EXTRA - POV EDWARD
IL MATRIMONIO
IL MATRIMONIO
Il
nostro matrimonio viene organizzato in meno di 6 mesi, con quella pazza
di Alice era possibile anche in un mese. Ma la mia fidanzata
voleva che fosse tutto perfetto, e la ricerca dell'abito è stato
estenuante a detto di Bella. Ho soppartato in silenzio tute le sue
scenate isteriche. Diceva che nessun abito le piaceva, non riusciva a
trovare quello che quando lo provasse le facesse brillare gli occhi.
Il 13 agosto ormai è arrivato. Sono nella mia camera. Penso alla mia Isabella che non vedo da 30 estenuanti, lunghe ore. Sto cercando di fare al nodo della cravatta quando sento bussare alla porta.
-Avanti-
-Oh Edward, figlio mio quanto sei bello-
-Mamma!-
-Che c'è? sto constatando i fatti, il mio bambino ormai è un uomo, è sta per sposarsi, ma la cosa mi rende felice, e lo sai perché- scrollo le spalle - perché penso che tu abbia trovato davvero la tua anima gemella-
-Si ne sono convinto anche io mamma, oddio questo nodo alla cravatta mi sta facendo uscire di matto-
-tesoro fai fare a me, tu sei troppo nervoso per farcela-
Un sorriso tirato mi fa capire che la mamma ha ragione
In chiesa, ai piedi dell'altare aspetto la donna della mia vita, che da oggi sarà anche mia moglie.
Eccola, appare un angelo al braccio del padre. Si muove sinuosa a tempo con la marcia nunziale. Quando arriva vicino a me, il padre mi da il suo braccio, mi si illuminano gli occhi, un sorriso ebete stampato sulla mia faccia
-Sei bellissima amore mio-
Lei è sempre la solita, arrossisce - anche tu amore mio, sei favoloso-
INIZIA LA CELEBRAZIONE
Ma non mi accorgo di niente, le parole del prete non le odo, sento solo il mio cuore che batte freneticamente, mi pergo in quegli occhi di cioccolato che ogni tanto mi guardano nervosi.
E' arrivato il momento delle promesse.
-Isabella Marie Swan io ti amo, ma questo già lo sai, da oggi in poi tu sarai tutto il centro del mio universo, la luce dei miei occhi, il respiro dei miei polmoni, quando non mi sei accanto sento che mi manca l'aria, sei la donna della mia vita e se un giorno avremo dei figli spero che abbiano la tua forza di volontà e la tenacia che ti caratterizza. A volte con un solo sguardo mi destabilizzi, a tuo confronto, a volte mi sento piccolo piccolo. Sei una donna fantastica. Da oggi in poi anche una moglie meravigliosa. Sei tutta la mia vita ormai. Ti amo.-
-Edward Anthony Cullen ricordo ancora il preciso istante quando mi sono innamorata di te, dei tuoi bellissimi e profondi occhi verdi. Un tuo sguardo mi procurava le farfalle nello stomaco. Allora ero solo una ragazzina alla prima cotta, ma sapevo già da allora cosa volevo, te. Il nostro cammino è stato arduo e pieno di insidie ma con la tua c aparbietà e la mia testardaggine siamo riusciti a fonderci. Siamo una cosa sola. Mi sento estremamente completa con te al mio fianco. Se un giorno, presto spero, arriveranno dei bambini spero che siano bellissimi come te, ma soprattutto che hanno molte delle tue qualità. Tenacia, forza, coerenza e dedidione verso il proprio lavoro e verso i propri ideali, Sei l'uomo della mia vita e lo sarai per sempre. Ti amo da morire-
Parte un apllauso e il prete dice che posso baciare la sposa.
Mi avvicino alla sua figura, le prendo una mano e la stringo a me, il suo profumo di fresia mi entra nelle narici e mi manda in visibilio.
Il bacio prima leggero, solo uno strofinare di labbra, ma poi il suo sapore così dolce mi stravolge, lambisco le sue labbra, poi le chiedo il permesso di entrare nella sua bocca, quando schiude le labbra mi fiondo con la mia lla ricerca della sua, quando si trovano è meraviglioso. Giocano, si rincorrono e danzano. Una danza bellissima: quella dell'amore.
Ci stacchiamo ma non smettiamo di guardarci negli occhi. Tutti i nostri invitati ci danno gli auguri.
Ci troviamo nel grande giardino di casa Cullen. Alice ha fatto prorpio un bel lavoro, le tovaglie candide, e i corpi sedia eleganti dello stesso colore della tovaglia, come centro tavola delle rose blu, le preferite di mia moglie. Moglie, che strano questa parola, ma terribilmente meravigliosa.
Mano nella mano ci rechiamo al nostro tavolo, le do un leggero bacio prima di spostarle la sedia.
Consumiamo qualche portata, tutte deliziose e raffinate, per poi andare a fare delle foto, sulla spiaggia di Port Angeles.
Al nostro ritorno ci aspettano tutti per il lancio del bouquet. Ma al momento di sfilare la giarrettiera, ci sentiamo in imbarazzo, specie la mia doilce mogliettina, quando mi infilo sotto la sua ampia gonna, il profumo della sua pelle, mi eccita da morire, ma visto che Emmett e Jasper mi hanno legato le braccia dietro la schiena, non posso toccarla, ma comunque ho la lingua, comincio a leccare la cavilgia e salendo piano, sento fremere Bella, quando arrivo alla giarrettiera, le faccio credere di prenderla tra i denti, ma lascio subito per proseguire il percorso, quando sto vicino alle mutandine sento tirarmi per i piedi, allora afferro velocemente la giarrettiera. QUando sono fuori dalla sua gonna, guardo trucido il mio caro cognatino
-Jasper- digrigno i denti
-guarda che quella è pur sempre mia sorella, idiota-
-guarda che quella è mia moglie, fattene una ragione-
-ok ok però non qui cretino, aspetta ancora un po' poi sarete soli soletti-
-Edward la smetti, mi stai mettendo in imbarazzo-
-Scusa amore, ho perso il controllo-
-ehm....ehm me ne sono accorta quando eri lì sotto-
mi avvicino al suo orecchio - stanotte però non mi scappi- - non vedo l'ora-
Balliamo un lento, tanto da far contenta quella pazza della mia sorellina, che ha organizzato tutto in modo impeccabile, ma noi siamo sempre più impazienti di restare da soli così ci apprestiamo a donare le bomboniere e salutiamo tutti gli invitati.
Praticamente scappiamo a casa nostra, per restare soli, poi l'indomani partiremo per il viaggio di nozze.....
Adesso ci siamo solo io e lei, per l'eternità.
Spero vi sia piaciuto. Ci sarà ancora un extra. Luna di miele. Rating molto rosso.
Il 13 agosto ormai è arrivato. Sono nella mia camera. Penso alla mia Isabella che non vedo da 30 estenuanti, lunghe ore. Sto cercando di fare al nodo della cravatta quando sento bussare alla porta.
-Avanti-
-Oh Edward, figlio mio quanto sei bello-
-Mamma!-
-Che c'è? sto constatando i fatti, il mio bambino ormai è un uomo, è sta per sposarsi, ma la cosa mi rende felice, e lo sai perché- scrollo le spalle - perché penso che tu abbia trovato davvero la tua anima gemella-
-Si ne sono convinto anche io mamma, oddio questo nodo alla cravatta mi sta facendo uscire di matto-
-tesoro fai fare a me, tu sei troppo nervoso per farcela-
Un sorriso tirato mi fa capire che la mamma ha ragione
In chiesa, ai piedi dell'altare aspetto la donna della mia vita, che da oggi sarà anche mia moglie.
Eccola, appare un angelo al braccio del padre. Si muove sinuosa a tempo con la marcia nunziale. Quando arriva vicino a me, il padre mi da il suo braccio, mi si illuminano gli occhi, un sorriso ebete stampato sulla mia faccia
-Sei bellissima amore mio-
Lei è sempre la solita, arrossisce - anche tu amore mio, sei favoloso-
INIZIA LA CELEBRAZIONE
Ma non mi accorgo di niente, le parole del prete non le odo, sento solo il mio cuore che batte freneticamente, mi pergo in quegli occhi di cioccolato che ogni tanto mi guardano nervosi.
E' arrivato il momento delle promesse.
-Isabella Marie Swan io ti amo, ma questo già lo sai, da oggi in poi tu sarai tutto il centro del mio universo, la luce dei miei occhi, il respiro dei miei polmoni, quando non mi sei accanto sento che mi manca l'aria, sei la donna della mia vita e se un giorno avremo dei figli spero che abbiano la tua forza di volontà e la tenacia che ti caratterizza. A volte con un solo sguardo mi destabilizzi, a tuo confronto, a volte mi sento piccolo piccolo. Sei una donna fantastica. Da oggi in poi anche una moglie meravigliosa. Sei tutta la mia vita ormai. Ti amo.-
-Edward Anthony Cullen ricordo ancora il preciso istante quando mi sono innamorata di te, dei tuoi bellissimi e profondi occhi verdi. Un tuo sguardo mi procurava le farfalle nello stomaco. Allora ero solo una ragazzina alla prima cotta, ma sapevo già da allora cosa volevo, te. Il nostro cammino è stato arduo e pieno di insidie ma con la tua c aparbietà e la mia testardaggine siamo riusciti a fonderci. Siamo una cosa sola. Mi sento estremamente completa con te al mio fianco. Se un giorno, presto spero, arriveranno dei bambini spero che siano bellissimi come te, ma soprattutto che hanno molte delle tue qualità. Tenacia, forza, coerenza e dedidione verso il proprio lavoro e verso i propri ideali, Sei l'uomo della mia vita e lo sarai per sempre. Ti amo da morire-
Parte un apllauso e il prete dice che posso baciare la sposa.
Mi avvicino alla sua figura, le prendo una mano e la stringo a me, il suo profumo di fresia mi entra nelle narici e mi manda in visibilio.
Il bacio prima leggero, solo uno strofinare di labbra, ma poi il suo sapore così dolce mi stravolge, lambisco le sue labbra, poi le chiedo il permesso di entrare nella sua bocca, quando schiude le labbra mi fiondo con la mia lla ricerca della sua, quando si trovano è meraviglioso. Giocano, si rincorrono e danzano. Una danza bellissima: quella dell'amore.
Ci stacchiamo ma non smettiamo di guardarci negli occhi. Tutti i nostri invitati ci danno gli auguri.
Ci troviamo nel grande giardino di casa Cullen. Alice ha fatto prorpio un bel lavoro, le tovaglie candide, e i corpi sedia eleganti dello stesso colore della tovaglia, come centro tavola delle rose blu, le preferite di mia moglie. Moglie, che strano questa parola, ma terribilmente meravigliosa.
Mano nella mano ci rechiamo al nostro tavolo, le do un leggero bacio prima di spostarle la sedia.
Consumiamo qualche portata, tutte deliziose e raffinate, per poi andare a fare delle foto, sulla spiaggia di Port Angeles.
Al nostro ritorno ci aspettano tutti per il lancio del bouquet. Ma al momento di sfilare la giarrettiera, ci sentiamo in imbarazzo, specie la mia doilce mogliettina, quando mi infilo sotto la sua ampia gonna, il profumo della sua pelle, mi eccita da morire, ma visto che Emmett e Jasper mi hanno legato le braccia dietro la schiena, non posso toccarla, ma comunque ho la lingua, comincio a leccare la cavilgia e salendo piano, sento fremere Bella, quando arrivo alla giarrettiera, le faccio credere di prenderla tra i denti, ma lascio subito per proseguire il percorso, quando sto vicino alle mutandine sento tirarmi per i piedi, allora afferro velocemente la giarrettiera. QUando sono fuori dalla sua gonna, guardo trucido il mio caro cognatino
-Jasper- digrigno i denti
-guarda che quella è pur sempre mia sorella, idiota-
-guarda che quella è mia moglie, fattene una ragione-
-ok ok però non qui cretino, aspetta ancora un po' poi sarete soli soletti-
-Edward la smetti, mi stai mettendo in imbarazzo-
-Scusa amore, ho perso il controllo-
-ehm....ehm me ne sono accorta quando eri lì sotto-
mi avvicino al suo orecchio - stanotte però non mi scappi- - non vedo l'ora-
Balliamo un lento, tanto da far contenta quella pazza della mia sorellina, che ha organizzato tutto in modo impeccabile, ma noi siamo sempre più impazienti di restare da soli così ci apprestiamo a donare le bomboniere e salutiamo tutti gli invitati.
Praticamente scappiamo a casa nostra, per restare soli, poi l'indomani partiremo per il viaggio di nozze.....
Adesso ci siamo solo io e lei, per l'eternità.
Spero vi sia piaciuto. Ci sarà ancora un extra. Luna di miele. Rating molto rosso.