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Autore: Alessia Heartilly    24/03/2011    0 recensioni
Era amore? Non lo sapeva. Forse sì, forse no, ma chi poteva dirlo, alla fine? Ed era poi così importante saperlo, alla fine? Alla fine l'amore non era altro che una sinfonia, a volte dolce a volte amara, che non le era mai riuscito d'ascoltare per intero.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quistis Trepe, Seifer Almasy
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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NUANCES
II. FIX YOU
#18. I received a letter from the depth, the dream of my lover it carried inside

parte di True Colors

5 settembre
Ciao, Quistis.
Lo so, non ti aspettavi che ti scrivessi; scrivere lettere non è da me, scriverle a te ancora meno, scriverne una per il motivo per cui lo sto facendo è quasi impensabile. Ma sono qui a scriverti, e...credo che qualcosa significhi, ecco.
Sono a Timber. Te lo dico perché credo che tu sappia che ho subito un processo e che la mia pena è prestare servizio in ognuno dei luoghi che ho danneggiato, schierandomi con la strega. Ho scelto di iniziare da Timber, perché qui è cominciato tutto; ho bisogno di esorcizzare il fantasma di Artemisia, quello che è successo, e ricominciare da dove avevo interrotto: liberare questa città.
Ho visto Squall, Rinoa, Zell e Selphie. Loro non mi hanno visto - sto bene attento a non incrociarli mai. A quanto ho capito, sono qui per completare quella missione; quanto tempo è passato? Mi sembrano secoli. Ricordo che allora, pensai che solo tre cadetti fossero pochi. Adesso penso che le loro abilità siano più che abbastanza; a Timber credo che basti un po' di fiducia in se stessa. Io non combatto; nella mia punizione combattere non è previsto. Mi devo occupare dei feriti, dei morti - per vedere che cosa ho causato, in passato, con la mia stupidità. Curo coloro che invece stanno in prima linea e non mi sento sminuito da questo, sai? Credo di essere cambiato. Credo che tutto questo mi abbia cambiato, e non parlo solo di essere qui a scontare la mia pena, parlo di tutto quello che è successo con Artemisia, con voi...devo scusarmi, Quistis. Con tutto il mondo, con le persone che ho ferito e ucciso, e con voi. E' per questo motivo che ti sto scrivendo.
Prima o poi, arriverò anche a Balamb. Non so di preciso quando, prima voglio finire la mia missione qui a Timber e poi credo che sarò mandato a Trabia, per la ricostruzione. Ma prima o poi arriverò anche lì e non so...non so davvero che accoglienza mi sarà riservata. Non credo sarò bene accetto e nonostante tutto, non credo che Cid sarà così duro con me. E lo chiedo a te, Quistis. Non voglio che tu faccia nulla per aiutarmi; non sarebbe giusto. Voglio solo sapere se pensi che ci sia una possibilità, per me, di essere ancora bene accetto anche lì, dove sono cresciuto.
Spero in una tua risposta.
Seifer

10 settembre
La tua lettera mi ha stupito molto, ed è per questo che ci ho messo molto a risponderti.
All'inizio volevo semplicemente cestinare tutto e dimenticarti. Poi qualcosa mi ha fermata e credo sia stato il tono della tua lettera. Non voglio illudermi che tu sia cambiato davvero; sai bene come la penso su di te. Ma forse sei sulla buona strada e io...ho l'anima da insegnante. Vederti rinsavire può solo farmi piacere.
Non sapevo a cosa fossi stato condannato. Sapevo solo che eri stato ritrovato a Balamb ed eri stato processato, ma nulla di più: Squall e Cid sono due persone che sanno cosa significhi mantenere un segreto. D'altra parte, sono sicura che se ti presentassi in certi posti, non saresti certo accolto a braccia aperte. Balamb è tra questi? Non lo so. Occupare la città, cercare di distruggere il Garden...non sono cose che rendono le persone ben disposte nei tuoi confronti. Forse quando arriverai qui le cose saranno cambiate, ma adesso è difficile che tu venga ben accolto. Soprattutto visto che il Garden si è riempito degli orfani dell'ultima guerra.
Per quanto riguarda Squall, Rinoa, Zell e Selphie, mi fa sorridere la tua ingenuità; credi davvero che non sappiano che sei a Timber? Squall è ancora Comandante, sa sicuramente dove ti trovi e perché Forse è lui che fa in modo che non vi incontriate, perché penso che possa capire anche tu che cercare di sacrificare Rinoa ad Adele, occupare Balamb e bombardare Trabia non li renda certo felici di vederti.
Spero nonostante tutto che questa esperienza ti aiuti a crescere, e che il cambiamento che ho sentito nella tua lettera non sia fasullo.
Detto questo...lascia che ti faccia una domanda, Seifer: perché io? Perché scrivere a me, e non a Cid, per esempio? E' una cosa che non capisco, dato il disprezzo che hai sempre dimostrato nei miei confronti e la scarsa considerazione che hai di me come insegnante, come SeeD e come persona.
Quistis

13 settembre
Ho scelto te perché sei sempre stata dura, con me.
Quando Cid cercava di farmi capire che avevo ragione, ma che dovevo accettare certe regole, tu eri molto più diretta e mi dicevi che non sarei mai stato un SeeD. Oltretutto conosciamo molto bene Cid; mi avrebbe scritto una lettera lunghissima di cui avrei capito poco di quello che volevo sapere. Tu sei stata sincera, almeno.
Capisco benissimo i tuoi dubbi, sai. Ci ho messo tantissimo anche qui, a far capire che ero cambiato; credo sia normale che la gente mi guardi con sospetto. Nessuno può credere alla storia che ero stato posseduto - in realtà non lo ero più di tanto. Manipolato, sì, ma posseduto...non lo so. Ho sempre saputo benissimo cosa stavo facendo, ma ero come accecato dall'idea che io ero dalla parte giusta. Quando poi ho sentito dentro di me che la mia strega moriva, è stato come se mi fossi svegliato da un sonno lunghissimo, e ho visto che cosa avevo fatto: morte, distruzione, e guerra. Da una parte credo che la mia punizione sia giusta, perché avrò sempre davanti agli occhi quello che ho fatto e dovrò lavorare sodo per riconquistarmi la fiducia degli altri. Dall'altra parte invece...ho come l'impressione che ogni punizione non sarà mai sufficiente.
Ieri ho visto Squall. Avevano finito gli oggetti curativi e ed è venuto a prenderne un po'...e ci siamo parlati. Mi ha intimato senza dirlo esplicitamente di stare lontano da Rinoa, ma ha anche detto che cercherà di farmi incontrare con loro tre, perché voglio scusarmi di quello che ho provocato e dimostrare a tutti che sono cambiato. Oltretutto dovremo collaborare, perché stiamo preparando una rivolta popolare e abbiamo bisogno di coordinazione. E dovrò vederli, anche solo per questo.
...
Senti, Quistis...come vanno le cose, lì al Garden?
Scusa se continuo ad annoiarti...se non vuoi che ti scriva, basta che tu me lo dica.
A presto,
Seifer

18 settembre
Non mi dà fastidio che tu mi scriva. La differenza di atteggiamento che vedo in te è abbastanza da rendermi quantomeno contenta di seguire passo passo i tuoi progressi.
Le cose qui vanno bene. Siamo riusciti ad assorbire gli orfani che sono arrivati e i corsi sono più pieni che mai. Cid sta pensando di cambiare le finalità del Garden: vuole cercare di educare le persone a non isolare le streghe e non averne paura, ma aiutarle anzi ad affrontare i loro poteri e usarli nel migliore dei modi. Vuole che il Garden diventi una scuola, che addestra anche al combattimento, ma che non crei più mercenari. Vuole che qui possano imparare a fare varie cose, per essere indipendenti poi quando usciranno. E' un cambio abbastanza difficile e ce la stiamo mettendo tutta, ma è anche stimolante e questo ripaga le fatiche.
E' tornata Edea, qui con noi. Si era allontanata da Cid perché posseduta da Artemisia, ma ora che non c'è più questo pericolo è tornata a vivere al Garden e si occupa degli orfani più piccoli. Sta pensando di ristrutturare l'orfanotrofio, a Centra. Ha aiutato Rinoa a gestire i suoi poteri prima che partissero per Timber, in modo che non si tradisse e che potesse comunque usarli per raggiungere lo scopo.
Irvine si è trasferito a questo Garden, si diplomerà la prossima primavera. Lui e Selphie sono felici insieme, e sono divertenti da guardare: quando litigano o quando scherzano. Sembrano già una di quelle coppie che stanno insieme da anni e che si punzecchiano, scherzando, continuamente.
Mi fa piacere che tu abbia parlato con Squall. Immagino che i rapporti tra di voi restino difficili, ma penso che possiate provare ad essere almeno civili. Un po' l'idea mi fa sorridere; se penso a quante vostre liti ho dovuto sedare...e a quante battaglie vi hanno fatto guadagnare delle punizioni...la vostra rivalità è davvero radicata e non ho mai capito il perché ci fosse questo odio, tra di voi. Spero che possiate aggiustare le cose, comunque; siete due grandi guerrieri, avete grandi abilità e sono sicura che, insieme, potreste ottenere grandi cose. So che lui ti stima. Non lo dice, come non lo dice a nessun altro, ma ti stima e in un certo senso ti è grato per quegli allenamenti che l'hanno reso in grado di diventare il gunblader che è oggi. Sono sicura che, se tu dicessi la tua, lui ne terrebbe conto. Le tue intuizioni, le tue abilità tattiche...saranno utili alla liberazione di Timber. Senza contare che sei stato, per un certo periodo, il comandante delle forze armate galbadiane e nessuno meglio di te ne conosce le tattiche.
Credo che sia importante per tutti voi che Timber sia libera. Per Rinoa, che lotta da anni, per Squall, Zell e Selphie che porteranno così a termine la loro prima missione, per te che lì sei stato coinvolto in qualcosa di troppo grande. Tutti noi a Timber siamo stati trascinati dagli eventi; liberarla è come chiudere un cerchio e lasciarsi finalmente alle spalle il passato.
Spero che...spero che ce la farete. Ve lo auguro con tutto il cuore.
Quistis

25 settembre
Spero anche io che Timber venga liberata presto, e ti ringrazio di quello che mi hai scritto. Sai che non sei mai stata così, con me?
La maggior parte delle volte eri quasi mortificante. Ora sei...sei più disposta ad ammettere che anche io ho delle qualità, e questo mi fa piacere.
Alla fine è slittato tutto a metà ottobre. Come sai ci sono ancora dei focolai di ribelli, legati ancora ai tirapiedi di Artemisia, che minacciano di prendere il controllo di Galbadia; se così fosse per Timber sarebbe finita, una semplice rivolta popolare non basterebbe più. Il governo non lascia la presa sulla città, perché ha bisogno della sua economia per risanare un po' la propria, e noi stiamo cercando di colpirli quando sono più deboli. Se l'esercito è impegnato a sedare le rivolte interne a Deling City, Timber può farcela in un batter d'occhio: sarebbe libera dai soldati. Ma se quei ribelli dovessero vincere, la stretta si farebbe ancora più forte...
...
Ho visto i ragazzi.
Sono tutti cambiati, e mi stupisco sempre di come basti poco tempo, in fin dei conti, perché una persona cambi così tanto. Squall è sempre il solito, ma si vede lontano un miglio che è diverso. Per noi che lo conosciamo, il cambiamento è radicale; sorride, è quasi disponibile, e non fa più quei discorsi che gli sentivamo ripetere ogni minuto. Parla. Con Rinoa soprattutto, ma parla. Anche con me è stato meno rigido e freddo del solito, e siamo riusciti a discutere normalmente di quello che è successo e di quello che dobbiamo fare adesso. Un po' è come tornare indietro nel tempo, a quando eravamo cadetti...e un po' segna tutte le differenze tra oggi e allora. Rinoa...bè, Rinoa è maturata molto. La ricordavo così solare, così ingenua, così piena di ideali e voglia di fare; e anche se è rimasta solare, idealista e ingenua, c'è come un'ombra, su di lei. Forse diventare strega, forse frequentare Squall, forse tutto quello che è successo l'ha cambiata. L'ha resa donna, ecco. E' più realista, più disillusa, ma in senso positivo. E' cresciuta e credo sia questo che l'ha avvicinata a Squall: lui ha preso un po' della sua allegria. Che cosa buffa, no?
Zell e Selphie...ho come l'impressione che vogliano nascondersi dietro a quello che erano allora. Zell quando mi ha visto voleva picchiarmi. Ne aveva tutte le ragioni. Ma a volte è come forzato, sembra davvero che non voglia mostrare di essere diverso. E' più maturo, anche lui; prima di parlare a casaccio ci pensa. Non mi perdona l'aver invaso Balamb, ma ha deciso che liberare Timber è più importante e che il mio aiuto può essere prezioso. Selphie è sempre allegra, ma credo che Trabia l'abbia segnata. Tanto. Non mi perdonerà mai per le persone che sono morte, non mi scuserò mai abbastanza. Va bene così: non voglio dimenticare il dolore che ho causato.
La cosa strana è che tutto questo non mi infastidisce. Le cose sono andate come dovevano andare, ed è già un dono essere qui a scrivertelo. Vorrei solo che questa possibilità di recuperare i rapporti con tutti voi mi venisse data ancora, nonostante tutto. E' da egoista. Lo so. Ma non posso davvero fare a meno di sperarlo, e penso sempre che sarebbe bellissimo poter tornare ad essere il gruppo di bambini che giocavano insieme alla casa di Edea.
...
E' per questo che voglio chiederti...Quistis, come stai tu?

3 ottobre
Ho cercato di capire come sto, in questi giorni.
La verità è che non lo so e non so perché non riesco a mentirti. Ti ho scritto decine di lettere, in questi giorni, iniziavo dicendo che sto bene; ma non è vero. Sono inquieta, come se cercassi qualcosa senza sapere cosa. Sono strana, sono stanca, sono sempre agitata e nervosa.
Il punto è che non so cosa fare della mia vita, Seifer. Ho passato gli anni a studiare per diventare SeeD, e poi a diventare insegnante, e poi a lavorare per tornare ad esserlo quando mi hanno licenziata; ma adesso che tutto sta cambiando, al Garden, non riesco a capire quale potrà essere il mio ruolo. Insegnavo tattiche di battaglia, magia, tutte cose che probabilmente spariranno nelle intenzioni di Cid e so che non ho la competenza per insegnare altro. Non so fare altro, se non combattere; ma le battaglie non saranno più previste, forse ci limiteremo a compiti di sicurezza. Non so cosa fare della mia vita e trovarmi a dover decidere adesso, dopo così tanto tempo in cui sono stata sicura di quello che volevo fare è...è spiazzante. Non sono sicura di farcela. Dovrei ritrovare un senso in quello che faccio e non ci riesco...guardo le persone intorno a me e mi chiedo perché sono diversa da loro e non riesco a capire cosa desidero.
So che probabilmente si ritireranno tutti. Squall e Rinoa hanno deciso che questa sarà l'ultima missione; Zell vuole tornare a vivere a Balamb con la sua ragazza, Selphie vuole partire per Trabia e Irvine probabilmente la seguirà. Abbiamo tutti messo da parte quanto ci servirebbe per fare una vita comoda, ma nessuno vuole stare fermo a far nulla. Perché, se loro sono riusciti a decidere che fare della loro vita, io mi sento come intrappolata da tutti i cambiamenti che mi vorticano intorno?
Non so più chi sono, cosa voglio...non so che valore dare a me stessa.
...
Ma perché dico a te tutte queste cose?

6 ottobre
Ti dà così fastidio parlare di queste cose con me?
Ti dico cosa penso; fai quello che vuoi, dopo.
Secondo me tu ti lasci trascinare. Forse non volevi davvero essere SeeD, e forse non volevi essere un'insegnante. Sono stati gli altri a decidere per te, perché avevi le qualità, avevi le palle, avevi tutto quello che serviva. Quando hanno capito però che non eri adatta a essere un'insegnante, perché tu ti leghi troppo ai tuoi alunni e perdi l'obiettività che ti serve, ti hanno tolto la licenza. E questo non ti ha ridimensionato, perché tu non sei tipo da montarti la testa. Ti ha semplicemente mostrato che quella non era la tua strada e tu, che nel frattempo ti eri convinta che l'insegnamento è la tua vita, ti sei trovata allo sbando. Io non credo che tu sia adatta. Perché secondo me hai qualità diverse, hai più talento di quello che serve per insegnare. Te lo dico anche adesso: sei un'insegnante mediocre. E non lo dico come lo dicevo tempo fa, quando volevo ferirti perché tu non mi riconoscevi il valore che credevo di avere. Lo dico con la convinzione che a fare quel lavoro tu sei sprecata, e in cuor tuo lo sai, lo senti ed è questo che ti fa fallire. Ti leghi troppo ai tuoi alunni. Ti lasci trasportare dalle tue impressioni: pensa a me, a Squall. Non è un lavoro, quello, in cui puoi permetterti questo lusso.
Se vuoi un consiglio, Quistis...prenditi una pausa. In cui il Garden, Cid, tutti quanti non esistono. Parti con Selphie, quando tornerà, e vai a Trabia. Aiutare le persone a ricostruire quello che hanno perduto ti darà il senso di quello che vuoi fare. E capirai quello che devi fare, quando sarà il momento.
Fidati di me, anche se è difficile; so benissimo cosa voglia dire ripartire da zero. Ma tu hai la forza di farcela, anche se ti senti fragile. Io so che puoi farcela.

10 ottobre
Ho pensato tanto a quello che mi hai scritto. Ho pensato anche al perché ti ho detto, e ti sto dicendo, cose che non ho confidato nemmeno a Rinoa, a Selphie, a Shu. Non riesco a spiegarlo, ma sento come se ci fosse qualcosa che mi lega a te, che è...diverso. Non più forte o più debole, semplicemente diverso. Forse è il modo in cui ti poni, forse ti sento così diverso, cresciuto, maturato che non posso fare a meno di fidarmi di te, e di quello che mi scrivi. Ci sono momenti in cui mi sembra che tu veda le cose in maniera più chiara rispetto a me, sai?
Ho pensato a quello che mi hai scritto, dicevo. Non so se sia una buona idea oppure no, ma forse stare un po' lontana da questo ambiente che non riconosco più mi farà bene. Partirò con Selphie e Irvine. Seguirò il tuo consiglio, e magari a Trabia troverò la mia strada. Lo spero tanto. In questi giorni ho pensato anche a quello che mi lega agli altri, a te, ai posti...e non so stabilire con precisione cosa sia successo. Pensavo alle amicizie che diventeranno più difficili, perché saremo lontani. Sono abituata a stare con loro tutti i giorni, e anche Rinoa mi scrive sempre per dirmi come stanno andando le cose, lì. Mi mancano tanto e il pensiero che sarà così che comunicheremo la maggior parte del tempo mi mette quasi tristezza. Poi penso però che potremo rivederci, che saremo felici di quello che abbiamo scelto e che la nostra non è un'amicizia che può rompersi per qualche chilometro di lontananza. E' strano, perché so che mi mancheranno anche le cose più piccole...ma penso anche che ne vivremo di più grandi ed è abbastanza. Per adesso, pensare che andrà così è abbastanza.
Per quanto riguarda i posti, non credo mi mancheranno poi tanto, sai? Non mi sono mai legata a uno spazio, perché da nessuna parte mi sono sentita a casa. Da nessuna parte ho sentito che dovevo stare lì perché quello era il mio posto. E forse è anche questo che mi blocca; forse, se avessi un posto che ho amato a cui tornare, non sarei così indecisa su cosa fare...
Quello che mi lega a te invece è stranissimo. E' come trovare un vecchio amico e insieme come conoscere una persona totalmente nuova. Non so davvero come si possa definire quello che abbiamo...a volte penso che sia solo il fatto che siamo soli entrambi ad avvicinarci, altre volte invece mi sembra che sia amicizia. Forse dovrei staccarmi dalle definizioni, smettere di pensare a cosa abbiamo e viverlo e basta, dato che mi fa sentire meglio...ma sono fatta così, e me lo chiedo.
Secondo te di cosa si tratta, Seifer?

13 ottobre
Secondo me non è così importante saperlo.
Siamo due persone che si sono fraintese, in passato, e che si stanno conoscendo per quello che sono adesso. Per me è importante essere stato accettato da te, poterti scrivere nonostante tutto, e trovare in te una sorta di confidente; mi fa piacere che tu ti senta a tuo agio abbastanza da confidarmi alcune cose. Non credo che ci serva altro, ora come ora. Quello che verrà verrà, e ci penseremo quando sarà il momento; per adesso credo che non sia giusto caricare questa specie di rapporto di qualcosa di troppo.
Tutto qui...devo scappare, Quistis. Nei prossimi giorni dovremmo riuscire a mettere in atto il nostro piano, e qui fervono i preparativi. Se dovessi rispondere poco o non rispondere affatto, è per questo motivo.

16 ottobre
Hai ragione, sai.
Viviamo quello che abbiamo senza pensarci troppo.
Solo vorrei dirti grazie, ecco. E' da tantissimo tempo che non mi sento così a mio agio con una persona, ed è da tantissimo che non parlo più così liberamente con qualcuno. Anche Shu, che è la mia migliore amica da anni, non sa quello che ti ho detto in questo periodo. Eppure lavoriamo insieme tutti i giorni, e nonostante questo non riesce a vedere quanto io sia insoddisfatta e irrequieta...devo ringraziarti davvero, per le tue lettere, il tuo appoggio, i tuoi consigli. E i tuoi giudizi, anche. E' stranissimo perché non mi sarei mai aspettata di dirti cose simili, ma mi fa piacere farlo. Tantissimo.
E spero che anche quando sarai lontano da Timber, potremo continuare a scriverci. Magari ci incontreremo a Trabia...

21 ottobre
Sì, ci incontreremo a Trabia, dopo Timber devo andare là e fermarmi fino a che la ricostruzione è quasi completata. Non so quanto ci resterò, quindi, ma se verrai anche tu ci incontreremo sicuramente, prima o poi. Io mi ci fermerò per parecchi mesi, credo.
E comunque, Quistis. Siamo riusciti a superare le nostre...divergenze, chiamiamole così. Siamo riusciti ad arrivare ad avere conversazioni civili, e ci siamo spinti oltre...e sei l'unica persona che mi ha dato questa fiducia senza vedere nei fatti che sono diverso dal Cavaliere della Strega. Non voglio rinunciare a questo, e per gran parte è un desiderio da egoista, per l'altro verso però è anche il desiderio di coltivare qualcosa che sta diventando una bella amicizia e che potrebbe anche...diventare più profonda.

30 ottobre
Non ti ho scritto perché ho sentito che la ribellione a Timber è iniziata e che state ancora combattendo, e ho immaginato che di sicuro non ti sarebbe arrivato nulla.
Solo che non ti sento da parecchi giorni e non riusciamo nemmeno a contattare la squadra di Squall...e volevo sapere come stai. So che è abbastanza dura e la cosa si è fatta cruenta, e...spero che stiate tutti bene.
Scrivimi al più presto, per favore.

10 novembre
Ciao, Quistis.
Mi dispiace non essere riuscita a scriverti in questo periodo, ma ogni mezzo di comunicazione era bloccato. Solo oggi stiamo tornando alla normalità e spero che questa lettera non ti arrivi con troppo ritardo.
Devo darti una notizia, purtroppo.
Pochi giorni dopo l'ultima lettera che ti ha spedito Seifer, abbiamo tentato la ribellione. I soldati erano pochi e noi eravamo di più, e con l'appoggio dei paesani, le cose si sono messe abbastanza bene per noi. Un gruppo di soldati abbastanza consistente però si è trincerato vicino alla stazione televisiva, e non riuscivamo a penetrare le loro difese. Oltretutto, avevamo parecchi feriti tra i nostri, perché lottavamo con determinazione, ma molti di noi non erano addestrati a sufficienza. Il problema era che le nostre scorte di medicinali e oggetti curativi erano a casa del vecchio, ed era occupata dai Galbadiani.
Seifer e Squall si sono offerti volontari per tentare un'irruzione quando i feriti si sono aggravati e non avevamo più magie per mantenerli stabili almeno fino a quando fossimo riusciti ad accerchiare i soldati e sconfiggerli. Sono partiti una notte e abbiamo cercato di fare loro da supporto, combattendo nella piazza per dare loro il tempo di entrare in casa e prendere quello che ci serviva. Abbiamo dato fondo alle nostre magie e anche ai miei poteri, e ce l'avevamo quasi fatta, ma prima che riuscissimo a fuggire Seifer è stato gravemente ferito da un colpo di pistola. L'abbiamo portato insieme agli altri e abbiamo cercato subito di curarlo, ma non siamo riusciti ad estrarre il proiettile e nemmeno ad arginare l'emorragia, la ferita era troppo profonda per ogni magia.
Quistis...Seifer è sempre stato cosciente e ha resistito più che ha potuto. Ma ha perso troppo sangue e qualche ora dopo, se ne è andato. Le sue ultime parole sono state per te. Credevamo che delirasse, ma diceva cose così sensate che io credo che sapesse perfettamente cosa stava dicendo. E quindi penso sia giusto dirtelo. Le ultime parole sono state per te. Mi ha fatto promettere, quasi giurare, che te le avrei riferite e lo faccio per lettera solo perché ho visto la tua, e perché probabilmente per almeno altri quindici giorni non riusciremo a tornare.
Seifer voleva dirti che devi andare a Trabia, anche per lui. E che non devi rinunciare per nessun motivo ad andarci.
...
So solo vagamente quello che è successo, tra di voi. So che vi scrivevate e so che eravate riusciti ad instaurare un rapporto che faceva bene ad entrambi. E mi piange il cuore a doverti dare questa notizia, perché so che avevi bisogno di quel rapporto e so che ne soffrirai. Vorrei essere vicino a te, rispondere alle tue domande, darti il conforto che mi è possibile darti. So che non servirebbe a nulla perché il dolore rimane, ma so che è più sopportabile, se si ha qualcuno vicino.
Cercherò di tornare il prima possibile, per vederti e darti una mano.
Non è di nessuna consolazione, lo so...ma è stato sepolto insieme ai nostri eroi, e quello che ha fatto per noi sarà per sempre ricordato e prima o poi, ne sono sicura, sarà ricordato come l'eroe di Timber, e non come il cavaliere della strega.
Te ne prego, Quistis...per qualsiasi cosa, scrivimi all'indirizzo che ti lascio nel mittente. E' una mia vecchia amica di Galbadia, che mi farà avere la tua posta al più presto.
Ti siamo tutti vicini.
Rinoa

*****
Note dell'autrice: ed ecco -ed era anche un po' ora...- la prima storia che ho mai scritto sulla coppia Quistis/Seifer, anche se qui non è proprio una coppia, per la Writing Community True Colors. Il set di temi è "Melodies of Life", gestito da Idreim, che ringrazio anche per aver betato questa. Come al solito, tutte le storie scritte per questa community verranno raccolte qui e fanno parte del mio "progetto" 5000x4. Risposte ad eventuali critiche, commenti e domande sul mio blog Wide Awake, per non occupare troppo spazio qui.
Una piccola nota, prima che me ne dimentichi: Fix you è il titolo di una canzone dei Coldplay, che mi è sembrato adatto a questa storia (leggendo soprattutto il testo della canzone).

   
 
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