Re Phil fu felicissimo quando vide arrivare la figlia, assieme ai suoi amici.
- Amelia, bentornata!
- Ciao papà, come stai ?
Padre e figlia si strinsero in un commovente abbraccio, dimenticandosi completamente di essere in presenza di Lina e degli altri.
- E dimmi - si informò Phil. - Ti sei comportata bene lungo la via della giustizia... Hai riportato la pace e l'ordine durante il tuo viaggio ?
- Certo, papà - rispose Amelia, illuminandosi. - Insieme abbiamo affrontato pericoli di ogni sorta: lottato con i malvagi, affrontato gli abietti, sfidato gli empi, conosciuto iniquità e nefandezze di ogni sorta... Ma alla fine ci siamo adoperati, per difendere i deboli e gli oppressi, e la giustizia come sempre ha trionfato!
- Brava la mia bambina - sorrise Phil, con evidente soddisfazione.
Lina, Gourry e Zel si sentirono cascare le braccia.
- Questi sono "fissati" - gemette la maga con rassegnazione.
- Te ne sei accorta ora ?
Subito Phil riportò l'attenzione generale sul motivo di quella visita.
- Suppongo tu abbia ricevuto la mia lettera, vero ?
L'espressione di gioia sul volto di Amelia scomparve immediatamente, tuttavia annuì.
- Lo sai dunque che la tua "cara amica" Corneille sta per sposarsi...
- Corneille NON-E'-MIA-AMICA !!!
Phil si grattò la testa imbarazzato.
- Mi... Mi dispiace che la pensi così - mormorò. - Eppure lei ti ha invitata molto espressamente, io pensavo...
- Perché vuole umiliarmi, come ha sempre fatto - gemette Amelia. - Lei è... Lei è... "cattiva", buuuaaah !!!
- Per l'amor del cielo Amelia, non piangere - supplicò Phil, tappandosi le orecchie, subito imitato dagli altri. - Cerca di ragionare, piccola mia: non possiamo rifiutarci di presenziare, sarebbe considerato un affronto gravissimo!
- Lo so, sigh - riconobbe lei.
- Amelia - intervenne Zelgadis serio. - Ricordati che, qualunque sia il problema, tu resti comunque una principessa; non puoi permetterti di venire meno a un invito ufficiale, devi fartene una ragione!
- Giusto - fece eco Phil.
- E poi non sarai sola - esclamò Lina sorridendo. - Ci saremo io, Zel, tuo padre e... Muoviti, dì qualcosa anche tu!
- Ahia - protestò lo spadaccino. - S... Sì certo, ti faremo tutti da supporto, non ti abbandoneremo certo alle frecciate velenose di una qualsiasi "vipera" altolocata... Dico bene ?
- Per una volta tanto... sì - osservò Lina con ironia.
Amelia si asciugò gli occhi.
- Grazie - mormorò. - Siete degli amici meravigliosi...
- Su su - tagliò corto Zelgadis. - Ci conviene andare adesso, il matrimonio inizia tra poco!
***
Il matrimonio della contessa fu un evento tanto importante quanto sfarzoso. Durante la cerimonia, Gourry non poté fare a meno di appisolarsi ( svegliato di tanto in tanto dalle gomitate di Lina ), mentre Amelia... Non contenta di averla invitata, Corneille l'aveva costretta ad assistere alla funzione in veste di testimone ( sotto gli occhi di tutti ) assieme a suo padre. Zel la osservò preoccupato, chiedendosi se ce l'avrebbe fatta a mantenere la calma, fortunatamente tutto andò bene e il matrimonio ebbe luogo senza incidenti.
Più tardi, mentre gli ospiti si avviavano verso il banchetto nuziale predisposto all'esterno ( ovviamente raccogliendo ciò che restava, dopo il passaggio di Lina e Gourry ), Corneille si avvicinò ad Amelia.
- Carissima Amelia - cominciò. - Non immagini quanto sia felice di vederti...
- Immagino - mormorò Amelia tra sé.
La contessa di Seillune era una giovane alta e affascinante, più grande di Amelia di qualche anno, con lunghi capelli scuri raccolti in una fulva treccia e occhi sottili color smeraldo. Se non fosse stato per quel suo tono di voce irritante e quell'inconfutabile arroganza della sua espressione, chiunque avrebbe detto che era proprio una fanciulla incantevole.
- Sono così contenta che tu abbia accettato il mio invito - esclamò Corneille, con un sorriso sfacciatamente fasullo. - L'onore di condividere questo giorno di gioia con la mia più cara amica, non ha prezzo!
- Dove vuole arrivare ?
Amelia si trattenne a fatica, tuttavia non voleva assolutamente stare al gioco di quella strega. Sapeva che, dietro al suo modo di fare, c'era qualcosa sotto: da che aveva avuto la "sfortuna" di conoscerla, non ricordava una sola occasione in cui Corneille si fosse comportata da amica con lei; le due avevano provato un'irresistibile antipatia, fin dal primo giorno in cui i rispettivi genitori le presentarono ufficialmente; tuttavia essendo più grande, Corneille sembrava godere nel far sentire Amelia più "bambina" di quanto non fosse in realtà.
- Dimmi Amelia - esclamò. - Hai ancora quell'idea di diventare una paladina della giustizia ? Dev'essere divertente avere così tanto tempo per "giocare", quando si ha un padre così comprensivo che fa le veci di entrambi per il bene del regno...
- E' per rendere onore a mio padre e al regno di Seillune che ho deciso di mettere i miei poteri al servizio della pace e della giustizia - dichiarò Amelia con fermezza.
- Certo, certo - tagliò corto Corneille, con fare ironico. - E dimmi, hai poi trovato il tuo principe azzurro ? Quel "nobile cavaliere, senza macchia e senza paura" che sognavi tutte le notti, abbracciandoti al cuscino...
Sia Phil che Zelgadis rimasero a bocca aperta, mentre Amelia arrossì per la vergogna. Come aveva potuto quell'oca permettersi di prenderla in giro, parlando così dei suoi sogni d'infanzia ?!?
- Oh scusa - si affrettò ad aggiungere, sempre più ipocrita. - Forse NON dovevo dirlo...
- A... Amelia - provò a dire Phil, vedendo la propria figlia fumare di rabbia.
Tuttavia, prima che accadesse qualcosa di irreparabile, Zelgadis decise di intervenire per risolvere la situazione.
- Chiedo scusa, contessa - esclamò. - Forse lei non è al corrente del fatto che, in molti altri paesi, il nome di Amelia è noto soprattutto grazie alle gesta di quest'ultima...
- Come ? - domandò la contessa sorpresa.
- Ze... Zelgadis - fece Amelia, spalancando gli occhi.
- Precisamente - continuò Zelgadis. - La sua forza, il suo coraggio e il suo profondo senso di giustizia gli sono valsi l'ammirazione di tutti i governanti che l'hanno conosciuta; dubito che esista una principessa altrettanto "famosa", ad ovest del continente e dintorni, re Phil può essere dunque fiero di sua figlia sotto ogni punto di vista!
Corneille si morse il labbro con rabbia.
- Gr... Grandioso - esclamò. - Sono proprio contenta di vedere che sei cresciuta, Amelia! Ora, se vuoi scusarmi...
Non appena l'insopportabile contessa si fu allontanata, Amelia guardò Zelgadis con le guance rosse di gratitudine e imbarazzo.
- Zelgadis, io... io non so come ringraziarti...
- Non devi ringraziarmi, infatti - puntualizzò la chimera. - In fin dei conti, ho semplicemente detto la verità... Dovresti avere più considerazione per te stessa, invece di dare tanto peso alle parole di chi non ti conosce affatto!
- Hai ragione Zelgadis - fece eco Phil, con un sorriso da un orecchio all'altro. - Ben detto! Andiamo adesso, tra poco inizieranno le danze e i ricevimenti...
( continua )
NOTA:
"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni
Per saperne di più, visitate questo link:
http://www.autoriperilgiappone.eu/
Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...