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Autore: Mari24    25/03/2011    14 recensioni
"Il suo plucky sideckik non c’era più ed era stata lei a non volerlo più lì.
Kate ricordava fin troppo bene la discussione avuta con lui per quella notte."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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...PREVIOUSLY ON CASTLE:

-“Castle… non andare via. Stay with me!”- [...]
-“Sono qui, Kate.”-
-“Thank you… for being there.”-
-“Always!”-
-“Castle… I just wanted you to know how much I love you.”-

....AND NOW A NEW EPISODE...

Beckett era in pieno delirio. 
Non vedeva Josh al suo fianco, ma solo Castle. Solo lui, la persona che c’era sempre.

Castle spalancò la bocca. 
Di sicuro non si sarebbe mai aspettato una confessione simile. Sapeva che Beckett gli voleva molto bene, ed era inutile negare la forte attrazione che c’era fra loro, ma non avrebbe mai pensato che lei glielo confessasse, almeno non dopo averla conquistata.

Castle e Josh continuavano ad osservarsi. 
Per la prima volta Castle non sapeva cosa dire. Era rimasto senza parole.

Continuava a muovere le labbra come se volesse formulare una frase, ma il contatto fra cervello e parola era momentaneamente off-line, ancora troppo sconcertato dalle parole che aveva appena pronunciato Beckett.

-“Mi pare ovvio che abbia fatto la sua scelta!”- disse infine Josh, amaramente.

-“Aspetta, l’hai detto tu stesso, è in pieno delirio. Probabilmente voleva dire Josh, ma avendo passato la giornata con me ha detto il mio nome!”-

Lo stava facendo sul serio? Stava davvero giustificando l’amore che aveva appena confessato Beckett come un chiaro segno del suo delirio?

Castle non sapeva se essere felice e gridare a tutto il mondo che la donna di cui era innamorato ricambiava o se fosse stato solo frutto della febbre alta. E in qualche modo sentiva anche un forte senso di colpa nei confronti di Josh. In fondo, poco prima, gli aveva chiarito che avrebbe lottato per Beckett e che avrebbe vinto lui.

“La battaglia più corta del secolo” pensò Castle.

-“No, non credo che sia solo frutto del delirio, Castle. Ho visto come vi guardate. Vi proteggete a vicenda e, mi secca molto ammetterlo, ma lei pensa a te, continuamente!”-

Josh stette zitto per qualche momento, continuando a osservare Beckett per un ultima volta.

-“Rendila felice!”- fece per andarsene ma poi ci ripensò, aveva ancora qualcosa da dire a Castle.

-“Ah Castle, un’ultima cosa…”-

Castle si voltò ma nella sua mente tutto accadde veloce.

Josh si era avvicinato a lui e velocemente gli colpì la faccia con un pugno, centrandolo fra lo zigomo e l’occhio sinistro.

Castle arretrò di qualche passo tenendosi con la mano il punto dolente appena colpito, ma capì perché Josh l’aveva fatto. 
Era arrabbiato, con lui per averle portato via Kate.

In qualche modo Kate si era innamorata di lui e Josh non capiva davvero perché, cosa ci potesse trovare in uno come Castle. Probabilmente aveva sottovalutato il loro rapporto e il loro affiatamento cresciuto durante gli anni di lavoro insieme, crescendo anche la loro reciproca protezione.

-“Beh, questo te lo dovevo! È il prezzo da pagare per lei!”- disse Josh.

-“Morirei per lei!”- rispose Castle con enfasi e guardando con intensità Beckett e sperando che in fondo avesse sentito. 
Josh capì che Castle era davvero innamorato di lei. 
Lasciò la chiave dell’appartamento di Beckett sul comò e senza dire nulla andò via, per non tornare mai più nel mondo di Kate Beckett.

 

Castle scese in cucina in cerca di ghiaccio da mettere sull’occhio. Doveva ammettere che Josh aveva un buon destro. Aprì il freezer ma era completamente vuoto e si ricordò che Kate passava la maggior parte della sua giornata al distretto, non aveva sicuramente tempo per cucinare e surgelare cibo. Il suo, era un tempio di polistirolo.

Ritornò in camera sua e la vide lì, riposare. Sembrava che si fosse calmata. Il suo respiro era ritornato regolare, probabilmente le medicine stavano iniziando ad avere effetto, e questo tranquillizzò Castle.

L’occhio però gli faceva davvero male, così decise di bagnarlo con un po’ d’acqua fresca.

Andò in bagno e gettando una rapida occhiata alla doccia non poté non sorridere all’idea di loro nella doccia solo qualche ora prima. 
Lui avrebbe voluto fare l’amore con lei, ma Kate si era tirata indietro per Josh. 

Ora non ci sarebbero stati più problemi fra loro. Nessuna ex moglie o nessun fidanzato in mezzo. 
Solo loro: Castle e Beckett.

 

Si guardò allo specchio: “Accidenti!”- pensò. 
Aveva un bel segno rosso proprio sotto l’occhio. Josh c’aveva dato dentro sul serio e con quel pugno aveva sfogato tutta la sua rabbia repressa.

Fece un passo indietro  e con un piede urtò il cestino affianco a lui, e tutto il suo contenuto finì per terra nel bagno di Kate. “Fantastico!”-pensò Castle.

Si inchinò per raccogliere e ripulire, quando la vide. 

Riversa nel pavimento c’era una scatoletta rosa, con un test di gravidanza disegnato.

Rimase per qualche istante a fissarlo a bocca aperta, troppo sconvolto anche per fare un passo, per muovere un muscolo.

Il suo cervello gli ordinava di andare via, di ripulire senza controllare nulla. Ma il suo corpo non reagiva.

E poi, istintivamente lo prese. 

Voleva sapere se Kate era incinta. 
In effetti era svenuta un paio di volte e aveva rimesso, tutti sintomi di una gravidanza. Il medico però gli aveva detto che era solo una brutta influenza, magari un virus intestinale. 
Ma la sua mente lavorava frenetica.

Se non era incinta perché avere un test di gravidanza in casa? Rifletté un attimo. 
Poteva essere benissimo di Lanie ora che usciva con Esposito sicuramente non si limitavano ai baci e al tenersi per mano. Probabilmente l’aveva fatto da Kate perché così Esposito non l’avrebbe visto. 
Ma il suo ragionamento non finì lì. Anche Kate in quel periodo era stata con Josh, e sicuramente si erano spinti oltre i baci e le carezze. E anche con lui… erano andati a letto insieme, quindi dimostrava il fatto che anche Kate era sessualmente attiva.

E poi il panico lo invase. 
“E se fosse di Alexis? In fondo anche lei ha un fidanzato!”- pensò Castle. Ma si ricordò di quanto fosse matura sua figlia e sicuramente trovandosi alla sua età in un guaio del genere l’avrebbe saputo. O forse no? 
Magari si era confidata con Beckett e lei, aveva mantenuto il segreto, anche perché in quel mese e mezzo non si erano parlati.

A quel punto sperò che fosse di Beckett o di Lanie.

Non sapeva che cosa fare. 
Voleva controllare il test, ma anche controllando non c’era scritto a chi appartenesse, e al tempo stesso non voleva invadere la privacy di nessuno.

Decise che non avrebbe guardato.

Chiuse gli occhi. 
Anche se il test era nella scatola, aveva paura che in qualche modo potesse vederlo, e  sempre mantenendo gli occhi chiusi lo buttò nel cestino.

Rimise tutto apposto, non voleva far capire a Kate che aveva frugato fra la sua roba. Beh era esattamente quello che aveva appena fatto, ma non l’aveva fatto di proposito. “Coincidenza” pensò.

Ritornò in camera da lei. 
Ormai erano le 4 del mattino. 
Non voleva svegliarla anche se dentro di sé moriva dalla voglia di sapere. Aveva bisogno di sapere di chi era il test e se era di Kate aveva bisogno di sapere se era positivo o meno. 
Doveva a tutti i costi far capire a Kate che, in qualunque caso, qualsiasi cosa fosse successa, lui ci sarebbe stato.

 

Si sdraiò di nuovo a fianco a lei, ma questa volta non l’abbracciò. Voleva, voleva davvero tenerla fra le sue braccia, sussurrarle quanto l’amasse e tenerla stretta a lui senza farla andare via, ma la vista del test l’aveva sconvolto.

Castle non riusciva proprio a stare calmo. 
Si rigirava furiosamente nel letto sperando che Beckett non si svegliasse. Dopo la giornata precedente doveva assolutamente riposare.

O forse, egoisticamente, sperava che con i suoi continui rimbalzi nel letto la svegliassero, così da non essere solo nella sua tensione. Ma Kate continuò a dormire come non faceva ormai da molto tempo.

Scacciò via il pensiero di Alexis. La sua bambina non poteva aver già fatto un test di gravidanza. Il solo pensiero gli fece venire la pelle d’oca e l’ansia aumentò.

Si alzò dal letto, prese il cellulare e scese in cucina per chiamare Alexis. Conosceva sua figlia e avrebbe capito tutto dal tono della voce, se era preoccupata o in ansia.

 

-“Pronto?”- rispose una voce assonnata.

-“Ehi tesoro! Come stai?”- disse Castle cercando di mascherare la sua crescente ansia.

-“Papà?”-. Alexis si svegliò di colpo. –“E’ successo qualcosa a Beckett? Tu stai bene?”-

-“Si, sto bene. E anche Beckett sta un po’ meglio.”-

-“Allora se non è successo niente…”- continuò Alexis senza capire perché il padre l’avesse svegliata alle 5 del mattino.

-“Volevo solo farti sapere che se avessi bisogno di parlare, di qualsiasi cosa, io ci sono.”-

-“Papà che ti prende? Lo so già questo.”-

-“Dico solo, che ora che tu hai un ragazzo, potresti avere delle pressioni, essere convinta a fare…delle cose di cui non sei per niente convinta e poi…poi le conseguenze potrebbero essere molto grandi…”-

-“Papà!!”-

-“Senti Alexis…”-

-“No, stammi a sentire tu! Mi svegli alle 5 del mattino per dirmi di non fare niente di stupido con Ashley, quando tu stesso saresti il primo a farlo??!”- urlò Alexis al telefono tanto che Castle dovette allontanare l’apparecchio dall’orecchio.

-“No, no! Io volevo solo dire… che con me puoi parlare…”-

-“Papà sai benissimo che non faccio certe cose. Non mi pare di non rispettare le regole, di rubare cavalli della polizia, nudo, e di autografare seni. Quello sei tu!! Se non hai fiducia in Ashley, almeno cerca di averne in me! Buona notte!!”- rispose Alexis arrabbiata  e chiuse il telefono.

L’unica cosa che Castle percepì da quella telefonata era la rabbia di Alexis. Capì che quel test non era il suo e sapeva di potersi fidare di lei.

Ritornò da Beckett e riuscì a dormire per qualche ora.

ANGOLO DELL'AUTRICE

Ciao a tutti!!!
come state? 
eccomi di nuovo qui con questo settimo e penultimo capitolo! la fine è vicina! no ok questa frase fa molto scenario di guerra o fine del mondo!! XD

ecco come avete visto in questo capitolo Castle è un attimo paranoico... il titolo è anche per questo! finalemente però Josh è andato via... XD  

che altro dire?! grazie mille a tutti quanti... non so davvero come ringraziarvi per tutte le recensioni che mi lasciate e anche solo chi legge questa ff!

ok... ora tocca a voi farmi sapere cosa ne pensate! ;)    

a lunedì con l'ultimo capitolo! 

sbaciottii

kate24 ;>

 

   
 
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