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Autore: sanby    25/03/2011    6 recensioni
salveeeeeee a tutti questa è la mia prima storia su questo anime spero che vi piaccia. Fine ormai diciottenne torna sul suo pianeta di origine dopo essere stata via per tre anni, porterà con se un segreto e una maledizzione, che la condurranno ad affrontare molte peripezie; ma l'aiuto di un aitante principe dagli occhi blù risolveranno le cose....
Genere: Romantico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fine, Shade
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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14 capitolo

Finalmente anche il sigillo del fuoco era stato catturato e questa volta Fine aveva fatto tutto da sola dimostrando anche a se stessa che stava diventando più forte. “Forse questa missione non è un suicidio” si ritrovò a pensare mentre osservava il tramonto dalla terrazza del palazzo. Le piaceva quel posto e ogni volta che doveva riflettere oppure voleva stare sola si rifugiava li, nessuno lo sapeva neanche sua sorella che ogni volta si disperava, fu per questo che si spaventò molto quando sentì provenire una voce alle sue spalle. Subito si girò pronta a difendersi da un eventuale attacco, ma non c’è ne fu bisogno perché di fronte a lei si trovava l’oracolo che le sorrideva.

<< che cosa ci fai qui? >> chiese rilassandosi

<< ma che bel posto >> si limitò a contemplare l’altro avvicinandosi per osservare meglio il panorama;

Fine si indispettì, odiava quando ignorava le sue domande:<< cosa ci fa  qui? >>

<< è proprio una bella giornata >>

<< smettila >> urlò la ragazza << quando fai così è perché hai visto qualcosa e non vuoi che accada >>

<< tu sai che il mio potere non funziona cosi >> rispose lui affranto

<< che cosa succede >> chiese di nuovo addolcendo questa volta il suo tono;

<< devi stare attenta, qualcosa di pericoloso entrerà nella tua vita >>

La principessa lo guardò perplessa:<< che cosa vuoi dire >>

<< non posso dirtelo >>

<< e allora perché sei qui? >>

Nevius continuava a guardarla, mai come quella volta odiava tremendamente il suo potere:<< per dirti che devi stare attenta >>

<< va bene >> gli rispose con un dolce sorriso, questo fece vacillare le certezze del ragazzo, lui non voleva che le accadesse qualcosa, tutto ciò era più grande di lei e lui voleva proteggere esattamente come voleva proteggere Shade; non aveva mai visto due destini tanto duri.

<< non ti preoccupare, andrà tutto bene >>

<< dovrei essere io a rincuorare te, non tu a me >> gli fece notare

Ma la ragazza si limitò a sorridere per poi chiedergli:<< ma come sapevi che ero qui? >>

Nevius la guardò in maniera ironica, e ciò fece arrossire Fine:<< il tuo potere >>

<< esatto. Ma ora devo andare, mi raccomando sta attenta >>

E lei fece solo cenno di si mentre lo guardava andare via; a quanto pare non era più il suo posto segreto, ma mentre pensava a ciò il suo umore cambiò non appena si ricordò l’espressione agitata del suo amico

<< cos’altro deve succedere? >> si chiese affranta mentre vedeva il solo scomparire per dare posto alla luna, la quale era così luminosa e così bella e non poté fare a meno di pensare a Shade e a quanto voleva vederlo e sentire le sue braccia che la rassicuravano, mai come ora malediceva la sua decisione di stargli lontana.

E senza pensarci si voltò e comincio a correre verso la fonte dei suoi pensieri, infatti Shade si trovava nel castello era giunto quella mattina e i suoi genitori l’avevano invitato a restare; lei l’aveva evitato per tutta la giornata rintanandosi nel suo posto segreto ma ora voleva vederlo e così correva e correva verso la sua stanza, quando arrivò si fermò e fissò intensamente la porta per qualche minuto prima di decidere di bussare alla porta e quando senti << avanti >>, aprì la porta e lo vide lì al centro della stanza.

Senza volerlo il suo corpo cominciò ad avvicinarsi a quello del principe che la guardava stupita, non si aspettava che fossa lei, fece per parlare ma le sue labbra furono coperte da quelle di lei, e in quel momento sembrò come se il mondo fosse finito. Istintivamente l’abbraccio e l’avvicinò ancora di più a se, annusando il suo profumo inebriante mentre il bacio diventava sempre più passionale; lei sentiva le sue labbra, la sua lingua che cercava la sua e il tutto le dava sollievo e sicurezza, come se tutto ciò di cui aveva bisogno era lui. Ma quel contatto purtroppo dovette avere fine per la mancanza di aria da entrambe le parti, si staccarono quel poco, lasciando le loro fronti a contatto.

Shade sentiva il suo fiato sulle sue labbra e quello che voleva era solo baciarla di nuovo  ma dovette frenare i suoi istinti:<< Fine che cosa… >>

Ma di nuove le parole gli morirono in gola perché lei ritornò a posare le sue labbra sulle sue, dandogli un casto bacio:<< ti prego non chiede nulla, voglio solo restare qui per questa sera e tenerti vicino a me >>

E mentre diceva ciò puntò i suo occhi rubini in quelli blu dell’altro, e solo allora si accorse di quanta paura e timore avesse e allora decise che solo per quella sera, solo per quella volta avrebbe lasciato stare la ragione e le conseguenze e abbracciò forte la ragazza camminando all’indietro fino ad arrivare alla poltrona, dove si sedette e fece sedere lei sulle sue gambe continuando a coccolarla e a darle calore. Con quel senso di pace si addormentò, mentre Shade continuava a guardarla:<< Fine io ti amo, ma per il momento non possiamo stare insieme, tu non puoi avere distrazioni, ma nonostante ciò non posso fare a meno di starti accanto >> e le diede un bacio sulla fronte per poi prenderla in braccio e portarla nella sua stanza.

Ma mentre percorreva il corridoi incrociò Rein, che a quella vista non poté fare a meno di sorridere:<< alla fine è crollata >>

<< a quanto pare >> rispose l’altro con una nota di preoccupazione nella voce

<< Shade, mi dispiace >>

<< per che cosa? >> chiese continuando a camminare con lei accanto;

<< per non poter essere ancora felice con lei >>

Il ragazzo gli rivolse solo un sorriso tirato per poi giungere alla stanza senza dire nulla. Arrivati la posò sul letto per poi lasciarla con sua sorella e tornare nella sua stanza dove già lo sapeva non avrebbe dormito; mentre Rein svestì la sorella che continuava a dormire, per poi metterla sotto le lenzuola e guardarla:<< mi dispiace tanto sorellina >>

 

Aveva dormito benissimo e quando si era svegliato aveva trovato la sorella accanto a se che le sorrideva:<< è pronta la colazione >>

<< buongiorno, ma cosa ci fai qui? >>

<< ti ho portato la colazione >>

<< mi stai viziando >> disse sorridendo per poi scendere giù dal letto e avvicinarsi al tavolo per fare colazione;

<< come ti senti? >> gli chiese

<< bene, perché? >> rispose mentre addentava un cornetto a marmellata;

<< non ti ricordi nulla di ieri sera? >>

Fine ci pensò un po’, ma prima che potesse rispondere sentirono bussare e quando la porta si aprì comparve Shade:<< buongiorno >>

<< buongiorno Shade >> risposero entrambe

<< Rein posso parlarti un attimo? >>

La ragazza fece cenno di si con la testa e sotto lo sguardo indagatore della sorella uscì fuori dalla stanza.

<< che cosa c’è Shade? >>

<< che cosa ricorda Fine di ieri sera? >>

La ragazza si stupì della domanda:<< la tua intelligenza mi sorprende sempre, sai Shade! Comunque non ricorda nulla infatti stavo per dirgli…. >>

<< non farlo >> la interruppe

<< perché? >>

<< sai quando Fine è orgogliosa e un cedimento di quelle dimensioni non lo accetterebbe. E meglio cosi >>

<< ma Shade >>

<< no, ti prego >>

La ragazza lo guardò per poi acconsentire e tornare in camera dove la sorella aveva finito di fare colazione e si stava vestendo, quando la vide non poté fare a meno di domandarle che cosa volesse Shade e lei non poté fare a meno di sorridere:<< mi ha avvertito che stava per ritornare nel suo regno >>

<< e non poteva dirlo davanti a me? >> chiese indispettita

<< mi voleva dire anche una cosa da parte di Bright >>

<< va bene >> acconsentì per poi uscire fuori con la sorella, quel giorno si sarebbero recate in paese per comprare delle stoffe.

 

Ormai erano ore che giravano per negozi, aveva dimenticato quando la sorella potesse diventare stancante in quelle situazioni. La sua ossesione per la moda non si era per nulla attenuata in quegli anni, anzi alla povera ragazza sembravano essere drasticamente aumentate.

<< Rein abbiamo finito, è tutta la giornata che siamo in giro sono stanca >>

Ma la ragazza non ascoltava si limitava solo a correre da un negozio all’altro con gli occhi scintillanti; ormai rassegnata Fine lasciò perdere la sorella e si diresse ad un bar dove avrebbe preso qualcosa da bere e si sarebbe seduta un po’. La giornata era stata stupenda, un sole caldo e luminoso aveva accompagnato le due ragazza per tutta la durata delle spese folli, ma ormai quel dolce sole stava piano, piano diventando arancione per regalare al regno un tramonto stupendo.

La principessa era persa a guardare le persone che la circondavano, le serviva quella giornata rilassante, ma inevitabilmente la sua memoria tornava alla sera prima; aveva fatto finta di non ricordare, era scappata ancora. Ma il conforto che aveva trovato in Shade, non riusciva a trovarlo in nessuno e non poteva fare a meno di non sentirsi in colpa per questo suo piccolo cedimento. In fondo il suo maestro gli aveva insegnato che non doveva fare tutto da sola, che quando si rendeva conto di non farcela doveva chiedere aiuto. E mentre scorreva le immagini: l’incontro con Nevius, la paura e l’incertezza, e poi la corsa e infine le labbra di Shade. Quell’immagine la fece arrossire, facendola diventare dello stesso colore sei suoi capelli, l’aveva baciato e lui aveva risposto.

Ma i suoi pensieri furono distratti da una Rein sommersa fino alla testa di pacchetti che si lamentava e la sgridava, per essersene andata lasciandola sola.

<< Rein erano ore che vorticavi come una pazza da un negozio ad un altro, non c’è la facevo più. E poi ti ho avvertita sei tu che non mi hai sentita >>

<< va bene! Ma ora mi dai una mano >> chiese cercando di non far cadere le buste che le scivolavano perché troppe. Sorridendo si alzò e ne afferrò qualcuna, per poi dirigersi verso il castello parlando e scherzando come quando facevano da bambine.

<< vorrei che tutte le giornate fossero così! >> si ritrovò a pensare a voce alta Fine.

<< se vuoi facciamo spesa anche domani >> gli rispose la sorella con aria divertita;

<< non ci pensare neanche >> disse con spavento, per poi scoppiare entrambe a ridere, << io intendevo giornate così tranquille >>

<< ce ne saranno tante sorellina >>

<< si hai ragione >>

Un ombra scura le seguiva da lontano ghignando tra se e giocando con un coltello che lanciava di poco in aria per poi riprenderlo:<< goditi questi giorni, perché molto presto conoscerai l’inferno >>

*ANGOLO AUTRICE*

e dopo un tempo immenso in cui non ho aggiornato, ecco il mio ritorno con tutte le scuse possibili, per aver lasciato in sospeso la storia per così tanto tempo. Questo da come avete potuto leggere è un capitolo di transito, Fine finalmente si rende conto che le cose stanno diventando più complesse di quanto lei pensasse e la paura la spinge a ricercare l'unica persona che riesce a tranquillizzarla: Shade. Ma nonstante si cerchino e sanno di essere importanti l'uno per l'altra il destino gli è avverso. Spero di aggiornare presto e che molte persone leggono e commentano la storia.

  
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