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Autore: Justice Gundam    23/01/2006    5 recensioni
Ecco la mia prima storia dedicata a Digimon! Dopo la sconfitta dell'Imperatore, nuovi oscuri pericoli incombono su DigiWorld... riusciranno i Digiprescelti della nuova e della vecchia generazione a respingere questi nuovi (e vecchi...) nemici e salvare il Mondo Digitale? Leggete e commentate!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Digimon Adventure 02 Reload-27

Digimon Adventure 02 Reload

Una fanfiction di Digimon scritta da: Justice Gundam

 

Justice: Hey, ragazzi, bentornati! Puntuale come al solito (più o meno...), vi presento il mio nuovo capitolo di Digimon Adventure 02 Reload, nel quale finalmente si concluderà la battaglia tra i nuovi Digiprescelti e il crudele MaloMyotismon, e questa volta non assisteremo a cadute di stile come quelle viste nell'anime! Questa volta, si combatte sul serio, e MaloMyotismon farà libero sfoggio del suo potere!

 

Takeru: Bentornato, autore! Spero che gli studi siano ripresi bene... e sono qui per comunicarti che siamo pronti allo scontro finale. Puoi cominciare quando vuoi!

 

Daisuke: Io non vedo l'ora di prendere a calci nel fondoschiena quella specie di Transformer venuto male!

 

Justice: Hehehee... Molto bene, ragazzi... dopo ventisei capitoli, finalmente siamo arrivati al momento decisivo della mia prima storia! Devo dire che non mi aspettavo di arrivare così lontano in così poco tempo, ma che mi sono divertito e spero che i seguiti di questa storia che pubblicherò (e di cui vi parlerò più approfonditamente alla fine del prossimo capitolo) siano altrettanto buoni o anche migliori! Anche se continuo a pensare che questa storia non meriti davvero tutte le lodi che i miei lettori mi fanno...

 

Hikari: Ehm... comunque, per passare alle opinioni dei lettori, qui abbiamo Driger... grazie dei complimenti, e... sì, anche l'autore, guardando la serie animata, ha pensato che Arukenimon e Mummymon, in fondo, fossero a loro volta delle vittime di Myotismon.

 

Gatomon: Ti garantiamo che faremo del nostro meglio per fermarlo! Anch'io ho dei conti aperti con quel verme!

 

Veemon: Killkenny, l'autore ti ringrazia per l'offerta! Se serviranno degli aiuti, non mancherà di mandarti un' e-mail! Per il resto... beh, direi che la tua attesa è finita! Goditi l'ultima parte dello scontro finale!

 

Sora: Grazie anche a Topomouse per i complimenti. L'autore mi comunica di dirti che ha intenzione di sviluppare più approfonditamente molte altre cose ingiustamente lasciate da parte nell'anime... e credimi, tu non hai idea di quanto complessa sia la storia dietro al Dark Seed e al fatto che Ken conosca Ryo...

 

Biyomon: Tant'è che giocherà un ruolo di punta verso la fine della tua saga, non è così, autore?

 

Justice: Esatto, piccola Biyomon... ma non diciamo altro! A Sora89... non c'è bisogno che tu ti scusi! Come ho detto nella mia e-mail (a proposito, l'hai ricevuta assieme alle mie immagini?), tu hai semplicemente espresso il tuo parere, e non mi sembra che tu abbia criticato niente!

 

Agumon: Grazie anche a Francesca Akira e Miele per le recensioni. Tutte le vostre domande troveranno risposte qui, in questo ultimo capitolo, quindi... buona lettura! 

 

**********

 

Capitolo 27 - Per il nostro Mondo Digitale, Parte 3

 

 

Nel distretto residenziale di Odaiba, a Tokyo, era ormai chiaro a tutti che quello a cui stavano assistendo non era un fenomeno atmosferico normale: nello spazio di pochi minuti, il cielo prima avvolto dal caldo calore del tramonto estivo era stato coperto di minacciose nubi temporalesche, e la temperatura era calata bruscamente a livelli quasi invernali, costringendo la maggior parte delle persone a rifugiarsi in casa. Tra le nubi, si era aperta una larga fenditura che emetteva un'innaturale luce cremisi, i cui raggi proiettavano inquietanti giochi di luce sull'asfalto e sui vetri degli edifici. Unito al suono rimbombante e cupo che si levava dalle nuvole, questo terrificante spettacolo aveva seminato il panico tra la popolazione, congestionando le strade e mandando in tilt le linee pubbliche.

 

"Ma cosa diavolo... che cos'è quella roba?" esclamò un uomo, scendendo di scatto dalla sua automobile ferma in un ingorgo e alzando gli occhi verso l'innaturale apparizione. Sembrava che la luce emanata da quella spaccatura si stesse intensificando sempre di più. Scariche elettriche scarlatte presero a scaturire dalla coltre di nuvole nere e a precipitare sul terreno, sbriciolando pezzi di cemento. Infine, urla di terrore si levarono dalla popolazione quando la gigantesca figura di MaloMyotismon si materializzò, apparendo dalla fenditura luminosa e fluttuando lentamente verso il terreno. I suoi occhi senza pupille osservavano con disprezzo le piccole formiche umane che si dileguavano in preda all'orrore, e le misere costruzioni che non attendevano altro che di essere demolite... Già non sentiva più i colpi presi nella battaglia precedente con i Digiprescelti, il che voleva dire che la paura degli esseri umani lo aveva già ricaricato. Il vampiro cibernetico si concesse un sorriso di trionfo... si aspettava che la sua apparizione nel Mondo Reale avrebbe scatenato una deliziosa ondata di panico, ma non osava sperare fino a questo punto.

"HEH... COME IMMAGINAVO, IN QUESTO MISERO REAME CI SONO MOLTI PIU' ESSERI UMANI A FORNIRMI ENERGIA CON LA LORO PAURA..." riflettè MaloMyotismon, mentre i suoi piedi corazzati si appoggiavano sull'asfalto di una piazza di Odaiba, schiacciando due vetture parcheggiate. Sogghignando, il vampiro rimase ad osservare gli esseri umani che scappavano a gambe levate in un disperato tentativo di salvarsi, deliziato dalle loro urla di panico. Poi, sollevò lentamente un braccio e lo puntò verso il cielo ormai ingombro di nubi, creando una sfera di energia nera tra le sue dita a tenaglia. Attese per un pò, affinchè il globo di oscurità diventasse di dimensioni soddisfacenti... e infine, con una risata, fece partire un raggio nero come il petrolio verso le nubi, colpendole e tingendone un punto dello stesso colore innaturale. Come se la macchia fosse stata dotata di coscienza propria, iniziò ad espandersi e ad inquinare anche le nubi circostanti, immergendo la volta celeste in una coltre di tenebre sempre più ampia e fitta. Ormai, la visibilità era ridotta a quella di una notte di luna nuova, e le tenebre non accennavano a fermarsi...

 

"HUHUHUHUUU... POSSONO SCAPPARE QUANTO VOGLIONO, PRESTO NON CI SARA' LUOGO AL MONDO IN CUI POTRANNO STARE AL SICURO! LI SENTO... SENTO LA LORO DISPERAZIONE... QUALE DOLCE NETTARE PER ME..." esclamò MaloMyotismon, il cui corpo stava aumentando di dimensioni a vista d'occhio. I palazzi e le costruzioni gli apparivano sempre più piccoli e insignificanti, e il potere grezzo che scorreva in lui aveva ormai toccato punte che lui stesso non osava neanche sperare. "E LA COLTRE DI TENEBRE CON LA QUALE STO PER SOMMERGERE IL MONDO REALE AUMENTERA' ULTERIORMENTE IL LORO TERRORE, FACENDOMI DIVENTARE SEMPRE PIU' FORTE... ORMAI... PIU' NESSUNO PUO' FERMARMI... MI CI SONO VOLUTI MESI DI PREPARAZIONI E ATTESA... E PER UN ATTIMO HO TEMUTO CHE QUEI MOCCIOSI MI AVREBBERO OSTACOLATO DI NUOVO... MA STAVOLTA, LA LORO FINE E' SEGNATA! CHE INIZI DUNQUE... L'ERA DI MALOMYOTISMON!!! HAHAHAHAHAHAAAAA!!!"     

 

MaloMyotismon gettò indietro la testa, e la sua risata satanica fece quasi tremare il terreno, riecheggiando tra gli edifici di Odaiba come l'ululato di un vento infernale. Gli occhi terrorizzati dei pochi rimasti nella zona erano fissi sul mostro che diventava sempre più grande sotto i loro occhi, fino a toccare le cime dei grattacieli...

 

**********

 

Da una finestra dell'appartamento dei Motomiya, Jun e i suoi genitori osservavano con orrore le tenebre che si espandevano nel cielo di Odaiba, e la gigantesca apparizione che le aveva generate... era tutto fin troppo simile agli eventi di tre anni prima, quando la nebbia aveva avvolto il quartiere residenziale per poi rivelare quel mostro gigantesco di nome VenomMyotismon... solo che in questo caso non c'erano quei coraggiosi ragazzi che avevano combattuto quella volta, e nessuno sembrava in grado di opporsi all'avanzata di quella terrificante creatura...

"Oh, mio Dio..." mormorò la signora Motomiya, che riusciva a malapena a tenersi in piedi tanto era il terrore. "Che... che cosa sta succedendo... E'... è spaventoso... e... e Daisuke dov'è finito? Non sarà mica..."

"Ti prego, cara... calmati..." la esortò il marito, appoggiandole le mani sulle spalle tremanti. Anche lui si sentiva allo stesso modo della moglie, ma cercava di non darlo a vedere. "Daisuke starà bene... vedrai... se la caverà in qualche modo..."

"Ma... ma come fai a dire una cosa del genere?" rispose la donna, alzando leggermente la voce con tono quasi indignato. "Il nostro bambino è lì, sperduto da qualche parte in quel mondo alieno... quella mostruosità sta oscurando il sole su Tokyo... e tu mi vieni a dire che Daisuke se la caverà?"

Jun scosse la testa. "Mamma, per favore... farci prendere dal panico non servirà a nulla! Ora, possiamo solo cercare di allontanarci il più possibile da questa zona prima che arrivi quell'orrore! Tu sai com'è fatto Daisuke, no? Non sarà un'aquila, ma è uno che non getta la spugna tanto facilmente! Se... se lo conosco bene come credo... tornerà sano e salvo!"

Con gli occhi sbarrati ancora fissi su MaloMyotismon e sul cielo che si anneriva sempre più, la signora Motomiya permise ad alcune lacrime di scorrerle lungo le guance. "E... e se anche riuscissero a tornare, lui e i suoi amici... come farebbero ad affrontare quella... quella cosa là fuori? Me lo spieghi?"

 

Lo sguardo ansioso della ragazza tornò alla colossale figura del vampiro cibernetico, che continuava ad avanzare inesorabilmente verso il centro della città, sbriciolando edifici e calpestando automobili e lampioni senza alcun riguardo. MaloMyotismon era ormai diventato una vista insostenibile: ormai delle dimensioni di VenomMyotismon, era avvolto da una nube scarlatta di gas tossici, le fauci sulle spalliere sembravano muoversi di loro volontà, e i suoi occhi senza pupille luccicavano di un folle bagliore omicida. Il suo ghigno psicopatico, visibile già da quella distanza, rendeva ancora più orrendo lo spettacolo.

Jun strinse i denti e serrò i pugni al punto che temette che le unghie le si conficcassero nei palmi delle mani. Sbattè gli occhi un paio di volte, cacciando indietro le lacrime che minacciavano di uscire, poi rispose.

 

"Non lo so, mamma... non ne ho la più pallida idea..."

 

**********

 

Di ritorno nella 'dimensione intermedia' di MaloMyotismon, il gruppo di Daisuke e i Digiprescelti stranieri si erano riuniti attorno ad Oikawa, che aveva da poco ripreso i sensi e sembrava finalmente essersi reso conto di quanto aveva causato. L'uomo riusciva a malapena a tenersi in piedi, e il suo respiro era affannoso, ma era comunque determinato ad aiutare i ragazzi.

"Io... hanf... hanf... mi dispiace, ragazzi..." ansimò Oikawa, volgendo lentamente lo sguardo all'ormai inattivo Digivice oscuro che ancora stava nel palmo della sua mano. "Non... non sapevo... che razza di gioco pericoloso stavo facendo... Ero... ero disposto... a fare... qualsiasi cosa... pur di realizzare il mio sogno... anche a vendere la mia anima al diavolo in persona... per questo motivo... quando lui mi ha proposto di accoglierlo nel mio corpo... e di fargli da contenitore... ho accettato senza pensarci su due volte... sedotto dalla sua promessa... mi aveva detto che avrei visto DigiWorld... E ora, queste sono le conseguenze... quel mostro mi ha usato... per ricostruire il proprio corpo e lanciarsi alla conquista di entrambi i mondi... Potrete... potrete mai perdonarmi... ragazzi...?"

Iori scosse la testa, guardando con comprensione il vecchio amico di suo padre. "Oikawa-san... noi l'abbiamo già perdonata... ci siamo resi conto... che tutta questa situazione è stata solamente frutto degli inganni di Myotismon... ha approfittato dei suoi sentimenti e l'ha manipolata per ottenere quello che voleva, e ora che lei non gli serve più, l'ha abbandonata al suo destino."

"E non solo lei..." mormorò Ken, volgendo tristemente lo sguardo al punto in cui Arukenimon e Mummymon avevano incontrato la fine. "Anche i due Digimon che lei ha creato... li ha distrutti senza alcun rimorso."

Oikawa scosse la testa, desolato per quanto era successo. "Sì... sì, avete ragione... però... tutto questo non sarebbe avvenuto, se io non mi fossi lasciato accecare dal mio desiderio... e avessi rifutato la sua proposta... e ora... anche Arukenimon e Mummymon... hanno sofferto e sono morti per causa mia..."

"Non è il momento di darsi la colpa, Oikawa-san..." affermò Michael. "Mentre stiamo parlando, MaloMyotismon sta seminando il panico nel Mondo Reale. Se è vero che trae la sua forza dalla paura e dalla disperazione della gente, chissà quanto potrà diventare potente con il terrore dell'intera popolazione di Tokyo!"

"Già, Michael ha ragione..." riprese Daisuke. "Dobbiamo fermarlo il prima possibile, e questo vuol dire cercare un Digiport e tornare sulla Terra per affrontare quel pallone gonfiato!"

"Mi... mi dispiace, ragazzi... ma con i vostri Digivice non ce la potrete fare..." affermò Oikawa, tenendo lo sguardo fisso sul Digivice nero creato da Daemon. "Questa dimensione... non è come il Mondo Digitale che voi conoscete..."

Molti dei bambini prescelti ebbero un moto di sgomento alla notizia. "Come... sarebbe a dire? Non possiamo tornare nel Mondo Reale da qui?" esclamò Miyako, trattenendo a stento il panico che minacciava di sopraffarla. "E allora... che possibilità abbiamo di fermare MaloMyotismon?"

 

Con un grugnito di fatica, Oikawa si rialzò in piedi, facendosi aiutare da Michael, il Digivice oscuro ancora stretto nella mano. L'uomo prese fiato ancora per un paio di volte, e per un attimo Miyako temette che non avesse sentito la sua domanda. Non che si aspettasse una risposta affermativa, però...

"Non potete aprire un Digiport da qui... ma forse posso farlo io!" disse infine Oikawa, sentendo crescere dentro di sè un coraggio che da troppo tempo non ricordava di aver provato. "Se... se trasferissi la mia energia vitale al Digivice oscuro, forse... forse potrei riattivarlo e aprire un portale per voi, permettendovi di tornare nel Mondo Reale... in fondo... so che quando eravate ancora nel Mondo Digitale, Ichijouji ha usato l'energia oscura ancora presente nel suo Digivice per aprire un portale verso la Dark Area... anche senza avere dei Digiport a disposizione... forse il Digivice di Daemon può fare la stessa cosa!"

"Trasferire... la sua energia vitale?" esclamò Hikari, spalancando gli occhi all'idea. "Ma... Oikawa-san... non sarà pericoloso per lei? Con tutta l'energia che Myotismon le ha sottratto per reincarnarsi, perderne ancora potrebbe esserle fatale!"

"Già... E poi non sappiamo neanche se funzionerà!" proseguì Daisuke. "Per favore, Oikawa-san, lasciamo perdere questo piano! Lei non può rischiare così la sua vita! Troveremo un altro modo di uscire di qui!"

Oikawa rivolse al ragazzino un mesto sorriso. "Allora è proprio vero... Voi bambini prescelti siete davvero generosi come ho sentito dire... Ma, sfortunatamente, in questo caso non c'è altro modo... consideratela la mia punizione per quanto vi ho fatto indirettamente passare! DIGIPORT OPEN!"

 

Sotto gli sguardi increduli dei ragazzi, Oikawa fece un passo in avanti, e puntò il Digivice nero verso la zona nella quale MaloMyotismon era scomparso appena pochi minuti prima. Lo schermo del congegno elettronico si illuminò, proiettando un raggio dei colori dell'iride che andò a collidere con la parete della sala. Immediatamente, la luce multicolore si condensò in un portale di forma ellittica, oltre il quale i ragazzi riuscirono a vedere la loro città, ormai avvolta da un'inquietante cappa di nebbia oscura, chiaramente opera di MaloMyotismon.

"Ce... ce l'ha fatta! Quella è Tokyo!" esclamò Takeru. "Ma... cosa sta succedendo là fuori? Come mai è tutto così buio?"

Le gambe di Oikawa tremarono e minacciarono di cedere, ma l'uomo si tenne in piedi con un supremo sforzo di volontà, e continuò a reggere il Digivice aiutandosi con il braccio libero. "E'... è peggio di quanto pensassi... MaloMyotismon... sta contaminando il nostro pianeta!"

"Che cosa?" esclamò Catherine. "E' così potente... da poter fare una cosa del genere?"

A rispondere alla domanda della prescelta francese fu Hikari, che improvvisamente barcollò e si portò le mani alle tempie, sentendo una terrificante scarica di gelida energia oscura provenire dal portale. La Digiprescelta della Luce impallidì e si portò le mani allo stomaco come se avesse avuto i crampi, mentre il sudore le imperlava la fronte. Stava per cadere, ma Daisuke e Takeru intervennero giusto in tempo per sostenerla.

"Hikari!"

"Hikari... allora è proprio vero..." mormorò Takeru. Entrambi i ragazzi sapevano che la loro amica era in grado di percepire l'energia oscura, con effetti spesso dolorosi per lei... e il fatto che l'avesse avvertita provenire dal loro mondo era sicuramente un pessimo segno!

"Accidenti... pare proprio che sia così..." ronzò DinoBeemon, osservando lo spettacolo visibile oltre il portale con i suoi occhi compositi. "Quelle nuvole nere non sono naturali... è MaloMyotismon a crearle!" 

Le mani dei due ragazzi si strinsero affettuosamente su quelle raggelate della prescelta della Luce. L'espressione di paura sul volto di Hikari si distese, e la ragazzina esalò un sospiro di sollievo percependo il calore che i suoi due amici le trasmettevano.

"Andrà tutto bene, Hikari-chan!" la rassicurò Daisuke. "Adesso torniamo sulla Terra e le suoniamo di santa ragione a MaloMyotismon! Non gli permetteremo di trasformare la Terra nel suo parco giochi privato!"

Takeru annuì, d'accordo con il suo amico. "Abbi fiducia, Hikari! Noi e i nostri Digimon possiamo ancora farcela!"

Quelle parole instillarono nuovo coraggio non solo in Hikari, ma anche in tutti i ragazzi presenti. Con un lieve sorriso, la ragazzina si rimise saldamente sulle gambe e si asciugò il sudore dalla fronte con un gesto della mano. "Grazie, ragazzi... avevo... avevo bisogno di sentirlo..."

 

"Non c'è tempo da perdere!" La voce di Angewomon riportò tutti alla realtà. "Dobbiamo oltrepassare il Digiport adesso, Oikawa non riuscirà a tenerlo aperto ancora a lungo!"

Era vero: Oikawa si era piegato su un ginocchio, e il suo volto era contorto in una smorfia di fatica. Rabbrividì, sentendo il calore lasciare il suo corpo e venire risucchiato dal Digivice oscuro stretto nella sua mano. Il congegno stava diventando sempre più pesante nelle mani dell'uomo, e ormai le forze lo stavano abbandonando. Ciò nonostante non si arrendeva, e continuava a tenere aperto il portale... ma era chiaro che non sarebbe durato a lungo.

"Presto! Entriamo nel portale!" esclamò Triceramon. "Se non riusciamo a sfruttare questa possibilità, non ne avremo altre!"

Uno alla volta, i Digiprescelti annuirono e corsero verso il Digiport: prima Daisuke, Ken, Imperialdramon e DinoBeemon. Poi Hikari e Angewomon. Takeru e MagnAngemon. Catherine e Deramon. Michael e MegaSeadramon. Rosa e Triceramon. Derek e Megadramon. E, infine, tutti i Digimentals trasformati nei Digimon di livello Armor corrispondenti. In questa successione, i bambini prescelti e i loro compagni entrarono nel portale, venendone risucchiati e facendo rotta per il Mondo Reale. Rimasero dietro solamente Iori, Miyako, Ankylomon e Aquilamon.

"Cosa... hanf... cosa fate... ancora... qui...?" gemette Oikawa, la voce poco più che un sussurro. "Dovete... dovete raggiungere... i vostri amici... pima che... hanf... hanf... prima che il mio Digiport si chiuda..."

Con sua grande sorpresa, il figlio del suo migliore amico e la ragazzina con gli occhiali si chinarono verso di lui e lo aiutarono a rialzarsi, mettendosi ai suoi lati e ponendosi un braccio dell'uomo attorno alle spalle per sostenerlo.

"Non senza di lei, Oikawa-san!" esclamò Iori. "Non vogliamo che lei si sacrifichi per noi!"

"Infatti. Già troppi hanno sofferto per gli inganni di Myotismon e Mephistomon... e poi, credo che il suo amico, il signor Hiroki, preferirebbe che lei continuasse a vivere." disse Miyako. Insieme, i due amici e i loro Digimon raggiunsero il portale che già dava qualche segno di cedimento... e ci entrarono dentro, subito seguiti da Aquilamon e Ankylomon, e portandosi dietro l'ormai esausto Oikawa.

 

I ragazzi e i loro compagni si sentirono lo stomaco in gola, mentre cadevano nel vuoto che separava le due dimensioni, e riuscirono di sfuggita a vedere che il portale da dove erano entrati si richiudeva... per poi venire scagliati verso l'uscita del varco dimensionale, pronti per affrontare MaloMyotismon...

 

**********

 

MaloMyotismon esplose in un'altra risata, demolendo la fiancata di un palazzo con un solo gesto del suo enorme braccio e ammirando con orgoglio il frutto del suo lavoro. Quasi tutta la città di Tokyo era coperta da un miasma di oscurità e nubi temporalesche, che ancora, di tanto in tanto, davano qualche scarica di energia rossa, e il panico generale gli stava fornendo sempre più energia, dandogli nel contempo una inebriante sensazione di potere.

"SCAPPATE... SCAPPATE DOVE VOLETE, PICCOLI E INSULSI ESSERI UMANI!" tuonò il mostro, gettando via un'automobile con un lieve gesto della gamba, come un bambino calcerebbe via un sassolino da una strada. "NEL GIRO DI POCHI MINUTI, LE MIE TENEBRE COPRIRANNO IL MONDO INTERO... E ALLORA TUTTI VI DOVRETE INCHINARE A ME, MALOMYOTISMON, SIGNORE DELLE TENEBRE! HAHAHAHAHAAAA!!!". La sua risata malefica riecheggiò per tutto il quartiere e oltre, mandando in frantumi vetrine e finestre e causando ancora più caos e distruzione. Non si vedeva più un solo essere umano nel raggio di decine di metri, l'asfalto della strada era devastato, e cumuli di macerie fumanti punteggiavano i marciapiedi e le vie. MaloMyotismon stava dando libero sfogo alla sua rabbia e al suo desiderio di spargere il terrore, e stavolta sembrava che nulla fosse in grado di fermarlo...

 

"Hey, aspetta un momento! Non è stato carino lasciarci lì senza neanche salutare!"

 

Il sogghigno scomparve immediatamente dal volto mostruoso di MaloMyotismon, rimpiazzato da un'espressione di sorpresa sgradita. Voltandosi, il gigantesco demone robotico vide, a diversi metri di distanza, i Digiprescelti che lui pensava di aver rinchiuso per sempre nella sua dimensione intermedia uscire lentamente e in ordine da un portale, accompagnati dai loro Digimon. L'enorme sagoma di Imperialdramon si fece avanti, cannone puntato e pronto al fuoco. MagnAngemon e Angewomon si librarono in volo sopra gli edifici distrutti. DinoBeemon e gli otto Digimon di livello Armor nati dai Digimental si schierarono di fronte a lui, subito seguiti da Triceramon, MegaSeadramon, Deramon e Megadramon. Tutti stavano squadrando la nuova forma di Myotismon con rabbia e determinazione.

"Accidenti, è diventato gigantesco!" esclamò Michael, notando le dimensioni titaniche assunte dal vampiro cibernetico. "Speriamo che sia vero quello che dicono... che le dimensioni non contano!"

"Non ti preoccupare, Michael!" tuonò MegaSeadramon, puntando il suo corno seghettato contro MaloMyotismon. "Tutto sotto controllo... o almeno spero..."

"MA GUARDA..." ringhiò MaloMyotismon, fronteggiando ancora una volta i suoi avversari. "NON RIESCO PROPRIO A SBARAZZARMI DI VOI MOCCIOSI, EH? MA COME AVETE FATTO A FUGGIRE DA QUEL LIMBO SENZA USCITA?"

La sua risposta venne quando anche Iori, Miyako, Ankylomon e Aquilamon uscirono dal Digiport, portando con sè il semisvenuto Oikawa. Il demone digrignò i denti per l'ira, rendendosi conto di cosa era successo. "OIKAWA... NON CREDEVO CHE QUELLO SCIOCCO SAREBBE STATO IN GRADO DI AIUTARVI... MA AD OGNI MODO NON FA NESSUNA DIFFERENZA! NON HO DA FARE ALTRO CHE TOGLIERVI DI MEZZO UNA VOLTA PER TUTTE, E AVRETE FINITO DI DARMI FASTIDIO!"

Mentre Iori e Miyako cercavano di portare Oikawa nel posto più sicuro possibile, Daisuke alzò lo sguardo, sostenendo quello di MaloMyotismon, e lo sfidò di nuovo. "Amico, nel caso la tua memoria non funzioni bene, ti ricordo che fino ad un attimo fa eravamo noi in vantaggio! Se ti abbiamo messo alle corde prima, possiamo farlo di nuovo!"

"SI', IL RAGIONAMENTO NON FA UNA PIEGA..." ringhiò MaloMyotismon, il ghigno crudele che ritornava sulle sue labbra. "PERO', MI SEMBRA CHE TU ABBIA DIMENTICATO DI CALCOLARE DUE COSE... PRIMO, ALCUNI DEI DIGIMON CHE VI HANNO ASSISTITO NELLA MIA DIMENSIONE INTERMEDIA SI SONO MATERIALIZZATI GRAZIE ALLA VOSTRA FORZA DI VOLONTA'... QUANTO CREDETE CHE POSSANO DURARE NEL MONDO REALE, DOVE NON VALGONO LE STESSE LEGGI?"

Daisuke trasalì. Era vero, a questo non aveva pensato! Voltando di scatto la testa verso di sè, vide che gli otto Digimon di livello Armor che erano stati creati dai Digimental suoi e di Miyako, Iori, Hikari e Takeru stavano lentamente svanendo come se non fossero mai esistiti, i loro corpi ora traslucidi e inconsistenti. Anche DinoBeemon stava facendo la stessa fine.

"Ha ragione, purtroppo..." disse Ken, scuotendo la testa. "Sfruttando il potere di quella dimensione di trasformare i nostri sentimenti in energia, siamo riusciti a creare questi Digimon Armor dai Digimental... ma ora che siamo nel Mondo Reale, le energie che li sostenevano sono venute a mancare, e stanno ritornando al loro stato originale... E anche per DinoBeemon è lo stesso..."

Proprio quando la frase di Ken giunse al termine, i Digimon Armor scomparvero del tutto, ritrasformandosi nei Digimental e venendo riassorbiti dai D-3 dei ragazzi. "Cavolo... questo mi era sfuggito..." mormorò un irritato Daisuke, mentre i Digimental del Coraggio e dell'Amicizia ritornavano nel suo Digivice.

 

Sfortunatamente, MaloMyotismon non aveva ancora finito. "SECONDO, NON SONO SOLTANTO LE MIE DIMENSIONI AD ESSERE AUMENTATE... GRAZIE ALLA PAURA CHE STO DIFFONDENDO, ANCHE I MIEI POTERI SI SONO ACCRESCIUTI DI MOLTISSIMO... COME ORA VI DIMOSTRERO' USANDO I VOSTRI DIGIMON COME CAVIE! SCREAMING DARKNESS!" 

Un raggio di pura oscurità uscì dalla bocca spalancata di MaloMyotismon, colpendo il terreno di fronte a lui e proiettando in aria enormi pezzi di asfalto e cumuli di terra. Con un rapido movimento della testa, il demone tracciò un arco davanti a sè con la scarica di energia negativa e indirizzò una potente onda d'urto nera contro i Digimon che lo stavano affrontando, sollevandoli da terra come foglie al vento. Si sentirono i loro ruggiti di dolore e disappunto man mano che venivano scagliati via dalla potenza del colpo di MaloMyotismon. Solo Imperialdramon, MegaSeadramon e Triceramon riuscirono, a malapena, a restare in piedi, ancorandosi al terreno e lottando con tutte le loro forze contro l'onda d'urto.

I ragazzi spalancarono gli occhi, vedendo i loro amici che si abbattevano dolorosamente al suolo. MaloMyotismon stava facendo sfoggio di una potenza spaventosa, molto superiore a quella che i Digiprescelti avevano visto poco prima nella dimensione intermedia. Purtroppo, il vampiro non stava bluffando: i suoi nuovi poteri erano qualcosa che sembrava ben al di là della loro portata.

"Aquilamon!" esclamò Miyako, andando ad assistere il suo Digimon che si stava rialzando. "Come ti senti?"

L'enorme aquila scosse la testa per schiarirsela e si rialzò, sbattendo le ali un paio di volte. "Niente di serio, Miyako... ma in forma Champion non posso fare molto contro di lui..."

"Lo stesso vale per me... I miei attacchi non gli farebbero neanche il solletico, a questo punto..." grugnì Ankylomon, rialzandosi a sua volta con l'aiuto di Iori. "Dobbiamo tentare la Digievoluzione DNA se vogliamo sperare di fare qualcosa..."

"E allora tentiamola... separatamente non possiamo competere con lui!" affermò MagnAngemon, librandosi di nuovo in aria e regredendo alla propria forma Champion, Angemon. Lo stesso fece AngeWomon, trasformandosi di nuovo nella piccola e agile Gatomon. Takeru e Hikari attivarono i loro D-3 e si volsero verso i rispettivi partner, che risposero con un cenno affermativo e alzarono i Digivice a loro volta, attivando la funzione di Digievoluzione DNA. Contemporaneamente, i loro quattro Digimon si traformarono in scie di luce e si alzarono in volo, incontrandosi a mezz'aria.

 

"Aquilamon! Gatomon! Jogress shinka... SILPHYMON!"

"Ankylomon! Angemon! Jogress shinka... SHAKKOUMON!"

 

I due Digimon Ultimate, l'uomo-aquila e la gigantesca statuetta Shakkou, apparirono in un lampo di luce al posto dei quattro Champion e si misero in guardia, decisi a fare del loro meglio per sconfiggere quel mostruoso avversario.

"Forza, ragazzi! Ora forse abbiamo qualche possibilità in più!" esclamò Miyako, stringendo i pugni e pregando con tutte le sue forze che la potenza aggiuntiva dei due Digimon fusione fosse sufficiente contro MaloMyotismon. Silphymon, librandosi in volo, annuì e si scagliò contro il gigantesco demone robotico, che continuava a guardarla con aria derisoria.

"OOOH... LA DIGIEVOLUZIONE DNA! MI TERRORIZZA..." ringhiò MaloMyotismon con tono sarcastico, del tutto disinteressato ai due Digimon che si stavano dirigendo verso di lui. Senza badargli, Silphymon portò indietro le braccia e creò una sfera di energia rossa tra le mani, scagliandola poi contro il volto del vampiro. "STATIC FORCE!"

"JUSTICE BEAM!" esclamò Shakkoumon, sparando due raggi di luce rossi dai suoi grandi occhi e colpendo MaloMyotismon in pieno petto. Sfortunatamente, nessuno dei due colpi riuscì anche soltanto a farlo indietreggiare. Con un ghigno malefico, il vampiro lasciò che gli attacchi si infrangessero sul suo corpo, e prima che gli sbalorditi Shakkoumon e Silphymon potessero ritirarsi, alzò una delle sue braccia corazzate e centrò l'uomo-aquila con un potente pugno dall'alto verso il basso, scagliandolo dolorosamente a terra tra le grida d'orrore dei ragazzi. Poi, scattò verso Shakkoumon e lo prese in pieno con un calcio, sollevandolo da terra e mandandolo a schiantarsi contro il muro di un negozio, diversi metri più in là.

"Silphymon!" esclamò Hikari.

"Shakkoumon, no!" implorò Iori, vedendo i due Digimon Ultimate spazzati via con tale facilità. L'uomo-aquila riuscì a fare appello alle sue forze e a rialzarsi, appoggiato sulle mani, ma Shakkoumon era rimasto stordito. "UGH... MALEDIZIONE... COSI' NON SI PUO' ANDARE AVANTI..." mormorò Silphymon, riprendendo fiato. Da parte sua, MaloMyotismon esplose in un'altra risata di scherno.

"NON MI SEMBRA CHE LA VOSTRA TANTO DECANTATA DIGIEVOLUZIONE DNA STIA SORTENDO POI QUESTO GRANDE EFFETTO, MOCCIOSI INUTILI!" tuonò il mostro, spalancando di nuovo le bocche sulle spalliere. "E' ORA DI METTERE FINE A QUESTA FARSA! CRIMSON MIST!"

 

Con grande sgomento di tutti, le spalliere-fauci si aprirono ulteriormente e, ad un ruggito di comando di MaloMyotismon, spararono una enorme nube di nebbia scarlatta che discese verso i ragazzi e i Digimon, coprendo completamente la loro visuale e sciogliendo letteralmente pezzi d'asfalto mentre si avvicinava. Silphymon riuscì appena in tempo a rialzarsi e scattare all'indietro per sottrarsi a quei vapori letali. Con un rapido scatto, l'uomo-aquila si alzò in volo, riunendosi agli altri Digimon e preparandosi a fermare la nube di vapore corrosivo.

"DOBBIAMO FERMARE QUELLA COSA, AMICI!" ringhiò Imperialdramon, mettendosi di fronte ai ragazzi per impedire alla Crimson Mist di investirli. "SIETE PRONTI?"

"Dacci il segnale, Imperialdramon!" rispose MegaSeadramon, caricandosi di nuovo di energia. Ormai, la nebbia letale era a pochi metri dal gruppetto di Digimon...

"ASPETTATE UN SECONDO... ECCO, CI SIAMO... ADESSO! POSITRON LASER!"

 

Imperialdramon sparò un altro raggio di distruttiva energia bianca dal cannone montato sulla schiena, penetrando il banco di nebbia corrosiva e iniziando a disperderlo. Altri Digimon si aggiunsero poco dopo, caricando i loro attacchi al massimo della potenza e indirizzandoli contro la nebbia.

"Thunder Javelin!" ruggì MegaSeadramon, scaricando tutta l'energia accumulata sul letale banco di vapore rossastro.

"ASTRAL LASER!" esclamò Silphymon, scagliando dal proprio corpo un enorme proiettile energetico di forma umanoide. Tutti e tre gli attacchi riuscirono nel loro obiettivo, e l'avanzata della Crimson Mist rallentò sempre di più, finchè i vapori corrosivi di cui era formata non si dispersero, rivelando l'enorme figura di MaloMyotismon ancora in piedi sulla strada devastata. Daisuke deglutì osservando gli effetti dell'attacco del vampiro robotico: alcuni pezzi di strada e parti degli edifici erano stati liquefatti, formando sul terreno e sui muri delle abitazioni pozzanghere dense e appiccicose. Alcune auto parcheggiate erano state ridotte a cumuli di metallo sciolto, e i vetri di alcuni negozi erano stati vaporizzati.

"Diavolo... pensare che poteva accadere a noi..." riflettè il Digiprescelto con un brivido di disgusto.

Ora, le nebbie rossastre si erano dissolte del tutto, e MaloMyotismon, ancora con quel sogghigno diabolico sulle labbra, era riapparso dietro di esse. Prima che potesse tentare un altro attacco, i Digimon dei prescelti decisero di prendere l'iniziativa!

"Attacchiamolo adesso, prima che possa riorganizzarsi!" grugnì Triceramon, accucciandosi leggermente sul terreno e scagliandosi contro l'enorme demone con tutte le sue forze. Le sue tre corna brillarono di energia mentre si avvicinava al suo bersaglio, e Rosa si fece avanti, la sua Crest della Vitalità tra le mani, per dare energia al suo compagno. "Ve, Triceramon! Puoi farcela! Dagliele a quello sbruffone!"

"Lo farò, piccola Rosa! Tri-Horn Attack!" esclamò il dinosauro, balzando verso un punto in cui la corazza di MaloMyotismon sembrava più sottile, e cercando di trafiggerlo con le corna affilate. MaloMyotismon non si scompose e, con un semplice gesto della mano, afferrò la testa di Triceramon, del tutto indifferente alle sue aguzze corna, per poi scagliarlo violentemente dietro di sè. Triceramon ruggì di disappunto e atterrò violentemente di schiena, aprendo ulteriori crepe nell'asfalto devastato.

"NO! Triceramon!" esclamò Rosa, vedendo il suo Digimon a terra.

"Ugh... Troppo forte..." ringhiò il triceratopo bipede, lottando per rimettersi in piedi.

Ridendo malvagiamente, MaloMyotismon si mise di nuovo in guardia. "ALLORA, QUALCUN ALTRO CHE SI OFFRE?"

"Noi!" esclamò Megadramon, afferrando delicatamente Deramon con uno dei suoi artigli metallici e librandosi in volo sopra MaloMyotismon, l'artiglio libero puntato verso di lui e pronto a sparare. MaloMyotismon sghignazzò. Davvero quel vermiciattolo alato sperava di impressionarlo con un attacco combinato?

Improvvisamente, MegaSeadramon prese l'iniziativa, caricando quanta più energia possibile nella propria bocca armata di denti e riversandola tutta in una volta contro le gambe corazzate del mostruoso vampiro. Una enorme raffica di dardi di ghiaccio solcò l'aria e si abbattè sulle gambe di MaloMyotismon, ricoprendo l'armatura di uno strato di brina e congelando al terreno il mostro, che grugnì di frustrazione e iniziò a lottare per liberarsi. In quel momento, Deramon diede un cenno d'assenso a Megadramon, che rispose annuendo a sua volta e scagliando la colomba, con un unico e deciso gesto della zampa, verso il mostro. Sorridendo tra sè, la colomba si mise in posizione orizzontale con il becco in avanti, a mò di siluro, e un'aura di energia si formò attorno al suo corpo. "Beak Buster!" cinguettò Deramon, scagliandosi contro MaloMyotismon, che era ancora impegnato a liberarsi del ghiaccio che gli avvolgeva le gambe...

 

...o almeno così sembrava.

 

Quando infatti sembrava ormai sicuro che l'attacco di Deramon sarebbe andato a segno, MaloMyotismon sfoderò improvvisamente un altro dei suoi sogghigni atroci, facendo gelare il sangue ai due draghi che lo stavano attaccando. Deramon ebbe appena il tempo di spalancare gli occhi prima che MaloMyotismon la centrasse con un manrovescio, interrompendo il suo attacco e scagliandola al suolo con uno strillo. La colomba atterrò violentemente a pochi metri dalla sua partner umana, che si chinò per raccoglierla.

"Deramon! Deramon, tout va bien?" esclamò Catherine, sentendo una morsa al cuore nel vedere l'elegante piumaggio della colomba coperto di polvere e sfoltito in certi punti. Nel frattempo, con un semplice movimento del corpo, MaloMyotismon infranse il ghiaccio che gli ricopriva le gambe, deridendo MegaSeadramon e Megadramon per il loro tentativo.

"Maledizione!" ringhiò il serpente marino. "Aveva solo fatto finta!"

Megadramon puntò anche l'altro artiglio contro MaloMyotismon ed esplose una raffica di missili contro di lui. "Non molliamo, MegaSeadramon! Continuimo l'attacco! Darkside Attack!"

"Thunder Javelin!" esclamò a sua volta il serpente marino, lanciando un'altra scarica contro il gigantesco demone. Nello stesso momento, anche Shakkoumon si era rialzato, e lui e Silphymon si mossero per unirsi agli altri Digimon, mentre Imperialdramon restava indietro, caricando il suo cannone...

Sfortunatamente, le dimensioni aumentate di MaloMyotismon non avevano in alcun modo intaccato la sua velocità. Con un ghigno sicuro, il demone-macchina balzò verso l'alto, eviando sia i missili di Megadramon che il fulmine di MegaSeadramon, e afferrò il drago cibernetico per la testa, per poi sollevarlo sopra di sè e scagliarlo verso il suo compagno, che non potè fare nulla per schivare. I due draghi serpentini cozzarono violentemente l'uno contro l'altro, abbattendosi al suolo in un groviglio di corpi sinuosi.

"MegaSeadramon! Megadramon!" esclamarono contemporaneamente Michael e Derek, vedendo i loro Digimon ridotti così. MaloMyotismon aprì le ali, emettendo un'altra scarica di gas velenoso dai suoi propulsori e restando fieramente in sospensione sopra il campo di battaglia.

"STATE COSI' BENE ASSIEME... PERCHE' NON FATE UN PO' DI CONOSCENZA?" commentò la forma Mega di Myotismon, con una risata sardonica. Silphymon e Shakkoumon cambiarono improvvisamente direzione, volando verso il Digimon malvagio al massimo della loro velocità e caricando i loro attacchi migliori.

"State attenti, voi due!" esclamò Hikari da terra, preoccupata per la sicurezza dei loro Digimon. Silphymon, riuscendo a sentire la voce della ragazzina, le rivolse un cenno d'assenso per poi proseguire la sua corsa verso il colossale vampiro.

"ORA BASTA, MALOMYOTISMON!" esclamò il Digimon statua, scagliando una raffica di dischi rotanti affilati come rasoi dal suo gonnellino. "KACHINA BOMBS!"  

"ASTRAL LASER!" esclamò Silphymon, producendo un altro proiettile energetico di forma umanoide dal proprio corpo e scagliandolo contro MaloMyotismon. Il demone rimase sospeso in aria grazie ai suoi propulsori, ed evitò gli attacchi con un agile dribbling, ma così facendo si distrasse per qualche istante dai due Ultimate che lo tenevano sotto tiro. Decisi a non farsi sfuggire questa occasione, Silphymon e Shakkoumon accelerarono, avvicinandosi pericolosamente a MaloMyotismon. L'uomo-aquila portò avanti il pugno destro, mirando al volto scoperto del mostro, mentre Shakkoumon continuava a sganciare i suoi dischi taglienti che rimbalzavano inutilmente sull'armatura del vampiro. Prima che Silphymon potesse andare asegno, MaloMyotismon alzò di nuovo il braccio, bloccando il disperato attacco di Silphymon, il quale reagì ritirandosi e scagliando una raffica di Static Force. Ma, anche così, il vampiro era troppo ben difeso, e tutti i colpi si dissiparono sulla sua corazza senza fargli nulla.

"POVERI STUPIDI! QUESTI COLPETTI DOVREBBERO FARMI QUALCOSA?" ringhiò MaloMyotismon. Con una rapidità di movimenti che avrebbe fatto invidia persino al velocissimo SkullSatamon, il mostro alzò le braccia per poi abbatterle repentinamente sui due Digimon fusione, che urlarono quando vennero raggiunti e scagliati di nuovo a terra. Ma, proprio in quel momento, MaloMyotismon si accorse, con sua grande sorpresa, del cannone di Imperialdramon puntato su di lui e crepitante di energia...

"NO, MALOMYOTISMON! QUEI COLPETTI DOVEVANO DISTRARTI MENTRE IO ACCUMULAVO ABBASTANZA ENERGIA!" esclamò Imperialdramon, mentre Silphymon e Shakkoumon interrompevano la caduta a pochi metri da terra e si scansavano rapidamente per permettere al loro compagno di fare fuoco, e i Digiprescelti rimanevano in silenzio, facendo mentalmente il tifo per l'antico Digimon. MaloMyotismon strinse i denti. Troppo concentrato sugli avversari che lo stavano attaccando direttamente, aveva dimenticato di tenere d'occhio il drago leggendario!

"ED ORA... PREPARATI AD ESSERE ANNIENTATO! GIGA CRUSHER!"

 

La notte si trasformò in giorno quando una raffica di laser esplose dal cannone di Imperialdramon e si diresse verso MaloMyotismon come uno sciame di locuste infuriate. Con un grugnito, il vampiro attivò i propulsori dietro la sua schiena e cercò di scansarsi, ma con sua grande sorpresa i raggi laser cambiarono direzione, seguendolo come dotati di volontà propria. Ormai troppo vicino per tentare una manovra evasiva, MaloMyotismon non potè fare altro che guardare incredulo gli strali di luce bianca che gli ostruiva la visuale e lo investiva in pieno!

"NO... NO... DOPO TUTTO QUELLO CHE HO FATTO... DOPO TUTTE LE PRECAUZIONI CHE HO PRESO... IL MIO PIANO DEVE FALLIRE COSI'... NOOOOO!!!!"

Il suo urlo venne soffocato da un'esplosione assordante che mandò in frantumi la quasi totalità dei vetri rimasti intatti e fece tremare la terra sotto i piedi dei Digiprescelti, facendoli incespicare e costringendoli a reggersi per non essere sbalzati al suolo. Per qualche secondo, non si sentì altro che un fragore spaventoso, mentre i raggi laser di Imperialdramon continuavano a bombardare il corpo di MaloMyotismon. Poi, lentamente, il terrificante suono si quietò, lasciando soltanto un rimbombo indistinto, e una gigantesca nuvola di polvere sospesa in aria nel luogo dove MaloMyotismon era stato raggiunto. Con il fiato sospeso, i Digiprescelti si tolsero le mani dalle orecchie e rimasero a guardare il polverone che lentamente si diradava. Non osavano quasi fiatare.

"Ce l'abbiamo fatta, ragazzi..." esclamò il sempre ottimista Daisuke, sfoderando il suo classico sorriso. "Questa volta è sicuramente spacciato!"

Tuttavia, molti degli altri Digiprescelti non sembravano condividere la stessa sicurezza. Takeru, in particolare, manteneva un'espressione dubbiosa, e gli occhi fissi sulla nube di polvere. "Io... non lo so, Dai-kun... mi sembra strano che sia stato così facile..."

"Ma andiamo!" rispose Rosa. "Ma l'hai visto bene? Come potrebbe sopravvivere ad un attacco simile... eh... che... cosa... non... non..."

 

Le ultime frasi smozzicate furono dovute al braccio artigliato e ricoperto di ferro che emerse lentamente dal fumo dell'esplosione, seguito dai propulsori, dalle ali, e dalla mostruosa testa sogghignante di MaloMyotismon.

"PECCATO, POVERI INGENUI... STAVO BLUFFANDO!" ringhiò il vampiro robotico, emergendo del tutto dal polverone che lo aveva inghiottito. Con sommo orrore, i Digiprescelti e i loro compagni videro che la sua armatura era stata annerita in alcuni punti... e niente di più. Il più potente dei colpi di Imperialdramon era riuscito a malapena a scalfirlo.

"HO SOLTANTO FATTO FINTA DI ESSERE STATO COLTO DI SORPRESA DALL'ATTACCO DEL VOSTRO IMPERIALDRAMON... PER QUALE MOTIVO? BEH, VEDERE LE VOSTRE FACCE PASSARE DALLA SPERANZA ALLA DISPERAZIONE COME IN QUESTO CASO, CREDETEMI, PER ME E' LA COSA PIU' BELLA CHE SI POSSA IMMAGINARE!" proseguì MaloMyotismon, implacabile. I Digiprescelti e i Digimon erano troppo sbigottiti per reagire, e nessuno di essi riuscì a muovere un muscolo mentre il vampiro cibernetico spalancava di nuovo la bocca, creando un'altra sfera di oscurità nelle fauci, questa volta ancora più grande, più minacciosa... e più letale!

"AD OGNI MODO, ORA QUESTI STUPIDI GIOCHETTI MI HANNO STANCATO! E' ORA DI CONSEGNARVI ALL'OBLIO ETERNO E DI DARE INIZIO ALLA NUOVA ERA DELLE TENEBRE SULLA TERRA! ADDIO, MOCCIOSI PRESCELTI! SCREAMING DARKNESS!"

L'energia negativa esplose dalla bocca di MaloMyotismon sotto forma di una pioggia apparentemente infinita di sfere nere che bombardò l'area nella quale si trovavano i ragazzi e i loro compagni. Terrorizzati, molti Digiprescelti si coprirono il volto e si girarono dall'altra parte per non vedere la morte che pioveva loro addosso. Solo Daisuke, Ken, Catherine e Michael rimasero al loro posto, osservando stoicamente, chi con rassegnazione, chi con rabbia impotente, lo sciame di sfere oscure che si avvicinava a loro pronto a divorarli...

 

Ma all'improvviso, le enormi sagome di Imperialdramon, MegaSeadramon, Megadramon e Triceramon si interposero tra i ragazzi e l'attacco di MaloMyotismon. Con terrore, i Digiprescelti non poterono fare altro che rimanere fermi ai loro posti e cercare di proteggersi come potevano quando i proiettili oscuri di MaloMyotismon raggiunsero l'asfalto e i loro Digimon, esplodendo al momento dell'impatto. I Digimon lanciarono un collettivo urlo di dolore e di angoscia quando l'energia oscura iniziò a martellarli, congelando le loro membra e togliendo loro il fiato, ogni colpo più doloroso dell'altro. La realtà, agli occhi dei Digiprescelti, svanì in un caleidoscopio di detriti sbriciolati, ombre nere che emanavano un gelo infernale, e grida... un incubo che durò per diversi secondi, e che improvvisamente finì in un cupo silenzio senza luci...

 

Timidamente, Daisuke aprì un occhio. Non ci poteva credere. Era ancora vivo. Nonostante l'attacco di MaloMyotismon fosse in procinto di investire in pieno sia lui che i suoi amici, erano sopravvissuti. Tuttavia, i loro Digimon, che avevano fatto loro scudo con i loro corpi, erano stati duramente provati da quell'attacco e dal combattimento in generale: erano tutti distesi sul pavimento, esausti e doloranti, e sembravano non avere più nemmeno la forza di reggersi in piedi. Persino Imperialdramon era allo stremo delle forze, e faceva fatica a reggersi sulle zampe.

"No... Imperialdramon..." mormorò Daisuke.

Derek scosse la testa, tenendosi stretto al suo esausto Megadramon e osservando con rabbia rassegnata MaloMyotismon che atterrava di nuovo sulla strada semidistrutta, le ali spiegate e l'aria vittoriosa. Nessuno dei loro attacchi aveva avuto effetto su di lui. "Sembra proprio che sia arrivata la fine..." commentò il Digiprescelto australiano.

"Purtroppo... abbiamo fatto del nostro meglio, ma non è bastato..." assentì Catherine, tenendo in braccio la semisvenuta Deramon.

Hikari e Miyako, inginocchiate vicino a Silphymon ancora a terra, osservavano con terrore MaloMyotismon gettare indietro la testa ed esplodere in una terribile risata. "Non posso crederci..." mormorò la Digiprescelta della Luce. "Davvero tutto quello che abbiamo fatto non è servito a nulla?"

"Non scherziamo!" esclamò Michael di rimando. "Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme, non ci faremo certo fermare ora!"

"Giusto! E arrenderci andrebbe contro tutto quello che noi rappresentiamo!" rincarò la dose Daisuke. "Quindi, io dico che non sono disposto a gettare la spugna! Non mi renderò ridicolo a me stesso! Fidatevi, troveremo assieme un modo di sconfiggere questo pallone gonfiato!"

Tutti, umani e Digimon, guardarono meravigliati il giovanissimo leader. Tutto era contro di loro, e MaloMyotismon era ancora nel pieno delle forze... eppure lui non si arrendeva! Questo era uno dei tratti che i ragazzi ammiravano di più in lui: la sua capacità di dare coraggio e speranza anche dove non ce n'erano, e la sua capacità di trascinare il gruppo e far loro credere nella vittoria. Le parole del ragazzino riaccesero la combattività dei Digimon, che si rialzarono lentamente e si rimisero in guardia davanti a MaloMyotismon. Triceramon abbassò le corna. MegaSeadramon e Megadramon alzarono i loro corpi serpentini, aprirono le fauci e ruggirono con aria di sfida. Deramon svolazzò giù dalle braccia di Catherine e marciò decisa verso il colossale vampiro. Silphymon e Shakkoumon si alzarono di scatto e si librarono in volo. Infine, Imperialdramon puntò a terra tutte e quattro le zampe e si rialzò, ruggendo fieramente e puntando di nuovo il cannone contro il nemico.

"Però... devo ammettere che Daisuke a volte mi sorprende..." pensò Miyako, osservando l'amico-nemico con meraviglia e un cenno di approvazione. "In una situazione in cui tutti sarebbero pronti a gettare la spugna, lui è ancora convinto di poter trovare un modo per vincere! Forse sarà una stupidaggine... ma io sono disposta a crederci!"

MaloMyotismon, tuttavia, non sembrava impressionato dal discorso incoraggiante di Daisuke, nè dalla dimostrazione di determinazione degli altri Digimon. "PAROLE AL VENTO. GRAZIE ALLA PAURA DEGLI ESSERI UMANI, I MIEI POTERI SONO ORA PIU' GRANDI CHE MAI. NON AVETE LA MINIMA POSSIBILITA' DI SCONFIGGERMI." tuonò MaloMyotismon, alzando le spalle con indifferenza. "CERTO, SE I VOSTRI 'COLLEGHI' PIU' ANZIANI FOSSERO QUI A DARVI UNA MANO, ALLORA FORSE UNA PICCOLA POSSIBILITA' CE L'AVRESTE... MA IN QUESTO MOMENTO SIETE DISUNITI, E NON AVETE MODO DI RESISTERMI!"

Le parole del mostro caddero nel silenzio. Per diversi secondi, nessuno fiatò, e MaloMyotismon permise ad un largo sogghigno di comparirgli sul volto. A quanto pareva, quei mocciosi avevano finalmente capito di non avere possibilità...

Fu la voce di Ken a spezzare le sue illusioni. "Sei un ingenuo, MaloMyotismon! Davvero pensi che dobbiamo essere tutti fisicamente presenti nello stesso posto per essere uniti?"

Il ghigno di MaloMyotismon sbiadì leggermente. "HM? CHE VORRESTI DIRE?"

Con un sorriso sicuro, Daisuke si fece avanti, mettendosi a fianco dell'ex-Imperatore e tenendo stretto in una mano il suo D-3. "Quello che il mio amico vuole dire, MaloMyotismon, è che la distanza non conta! Lo sai che cosa ci rende veramente uniti? Tutte le esperienze che abbiamo fatto assieme ai nostri Digimon, il bellissimo rapporto che abbiamo instaurato con loro e gli uni con gli altri, e la nostra volontà di difendere la Terra dai megalomani come te! Noi tutti abbiamo le nostre differenze e i nostri modi di pensare, come è giusto che sia, e a volte litighiamo per questo... ma questo non significa che il rapporto tra noi non sia saldo. Incontrare Veemon, Takeru, Hikari, Ken, Iori, Miyako... e tutti gli altri... per me è stata la cosa più bella che poteva capitarmi. E non scambierei questo con nient'altro!"

 

Come Daisuke ebbe pronunciato queste parole, dei raggi di luce bianca partirono improvvisamente dai Digivice dei ragazzi prescelti, facendo fare a tutti un sobbalzo e salendo fino al cielo per poi ridiscendere e convergere su Imperialdramon. Il drago leggendario lanciò un fragoroso ruggito di sfida quando i Digivice gli trasmisero energia. "CHE... CHE COS'E'... SENTO... UNA NUOVA FORZA CRESCERE IN ME..."

Per allora, il ghigno di vittoria sul volto di MaloMyotismon si era dissipato del tutto. Osservava Imperialdramon che brillava di pura energia, e si rendeva conto che c'era qualcosa che gli stava sfuggendo di mano. Con ira, fece un passo in avanti e si preparò a scagliare di nuovo la sua Crimson Mist, ma prima che potesse farlo un'altra luce scaturì dal nulla a pochi metri dal gruppo dei ragazzi, costringendolo a coprirsi gli occhi con le braccia.

"AAAARGH! MA... COSA SIGNIFICA? CHE STA SUCCEDENDO QUI?" ringhiò infuriato MaloMyotismon, scostando lentamente le braccia e arrischiandosi a guardare... e quello che vide lo lasciò a bocca aperta! "VOI QUI? NON E' POSSIBILE!"

"Taichi!" esclamò la vocetta di Hikari, che si era voltata a sua volta verso il luogo da dove proveniva la luce.

"Fratellone, ci sei anche tu!" proseguì Takeru, distinguendo la figura di Yamato.

"Hey, ragazzi!" esclamò Daisuke, anche lui con lo sguardo fisso verso la luce sgargiante. "Ci siete tutti!"

 

Era così. Dietro al gruppo dei Digiprescelti più giovani si era aperto da chissà dove un Digiport che diffondeva fugaci ombre di verde smeraldo, fucsia, giallo e viola in tutta la notte di Odaiba, e tramite il quale anche Taichi, Yamato, Sora, Jyou, Mimi e Koushiro, accompagnati dai loro Digimon, stavano tornando nel Mondo Reale! Tutti avevano in mano i Digivice, dai quali uscì lo stesso raggio di luce bianca che era scaturito da quelli di Daisuke e compagni, salendo fino al cielo ingombro di nubi e poi scendendo su Imperialdramon, aggiungendo la sua energia alle altre!

"Salve! Ho pensato che si stesse parlando di noi, visto che mi prudeva un pò il naso..." scherzò il Digiprescelto del Coraggio, passandosi un indice sotto le narici, con Koromon comodamente seduto sulla sua testa.

"Sono i ragazzi più grandi!" esclamò l'entusiasta Miyako. "Sono venuti a darci una mano anche loro? Fantastico! Ora sì che MaloMyotismon può dire le preghiere!"

Iori, incredulo, sbattè gli occhi per assicurarsi che non fosse un'allucinazione. "Ma... ma come avete fatto ad arrivare qui... senza neanche un Digiport?"

"Azulongmon ci ha spiegato la situazione, e ha aperto un Digiport per farci arrivare prima!" spiegò Yamato, gettando poi uno sguardo infastidito al colossale MaloMyotismon che torreggiava sopra di loro, fissandoli con i suoi occhi diabolici. "Così, questa è la nuova forma di Myotismon, eh? C'era da aspettarselo. I cattivi hanno questa pessima abitudine di tornare a prendersi la rivincita..."

"E' ancora più brutto di come lo ricordavo..." commentò Mimi, disgustata.

MaloMyotismon, dal canto suo, era tutt'altro che divertito. "NON POSSO CREDERCI... VOI, MOCCIOSI INSOLENTI... VORRESTE ANCORA UNA VOLTA INTERFERIRE CON I MIEI PIANI?"

Taichi alzò lo sguardo, rivolgendogli un sogghigno sicuro. "Già, un vero peccato, eh, MaloMyotismon? Spiacente di rovinarti la festa, ma non ci va che il nostro pianeta diventi il tuo parco giochi privato!"

Non appena Taichi ebbe finito di parlare, i numerosi raggi di luce piovuti dal cielo su Imperialdramon scomparirono all'interno del suo corpo, e il dragone si alzò in volo con un solo colpo d'ali e ruggì, sentendo che il proprio corpo si stava trasformando di nuovo! Tutta l'energia data dai sentimenti positivi dei Digiprescelti, tutta la loro determinazione a non farsi sopraffare dalla paura, stava compiendo un altro miracolo!

"NOOOO! NON PUO' ESSERE VERO! COM'E' POSSIBILE?" strepitò MaloMyotismon, indietreggiando davanti alla luce abbagliante che aveva avvolto l'antico Digimon drago. "NESSUN DIGIMON PUO' SUPERARE IL LIVELLO MEGA!"

"OH, TECNICAMENTE NON LO STO SUPERANDO!" gli rispose Imperialdramon. "DICIAMO SEMPLICEMENTE... CHE STO PER PRESENTARTI UNA MIA FORMA MEGA RIVEDUTA E CORRETTA, COME TU HAI FATTO CON NOI! OSSERVA, MALOMYOTISMON, COSA POSSONO FARE QUEL CORAGGIO E QUELLA FIDUCIA CHE TU TANTO DISPREZZI!"

Non appena Imperialdramon ebbe finito di parlare, la luce esplose in tutta la sua brillantezza, abbagliando i presenti e dando il via alla nuova evoluzione!

 

"IMPERIALDRAMON... MODE CHANGE TO..."

Il corpo di Imperialdramon divenne ancora più grande, toccando i trenta metri d'altezza e raggiungendo il pettorale di MaloMyotismon, e assunse un portamento umanoide. La sua armatura sembrò fondersi e riplasmarsi in una nuova forma: ora il suo pettorale ricordava molto la testa di un drago, con gli occhi color rubino e un paio di corna bianche a forma di V sulla fronte. Quasi tutto il resto dell'armatura, che ora copriva quasi tutto il suo corpo immenso, era di colore nero, con l'eccezione delle ginocchiere, degli artigli sui piedi e sulle guardie degli avambracci, e dei lunghi speroni ricurvi che erano spuntati dalle sue ampie spalliere: tutte queste caratteristiche erano di uno sgargiante colore dorato. Da qualche fessura nella corazza si riusciva ancora ad intravedere la pelle azzurra e squamosa del drago leggendario, e aveva ancora la lunga coda che caratterizzava la sua forma Champion, ExVeemon. Sulla guardia dell'avambraccio destro era montato il cannone che fino a poco prima stava sulla schiena. Per finire, la testa sembrava ora un incrocio tra quella di un uomo e quella di un drago, con un diadema dorato sulla fronte, e la sua espressione era combattiva e determinata, ma anche giusta e ricolma di saggezza. Aveva ancora le ali rosse della sua forma precedente, ma ora erano più piccole e meno ingombranti. Alzando il cannone verso il cielo, la forma alternativa di Imperialdramon sparò una colonna di luce che illuminò l'intera zona, squarciando le tenebre della notte!

"...FIGHTER MODE!!!"

 

 

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: Imperialdramon Fighter Mode (abbreviato in: Imperialdramon FM)

Tipo: Antico Drago

Attributo: Anti-Virus

Livello: Mega

Attacchi: Positron Laser, Giga Crusher, Splendor Blade

 

L'antico drago è stato risvegliato dal potere dei sogni e delle speranze di tutti i Digiprescelti! Questo inarrestabile difensore del bene è protetto da una corazza impenetrabile, e i suoi attacchi, pur essendo gli stessi della sua forma precedente, sono molto più potenti!

        

 

Un urlo di gioia e di incoraggiamento si levò dal gruppo dei bambini prescelti quando la nuova forma di Imperialdramon toccò terra, alzando un pugno verso il cielo in segno di trionfo. Finalmente, la colonna di luce sparata dal cannone sul braccio dell'antico Digimon scomparve, mostrando Imperialdramon FM in tutta la sua gloria! Il drago guerriero abbassò il braccio e si mise in guardia, affrontando lo sbalordito MaloMyotismon che, nonostante tutto, continuava a darsi quel tono arrogante che lo caratterizzava.

"QUINDI..." ringhiò MaloMyotismon, digrignando i denti. "...PENSI DAVVERO CHE UN SEMPLICE CAMBIO DI FORMA TI PERMETTERA' DI SCONFIGGERMI, POVERO ILLUSO?"

Il drago accolse con completa indifferenza i dileggi del vampiro cibernetico. "NO, MALOMYOTISMON... NON PENSO DI POTERTI BATTERE..."

 

Non appena ebbe detto ciò, Imperialdramon FM svanì improvvisamente sotto gli occhi del suo avversario, e gli ricomparve davanti una frazione di secondo dopo! MaloMyotismon trattenne il fiato per la sorpresa e cercò di indietreggiare, ma non fece in tempo a fare nulla prima che il pugno sinistro del drago guerriero lo raggiungesse in pieno stomaco, togliendogli il fiato e facendolo piegare in due.

"...NE SONO SICURO!" concluse Imperialdramon FM, mentre il vampiro cibernetico cadeva in ginocchio davanti a lui.

Il volto spaventoso di MaloMyotismon era contorto in una smorfia di dolore e sorpresa. La nuova evoluzione di Imperialdramon era stata talmente veloce che nemmeno lui era riuscito a seguirne i movimenti! E talmente forte che un semplice pugno da parte sua era riuscito a costringerlo con le ginocchia a terra! Forse... forse questa volta la vittoria non era assicurata... Nel frattempo, i Digiprescelti avevano esultato di nuovo, vedendo quel nemico apparentemente invincibile messo alle corde!

MaloMyotismon passò dalla sorpresa all'ira, e iniziò, pur stentatamente, a tirarsi su, stringendo i denti. Non poteva farsi fermare così! Non ora che i suoi piani erano ad un passo dal realizzarsi! "CHE... CHE TU SIA MALEDETTO... IMPERIALDRAMON... NESSUNO ERA MAI RIUSCITO A FARMI PROVARE PAURA... PRIMA DI TE... MA NON ILLUDERTI... FINCHE' LA PAURA DEGLI ESSERI UMANI CONTINUERA' A DARMI FORZA... IO SARO' INVINCIBILE..."

"Sì, certo... questo lo credi tu..." mormorò tra sè Daisuke, un lieve sorriso sulle labbra. Come se avesse potuto sentire i pensieri del Digiprescelto, Imperialdramon FM rispose per le rime a MaloMyotismon, che si era rimesso in guardia.

"LA PAURA DEGLI ESSERI UMANI, DICI?" tuonò il drago leggendario. "VEDIAMO SE QUESTA FORZA DI CUI TI VANTI TI SARA' DAVVERO COSI' UTILE... FATTI SOTTO, MALOMYOTISMON!"

"COME DESIDERI, IDIOTA!" ruggì MaloMyotismon, ed entrambi i Digimon, come obbedendo ad uno stesso segnale, si lanciarono l'uno contro l'altro ad una velocità apparentemente impossibile per la loro stazza. Con un urlo malvagio, MaloMyotismon alzò un braccio artigliato e cercò di abbatterlo su Imperialdramon, ma il drago eseguì uno scarto improvviso all'ultimo momento ed evitò il colpo con agilità, rispondendo subito con un colpo di coda che raggiunse MaloMyotismon in pieno petto, strappandogli un grugnito e facendolo barcollare. Mentre il colossale vampiro stava ancora cercando di riprendersi, Imperialdramon FM proseguì l'attacco con una rapida e violenta scarica di pugni al volto del mostro, lasciandolo senza fiato e scagliandolo poi sull'asfalto con un ben assestato calcio al ventre. La terra tremò quando il gigantesco corpo metallico di MaloMyotismon si accasciò sulla strada semidistrutta, sollevando una pioggia di polvere e frammenti di asfalto.

"Grande, Imperialdramon! Vai così!" incitò Taichi.

"E' incredibile..." commentò MegaSeadramon, meravigliato dalla nuova potenza dimostrata da Imperialdramon. "E pensare che fino ad un attimo fa, non riuscivamo neanche a fare un graffio a quel colosso..."

"E' IL POTERE DEL CORAGGIO E DELLA SPERANZA DI TUTTI..." rispose Silphymon. "COME MALOMYOTISMON TRAE LA SUA FORZA DALLA PAURA E DALL'ANGOSCIA, COSI' IMPERIALDRAMON FIGHTER MODE LA OTTIENE DAI SENTIMENTI POSITIVI!"

"Prodigioso..." si limitò a dire Koushiro. "Il discorsetto di Daisuke sta veramente dando i suoi frutti..."

"Sì, ma c'è un problema... in questo momento, ci saranno di sicuro molte persone che hanno ancora paura..." fu Miyako ad esprimere la sua preoccupazione. "Così MaloMyotismon otterrà molta più forza di Imperialdramon, no?"

"Non necessariamente..." rispose Yamato, dando un'occhiata alla strada dietro di loro. "Perchè, se volete la mia, presto MaloMyotismon non avrà più nulla da cui trarre potere..."

 

Confusi dalla risposta del prescelto dell'Amicizia, alcuni dei ragazzi guardarono nella direzione da lui indicata... per vedere alcuni gruppetti di persone che si affacciavano timidamente da alcuni vicoli laterali e si arrischiavano a scendere nella strada dissestata, mentre a poche centinaia di metri di distanza, Imperialdramon FM e MaloMyotismon proseguivano il loro duello titanico. All'inizio non si contavano più di due o tre individui... poi se ne aggiunsero altri... e altri ancora... finchè nella via non si raccolse un piccolo esercito di persone che faceva silenziosamente il tifo per Imperialdramon. I Digiprescelti erano sbalorditi... ed entusiasti di questo improvviso rovescio di fortuna!

"Certo, è chiaro..." commentò Iori, con un lieve sorriso. "Vedere qualcuno che sta tenendo testa a MaloMyotismon sta ridando coraggio a questa gente... bloccando le emozioni negative da cui MaloMyotismon trae energia!"

"ESATTAMENTE..." rispose Shakkoumon. "IL CHE VUOL DIRE CHE MALOMYOTISMON HA I MINUTI CONTATI..."

 

MaloMyotismon, nel frattempo, era impegnato a parare una velocissima raffica di colpi da parte di Imperialdramon FM. Riuscì ad evitarli quasi tutti, ma un paio di essi lo raggiunsero al torace e lo costrinsero a fare qualche passo indietro. Infuriato, il vampiro cibernetico fece scattare la sua coda segmentata, avvinghiandola attorno ad una delle caviglie di Imperialdramon FM e tirando verso di sè. L'antico Digimon grugnì di disappunto quando la terra gli venne improvvisamente a mancare sotto i piedi, costringendolo con la schiena contro il duro asfalto, prono e vulnerabile. MaloMyotismon ghignò sadicamente e spalancò le bocche sulle spalliere per lanciare uno dei suoi attacchi speciali.

"CRIMSON MIST!"

Lo spruzzo scarlatto di nebbia assassina partì dalle spalliere del demone e avvolse Imperialdramon FM, che spalancò gli occhi e si difese incrociando le braccia davanti a sè. Per poco alcuni Digiprescelti non urlarono quando videro la sostanza corrosiva fare presa sul corpo del loro Digimon più forte... ma l'istante di paura passò subito: infatti, dopo aver occultato Imperialdramon alla loro vista per qualche istante, la Crimson Mist si dissolse nel nulla, lasciando illeso Imperialdramon e facendo contorcere dalla sorpresa il volto di MaloMyotismon. Per la prima volta, qualcuno aveva resistito alla sua tecnica più letale!

Imperialdramon FM riaprì gli occhi, squadrando il suo avversario che continuava a tenerlo fermo a terra. "BEH? TUTTO QUI IL TUO COLPO, MALOMYOTISMON? ME LO RICORDAVO MOLTO PIU' LETALE! NON SARA' CHE HAI ESAURITO LE BATTERIE?" lo apostrofò. Prima che il vampiro cibernetico potesse rispondere, Imperialdramon sollevò il braccio artigliato e lo abbattè sulla coda di MaloMyotismon, mozzandone la parte con cui era trattenuto e facendo volare in aria una pioggia di scintille elettriche. Con un urlo di rabbia e disappunto, MaloMyotismon indietreggiò di alcuni passi e ritirò la coda spuntata verso di sè, mentre Imperialdramon si rialzò di scatto e si slegò dalla caviglia il pezzo di coda che vi era ancora avvinghiato. Il frammento si contorse ancora per qualche secondo, come un serpente infuriato, poi si dissolse nel nulla.

MaloMyotismon non perse tempo a preoccuparsi di questo dettaglio e caricò di nuovo, questa volta colpendo Imperialdramon al volto con un tremendo pugno che lo fece barcollare. Tentò di proseguire con una scarica di colpi, ma Imperialdramon FM riuscì ad alzare la guardia e a pararli, alzando poi il braccio sinistro e restituendogli un diretto micidiale. Indebolito dai colpi presi fino a quel momento, MaloMyotismon si accasciò contro la parete semidistrutta di un palazzone, facendo piovere una valanga di detriti, ma Imperialdramon non aveva ancora finito con lui.

 

"POSITRON LASER!" esclamò il drago, alzando il braccio destro armato di cannone e sparando contro MaloMyotismon un raggio di luce bianca che lo colpì in pieno, mandandolo di nuovo a terra con grande soddisfazione di tutti i presenti. Il demone si rialzò di nuovo, ma questa volta aveva il fiato corto, e la sua armatura era crepata in diversi punti. Tuttavia, la sua furia sembrava crescere sempre più...

"NON... NON E' POSSIBILE..." ringhiò indignato. "NON CAPISCO... IL MIO POTERE STA DIMINUENDO... NON PERCEPISCO PIU' LA PAURA DEGLI ABITANTI DI QUESTA MISERA CITTA'... COME PUO' ESSERE TUTTO QUESTO? PERCHE' STO PERDENDO?"

"Diciamo semplicemente che gli esseri umani e i Digimon si sono stancati dei tuoi inganni e della tua oppressione..." gli rispose Daisuke, facendosi coraggiosamente avanti. "Hanno raccolto il loro coraggio, i loro sogni e le loro speranze per il futuro, e li stanno usando contro di te!"

"E' proprio da questi elementi che Imperialdramon Fighter Mode trae il suo potere." proseguì Ken, guardando la folla che si era riunita dietro di loro. In mezzo ai numerosi volti, era possibile vederne di familiari: i genitori dei Digiprescelti... Jun, la sorella di Daisuke... Jyou riconobbe suo fratello Shuu... Iori riuscì a vedere suo nonno... e persino Oikawa, in qualche modo, aveva ripreso abbastanza forze da rialzarsi dal suo posto e unirsi alla folla... anzi, era addirittura alla sua testa! L'uomo alzò lo sguardo e, nonostante la debolezza che pervadeva ogni fibra del suo corpo, trovò la forza di sorridere in faccia a Malomyotismon.

"Questi ragazzi..." proseguì Oikawa, prendendo fiato di tanto in tanto. "Questi ragazzi... hanno dalla loro la consapevolezza... del loro ruolo... e la fiducia... gli uni negli altri... non riuscirai a piegarli... così facilmente... E neanch'io mi farò più manovrare da te! Tu hai sfruttato... i miei sentimenti... per i tuoi sporchi fini... e ora io ti ripago con la stessa moneta... usando i miei sentimenti contro di te!"

"COME PUOI VEDERE..." concluse Imperialdramon FM. "IL TERRORE CHE TU ESERCITAVI SU QUESTA GENTE ORMAI E' VENUTO MENO. PER QUESTO IL TUO POTERE STA SVANENDO. ARRENDITI, MALOMYOTISMON... ORMAI E' FINITA!"

 

MaloMyotismon rimase ancora per qualche istante fermo al suo posto, ribollendo di rabbia. Poi, alzò di scatto la testa, rivelando i suoi scintillanti occhi senza pupille e la spaventosa smorfia di rabbia dissennata che troneggiava sul suo volto. "ARRENDERMI? GIUNTO A QUESTO PUNTO, DOVREI ABBANDONARE OGNI COSA? VOI SOGNATE!"

"COME DESIDERI!" rispose Imperialdramon FM, rimettendosi in guardia. MaloMyotismon aprì le ali e attivò i suoi propulsori, librandosi in volo  qualche metro da terra prima di scagliarsi a tutta velocità contro il Digimon leggendario, che rimase ad attenderlo a piè fermo. Stava già alzando il braccio, pronto a colpire il demone non appena fosse a portata...

...quando, improvvisamente, MaloMyotismon svanì davanti ai suoi occhi!

"Attento, Imperialdramon! E' arrivato dietro di te!" gli giunse la voce allarmata di Derek.

Sobbalzando allarmato, Imperialdramon FM si voltò rapidamente... ma non abbastanza da evitare l'attacco. MaloMyotismon gli era infatti ricomparso esattamente alle spalle, e prima che il drago guerriero potesse tentare una difesa, il gigantesco vampiro corazzato alzò un braccio e, con tutta la forza di cui era capace, sferrò un tremendo pugno che raggiunse Imperialdramon FM alla schiena, facendogli spalancare gli occhi per la sorpresa e il dolore. Sotto gli occhi terrificati di tutti, Imperialdramon FM volò in aria per un notevole tratto e ricadde prono sull'asfalto, stordito dalla violenza del colpo.

"No! Imperialdramon!" si sentì Hikari.

 

MaloMyotismon sghignazzò tra sè, sollevandosi in aria e osservando con disprezzo l'avversario atterrato. Il vampiro cibernetico già pregustava la vittoria, e un'aura nera, quasi palpabile, di energia negativa avvolgeva il suo corpo immenso. Non era difficile indovinare cosa stava per fare...

"HO VINTO." affermò, spalancando la bocca e creando una enorme sfera di energia al suo interno. "SCREAMING DARKNESS!"

Dalle fauci spalancate del vampiro, partì un raggio di pura oscurità diretto verso Imperialdramon, che cercava di raccogliere le forze per rialzarsi. Con una risata, MaloMyotismon si innalzò ulteriormente, mentre il suo colpo si avvicinava a folle velocità al Digimon leggendario, ruggendo come se fosse stato impaziente di divorarlo. Tutti osservavano in stupefatto silenzio la scena, senza emettere un suono per paura di rovinare il momento...

"Imperialdramon... tu non perderai, lo so... tu sei il nostro Digimon più forte... e noi tutti riponiamo in te la nostra fiducia!" pensò tra sè Daisuke, stringendosi al petto il suo D-3.

"Forza, Imperialdramon... tu sei la nostra ultima speranza... gli altri Digimon sono troppo stanchi per combattere ancora..." Anche Takeru stava pregando in silenzio per la vittoria del drago guerriero. A loro insaputa, anche tutti gli altri presenti, Digiprescelti e non, stavano osservando intenti la battaglia che si svolgeva di fronte a loro, facendo silenziosamente il tifo per Imperialdramon FM. I loro pensieri di speranza e incoraggiamento dovettero essere percepiti dal drago, che sorrise leggermente dietro il suo elmetto e si mise in ginocchio, alzando lo sguardo verso l'enorme raggio nero che si avvicinava.  

"GRAZIE, RAGAZZI... GRAZIE, ESSERI UMANI... ERA PROPRIO QUELLO CHE VOLEVO SENTIRE DA VOI!" li ringraziò Imperialdramon FM, apparentemente rinvigorito. Ormai la Screaming Darkness di MaloMyotismon era a pochi metri da lui...

 

Tuttavia, MaloMyotismon aveva ancora una volta sottovalutato la velocità del suo avversario. Improvvisamente, Imperialdramon FM scomparve dalla posizione in cui si trovava, e il raggio di energia si abbattè sulla sezione di asfalto sotto di lui, distruggendola con un'esplosione assordante e scavando un profondo cratere. MaloMyotismon fece per scoppiare a ridere, sicuro di aver polverizzato il suo avversario... ma si bloccò quando vide l'antico Digimon riapparire al suo lato destro, cannone alzato e pronto a colpire!

"CHE... CHE COSA? NON E' POSSIBILE!" urlò MaloMyotismon, il ghigno sicuro sostituito da un'espressione di terrore cieco. "STORDITO COM'ERI... COME HAI FATTO A SCHIVARE IL MIO COLPO?"

"SEMPRE IL BRUTTO VIZIO DI SOTTOVALUTARE GLI AVVERSARI, EH? GIGA CRUSHER!" rispose Imperialdramon FM. Dal cannone sull'avambraccio, sparò un potente raggio laser che si frammentò in innumerevoli scie non appena lasciata la bocca dell'arma, per poi piovere sull'incredulo MaloMyotismon come una tempesta. Vicino com'era, il vampiro cibernetico non potè fare nulla per schivare il colpo, e tutti gli attacchi lo raggiunsero in pieno, sommergendolo in un'immensa esplosione! MaloMyotismon urlò in preda al dolore e al terrore mentre scompariva tra i lampi di luce, e cercò disperatamente di attivare di nuovo i suoi propulsori per sfuggire al colpo di Imperialdramon FM, ma ormai non poteva fare più niente: i laser di energia positiva di Imperialdramon continuavano a martellarlo e a ricacciarlo indietro. Finalmente, il bombardamento cessò, e il demone robotico, ormai senza più forze, precipitò a peso morto verso il terreno, schiantandosi con un lungo urlo di rabbia disperata sul duro asfalto della piazza principale di Odaiba, lasciando su di esso una gigantesca impronta della stessa forma del suo corpo, e rimanendo lì, ansimante. Un grido di gioia si levò dai Digiprescelti, dai loro Digimon e dagli altri spettatori alla vista di quel terrificante avversario finalmente messo in ginocchio e ridotto all'impotenza, e come se qualche potere superiore avesse accolto la loro esultazione, le nubi nere che coprivano Odaiba iniziarono a diradarsi, facendo spazio al cielo notturno punteggiato di stelle!

"Siiiiiì!" esultò Daisuke con tono euforico, facendo un balzo in aria e alzando entrambi i pugni. "Questa volta è fatta! Lo abbiamo sconfitto!"

 

Lentamente e con compostezza, Imperialdramon FM atterrò di fronte allo sconfitto MaloMyotismon, ripiegando le magnifiche ali dietro le schiena. Il vampiro, ancora incredulo e senza fiato, rimase per qualche secondo a terra a boccheggiare... poi, con grande sorpresa di tutti, sogghignò di nuovo e si mise in una posizione semi-seduta. La sua armatura era ormai devastata, le spalliere e il pettorale erano pieni di squarci e ammaccature, e i propulsori erano andati. Tuttavia, a MaloMyotismon rimaneva ancora un pò di forza. Fece due respiri profondi, poi parlò ad Imperialdramon FM in tono canzonatorio.

"HEH... CHI... CHI POTEVA IMMAGINARE... CHE SAREBBE FINITA COSI'... IL MIO PIANO... ROVINATO DA DEGLI INSIGNIFICANTI MOCCIOSI... E DAI LORO ANIMALETTI ADDOMESTICATI..." ansimò. Poi, facendo una breve, secca risatina di disprezzo. "HEHEHEE... HO PERSO, INUTILE NEGARLO... PER ME E' FINITA... MA NON ESULTATE, MOCCIOSI PRESCELTI... AVETE VINTO SOLO... UNA BATTAGLIA... ALTRI DIGIMON MALVAGI SI NASCONDONO NELLE TENEBRE... E ALCUNI SONO ANCHE PIU' FORTI DI ME... UN GIORNO... DOVRETE VEDERVELA CON UNA FORMA DEL MALE COSI' IMMENSA... COSI' SPAVENTOSA... CHE VERRETE SPAZZATI VIA SENZA SCAMPO! ALLORA? CHE... CHE COSA RISPONDETE?"

Stringendo gli occhi con aria infastidita, Imperialdramon FM alzò di nuovo il cannone verso MaloMyotismon, che continuava a sghignazzare convinto della sua vendetta postuma. Ancora una volta, l'arma del drago leggendario si caricò di energia, proiettando un accecante bagliore bianco sugli edifici di Odaiba. Dopo qualche secondo di caricamento, Imperialdramon FM parlò.

"SOLTANTO DUE PAROLE, DEMONE! POSITRON LASER!"

 

Con un'esplosione assordante, Imperialdramon FM sparò un colossale fascio di energia positiva, alto quanto lui, contro il demone cibernetico, che spalancò gli occhi terrificato prima di esserne inghiottito! Si sentì un terrificante rumore di metallo strappato e circuiti che saltavano, e MaloMyotismon venne sollevato in aria dalla potenza del colpo, mentre l'energia benefica consumava i suoi dati!

"UWAAAAAAAAHHHHHH!!!!!!"

MaloMyotismon lanciò un urlo spaventoso che riecheggiò in tutta Tokyo, facendo vibrare le vetrate e mandando lievi scosse telluriche. Il suo corpo si disgregò rapidamente, riducendosi in inoffensivi ammassi di pixel che si dispersero ai quattro venti, scomparendo nel nulla dopo alcuni istanti. Quando finalmente il fragore dell'esplosione e la luce accecante si quietarono, di MaloMyotismon era rimasto soltanto un pessimo ricordo: il vampiro cibernetico era stato cancellato per sempre, il suo corpo e il suo spirito dissolti senza alcuna possibilità di recupero. Il suo regno di terrore era finito.

 

Il silenzio regnò ancora per qualche istante. Tutti osservavano meravigliati il luogo in cui MaloMyotismon aveva incontrato la morte, e sopra il quale volteggiava ancora qualche scia colorata. Quasi non osavano credere alla vittoria di Imperialdramon FM. Poi, Daisuke fece un passo avanti e alzò un pugno in aria, esultando per la vittoria del drago guerriero!

"Facciamo tutti un applauso... ad Imperialdramon!"

Il pubblico di abitanti di Odaiba esplose in uno scrosciante applauso e un coro di grida di vittoria, e Imperialdramon si rilassò, espirando profondamente, prima di ridursi di dimensioni e scindersi in DemiVeemon e Minomon. "Ce... ce l'abbiamo fatta, Minomon!" esclamò il piccolo drago azzurro, rivolgendo un sorriso sgargiante al Digimon dall'aspetto di bozzolo, prima che Daisuke e Ken arrivassero a raccoglierli e a portarli in trionfo. I due ragazzi vennero accolti dalla folla festante con un'altra pioggia di applausi, mentre le nuvole nere che avevano coperto Odaiba e minacciavano di avviluppare il mondo intero si dissolvevano e restituivano alla vista il cielo stellato nel quale brillava una falce di luna. Improvvisamente, mentre tutti festeggiavano la vittoria dei Digimon buoni, accadde qualcosa di imprevisto e spettacolare: nella volta celeste apparve un'aurora boreale che fece ammutolire di nuovo tutti gli spettatori... tranne i Digimon e i Digiprescelti più grandi, che sembravano sapere bene cosa stava per accadere!

"Eh? E ora... e ora cosa succede?" chiese Michael, meravigliato.

Catherine, vicino a lui, stava a sua volta guardando come ipnotizzata lo spettacolo di luci e sfumature colorate. "Incroyable... non pensavo che un simile fenomeno si potesse vedere in questa parte del mondo..."

"Hehee... infatti non è una semplice aurora boreale!" li corresse MegaSeadramon, facendo un rapido occhiolino. "State a vedere... se è andata come penso, allora siamo testimoni di un evento storico!"

 

Sotto gli occhi increduli di tutti, le evanescenti forme apparse nel cielo notturno si solidificarono, assumendo l'aspetto di una colossale figura serpentina che fluttuava in aria sopra il quartiere devastato dallo scontro appena concluso. Un'esclamazione di stupore si levò dai Digiprescelti più giovani quando Azulongmon, in tutta la sua maestà, si librò sopra le loro teste, irradiando la stessa aura rassicurante che i ragazzi avevano visto quando gli avevano parlato, nel suo santuario. L'unica differenza era che le catene nere che lo vincolavano ora erano sparite. La divinità guardiana del Mondo Digitale dell'Est si abbassò, sorrise benevolmente e parlò con voce profonda e rassicurante.

"Ottimo lavoro, bambini prescelti. Siete riusciti a sconfiggere MaloMyotismon, liberando il Mondo Digitale da questo antico terrore. Grazie a voi, ora la pace potrà tornare a regnare su DigiWorld. Siate orgogliosi della vostra vittoria." disse il drago celestiale, circondato da raggi dorati che aumentavano ulteriormente il senso di meraviglia dei presenti.  

MegaSeadramon sorrise lievemente, vedendo le proprie supposizioni confermate. "Infatti, è proprio lui... Azulongmon-sama..."

Hikari, che si ricordava bene dell'ultima volta che aveva visto il leggendario guardiano dell'Est, sgranò gli occhi. "A-Azulongmon? Io... credevo che fossi ancora imprigionato... come hai fatto a liberarti?"

Il drago rivolse i suoi grandi occhi azzurri alla prescelta della Luce. "E infatti non sono stato io a liberarmi, prescelta della Luce... ma l'energia sprigionata dal combattimento tra Omnimon, il Digimon DNA nato dalla fusione tra WarGreymon e MetalGarurumon, Phoenixmon, la forma Mega di Biyomon, e Galfmon, la forma Mega di Mephistomon. Uno scontro tra titani che è riuscito a indebolire i vincoli che mi tenevano prigioniero, finchè non ho potuto spezzarli con le mie forze. Ma questa è un'altra storia. Ora è giusto che le dimensioni tornino separate, e che i danni che Mephistomon, Daemon e Myotismon hanno inflitto vengano riparati. Così sia!"

Detto questo, il maestoso dio drago congiunse gli artigli davanti a sè come se stesse pregando, e il bagliore dorato che lo circondava si fece più intenso, proiettando raggi benefici sulla strada e sugli edifici semidistrutti. Lentamente, le crepe cominciarono a saldarsi tra loro, e i pezzi di cemento e acciaio che erano caduti fluttuarono in aria e tornarono al loro posto, come se nulla fosse mai successo. In pochi minuti, gran parte dei danni che il duello con MaloMyotismon aveva causato erano stati riparati, e gli edifici erano tornati come nuovi.

"Wow! Questo è quello che chiamo un intervento radicale!" esclamò Rosa, guardandosi attorno meravigliata. Ormai, a segnare il luogo dove Imperialdramon FM e MaloMyotismon avevano lottato all'ultimo sangue, rimanevano soltanto alcuni calcinacci e detriti sparsi, che non ci sarebbero certo stati problemi a spostare.

"Stratomitico! Grazie, Azulongmon, senza il tuo aiuto ci sarebbero voluti mesi per rimettere tutto a posto!" disse Daisuke, volgendo la testa da una parte e dall'altra ad osservare gli edifici che tornavano in piedi. Tutte le persone lì riunite erano altrettanto riconoscenti, come si poteva leggere dagli sguardi che rivolgevano al dragone dell'Est.

Azulongmon rispose con un lieve sorriso, poi separò gli artigli, puntandoli verso l'alto, e si concentrò di nuovo. "Ed ora... credo di dovervi ripresentare qualcuno che conoscete bene... e che deve essere giustamente ricompensato per la sua generosità..." parlò il dragone, mentre masse di pixel neri si riunivano sulle punte dei suoi artigli e del suo corno. I quadratini di luce nera, una volta accumulatisi in numero sufficiente, scesero a terra turbinando e si condensarono rapidamente in una figura molto ben conosciuta, che apparve supina sul pavimento: i ragazzi prescelti trasalirono alla vista di un alto, imponente Digimon corazzato, coperto da robuste squame nere e da una familiare armatura in Chrome-Digizoid... un Digimon che credevano perduto per sempre!

"Non... non è possibile..." mormorò Mimi, sentendo ancora un certo pizzicore agli occhi... ma questa volta di gioia. "Quello... è BlackWarGreymon!"

 

"B-BlackWarGreymon... sta... sta tornando in vita?" boccheggiò Koushiro, vedendo il dinosauro nero che li aveva salvati da Galfmon sacrificando sè stesso. Dopo un attimo di immobilità, il Mega oscuro aprì lentamente gli occhi e li sbattè un paio di volte, guardandosi attorno confuso. Vide le costruzioni in cemento... l'asfalto grigio sul quale giaceva... e vide tutti i ragazzi e i Digimon che lo avevano aiutato a sottrarsi alle grinfie di Mephistomon. Poi, la sua voce, spaesata ma non più angosciata, si fece sentire, mentre lui si rialzava mettendosi in una posizione semi-seduta. "Credevo... credevo di essere morto..."

Azulongmon si rivolse al Mega appena tornato in vita: persino BlackWarGreymon sembrava piccolo in confronto alla mole del drago celestiale, eppure il Mega oscuro non si sentiva in alcun modo minacciato... anzi, percepiva che quell'enorme Digimon aveva buone intenzioni.

"BlackWarGreymon, pur essendo una creatura artificiale, hai dato prova di coraggio, spirito di abnegazione e dignità non comuni. La cosa giusta, adesso, è che tu torni in vita come un Digimon normale, e scelga la tua strada da percorrere. Ora sei davvero libero. Sei un Digimon a tutti gli effetti. Fai buon uso del dono che ti ho appena fatto." spiegò Azulongmon, mentre BlackWarGreymon si tirava su sotto gli sguardi commossi dei bambini prescelti e dei loro Digimon.

"Grazie, Azulongmon... per aver offerto un'altra possibilità a BlackWarGreymon..." mormorò tra sè Taichi. Il Mega oscuro rivolse un breve sguardo di gratitudine ai ragazzi più grandi, che ricambiarono agitando le mani in segno di saluto, e mandandogli auguri di buona fortuna, poi rispose ad Azulongmon, piegandosi su un ginocchio in segno di rispetto.

"Venerabile, la mia gratitudine verso di lei e verso i bambini prescelti, che mi hanno aiutato a capire il senso della mia esistenza, non conosce limiti. Vi sarò debitore per l'eternità." disse BlackWarGreymon. Azulongmon annuì lentamente, poi discese anora un pò verso BlackWarGreymon.

"Ti posso affidare un compito, BlackWarGreymon. Dimmi, accetteresti di venire a vivere nel Mondo Digitale e aiutare me e i bambini prescelti a proteggerlo da ulteriori minacce future?"

Il dinosauro nero non ebbe esitazioni. "Ne sarò onorato, venerabile Azulongmon."

Soddisfatto, Azulongmon cominciò a risollevarsi in aria, quando Daisuke alzò una mano per fare una domanda. "Ehm... mi perdoni, signor Azulongmon... ma uello che ha fatto con BlackWarGreymon... sì, insomma, non è che potrebbe rifarlo per Arukenimon e Mummymon? In fondo, anche loro erano delle vittime delle circostanze..."

La divinità dell'Est si intristì leggermente. "Mi dispiace, giovame Daisuke... ma questo va oltre le mie capacità. Mentre BlackWarGreymon è perito nel Mondo Digitale sul quale io ho la sovranità, Arukenimon e Mummymon si trovavano nella dimensione intermedia creata da Myotismon... i loro dati sono al di là della mia portata. Purtroppo, ci sono cose che nemmeno noi divinità guardiane possiamo fare."

Daisuke abbassò leggermente la testa. "Sì... capisco..."

 

Ancora qualche attimo di silenzio seguì, mentre Azulongmon e BlackWarGreymon iniziavano a sollevarsi di nuovo verso il cielo. "Ora, però, è giusto che i due mondi si separino, e tutto torni come era prima. I vostri Digimon potranno rimanere con voi, in onore del legame che vi unisce a loro, ma niente altro del Mondo Digitale dovrà entrare nel vostro reame. Approfittate, esseri umani, per ammirare un'ultima volta la terra dei vostri sogni prima che le dimensioni si scindano..."

Il dragone fece qualche gesto nell'aria con le zampe anteriori, riproducendo gli schemi di alcune costellazioni, e lentamente quella stessa immagine che aveva disorientato e spaventato l'intera città di Tokyo (e il mondo intero) tre anni prima riapparve nella volta celeste, rivelando le verdi colline, le impervie catene montuose, gli oceani sconfinati e le bizzarre città di DigiWorld. I presenti erano ipnotizzati, rapiti da quello spettacolo che tempo prima li aveva terrorizzati.

 

"Hey, sorellina! Ciao, mamma, ciao, papà!" esclamò Daisuke, vedendo la sua famiglia che correva verso di lui per abbracciarlo. La stessa cosa stavano facendo le famiglie di tutti gli altri: Taichi e Hikari erano corsi dai loro genitori assieme a Koromon e Gatomon... Sora stava riabbracciando non solo sua madre, ma anche un signore alto e con gli occhiali che non poteva essere altri che suo padre... Jyou e suo fratello Shuu si stavano scambiando un cinque... Koushiro era corso a riabbracciare la sua famiglia adottiva... e le famiglie Ishida e Takaishi si stavano godendo un raro momento in cui potevano stare assieme. Anche Miyako veniva portata in trionfo dai suoi fratelli maggiori e dai suoi genitori, mentre Iori veniva abbracciato dalla madre, e lodato dal nonno... e Ken riabbracciava i suoi genitori.

 

"Allora..." fece Jun, avvicinandosi a Daisuke accompagnata dai genitori. "Quello è il mondo nel quale vi divertite a fare escursioni... quant'è bello..."

"Già... non puoi immaginare quanto..." le rispose DemiVeemon dalle braccia di Daisuke. "Mi dispiace solo che voi non possiate vederlo, sorellona, papà e mamma di Dai..."

Il signor Motomiya si chinò affettuosamente verso il figlio, sompigliandogli i capelli. "Non importa... a noi basta sapere che il nostro Daisuke è sano e salvo, e siamo orgogliosi di quanto ha fatto per tutti noi!"

"E' così, Motomiya-san... suo figlio ha dimostrato un grande coraggio e capacità di leadership..." affermò Taichi, avvicinandosi a sua volta accompagnato dai genitori e dalla sorella minore. "E ha svolto il suo lavoro con grande responsabilità e maturità."

"Senza di lui, non saremmo riusciti a battere MaloMyotismon..." proseguì Hikari, rivolgendo un dolce sorriso a Daisuke. "Complimenti, Dai-kun... sei stato fenomenale!"

Daisuke si mise una mano dietro la testa, arrossendo visibilmente, e ridacchiò. "Ehm... beh, insomma... sì, modestamente me la sono cavata bene, heheheee... in fondo mica potevo fare brutta figura davanti a te, non trovi, Hikari-chan?" La battuta strappò una risatina alla prescelta della Luce e al fratello maggiore. "Hehee... Sei un tipo strano, Dai-kun..."

"Fagli un complimento, e lui si monta subito la testa..." brontolò Miyako.

 

Nel frattempo, Iori era impegnato a mostrare DigiWorld al nonno e alla mamma, entrambi i quali erano ammutoliti dalla bellezza di ciò che stavano vedendo. Il vecchio Chikara, in particolare, aveva un'aria piuttosto malinconica. Certo pensava a quando il figlio perduto e il suo amico avevano visto per primi quel magnifico mondo, e a come lui, senza rendersi conto di quello che faceva, aveva proibito loro di continuare con i loro giochi.

"Quindi era questo DigiWorld... il mondo che tuo papà aveva visto da piccolo... non credevo che avrei mai visto una cosa simile..." diceva il vecchio, gli occhi leggermente umidi per la commozione. "Mi dispiace di essere stato troppo zelante nei confronti di quei ragazzi..."

"Non se ne faccia una colpa, Hida-san..." giunse la voce di Yukio Oikawa. L'uomo, ormai ripresosi dalla traumatica apertura del Digiport, aveva raggiunto la famiglia Hida, e si era rivolto all'anziano con fare apologetico. "Piuttosto, sono io che dovrei scusarmi con lei... lei era convinto di fare la cosa giusta per entrambi noi, e io invece le ho serbato rancore. Devo inoltre scusarmi con Iori-chan... e con i suoi amici... la mia ossessione per DigiWorld non vi ha causato che problemi..."

"Neanche lei ha colpa in quanto è successo..." affermò seriamente Iori, scuotendo lievemente la testa. "Myotismon ha sfruttato i suoi sentimenti per manipolarla, e farle fare cose che in realtà lei non avrebbe mai potuto fare. Ma ora che è stato sconfitto, lei non è più sotto il suo influsso. Noi l'abbiamo già perdonata, Oikawa-san..."

L'uomo sorrise mestamente, commosso dalla saggezza e dal buon cuore di Iori: si vedeva che era figlio di Hiroki. "Signora Hida... per quanto questo possa valere... le assicuro che suo marito era la persona migliore che io abbia mai incontrato... e le esprimo tutte le mie condoglianze per la sua perdita." disse poi, rivolto alla madre di Iori, che annuì con gratitudine. Finalmente, Yukio Oikawa si sentiva libero... libero dalla malinconia e dal senso di futilità che per tanto tempo avevano accompagnato la sua vita. Anche se sapeva che il suo sogno era destinato a rimanere tale, ora si era reso conto di aver vissuto per troppo tempo succube della sua infelicità... Hiroki non lo avrebbe voluto. E poi, stava riflettendo, anche soltanto il fatto di vedere, in quel momento, il Mondo Digitale assiso nel cielo di Odaiba era una cosa straordinaria. In fondo, riflettè, poteva considerarsi un uomo fortunato.

 

Ormai, le figure di Azulongmon e BlackWarGreymon si facevano sempre più lontane, fino a risultare indistinguibili da un paio di stelle, mentre l'immagine del Mondo Digitale cominciava a sbiadire. Per l'ultima volta, i presenti sentirono la voce del guardiano dell'Est.

"Grazie di tutto, Digiprescelti! Addio, e che possiate avere fortuna nel vostro domani!"

Poi, ogni cosa svanì dagli occhi commossi delle persone riunite, lasciando spazio al terso cielo notturno. Scacciando un accenno di lacrime che gli stava solleticando le palpebre, Daisuke Motomiya fece un passo in avanti, guardando sorridente il punto in cui i due potenti Digimon erano spariti.

 

"Grazie, venerabile Azulongmon... e arrivederci!"

 

Nessuno si accorse di una piccola luce che, a partire dalla torre di Tokyo, salì verso il cielo stellato, riunendosi ad Azulongmon e BlackWarGreymon prima che le due dimensioni si separassero...

 

 

CONTINUA E FINISCE NEL PROSSIMO CAPITOLO...

 

 

Note dell'autore: E' fatta! La battaglia finale si è conclusa con la vittoria di Imperialdramon Fighter Mode, e Myotismon è stato distrutto per sempre. Ora, almeno per un pò, la pace potrà tornare nei due mondi. Il prossimo capitolo farà da epilogo a questa storia, di cui poi inizierò a scrivere il seguito! Quindi restate con noi, ci sono ancora molte storie da raccontare! Grazie della cortese attenzione, e arrivederci!

 

Justice Gundam     

 

 

 

  
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