Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: _Globulesrouge_    24/03/2011    19 recensioni
La ff è ispirata alla serie Tv The Vampire Diaries. Tutti i fatti avvenuti fino alla nona puntata della seconda stagione sono da ritenersi validi, perchè la storia continua appunto da lì per poi evolversi secondo un filone proprio.
Ho cercato di rispettare a grandi linee i caratteri e i modi di fare dei personaggi del telefilm. Il prologo mostra una situazione sconvolgente iniziale da cui si capisce attraverso dei flashback di Elena tutto ciò che è successo dalla nona puntata in poi, per poi riprendere il continuo della storia. Detto così sembra complicato ma vi assicuro che leggendo il tutto apparrà più semplice di ciò che sembra. Il titolo di ogni capitolo sarà il titolo di una canzone che ha a che fare in qualche modo con la trama del capitolo stesso o con una frase detta da uno dei personaggi.
Auguro a tutti buona lettura!
Ringrazio anche Giulia che con le sue bellissime ff mi ha invogliato a scrivere e mi ha fatto conoscere questo sito! Grazie di tutto!
Genere: Avventura, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
22-Again



I've been searching for you
I heard a cry within my soul
I've never had a yearning quite like this before
Now that you are walking right through my door


‘Chiunque pensi che un vampiro possa smaltire una sbornia meglio di un umano si sbaglia di grosso’ pensò Elena tra sé e sé alle luci dell’alba dopo aver passato una notte insonne accanto al cavaliere Damon e al suo russare imperterrito.
Aveva ancora addosso i vestiti imbarazzanti a tema Moulin Rouge, il trucco sciolto e i capelli crespi; nemmeno nelle notti più selvagge della sua vita aveva avuto un aspetto così stremato.
Elena si rinchiuse nel bagno e si infilò finalmente il costume nuovo di zecca di Chanel che Damon le aveva comprato; una nuotata rilassante nella piscina riscaldata con idromassaggio non gliel’ avrebbe impedita nessuno.
Damon si svegliò con un cerchio in testa, fu subito spaventato dal fatto di non trovare Elena al suo fianco; troppe volte era stata rapita o si era messa in pericolo per sua negligenza così iniziò a urlare in preda al panico: ‘’Elena dove sei?’’
‘’Sono in piscina Damon’’ gli urlò contro Elena capendo che il tempo per stare sola con i suoi pensieri era inesorabilmente giunto al termine. Mille preoccupazioni le invasero la testa; Elena era sicura del fatto che avrebbe dovuto parlare con Damon a proposito della sera precedente e di quella prima ancora; non si sarebbe mai sentita pronta ad affrontare tali discorsi con lui, certamente non in modo razionale.
Da quando Elena aveva iniziato ad ascoltare le sue pulsioni per Damon tutta la parte razionale e sensata della sua mente era stata inspiegabilmente messa in stad-by. Elena si sentiva bloccata di fronte a Damon; ogni volta che i loro sguardi si erano incrociati anche solo accidentalmente la ragazza era stata come attraversata da una scintilla inspiegabilmente violenta, troppo decisa e frequente per poter essere ulteriormente sopita e ignorata.
Elena giunse alla conclusione che non era possibile fare un dialogo ragionevole con Damon; l’unico di fronte al quale lei non riusciva a trattenere nessuno dei suoi sensi, l’unico essere dinanzi a cui tutte le convenzioni sociali e i buoni propositi che avevano reso Elena una persona giudiziosa venivano meno sgretolandosi come terracotta sotto i propri piedi.
Non era possibile mentire a Damon né a se stessa quando quegli occhi di ghiaccio la fissavano.
Se prima per Elena tutto questo era stato soltanto una vaga sensazione da quando Tanis l’aveva messa di fronte a una scelta tanto semplice quanto brutale, in quello stesso istante la ragazza aveva capito che sfuggire a sé stessa di fronte al vampiro non poteva altro che essere letale per il proprio cuore e per la propria mente.
‘’Stai fermo, ti porto qualcosa’’ gli rispose Elena quando udì i lamenti del vampiro dovuti al mal di testa della sera precedente.
Elena aprì il frigo portatile accuratamente posizionato in cassaforte e versò il contenuto della busta in un bel calice di cristallo; il tutto dopo aver riscaldato il succo vermiglio nel forno a microonde fino a raggiungere la temperatura corporea ottimale.
‘’Perfetto’’ esclamò arricciando il naso come nauseata dall’odore del sangue caldo che esalava dalla coppa.
‘’La colazione è servita’’ continuò con in mano il calice di sangue e un accappatoio oversize in dotazione con la biancheria della suite mentre si avvicinava a Damon ancora disteso nel letto.
‘’Sa di anticoagulante’’ esclamò Damon schifato mentre allontanava da sé quella coppa che Elena aveva provato a rendergli il più gradevole possibile.
‘’Ieri era più buono vero?’’ inveì contro di lui Elena strappandogli di mano il bicchiere per poi riversarlo immediatamente nello scarico del lavandino, ‘’credo che dopo la scorpacciata di ieri sera non morirai per un giorno di digiuno’’ continuò schifata mentre sciacquava il contenitore.
‘’Adesso se mi permetti io dovrei fare colazione visto che ieri ho saltato la cena per recuperare un certo Damon Salvatore da un bordello’’.
Damon sorrise tra sé e sé senza parlare, ‘la miglior difesa è l’attacco’ pensò mentre il suo cervello concludeva soddisfatto che quelle erano inevitabilmente le parole di una donna gelosa.
‘’Stavi bene vestita da ballerina sexy’’ la provocò scendendo dal letto mentre fissava basito i suoi capelli arruffati nello specchio in stile barocco adiacente alla camera.
Elena non gli rispose, si sentì incredibilmente scossa dalle continue provocazioni del vampiro e decise di rilassarsi nella piscina mentre si gustava un croissant caldo con l’acqua bollente piena di Sali minerali che le massaggiava ogni angolo del corpo.
‘’C’è posto anche per me?’’ si intromise Damon abbozzando un mezzo sorriso mentre ancora una volta si spogliava senza pudore per immergersi in slip nell’enorme vasca.
Elena inghiottì il croissant in un solo boccone e si sedette nel lato opposto della vasca; nel punto più lontano da quello in cui si era seduto il vampiro.
‘Fa che non parli’ si disse fissandosi le dita dei piedi immerse nell’acqua.
‘’Mi dispiace per ieri’’ le disse Damon guardandola, ‘’non c’è problema, è acqua passata’’ lo freddò Elena nella vana speranza che quel dialogo terminasse in quel preciso istante.
‘’Ho pensato alla tua proposta’’ continuò il vampiro ma questa volta con sguardo estremamente cupo, ‘’in fondo hai ragione; non meriti di portare questo peso con te, posso ancora farti dimenticare se è quello che vuoi’’.
‘’Non ha senso dimenticare Damon, non cambierà i fatti pensare che non sia successo nulla; non è giusto che sia solo tu a portare questo fardello’’ gli rispose Elena senza respirare pentendosi subito dopo di ogni singola sillaba che era uscita dalla sua bocca.
‘’Non voglio rovinarti la vita o farti avere delle crisi esistenziali’’ le disse Damon tagliente come una lama, ‘’c’è qualcosa tra noi; è evidente, lo sento nell’aria, nella pelle, nel tuo respiro; non siamo indifferenti Elena’’, ‘’Damon ti ho detto che condividerò il ricordo di questi giorni con te’’ lo interruppe Elena, ‘’non credo però di aver accennato a nessuna seduta psichiatrica’’.
‘’Condividere cosa?Non riesci neppure a guardarmi in faccia Elena’’ le disse il vampiro abbassando il tono di voce mentre si portava a un millimetro dal suo volto.
‘’Ti sbagli’’ gli rispose Elena con tono orgoglioso tentando di sostenere uno sguardo che sapeva già in partenza che non sarebbe riuscita a reggere per più di un secondo.
‘’Stai tremando’’ le disse Damon accarezzandole il viso, ‘’cavolo Elena hai ancora paura di me?’’ le chiese Damon con tono arrabbiato e deluso al tempo stesso.
‘’Non ho paura di te’’gli rispose Elena sentendo che sostenere i suoi occhi cerulei senza accennare a un minimo tremolio stava diventando una delle imprese più grosse che avesse mai dovuto affrontare in vita sua.
Damon si avvicinò ulteriormente a lei; Elena si trovò intrappolata tra i pettorali muscolosi di Damon e il bordo in ceramica della piscina; non aveva via di scampo, ‘’Damon ti prego’’ gli disse mentre una lacrima le solcava il viso, ‘’non possiamo’’ continuò lasciando che quella goccia abbandonasse i suoi occhi per mescolarsi all’acqua nella vasca.
‘’Quella parola non deve far parte del tuo vocabolario’’ le disse Damon poggiando lievemente le sue labbra su quelle della ragazza.
Il cuore di Elena sussultò al tocco di quella bocca sulla sua; quel tocco che non poteva essere definito un bacio, non poteva essere chiamato passione, non era nulla; semplicemente un altro angolo della sua pelle che sussultava al contatto con Damon, uno sfioramento che sapeva di proibito, di peccato, di perdizione, quel tocco che se avesse potuto avrebbe evitato con tutta se stessa.
Ma Elena non poteva non ascoltare ciò che voleva; così chiuse gli occhi lentamente finché un’altra lacrima più salata della precedente le attraverso la guancia per poi essere raccolta nel palmo della mano di Damon che le stava accarezzando il volto.
‘’Elena se non mi fermi io non riuscirò a farlo’’ le disse Damon con un filo di voce; quella voce che le attraversò il cervello come un incenso profumato e carico di desiderio.
Elena non rispose, si limitò nuovamente a guardarlo negli occhi, ancora lucidi e provati dal continuo tentativo irrisolto di sostenere quello sguardo.
Damon incastrò le sue iridi in quelli di Elena per poi perdersi in quel pozzo di petrolio pieno di ricordi, poi distolse lo sguardo velocemente; non avrebbe mai fatto nulla contro la sua volontà, non sarebbe andato oltre se non fosse stato sicuro che quello era ciò che ella volesse di più al mondo.

At every time, I've always known
That you where there, upon your throne
A lonely queen, without her king
I longed for you, my love forever




‘’Jeremy’’ esclamò Katherine fiondandosi in camera sua, ‘’questa vendetta anti-Caroline non ha né capo né coda, farò a modo mio e basta’’.
‘’Ti assicuro che se tutto andrà come ho previsto la Forbes soffrirà molto’’ le disse Jeremy.
‘’Ah si?Io conosco un unico modo per soffrire, esiste un’unica punizione; la morte!’’ disse Katherine tagliente come una lama.
‘’Katherine possibile che tu non capisca che le persone possono soffrire molto di più se ledi i loro sentimenti e ciò in cui credono piuttosto che se li uccidi?’’ le rispose Jeremy interrogativo.
‘’Sono un po’ arrugginita in campo sentimentale’’ lo canzonò Katherine afferrando un paletto con il quale avrebbe fatto fuori chiunque avesse osato mettersi in mezzo a lei e alla sua vendetta.
‘’Katherine voglio far soffrire Caroline quanto te, dammi ascolto, conosco altri modi per colpirla più potentemente di un paletto nel cuore.’’
‘’Ok, ok’’ lo canzonò la vampira, ‘’fammi sapere le tue idee ma non darmi lezione di vita perché ti assicuro che non né ho bisogno’’ lo zittì la vampira uscendo di casa per dirigersi verso l’ufficio della signora Lockwood che le aveva dato un appuntamento.


‘’Ciao Elena’’ la accolse Carol nel suo ufficio chiamandola per l’ennesima volta con quell’odioso nome, ‘’sono contenta che alla fine hai deciso di partecipare all’evento che sto organizzando.’’
‘’Che gioia infatti’’ le rispose Katherine molto ironica, ‘’non vedo l’ora di lavorare insieme alla signorina Forbes!’’
‘’Già, il tutto consiste in una specie di sfilata, gara di ballo e attività in cui dovrete cimentarvi tu e Caroline; sarete un po’ delle sfidanti, ma il tutto deve rimanere in una atmosfera amichevole’’ iniziò a gesticolare la signora Lockwood, ‘’lo scopo della serata è semplicemente intrattenere i personaggi ricchi e famosi che ne faranno parte per raccogliere soldi in beneficenza come ogni anno’’.
‘’Benissimo è tutto chiaro’’ le rispose gesticolando Katherine, ‘’Ah dimenticavo’’ la interruppe Carol mentre stava uscendo, ‘’il tema della serata è rosa ed esagerazione, quindi tutto dovrà essere rosa ed esagerato cara Elena’’ concluse uscendo anche lei dall’ufficio.

‘’Signora Lockwood’’ una voce squillante richiamò l’attenzione della vedova che stava entrando nella sua automobile, ‘’mi spiace, sono in ritardo’’ continuò Caroline guardando l’orologio, ‘’qualcuno mi ha bucato le gomme dell’automobile’’ le disse con le mani ancora sporche di olio per i freni e il viso sconvolto.
‘’Ho detto tutto ad Elena, fatti spiegare da lei come si svolgerà la serata, per lo meno è arrivata puntuale’’ la piccò Carol guardandola di traverso, ‘’spero che alla serata che sto organizzando non ti presenterai in queste condizioni; ho puntato molto su di te ed Elena e deve essere tutto perfetto’’ concluse la donna entrando in macchina e sfrecciando lontano dal suo ufficio.
Caroline si trovò sola e immobile a fissare le proprie mani sporche di catrame e la sua chioma spettinata.
Pensò che la sua vita stesse andando in fumo in un solo istante, pensò che tutto era cambiato da quando Katherine aveva preso il posto della sua amica Elena; da quando la vampira che l’aveva uccisa le stava portando via tutto ciò per cui lei aveva lottato per una vita intera.
Si sedette nel sedile della sua automobile estraendo dal cruscotto una busta di sangue per tirarsi su il morale; quella festa per lei era importante; ogni evento mondano, ogni cosa che avesse bisogno di una maniacale organizzazione per lei era di viscerale interesse; era ciò che più la teneva ancorata alla sua vita umana e alle sue passioni, era tutto ciò che Katherine stava provando a portarle via.


‘’Ti ho fatto un regalino’’ disse Jeremy telefonando a Katherine, ‘’ho bucato le gomme dell’auto di Caroline, spero che apprezzerai il modo in cui lentamente la stiamo facendo sentire una nullità.’’
‘’Stai diventando molto perfido in effetti’’ gli rispose Katherine soddisfatta, ‘’adesso dovrai fare l’infiltrato speciale; devo sapere ogni mossa e scelta della Forbes da qui alla festa, per assicurarmi di essere sempre qualche spanna sopra di lei.’’
‘’Puoi contarci’’ gli rispose Jeremy chiudendo la loro conversazione telefonica.


‘’La simulazione del test di ingresso per il college sta iniziando’’ sentenziò Alaric di fronte a una commissione di altri professori, ‘’vi ricordiamo che il tutto non sarà semplicemente una simulazione, ma avrà un peso nella vostra valutazione finale e quindi farà inesorabilmente parte del vostro curriculum didattico, per cui un successo può essere positivo, quanto un esito negativo deleterio. Date il massimo!’’ concluse la sua arringa il giovane professore.
‘’Sono in ritardo scusate’’ furono le parole di Caroline entrando di corsa nell’aula tra le risate e gli scherni provocatori di Katherine.
‘’Tutto bene?’’ le bisbiglio Bonnie all’orecchio, ‘’Stai tranquilla il test andrà bene’’ la rassicurò Stefan che aveva passato l’intera notte precedente a studiare insieme a lei per spiegarle gli argomenti storici nei quali si sentiva più insicura.
Il test iniziò e ognuno cercò con mezzi più o meno leali di dare il massimo di sé per avere qualche chance di gloria in un futuro ormai incombente.
Katherine fu la prima a finire grazie alle continue risposte che Rose le dava nel cellulare; ‘sono sicura di aver fatto un compito perfetto’ si disse mentre ancheggiava con eleganza verso la cattedra per consegnare il suo lavoro facendo volare un foglietto con le risposte esatte in direzione del biondo Matt Donovan che le fece segno di ringraziamento con il capo.

‘’Cosa hai in mente con Matt?’’ chiese Caroline con tono accusatorio alla rivale vampira, ‘’ti ho visto mentre gli passavi il compito, cosa è questo spirito di squadra?Sappi che non ti permetterò di fargli del male’’.
‘’Ma io non voglio fare nulla di male’’ le rispose Katherine leccandosi le labbra, ‘’voglio semplicemente divertirmi un po’’’.
‘’Mi sono allontanata da Matt perché è una persona speciale e non merita di stare con un vampiro’’ le disse Caroline con le lacrime agli occhi, ‘’inoltre lui non sa nulla di tutto questo, tienilo fuori dalle nostre questioni, solo questo ti chiedo’’.
‘’Non sono problemi miei le tue richieste’’ le rispose Katherine avvicinandosi pericolosamente a lei mentre le spostava una ciocca di capelli biondi davanti al viso per metterla a posto dietro il lobo dell’orecchio, ‘’e se Matt scoprisse tutto quello che succede in città? Come ci rimarrebbe sapendo che sono stata io a dirglielo invece che la sua cara e dolce Caroline?’’ concluse ridendo a squarciagola verso la bionda che non poté fare a meno di rimanere in silenzio inghiottendo la sua stessa saliva come se si trattasse di veleno alla verbena.


‘’Tu mi farai entrare’’ disse Katherine al funzionario con la custodia delle prove guardandolo dritto nelle pupille, le quali a loro volta si dilatarono permettendo a Katherine di accedere alla stanza in cui erano state depositate al sicuro le prove di tutti gli studenti.
‘’Eccolo!’’ esclamò soddisfatta di se stessa mentre prendeva tra le mani il modulo con il nome di ‘Caroline Forbes’. Una nuova e più sonora della precedente risata isterica rimbombò nella stanza nello stesso istante un cui la vampira mora si rese conto che Caroline Forbes aveva risposto esattamente praticamente a tutte le domande; ciò che aspettava la figlia dello sceriffo sarebbe stato ancora più doloroso concluse Katherine una volta appurato quanto brava fosse stata nel rispondere a tutte quelle domande che lei, dal canto suo senza l’aiuto di Rose non sarebbe stata neppure in grado di capire.
Katherine estrasse una gomma da matita dalla tasca anteriore dei jeans strappati e strettissimi che aveva indossato quella mattina e cancellò la maggior parte delle risposte inserite da Caroline per sostituirle con altrettanti risultati errati.
La sua vendetta era solo all’inizio pensò tra sé e sé soddisfatta uscendo dalla stanza con passo felino trastullando tra le mani la gomma bianca che era stata ‘l’arma’ del suo perfetto delitto.


A sacred gift of heaven
For better worse wherever
And I would never let somebody break you down.
Until you cried... never

Stefan guardò più e più volte il telefono incerto se chiamare il fratello ed Elena per sapere se a Parigi andasse tutto bene, alla fine optò per un sms, ‘’molto più freddo e indolore’’ pensò tra sé e sé mentre chiedeva al fratello se stessero tutti bene e tirando un respiro di sollievo appena Damon gli dette risposta affermativa.
Si guardò allo specchio osservando il suo sguardo spento e triste; sorrise imbarazzato nel pensare a come Caroline aveva definito la sua espressione corrucciata simile a quella di ‘ehi oggi è martedì’; proprio a lei pensò mentre usciva dalla villa per recarsi alla solita caccia notturna nel bosco.

‘’Ehi Care’’ le disse bussando alla finestra della sua camera con le tendine rosa.
‘’Entra’’ gli rispose lei sottovoce alzando l’avvolgibile.
‘’Cosa è successo oggi con Katherine?Ti ho visto molto pensierosa ad un certo punto e mi sono impaurito’’ le chiese Stefan aggrottando le sopracciglia nel modo in cui era solito fare quando era preoccupato per qualcosa o per qualcuno.
‘’Niente, ho solo paura che possa fare del male a Matt, tutto qui’’ gli rispose la bionda molto cauta. ‘’Sai che quando hai bisogno di parlare io sono qui…’’ le disse Stefan senza finire la frase.
‘’Certamente’’ gli rispose Caroline dandogli un piccolo pugno nel torace, ‘’è bello sapere che c’è ancora qualcuno che si preoccupa di me a questo mondo’’ concluse accennando un sorriso.
‘’Ora basta piangersi addosso’’ continuò la bionda, ‘’dobbiamo festeggiare l’esame, sono sicura che sia andato benissimo, mi sono sentita molto sicura di me stessa e soddisfatta mentre rispondevo alle domande.’’
‘’Dove è finita la Caroline superstiziosa che non dice nulla sugli esami finché non ha avuto il responso finale?’’ la canzonò Stefan.
‘’Voglio solo ringraziarti’’ gli rispose Caroline abbassando il tono di voce leggermente e arrossendo appena per l’imbarazzo, ‘’è tutto merito del tuo aiuto se mi sono sentita davvero sicura di me stessa oggi durante il test, tu mi hai insegnato ad avere fiducia nelle mie capacità e te ne sarò grata per sempre, dobbiamo festeggiare!’’ esclamò tornando a far squillare la voce nella stanza.
‘’Andiamo a caccia?’’ le chiese lui alzando un sopracciglio.
Caroline rise leggermente al pensiero di come pochi mesi prima la parola ‘festeggiare’ avesse avuto un significato totalmente diverso di ‘caccia’ e ‘uccisioni’.
‘’Ok!’’ esclamò togliendosi le pantofole e indossando un paio di stivali, ‘’Damon prima di partire mi ha consigliato un dormitorio molto vicino; dice che è abitato da molti individui succulenti’’ gli disse tirando fuori i canini per l’appetito.
‘’Caroline…’’ le rispose il vampiro biondo incrociando le braccia sul petto con fare di rimprovero.
‘’Ok Stefan, vada per i coniglietti’’ esclamò Caroline portandosi una mano davanti alla bocca per non scoppiare a ridere di fronte a lui.

All of my life
Where have you been
I wonder if I'll ever see you again
And if that day comes
I know we could win
I wonder if I'll ever see you again


**CREDITS SONG: Lenny Kravitz




SPAZIO CHIARIMENTI E RINGRAZIAMENTI:
Ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia sia la parte delena parigina che quella di Stefan e company a Mystic Falls.
Come potete notare la situazione a parigi è ancora tesa, Elena è un po' stizzita per la storia del Moulin Rouge ma Damon l'ha sciolta con un bel bacio a stampo di fronte a cui Elena è rimasta non proprio scossa. Il prossimo capitolo riprenderà esattamente da questo punto. XD
Jeremy e Katherine stanno diventando sempre più uniti nella loro crudeltà e nel prossimo capitolo ci saranno i preparativi per la festa e ne vedremo delle belle.
Nel prossimo capitolo inoltre tornerà anche Tanis con Erones e la strega cattiva new entry per chiarirci le questioni della scatola, del braccialetto e della maledizione; Tanis santo subito nella sua follia!XD

Vi ricordo anche la One shot delena che ho scritto per un concorso che si intitola 'Missing' che molte di voi hanno letto e recensito e non posso fare a meno di ringraziarvi di cuore per tutto il vostro appoggio.
Ringrazio anche le anime pie ancora sane di mente che leggono l'altra roba folle che sto producendo, alias 'Alla ricerca di Klaus' ma qui sorvoliamo che è meglio XDXD
La canzone del capitolo è again del mio carissimo Kravitz che amo alla follia!
RINGRAZIAMENTI:
Ringrazio tutte le anime buone che hanno recensito il precedente capitolo, anche se le recensioni sono un po' calate e spero che non sia per il fatto che il cap faceva schifo. :(
In ogni modo vedo che le persone che seguono la storia e la preferiscono stanno aumentando quindi vi dico da brava stalker inside: 'Che aspettate a commentare?' Recensite via, non fa male alla salute, vi richiede poco tempo e io sono felice tutte cose estremamente positive. XD
Grazie davvero a chi ha commentato lo scorso capitolo; senza di voi sarei persa, come la volta scorsa vi risponderò personalmente per bene uno per uno perchè vi meritate una bella risposta a testa XD
Vi nomino comunque tra i ringraziamenti:
Grazie particolare a: Giuls_Salvatore; lenafire; Butterphil; fra3; gerby; coto; Elena01; Buffy Summers88; maudy; Dede_Blood; Kiss88; Kary91; pleinelune; Delena_96; neusiedler; Ehris; Fra Cullen; gessicat.
Vado a rispondervi alle recensioni <3
Kiss -glo-
  
Leggi le 19 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: _Globulesrouge_