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Autore: telesette    25/03/2011    4 recensioni
Crilin e C-18 sono appena sposati... e già cominciano i problemi! Possibile ? Che sarà successo di tanto grave da mettere subito in crisi una coppia ? Scopriamolo insieme...
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: 18, Altri, Crilin
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Una volta tornato a casa, Crilin bussò alla porta.

 

- C-18, tesoro sei a casa ?

 

Ma le uniche facce presenti nella Kame-House erano quelle di Oscar e Genio.

 

- E' uscita questa mattina - disse subito Genio, conoscendo già la domanda. - Ma non è ancora tornata!

- Oh - fece Crilin.

 

In quello stesso momento, la porta si aprì nuovamente e LUI si trovò faccia a faccia con LEI... Entrambi si guardarono senza fiatare.

 

- Ecco, io - provò a dire Crilin, grattandosi la nuca.

 

C-18 gli passò accanto, senza dire una parola, e si avviò verso le scale.

 

- Aspetta - gridò Crilin, sollevando la mano davanti a sé.

 

La bionda si fermò di scatto sul primo gradino, senza tuttavia voltarsi.

 

- Io... So di aver sbagliato con te - mormorò Crilin, tenendo lo sguardo chino verso il pavimento. - Probabilmente devo averti delusa in qualche modo, anche se non so bene perché ma, in ogni caso non dovevo andarmene in giro e lasciarti sola con i tuoi problemi... Non ho giustificazioni per questo!

 

C-18 non disse nulla.

 

- Io - continuò Crilin. - Quello che sto cercando di dire è che... Insomma non pretendo che tu debba perdonarmi per forza, ma...

 

La reazione di C-18 fu tanto violenta quanto imprevedibile. Serrando il pugno sul corrimano, mandò la ringhiera della scala in frantumi e si voltò a guardarlo con rabbia.

 

- Possibile che tutte le volte che parli con me tu debba sempre "piagnucolare" ?!? - esclamò. - E' questo tuo comportamento che mi manda in bestia: non ti posso vedere con quell'aria rassegnata, nemmeno fossi un cane bastonato; almeno UNA volta potresti trovare il coraggio di guardarmi in faccia... chiedo forse troppo ?

 

Crilin sollevò lo sguardo, sorpreso e confuso. Gli occhi di C-18 erano pieni di collera ma, Crilin ne era sicuro, stava "piangendo"... Prima che potesse fare o dire qualcosa, lei era già scomparsa su per le scale. Oscar e Genio concentrarono nuovamente la propria attenzione sul tabellone aperto sul tavolo e ripresero a giocare, come se niente fosse.

 

- Ma... Ma... - balbettò Crilin.

 

***

 

Entrando in camera, C-18 si buttò sul letto. Anche stavolta non era riuscita a dirglielo, ma era più forte di lei: proprio non riusciva a mandare giù l'idea che Crilin si "umiliasse" a quel punto con lei. Certo lui era un tipo estremamente dolce e sensibile, questo lo sapeva; ma ogni volta che lo sentiva "chiedere scusa", senza nemmeno far valere le sue ragioni, non le sembrava neanche di riconoscerlo.

 

- Perché ti comporti così - mormorò. - Non sarai al livello di Goku o di Vegeta, ma non hai mai esitato davanti ad avversari come Cell... Allora perché con me devi essere così ? Proprio non lo capisco, e mi fa una tale rabbia !!!

 

Subito si rigirò nervosamente, cercando di prendere sonno, in quel momento però sentì bussare alla porta.

 

- C-18, posso entrare ? - domandò Crilin. - Ho bisogno di parlarti.

- Vattene - ribatté lei in tono secco.

 

Sorprendentemente però, Crilin aprì invece la porta ed entrò nella stanza. C-18 sollevò la testa e si voltò a guardarlo.

 

- Non posso vederti piangere - esclamò lui dolcemente.

- Stupido - ribatté lei. - Non capisci che è tutta colpa tua ?!?

- E tu proprio non lo capisci che ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo!

 

Davanti a quella affermazione, C-18 si trovò completamente spiazzata.

 

- Crilin...

- Lo so di non essere perfetto - sorrise lui debolmente, avvicinandosi al letto e sedendosi al lato opposto. - Probabilmente tu mi vorresti più "risoluto", e non hai torto in effetti, ma il fatto è che...

 

Tacque, scegliendo bene le parole da usare. Non poteva rischiare di farsi mettere a tacere anche questa volta, in un modo o nell'altro, doveva assolutamente dirle tutto quello che si stava tenendo dentro.

 

- Quando sono con te - cominciò. - E vedo che mi guardi, ora allegra, ora triste, ora arrabbiata; in qualunque modo mi stai guardando, sei sempre TU a guardarmi e io... io ogni volta non capisco più niente: so solo che, anche se adesso siamo sposati, il mio cuore batte sempre come quando ti ho vista la prima volta!

 

C-18 ammutolì di stupore, non riusciva a credere alle proprie orecchie, tuttavia Crilin continuò senza attendere alcuna risposta.

 

- Lo so che, il più delle volte, sono un po' troppo "arrendevole" con te ma... Il fatto è che tu sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, dico davvero! E il solo pensiero di deluderti, di poter fare o dire qualcosa che possa allontanarti da me, mi spaventa capisci ? Ogni volta che litighiamo, sia per un motivo che per un altro, io ho sempre una paura folle... di perderti...

 

Crilin disse l'ultima parola quasi sottovoce, ma non poté andare avanti perché C-18 gli strinse le braccia attorno al collo, appoggiandogli la testa sulle spalle.

 

- Anch'io ti voglio bene, stupido che non sei altro - sussurrò lei. - E smettila di pensare sempre di non essere all'altezza, stai benissimo così come sei: forte e coraggioso; leale e sincero! QUESTO è il mio Crilin, l'uomo che ho sposato e che voglio vedere ogni giorno accanto a me... Chiaro ?

 

La risposta giunse con un bacio dolcissimo. Entrambi riscoprirono la gioia del loro rapporto attraverso quel semplice gesto, e non ci fu bisogno di aggiungere altro... ad eccezione di una cosa!

 

- Crilin...

- Sì ?

- C'è una cosa che dovresti sapere...

- Che cosa ?

 

Lei non poté fare a meno di abbracciarlo e di stringerlo forte a sé, così da sentire tutto l'amore e l'affetto che solo lui era in grado di trasmetterle. Anche Crilin la abbracciò, non l'avrebbe mai più lasciata, neppure se il mondo gli stesse per crollare addosso in quel momento... 

 

 ***

 

Nei dieci secondi successivi a quello che C-18 gli aveva detto, Crilin non solo riprese ad abbracciarla con ancora più passione di prima, ma capì anche che, qualunque cosa fosse successa in futuro, il loro amore sarebbe durato per sempre!

 

FINE 

 

NOTA:

"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni

Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...

   
 
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