente che vi piaccia anche se non sono molto portata per le fic comiche! Comunque non credo che faccia poi tanto schifo. Mi farebbe piacere ricevere un vostro commentino!^^ Buona lettura!!

 

 

*Il silenzio regnava sovrano nella sala dove era stato trascinato. Aggrottando la fronte si sfiorò la cicatrice che continuava a pulsare, facendogli sfuggire un piccolo gemito di dolore. Aprì gli occhi, quando una fredda e strascicata risata di scherno lo raggiunse; la stessa che lo tormentava da più di due ore, in quella fredda e buia stanza. Nell’oscurità non riusciva a vedere il proprietario di quella voce, ma non ne aveva alcun bisogno di vederlo per scoprirlo. Si alzò in piedi cercando di ignorare le fitte che sentiva su tutto il suo giovane corpo, troppo giovane per essere seppellito. Un mormorio stupito si diffuse intorno a lui.

- Hai ancora le forze per fronteggiarmi, Harry Potter?- disse in un sibilo la penetrante voce, la quale riuscì a bloccarlo congelandogli il sangue nelle vene. Le numerose risatine di sottofondo gli suggerirono che altri Mangiamorte avevano preso parte alla sua tortura. –Vuoi veramente continuare questo inutile duello? Voglio essere buono e concederti una morte veloce…- aggiunse.

Harry parve quasi pensarci su; forse era veramente arrivato il momento di cedere… Come un flash le parole di incoraggiamento di Hermione, l’abbraccio amichevole di Ron,  i sorrisi delle persone che fino a quel momento gli erano rimaste accanto e Sirius, morto per lui alla fine del quinto anno, gli attraversarono la mente infondendogli il coraggio e la voglia di vivere che credeva di aver perso. Sorrise. –allora?- insistette.

L’ostinato silenzio che il giovane Potter manteneva non fece altro che irritare “l’uomo”, che soffocò a stento un ringhio, esprimendo così la sua frustrazione.

In quel momento qualcuno fece apparire numerose candele, illuminando la stanza e mostrando Harry James Potter in piedi davanti a Lord Voldemort. Quest’ultimo e tutti i Mangiamorte si cacciarono a ridere nel vedere il bambino sopravvissuto fronteggiare così sfrontatamente il Mago Oscuro più potente di tutti i tempi.

- E così non ti arrendi, eh? Va bene… ma ti avrei risparmiato molta sofferenza.- disse Tom alzando la bacchetta e puntandola dritta sul volto, in parte insanguinato di Harry, ordinando ai suoi seguaci di non intervenire assolutamente.“Non più di come ho sofferto fin’ora” pensò il ragazzo. Si scagliarono vari incantesimi e maledizioni, quando tutto finì in un secondo: il Signore Oscuro riuscì a disarmare il suo nemico, scagliandogli contro la Cruciatus, quando la maledizione rimbalzò su Harry andando a colpire Voldemort stesso. Il moro non perse l’occasione, afferrò la bacchetta e puntandola contro Tom, pronunciò “Avada Kedavra”.

Attimi di silenzio seguirono la morte di Lord Voldemort,  mentre in un angolo della sala, nascosta nella penombra, c’era una persona che nessuno si aspetterebbe mai di trovare lì… stava ghignando spudoratamente.*

 

Harry spalancò gli occhi verde smeraldo, le guance arrossate e piccole goccioline di sudore a bagnargli la fronte. Ultimamente continuava a sognare sempre quella scena, successa solo pochi mesi prima. Poi quella persona… non gli era sembrato di vederla quel giorno… Che sognarla continuamente fosse un chiaro allarme? Doveva forse mettersi in guardia da questa persona?

La cosa che preoccupava maggiormente il giovane Potter era rivedere il suo nemico, ormai diventato numero uno dopo la scomparsa del Signore Oscuro. Perché lui e Draco non potevano essere amici o, sperò Harry, magari qualcosa di più? Aveva paura che lo odiasse ancora di più dopo aver mandato ad Azkaban suo padre per la seconda volta, anche se aveva letto sulla Gazzetta del Profeta che era stato rilasciato per la sua sanità mentale. Chissà cosa intendevano…

 

Aprì gli occhi e guardò la sveglia, sperando di poter dormire altri 10 minuti, ma con sua sfortuna notò che erano le 07:30 precise e doveva alzarsi per andare a Diagon Alley. Le spese per il sesto anno di Hogwarts lo stavano aspettano, purtroppo.

Poggiò un piede sul freddo pavimento, rabbrividendo al contatto. La luce del sole mattutino gli dava fastidio agli occhi; cercò di raggiungere il bagno tenendoli chiusi ma dopo essersi incollato una sedia, la scrivania e la porta decise che forse era meglio tenerli aperti. Inutile tanto era arrivato.

Dopo essersi lavato e vestito scese per la colazione, cercando decisamente di ignorare suo padre, Lucius Malfoy, ballare il tip tap con il suo professore di pozioni, nel salone di casa. Da quando Potter aveva sconfitto il Signore Oscuro, Lucius era diventato quasi più “dolce” con lui e per questo, e solo per questo, doveva ringraziarlo. Anche se da una parte sapere che Potter era sopravvissuto lo rendeva felice… infondo lui doveva pur torturare qualcuno… o c’era dell’altro?

La cosa che lo preoccupava maggiormente erano, appunto, le lezioni di tip tap con Piton.

- Buongiorno Draco!!- esclamò il biondo mangiamorte, facendo sbucare la testa bionda dalla porta. -Pronto per andare a prendere i libri? Su sbrigati!!- Forse si era anche un po’ ammattito…

- Padre oggi vado da solo, ricordi? Torna a guardare i cartoni animati, stanno per iniziare i puffi!- rispose scocciato.

- è vero!!! Bè ti scriverò una lettera! Ci vediamo a Natale!- l’uomo saltellò sul posto per poi correre disperatamente alla ricerca del telecomando della tv. Esattamente, avevano comprato la televisione!!

 

- Potter!!- esclamò quando solo un'ora dopo lo incontrò al negozio di Quidditch. -Hai fatto impazzire mio padre!!- aggiunse accusatorio.

- io non ho fatto niente!- rispose quello offeso.

- ah ma davvero? Allora non era mio padre quello che ho dovuto consolare dopo la morte di Tonio Cartonio?!-

- Chi diavolo è?!-

- E che ne so?! Una specie di presentatore…! Comunque ora mio padre è a casa che si guarda Topo Gigio!-

- Draco, calmati…- gli disse piano Blaise, shokkato dall’atteggiamento che il padre del suo migliore amico aveva assunto. -Ci vediamo a scuola.- concluse la conversazione con i grifoni e fece dietrofront portando via Draco.

- Così Malfoy senior è impazzito? Ahah!- ghignò Ron mettendosi in bocca la sua lecca-lecca al sangue. (O.o ndtutti; Buoneeen, la voglio anch’ien! *ççç* ndyucchan; O.O’’’ ndtutti) -ma sei stato veramente tu??- chiese poi.

- Certo che no!! Io mi sono limitato a sconfiggere Voldemort! Non mi è passato neanche lontanamente per la testa di sfidare anche i Mangiamorte!-

- bè… si vede che non è bastato!- rispose di rimando il rosso, ghignando all’espressione imbronciata dell’amico. Archiviarono l’argomento sotto la voce “Non sono cazzi miei” e tornarono alle loro compere per Hogwarts.

Sul treno, il giorno dopo, sentirono Malfoy lamentarsi con Zabini e Parkinson che qualcuno (chissà chi^^ ndyucchan) aveva provato a farlo addormentare ballandogli la tarantella. Un ballo movimentato come quello per farlo addormentare poi!

- Strana famiglia i Malfoy…- borbottò Neville prima di entrare in uno scompartimento vuoto, seguito subito dagli altri.

 

Draco si sedette sul sedile vicino alla finestra, intento nella disperata impresa di calmare i suoi nervi. Con un gesto elegante della mano si tirò indietro i capelli che gli ricadevano sugli occhi grigi, ripensando alla sera precedente. Che cosa terribile…

**FLESHBACK**

Malfoy si aggirava nervoso per casa, imprecando ogni tanto contro suo padre, che aveva avuto la geniale idea di invitare sua cugina con suo figlio Sean a casa loro per una settimana. Come se non bastasse gli avevano affibbiato il bambino, che non aveva nemmeno un anno, mentre loro facevano uno specie di Karaoke con alcuni ex-mangiamorte! A lui, che non aveva la minima idea di come si tenesse in braccio un neonato!! Stava giusto per lanciare un bicchiere al ragazzino quando Severus Piton, il suo professore di Pozioni, lo raggiunse.

- Cosa succede Draco?- gli chiese. Un sorriso molto poco affidabile comparve sulle labbra del biondo, il quale solo pochi minuti dopo entrava nella sua stanza soddisfatto per aver lasciato al suo insegnante il compito di babysitter.

Mezz’ora dopo scese, alla ricerca di qualcosa di rinfrescante da bere (infatti era estate) quando vide una bella bottiglia di burrobirra accanto a Piton, che gli dava le spalle. Così gli chiese di passargliela ma quando il moro si girò, quasi ci rimase:

Aveva il solito sopracciglio alzato, con un inevitabile sguardo cattivo… molto cattivo;

Cuccio in bocca;

Stella di pezza sotto l’ascella;

Cavallo di gomma nell’altra mano;

E per finire… Sean nello zainetto porta-bimbi legato al petto...

Prese la bottiglia da solo e tornò nella sua stanza per non scoppiare a ridere in faccia all’uomo.

**FINE-FLESHBACK**

Rabbrividì ricordando l’immagine sconvolgente del suo professore, costringendo la sua mente a pensare ad altro.

Trascorsero tutto il pomeriggio in trepida attesa del nuovo anno tra chiacchierate e dolci, e quando finalmente arrivarono furono ben felici di respirare la famigliare aria di Hogsmead.

Seguirono Hagrid lungo il percorso che conduceva alle carrozze, salendoci sopra e raggiungendo il castello guidati dai Thestral.

Una volta arrivati davanti alle porte della Sala Grande aspettarono che la McGranitt li raggiungesse ma niente: nessuna traccia di lei. Decisero di aspettare un altro po’ e dopo dieci minuti sentirono della musica provenire dall’interno della Sala, un ritmo movimentato… sembrava quasi il mambo. Un ragazzo di Corvonero ebbe la buona idea di aprire le porte per vedere cosa stesse succedendo: l’unica cosa che rimaneva da fare ora era… farsi spiegare da qualcuno perché diavolo i professori stessero ballando il limbo invece di farli entrare! Con Silente in calzamaglia tipo Peter Pan che guidava la Sprite e Madama Chips in un trenino, ancheggiando come un dannato!! Ma la cosa sconvolgente era vedere Minerva McGranitt, la rigida e severa professoressa di Trasfigurazione nonché vicepreside, fare la riproduzione del video “I’m Glad” di Jennifer Lopez. (che nessuno sa bene come faccia a conoscerlo ndme) 

Così mentre Vitious attraversava la sbarra del limbo senza neanche chinarsi, Piton, che era rimasto tutto il tempo in disparte dato che era gia abbastanza stanco (ma soprattutto inorridito) si accorse degli studenti di quasi tutti Hogwarts che osservavano scioccati a bocca aperta. Con un movimento leggero della bacchetta fermò la musica attirando le proteste dei professori, per poi indicare tutti gli alunni che ora ridacchiavano alle loro facce…

 

- Dopo questo momento imbarazzante credo sia mio dovere fare il solito discorso di inizio anno e dare così inizio al banchetto.-  disse Silente una volta essersi ricomposto. -Diciamo che non eravamo ancora riusciti a festeggiare la fine della guerra…- aggiunse, ma nessuno gli credette molto. -Comunque sia… Andiamo al solito discorso:- prese un foglietto scritto tutto in fretta e furia (silente non usa bigliettini ndharry; tu stai zitto che non sai mai niente ndyucchan) e iniziò a leggere. -Come tutti sappiamo quest’anno Lord Voldemort è stato finalmente sconfitto da Harry Potter. Si è fatto di eroina… no, aspettate. Non riesco a leggere credo dicesse eroismo… chi ha scritto questo coso? Credo di essere stato io… ok saltiamo questa parte. A tutti gli alunni del primo anno, l’accesso alla foresta proibita è severamente vietato…-

Finiti discorso e smistamento finalmente cominciarono a saziarsi. Al tavolo Grifondoro regnava il caos totale, quasi si sentivano solo loro in tutta la Sala Grande. Erano tutti entusiasti di aver vinto la battaglia ma soprattutto per il ritorno di Fred e George Weasley. Silente aveva concesso loro di tornare e finire il settimo anno. (come potete vedere non prendo minimamente in considerazione il sesto libro ndyucchan)

Harry passò in rassegna tutta la tavolata insegnati. Quando passò a guardare il Preside notò che lo stava fissando e c’era qualcosa di strano nei suoi occhi. Una strana luce li aveva attraversati dietro gli occhiali a mezzaluna… un bagliore molto, molto poco rassicurante… “Soprattutto perché da me è passato a fissare Malfoy per poi tornare a me!? Che diavolo avrà in mente…?” pensò intimorito il Grifondoro.

 

La prima settimana di scuola, tutti gli studenti di Hogwarts non fecero altro che spettegolare sullo strano comportamento assunto dagli insegnanti. Dean Thomas giurò di aver intravisto Vitious indossare una parrucca nera con i boccoli e sfidarsi ad un duello davanti allo specchio nella sua aula, con la bacchetta sguainata a mò di spada.  

Ma i professori non erano gli unici a comportarsi stranamente…

Harry Potter e Ronald Weasley (furono colti in flagrante… nddraco; smettila di cambiare il testo!! Ndyucchan; ecco, infatti! Ndron-e-harry; allora che stavi scrivendo, dra? Ndyucchan-che-scrive-con-draco) camminavano imprecando contro Malfoy da mezz’oretta buona: lui ed Harry avevano avuto una delle loro discussioni solo poco prima ed alla fine dagli insulti erano passati alle mani. “l’unico modo per sfiorarlo…” pensò Potter. (ma che maniaco! Ndyucchan; vorrei ricordarti che non sono io quello che lo riprende mentre si fa la doccia ndharry; ^//^ ndyu) Inutile dire che qualche demente ebbe la geniale idea di andare ad avvisare un professore e guarda caso era la McGranitt. Impegnati com’erano nella conversazione non si accorsero di dove stessero andando finchè non sentirono una voce canticchiare… era una voce assolutamente e dannatamente… orribile. Gracchiante come quella di un corvo quasi strangolato!

- Anima miaaaaa, torna a casa tuaaaaaaa! Aspetterò dovessi odiare queste muraaaa…- cantava la voce rischiando di far crollare la scuola.

- Ma chi è questo povero disgraziato?!- imprecò gentilmente Ron. I due grifoni seguirono la voce sperando di diventar sordi in quell’istante. Dopo due secondi si ritrovarono davanti alla porte del bagno dei prefetti. Un po’ titubanti aprirono la porta guardando con gli occhi fuori dalle orbite Gazza che canticchiava allegramente facendosi il bagno con Mrs Purr!! Aveva persino la cuffietta azzurra e  delle paperelle di gomma che galleggiavano sull’acqua! Senza neanche accorgersi della loro presenza prese due delle papere e si mise a giocare

- Ooooh, Gazza quanto sei bello! Sei l’amore della mia vita!- esclamò imitando una voce scuotendo i due pupazzi uno di fronte all’altro. -Bè, si anche tu… Ti amo tanto... Hagrid.- e avvicinò le paperelle facendo finta che si baciassero.

Ron ed Harry stavano quasi per vomitare quando furono trascinati all’indietro e spinti fuori dal bagno.

- Non potete stare nel bagno dei prefetti.- li rimproverò Draco Malfoy ghignando al pensiero di potersi vendicare. Non ci avevano pensato, era il bagno dei prefetti! E allora che diavolo ci faceva Gazza lì dentro?!

- Tu… non vuoi saperlo…- rispose ancora sconvolto il giovane Potter. Malfoy non fece in tempo a ribattere che Seamus li raggiunse con il fiatone.

- Stavate di nuovo litigando, voi due?- chiese aggrottando le sopracciglia, senza calcolare minimamente Ronald.

- Non sono cosa che ti riguardano Finnigan. Comunque, che diavolo è successo?!- sibilò acido il biondino. Sam ghignò. Non erano affari suoi, eh? Facendo finta di niente rispose. A quanto pareva la McGranitt li stava cercando per comunicargli la loro punizione.

Raggiunsero la professoressa di Trasfigurazione, bisticciando di tanto in tanto. La donna assunse un espressione severa quando li vide arrivare. "seguitemi dal Preside" gli disse senza riuscire a reprimere un lieve sorriso.

Arrivati nello studio, trovarono Silente intento a mescolare molto accuratamente un liquido piuttosto scuro in un calderone. Chissà quale grande magia stesse sperimentando questa volta...

- Ragazzi accomodatevi pure.- gli disse indicando con la mano libera le poltrone, senza però staccare gli occhi dalla profonda pentola. -Ho saputo che avete nuovamente discusso. Non voglio sapere il motivo questa volta, vorrei solo dirvi una cosa riguardo alla complicità e all'amicizia. Infatti, credo che voi due possiate essere ottimi amici...- continuò. I due si guardarono, senza astio né niente, semplicemente si fissarono. La McGranitt, che era rimasta tutto il tempo in piedi accanto alla scrivania, credette quasi di intravedere un sorriso sulle loro labbra; ma probabilmente, pensò, se lo era immaginato. Quei due non si sarebbero mai scambiati un sorriso fino alla fine del mondo… o si? -Quindi...- e qui passò una mano sul calderone e il liquido cominciò a bollire improvvisamente, facendoli sobbalzare. Che tipo di pozione importante stava facendo? –l’amicizia di cui parlo... potrebbe aiutarvi in certe situazioni, non credete? Non vorreste mica ritrovarvi l’uno contro l’altro mentre tutti impazziscono, no? Ahah… non fate quelle facce… non succederà mai…- e qui il fuoco si alzò illuminando il sorriso enigmatico del loro Preside. Silente sapeva qualcosa che li riguardava e non voleva dire niente... come sempre. -Oh... è pronto il tè! Volete?- chiese poi togliendo il calderone dal fuoco. Ai ragazzi caddero le braccia; tutta quella scena... per il tè?!

Senza neanche rispondere si alzarono e uscirono dalla stanza rimuginando sulla deficienza del vecchiaccio e il suo strano modo di fare ed esultando per non aver ricevuto nessuna punizione.

 

Tre mesi dopo...

"Ma cos'è tutto questo bisbigliare?!" pensò irritato il biondino. Ultimamente qualsiasi cosa vedesse gli faceva saltare i nervi. Era diventato veramente irascibile per colpa di quegli idioti! Erano tutti impazziti dentro quello schifo di scuola! Per quella sera avevano per giunta organizzato una festicciola nella sua sala comune! Ma perchè non aveva dato retta a suo padre ed era entrato in Durmstrang, quando ne aveva la possibilità? Nooo, lui da pirla quale era scelse di frequentare Hogwarts! Se ripensava al motivo poi!

Con tutti i rodimenti del mondo raggiunse l’aula di Piton, sedendosi tra Tiger e Goyle: Due ore di pozioni con i Grifondoro. Severus Piton era in piedi davanti alla cattedra e sembrava che non gli girassero per il verso giusto. Guardandolo bene Malfoy si accorse che era vestito completamente diverso: aveva un maglione nero con dei pantaloni grigio scuro e non aveva il mantello! C’era davvero qualcosa che non andava se non indossava il suo adorato mantello nero! Neanche a dirlo…

- Qualcuno…- cominciò con la sua voce melliflua e l’espressione arcigna –è entrato nelle mie stanze e ha fatto sparire la mia bacchetta, insieme a tutto il mio guardaroba, tranne l’intimo...- alcuni si mossero a disagio sulla sedia. Ci credevano bene che quello non l’avevano toccato; chi mai vorrebbe mettere le mani nell’intimo di Piton? -A quanto pare Silente trova giusto farmi fare lezione senza la mia bacchetta. Quindi vediamo di iniziare.- accanto alla scrivania c’era una piccola scatola di legno che molto probabilmente conteneva gli ingredienti della pozione. Piton si girò, chinandosi per raccoglierla: alcuni ridacchiarono altri si tapparono la bocca con la mano inorriditi.

- ma aveva detto che l’intimo non…- sussurrò un ragazzo di Serpeverde ad occhi sgranati.

 Mentre il professore era ancora chinato qualcuno in fondo all’aula (non si sa bene chi) si azzardò a parlare…

- Professore… le si vede il perizoma rosa con i merletti…- quella era la loro fine.

 

Mio caro Dracuccio,- odio quando mi chiama così…-

come stai? Domani verrò a portarti i regali di Natale a scuola! Porto anche un mio amichetto! Sei contento? Ti scrivo questa lettera un po’ di fretta ma tra  poco inizia Rossana ed oggi è il continuo di ieri!- maddai, che genio! –Eric l’ha baciata mentre lei gli puliva il viso! Che cariniiii! Mi sono quasi messo a piangere! Mai quanto Beautiful, comunque! Pensa che si è scoperto chi è in realtà la moglie di Micheal! (nomi messi a caso ndyu) è la figlia del cognato, dello zio, della cugina di terzo grado, del bis nonno della sorella di Kate! Da parte di madre! Non è incredibile? –ma che ne so io?!  -Comunque ora devo andare, sta per iniziare! Devo anche finire di vedere centro vetrine, l’ho registrato! Ti saluta la mamma!

 

Bacini Baciotti- Che cosa?! “bacini baciotti”?! Perché io…-

 

Tuo paparino

Lucius Malfoy, anche detto Luciu-chan! ^__^

 

Finì di leggere sconvolto la lettera del padre, seduto al suo tavolo nella Sala Grande. Sarebbe venuto l’indomani a portargli i regali insieme ad un suo amico. Anzi un suo amichetto...

Accartocciò la lettera e diede fuoco alla palletta di carta sbuffando. Suo padre aveva preso a scrivere come i bambini! Con tanto di cuoricini sulle “i”!!! Era certo che tutta Hogwarts l’avrebbe preso in giro se solo ne fosse venuta a sapere!

Draco si alzò per dirigersi al dormitorio dei Serpeverde. Arrivato a destinazione sentì della musica rimbombare per tutti i sotterranei: era sicuramente già iniziata la stupida festicciola! “e io che volevo chiudermi in camera prima che iniziasse… che palle” pensò il biondino varcando la soglia. Appena alzò gli occhi si ritrovò davanti uno spettacolo raccapricciante:

Sedie ribaltate a terra, i divani, sempre belli puliti, erano ora ricoperti di Burrobirra e schifezze appiccicose se non messi sottosopra. In un angolo della sala c’era la Bulstrode vestita sadomaso che frustava Theodore Nott inginocchiato a terra che sorrideva, dall’altra parte McNair vestito da Clown improvvisava il balletto di New York, New York con tanto di canzone. Ma la cosa più orribile stava al centro…

Con la magia era stato fatto apparire un palchetto con due pali, dove in quel momento Tiger e Goyle ballavano in bikini, una danza che solo loro potevano considerare sexy. Sì, loro e Pansy Parkinson che da sotto il palco urlava come un assatanata, sculettando, ballando e mettendo ogni tanto dei soldi all’interno della parte sotto del costume di quelli che erano i “scimmioni” di Malfoy. L’unico apparente problema erano i soldi, che essendo monete non si sapeva bene dove andassero a finire… Draco si chiuse nella sua stanza per non scoprirlo… Due salvadanai umani…Bleah!

 

Harry si dirigeva in tutta fretta verso i Gargoyle alla ricerca disperata di Albus Silente. La maggior parte dei studenti erano tornati a casa per le vacanze di Natale e i pochi rimasti sembravano tutti su di giri per qualcosa. I corvonero non facevano altro che correre (o almeno provavano a correre ma erano più lenti delle lumache) per i corridoi della scuola al galoppo di cavalli a dondolo, con indosso un mantello nero svolazzante, una maschera a coprirgli metà volto, una lunga spada e dei baffetti… continuavano a segnare delle “Z” dappertutto parlando in spagnolo. Harry si chiese come facevano a conoscere una cosa babbana come Zorro ma soprattutto perché avevano vestito Neville da Sergente Ingrassia (o come diavolo si chiama). I pochi Tassorosso invece erano apparentemente calmi ma appena ti giravi a guardarli di scatto potevi vederli scambiarsi una piccola bustina di plastica trasparente che conteneva della roba verde sminuzzata. Ecco perché stavano tutti fuori di testa, quelli spacciavano! Era proprio per questo che stava cercando Silente! Doveva sapere che diavolo stava succedendo li dentro!!

Girò un angolo e finalmente arrivò. Cominciò a pronunciare tutti i tipi di dolci o cibi possibili per accedere all’ufficio del Preside ma la statua non si mosse di un millimetro.

- Ehm… Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio! No...? Dai, mi ci manca solo il caffè della peppina!!-  si sorprese nel vedere il Gargoyle lasciarlo passare ma soprattutto di vedere come era conciato Silente… Aveva già visto quel costume da qualche parte… forse su quel cartone che vedeva Dudley quando era piccolo? Era giapponese se non sbagliava…

- Cosa c’è Harry?- chiese il professore con un sorriso affettuoso.

- Professore vorrei farle una domanda…- disse un po’ titubante. Aveva dubbi che quel vecchio fosse in grado di aiutarlo. –Perché è vestito da Sailor Moon?- chiese osservando la barba tinta e i lunghi codini biondi che gli ricadevano lungo i fianchi. L’anziano uomo posò lo scettro lunare e si avvicinò serio al ragazzo.

- Ci sono molte domande, carro Harry, a cui non si possono dare delle risposte…- gli posò una mano sulla spalla. –E comunque perché il costume di Milord se lo è preso Severus.- sorrise infine.

“No, non può decisamente aiutarmi. È impazzito anche lui…” pensò sconsolato Potter, poi gli venne un dubbio…

- E… gli altri professori? La McGranitt fa il gatto…?-

- Bè più o meno… Doraemon è un gatto giusto?- rispose quello.

Harry uscì dal suo ufficio più disperato di quando era entrato. Forse Ron poteva aiutarlo! Non ci aveva pensato!! Senza neanche accorgersene cominciò a correre.

 

Draco aspettava l’arrivo di Lucius accanto alle scale che stavano davanti all’entrata di Hogwarts. Erano passati già quaranta maledetti minuti da quando era arrivato! Stava decidendo se andarsene o meno quando una voce familiare lo chiamò. Forse era meglio se se ne fosse andato…

- Dracucciooooo!! Sono arrivato!!- Lucius Malfoy saltellava sul posto davanti all’enorme portone, un mano stretta a pugno davanti alla bocca sorridente e l’altro braccio agitato in aria all’indirizzo del figlio. Aveva i capelli legati in due codini che partivano da sotto le orecchie, una camicetta bianca infilata nel… che cosa?!

- Padre!!- esclamò Draco indignato –Perché diavolo indossi un Kilt?!- osservò le gambe lisce coperte fino sotto il ginocchio dai calzini e le scarpe rosse lucide.

- Bellissimo vero? Non so da dove mi è venuta l’idea! Guarda ho portato anche il mio amichetto Igi!!- disse indicando il portone. Igor Karkaroff si fece avanti imbronciato con le braccia incrociate al petto, vestito allo stesso modo con le gambe tutte pelose, seguito da un Vicktor Krum sghignazzante. Draco si trattenne da rigettare tutta la colazione. Da quando suo padre usciva con quei due poi non lo sapeva… Controvoglia li condusse nella sua stanza per farli cambiare, pregando tutti gli Dei che nessuno li vedesse conciati a quel modo. Vicktor venne tramortito e trascinato in un corridoio buio e deserto quando arrivò la sorella dell’autrice…

 

Era passata ormai mezz’ora da quando era uscito dall’ufficio del preside per raggiungere il suo dormitorio ma non era ancora riuscito ad arrivare! Passando aveva potuto assistere ad una lotta fra Neville, soprannominato Sergente Ingrassia, armato di mazza-fionda e alcuni Corvonero-formato-Zorro assatanati armati di cavalluccio e spade di gomma! Erano riusciti a creare un vero putiferio! Con tanto di fumo e terriccio sparso per tutto il pavimento!

Quando finalmente si accorse del suo tentativo di raggiungere il dormitorio al galoppo di un cavallo a dondolo fregato ad un corvonero, che era stato tramortito per qualche strana ragione da un feroce scoiattolo agguerrito spuntato da chissà dove, si diede mentalmente del coglione per poi scendere e cominciare a correre. Mentre veniva inseguito dal famoso scoiattolo, schivò un Tassorosso che si era calato nella parte di un pirata della strada a bordo di un Go Kart,  si abbassò schivando per un pelo un alcuni incantesimi delle Pastoie Total-body, saltò due primini Serpeverde che si rotolavano per terra e raggiunse illeso il quadro della Signora Grassa.

- ma che era, una corsa ad ostacoli?! Madonna mia…- disse col respiro affannato.(ma che fortuna del caddu -.-*** ndyucchan; allora sei stata tu a mettere tutta quella roba! Bastarda!! Ndharry; tsk ndyu)

Salì le scale ed entrò nella sua stanza sperando di trovarci il suo migliore amico. Infatti sentì la sua voce canticchiare. Aprì la porta.

- Oh Ron, ti ho trovato sono diventati tutti paz…AAAAARGGHHH!!!! Ma… che diamine fai?!- sbottò osservando inorridito il suo migliore amico che, vestito da Jessica Rabbit, si osservava allo specchio imitando i movimenti della donna. –io vengo inseguito da uno scoiattolo assassino e tu sculetti davanti ad uno specchio?!- urlò in preda ad una crisi di nervi.

- Harry Potter… il mio eroe…- strascicò Ron in tono suadente avvicinandosi ad Harry a braccia aperte. Il moro indietreggiò per poi voltarsi e fondarsi fuori alla velocità della luce, seguito a ruota da uno sbavante Ron-Rabbit.

 

Non molto lontano Draco aspettava spazientito che il padre finisse di cambiarsi. Gli aveva detto che voleva mostrargli un completo che aveva comprato. Già immaginava la solita veste nera…

- Allora che ne dici? È per quando sto con tua madre…- disse Lucius uscendo dal bagno con addosso un corsetto viola ricamato, e delle giarrettiere del medesimo colore. “ma non dovrebbe indossarlo mamma in teoria?” fu la prima cosa che si chiese il ragazzo vedendolo.

- è al contrario…- rispose impassibile. Senza degnarlo di un altro sguardo uscì dalla sua stanza per farsi un giro. Dietro la porta Igor ghignava vendicativo. Anche se non incuteva molta paura vestito da cappuccetto rosso.

Mentre camminava per i corridoi di Hogwarts sentì la voce di Potter urlare. Neanche lui seppe il perché ma cominciò subito a correre verso di lui pensando che gli stesse accadendo qualcosa. Che diavolo glie ne fregava poi… eppure non riusciva a fermarsi… Poi quando vide Potter dimenarsi tra le braccia di Lenticchia che cercava di baciarlo sentì qualcosa contorcersi nel suo stomaco ed uno strano senso di irritazione invaderlo.

Incazzato come una faina si avvicinò, prese Ron-Rabbit per un braccio e lo strattonò liberando il SUO Harry dalla sua morsa. Si comportò come se Potter gli appartenesse ma sapeva che non era così… e la cosa lo mandava ancora di più in bestia! Da quando provava certe cose per lo stupito Sfigato Sfregiato?!

Harry, dal canto suo, fissava prima lui, poi Weasley con sguardo stralunato. Non sapeva se essere felice per il gesto di Malfoy o se scappare per la prossima reazione di Ron. Fu quest’ultimo a rompere il silenzio imbarazzato che si era creato.

- Ma Harry… Malfoy! Come ti sei permesso?!- e scappò via piangendo. Harry e Draco si scambiarono uno sguardo allucinato.

- Sono tutti impazziti!!- esclamò irato Potter mettendosi le mani fra i capelli. Malfoy notò quanto quel gesto fosse… “Ma che cazzo sto pensando?! Sto dando di matto anche io!! Però, come impazzisco bene…” si leccò il labbro inferiore squadrando al meglio la figura del suo “nemico”.

- Te ne sei accorto nonostante la tua sovrannaturale stupidità?- sbottò cercando di nascondere il suo imbarazzo e di sembrare il più normale possibile.

- Che… che ti è preso un attimo fa?- chiese titubante cogliendo il compagno alla sprovvista. In un angolo lì vicino Seamus Finnigan mangiava pop corn e beveva coca cola aspettando in trepidazione che Malfoy rispondesse alla domanda. Quei due polli erano cotti l’uno dell’altro e neanche se ne accorgevano! (non starai correndo troppo?! Ndharry-e-draco; *yucchan fischietta ignorandoli*) Draco sembrò prendere coscienza di qualcosa di importante: alzò la testa fissando Harry negli occhi. Seamus quasi tremava mordicchiando commosso un fazzoletto di pizzo…

- Io…-

- Si?- Potter aveva gli occhi fuori dalle orbite. Non poteva crederci, se Malfoy stava per pronunciare le parole che sperava di sentire, quello sarebbe stato il giorno più bello della sua vita, Ron-Rabbit a parte!

- Io credo d- tutti avrebbero potuto sentire le parole tanto attese se solo una mandria di rinoceronti non avesse deciso di passare di lì proprio in quel momento. Ma chi cazzo aveva fatto entrare dei rinoceronti dentro quella stramaledettissima scuola?!

Neanche a dirlo che videro la McGranitt cavalcarne uno mentre con una mano sventolava dei vestiti tutti neri e nell’altra una bacchetta gridando “Yahooooooo”, inseguita da Piton poco più indietro che ne cavalcava un altro.

- Dammi i miei vestiti razza di vecchia zitella!!- esclamava tirandogli appresso tutti gli alunni che gli capitavano tra le mani. Due Tassorosso e un cappello da Zorro rischiarono di far cadere la professoressa di Trasfigurazione che si tenne ben salda alla schiena dell’animale.

Due secondi dopo videro passare dalla parte opposta un Igor Karkaroff incazzato con un bulbo attaccato alla schiena, seguito da un Lucius Malfoy con i codini rizzati in aria tenuti fermi dal gel, dipinto tutto di giallo e le guanciotte rosse.

- Edda, giochiamo ai Pokèmon!! Ti preeeegoooo!!- gli urlava dietro il Pika-Lucius.

- Non mi frega niente! Io torna in Russia! Qui tutti matti!!- rispose quello alzando le mani in aria e facendo piangere il povero Malfoy Senior.

Harry e Draco assistirono alle due scene con la mascella che sfiorava il pavimento. Basta! Quella era la goccia che fece traboccare il vaso!!

- Rischio una crisi di nervi! Ho bisogno di un sostegno morale!!!- urlò Draco sbattendo la testa al muro. Gli occhi di Finnigan si illuminarono.

- Ti va… di uscire un po’ con me? Non sono ancora impazzito…- chiese all’improvviso Harry. All’inizio Malfoy rimase un po’ sorpreso dalla situazione, poi con un sorriso (che si guardò bene da non far notare) accettò dirigendosi con Harry verso la sua camera da prefetto, (però! Direttamente al sodo voi, eh? Ndyucchan; stai scrivendo tu razza di autrice mentecatta -.-** nddraco; dettagli, dettagli ndyucchan).

Nel suo angolino buio Seamus sghignazzava. Proprio come quella volta…

- Buahahahahahah!!! Ci sono riuscito!!! È stata una faticaccia far impazzire tutti quanti, ma con un po’ di incantesimi! Certo… quel giorno quando vidi la Cruciatus rimbalzare su Harry capii subito che successe proprio come con la madre! Qualcuno doveva amarlo talmente tanto (povero inetto ù_ù ndyucchan) e infatti! Ne ho anche approfittato in quell’istante per far l’incantesimo a Lucius Malfoy… oooh ma che genio che sono! Per fortuna sono mezzo babbano e conosco certe cose, tipo Peter Pan o Zorro… e con l’appoggio di Silente! BUAHAHAHAHHAHAH- detto questo Seamus se ne andò con il suo costume da Winnie the Pooh borbottando frasi sconnesse fra sé e sé. Molto probabilmente quello più deficiente de pazzo del castello era proprio lui…

 

FINE

 

Ecco perché non bisogna mai fidarsi di Seamus Finnigan ^O^ ndyucchan

Che fine di merda. Posso dirti che l ‘hai capita solo tu? ndharry

L’hai appena fatto ==**** ndyucchan

Ed è fatta frettolosamente… ndharry

Lo so da me razza di deficiente!!!! ndyucchan

*Yucchan si mette a rincorrere Harry e dopo averlo ammazzato di botte torna alle Bahamas con Martina e Deborah ad ammirare “statue culturali”*

 

A parte gli scherzi spero vi sia piaciuta e che ne sia valsa la pena di un commentino! Grazie anche a chi leggerà soltanto! Ciaoneeen!

 

  
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