PRIMA COLAZIONE:

PDV KEVIN

Vengo svegliato dal rumore di stoviglie proveniente dal piano terra. Sbadiglio e, senza cacciar fiori la testa dal groviglio di coperte che mi avvolge, con la mano  cerco il cellulare.

Guardo le ore: sono le…cosa, cosa ,cosa? Le cinque e trenta?! No, vi prego, ditemi che non è vero! In tutta la mia vita non mi sono mai svegliato prima delle dieci ed ora, per colpa del fracasso prodotto da quelle tre, mi sveglio quattro ore e mezza prima del solito?!

È inaccettabile. Con uno scatto improvviso balzo agilmente giù dal letto e scendo velocemente le scale diretto verso la cucina.

Mentre percorro la seconda rampa di scale mi scontro con la maggiore  delle tre squinternate che si svegliano ancor prima che canti il gallo:

-         Ehm, ciao! Ti stavo venendo a svegliare…- sorride. Quanto mi fa innervosire! È sempre così maledettamente gentile! Come è possibile?!

-         Certo, come vuoi.. si può sapere cos’è questa baraonda??! Alle cinque e trenta di mattina per giunta!-

-         Okay, non c’è bisogno di gridare…possiamo risolvere la situazione parlando civilmen..- non le do neanche la possibilità di terminare il discorso.

-         Senti signorina “miele e zucchero”- la prendo per le braccia- ho chiesto una risposta non un discorso barboso e, se vuoi proprio saperlo, sei decisamente irritante. Quindi smettila di ciarlare e fammi passare!- .

-         Ma…- prova a dire con voce tremante.

      Alzo gli occhi al cielo, le lascio le braccia e la supero continuando a scendere le scale. Raggiungo la cucina dove seduti al tavolo ci sono Nick, che ha la testa appoggiata sul suo piatto di frittelle, e Joe che, tenendo costantemente gli occhi chiusi , continua a portarsi un cucchiaio vuoto alla bocca e poi a intingerlo in una scodella anch’ essa completamente vuota. Sembrano due psicopatici.

-         Che diamine sta succedendo qui?- domando arrabbiato alle due ragazze che, su un piano d’appoggio accanto al fornello, stanno compilano con svariati colori un cartellone. Nessuna risposta. Mi avvicino e strappo loro di  mano il cartellone multi colore. Lo osservo mentre la ragazzina dai capelli neri inizia ad imprecarmi contro cercando di riappropriarsi del suo  pezzo di arcobaleno su carta.

-         Una lista delle faccende domestiche?!State scherzando vero?Al campeggio si fanno queste ridicole tabelle colorate per stabilire i turni di corvé. Non qui! –

-         E cosa pensi che faremo in tutto questo tempo?? Mangeremo solo pizza e vivremo nella sporcizia!? Ci servono dei turni per le pulizie! – chiarisce subito la voce autoritaria di Demi.

Sbuffo – Beh, in questo caso buona fortuna per le pulizie- mi dirigo verso la scala – ci si vede tra circa quattro ore- salgo due gradini ma Selena mi richiama.

-         Non crederai che sia tutto così facile vero?! – ridacchia – tu e i tuoi fratelli ci aiuterete. Ogni giorno! Ecco perché vi abbiamo fatto alzare presto. Quindi adesso…- si interrompe lasciando finire la frase all’amica.

     – Adesso avete circa dieci minuti per far colazione che per oggi, e solo per oggi, abbiamo preparato noi. Poi  vestitevi e andate in salotto. Sarà il punto di ritrovo del nostro team di pulizie!- sorride a trentadue denti.

Questa ragazza è completamente pazza, meglio assecondarla e sviarsela non appena mi sarà possibile. Sfodero il miglior falso sorriso che riesco a  fare e, senza dire una parola, mi dirigo in cucina e mi siedo accanto a Nick.

Afferro un muffin con gocce di cioccolato e gli do un morso. Mastico faticosamente per due o tre volte: sembra di mangiare della colla. Faccio una smorfia e, senza tanta grazia , sputo il boccone nel piatto.

-         Bleah! Chi a preparato questi…cosi collosi…?! Fanno vomitare!- prendo un tovagliolo e lo strofino sulla lingua cercando di togliermi di bocca quel sapore disgustoso.

-         Ehi! Non insultare i miei buonissimi muffin! Sono la mia specialità e poi sono ottimi! Piacciono a tutti, vero Sel?- 

 Alzo un sopracciglio e guardo il terremoto dai capelli neri.

-         Beh, insomma, ecco, io.. veramente…..diciamo che il loro sapore non si scorda facilmente…-

-         Grazie amica mia! Tieni prendine uno, so che non puoi resistere!- così dicendo le porge il vassoio. 

Scoppio a ridere per la sorte della sciagurata Selena che, con una smorfia, addenta uno dei muffin e mentre mastica cerca di sorridere all’ amica che, intanto, sta facendo l’ ennesimo tentativo di risvegliare Joe e Nick  chiamandoli ripetutamente .

Sospiro – Così non li sveglierai mai! –

-         Beh allora fa qualcosa e non startene li impalato!-

Alzo gli occhi al cielo e, sussurrando all’ orecchio di Joe che i suoi capelli stanno andando a fuoco e a quello di Nick che le sue chitarre sono state distrutte dal terremoto che è sopraggiunto durante la notte, riesco finalmente a svegliarli.

Sfortunatamente svignarcela prima che quelle strambe ci facciano prendere parte alla loro impresa di pulizie non ci riesce possibile e così, dopo esserci lavati e vestiti, ci ritroviamo seduti in salotto rivolgendo uno sguardo omicida alle nostre coinquiline.

ANGOLO AUTRICE:

Non aggiorno questa storia da una vita. Non avevo più idee per continuarla. Ora, invece, ho deciso di aggiungere altri capitoli! =) spero che questo vi piaccia! 

baci

marty <3

ps: Nick e Joe hanno proprio capito come fare un buona prima colazione eh ?? XD XD