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Autore: Prudence McCartney    25/03/2011    2 recensioni
Questa è la storia di Rica, spero che vi piaccia e che non vi annoi! è la mia prima storia perciò vi prego di non essere troppo crudeli! Un Bacio... Pru!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Paul McCartney
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Paul batté con forza la porta alle sue spalle, era arrabbiato, peggio, furioso con se stesso!
Era stato un idiota, un completo imbecille!
In due secondi maledisse se stesso, Jane e la sua fama!
Perché non era riuscito a dire la verità a quella ragazza, perché non era riuscito a dirle che era fidanzato, che non potevano vedersi e che sarebbe dovuto ripartire?
Era un perfetto idiota!
Si tolse la giacca e la lanciò sulla poltrona, incurante del fatto che John vi fosse seduto sopra.
“Hey! Che caz…, oh Paul! Già di ritorno?” era seduto sulla poltrona a strimpellare qualche nota prima di partire, cercava disperatamente un po’ d’ispirazione così era rimasto solo in camera, finche Paul non aveva fatto irruzione.
“John! Non ti avevo proprio visto! Che fai?” disse il bassista, cercando di scaricare la rabbia che provava verso se stesso!
John, a cui era appena arrivata un po’ d’ispirazione, staccò gli occhi dalla chitarra acustica e fulminò Paul con lo sguardo.
“Sto cercando di scrivere un po’, prima di tornare a Londra! E tu… MI STAI LEGGERMENTE DISTURBANDO!” disse accentuando sull’ultima parola un tono isterico.
“Ho capito, scusa…” soffiò Paul, comprendendo la situazione.
Rimasero in silenzio per un po’, George e Ringo erano andati alla piscina dell’albergo e Brian stava preparando la valigia nella stanza accanto.
C’era uno strano silenzio, riempito solo da qualche nota strana che usciva dalla chitarra dell’amico.
“Scusa John, ma io devo parlare con qualcuno!” scoppiò alla fine il bel ragazzo.
L’amico posò la chitarra, ormai arresosi alle suppliche di Paul.
“Che vuoi Paul?” (faccia di John = -_-“) si stese sul divano pronto ad ascoltare l’amico, che, dopo un attimo di esitazione, iniziò a raccontare il suo problema.
“Allora, ti ricordi di quella ragazza del concerto? Rica?” iniziò Paul.
John annuì “La baciona, giusto?”.
Sorrise e continuò la sua storia:
“Si, proprio lei!
In pratica, oggi sono uscito con lui. E John, è stato un pomeriggio fantastico. Quella ragazza è così bella, gentile e così… pazza! In senso buono però!” Paul era estasiato, quando parlava di quella ragazza, si sentiva vivo, lontano dalla sua vita incasinata!
“Dovresti vederla John! È fantastica!”
L’amico, dopo aver sentito il discorso senza senso di Paul, era stranito.
“Paul, ma te la sei almeno portata a letto?” disse con un sorriso malizioso.
“CERTO CHE NO!” sbraitò Paul stizzito, incurante dal farsi sentire da Brian.
“Ehi, ehi, stai calmo Paulie! Cavolo, pensavo che per parlare così di una ragazza appena conosciuta, avresti dovuto almeno cercare di sedurla! Almeno per vedere se era meglio di Jane. Ma lei lo sa che sei fidanzato?”
D’ un tratto entrambi si zittirono e John capì, dal volto dell’ amico, l’imbarazzante situazione…
“John lei non sa niente di Jane, ma… Io credo di non riuscire a stare con entrambe! Non voglio prendere in giro nessuna delle due! Che devo fare?” un tono disperato, fece rendere conto a John della delicata situazione.
“Paul, mica ti sei innamorato di quella ragazza?” John era serio, sapeva che se paul diceva una cosa del genere, allora c’era qualcosa di più.
Si guardarono, erano rari i momenti in cui facevano questi discorsi e ogni volta riuscivano a trovare la giusta soluzione.
“Non lo so. Però quella ragazza è così dolce e solare, vorrei solo che il suo sole non si spegnesse a causa di un imbecille, bastardo come me.” Il ricordo del sorriso di Rica fece apparire una smorfia allegra sulle labbra di Paul che si spense subito, al pensiero di poterlo spegnere.
“Cavolo, è un bel problema…” disse John dopo aver pensato, inutilmente, a una soluzione.
“Senti Paul, io direi di non farti più sentire. Penso che se fosse una ragazza
intelligente, avrebbe già capito che non ci sarebbe potuto essere nulla di serio tra di voi, infondo tu sei strafamoso e non sei neanche di qua, quindi figurati cose potrebbe essere una vostra ipotetica storia. Le passera nel giro di due settimane!” disse soddisfatto per l’ottima idea che aveva auto.
“C’è un piccolo problema John, le ho regalato il mio biglietto del treno per Genova. Forse verrà al concerto… CAVOLO! Sono stato un’ idiota! Cosa volevo fare!?!” Si mise la mani sul volto e poggiò i gomiti sulle ginocchia.
“Ma sei un cretino Paul!!! Cosa ti è venuto in mente!  Ora sicuramente di aspetterà qualcosa da te!
Mica… mica le hai dato modo di pensare che tu provi qualcosa per lei?”
John era a dir poco furioso.
Quello non era il suo migliore amico, Paul non avrebbe mai fatto una cosa del genere, era lui il donnaiolo del gruppo, lui portava sempre le ragazze più carine! Cosa gli era successo?
“Lo so, lo so! Sono stato un idiota! Che devo fare John, ti prego aiutami!” sembrava davvero disperato.
“Senti Paul, io la lascierei stare, non puoi impegnarti con una ragazza così lontana da te, così diversa! NON PARLATE NEANCHE LA STESSA LINGUA!
Se verrà a Genova e ti cercherà, ti prego Paul, chiarisci e dille che tu sei già impegnato! Altrimenti finirai per averla alle calcagna ovunque!”
John non era mai stato così serio, in caso di donne.
“Già, forse hai ragione, forse devo semplicemente lasciarla libera dalla mia
Scombussolata vita. Hai ragione, grazie John.” Lo sguardo di Paul era triste.
Si alzò dalla poltrona e andò verso la sua camera “Vado a preparare la valigia, ci vediamo dopo!” si chiuse la porta alle spalle.
“Già, spero solo che riuscirai a nascondere il tuo amore, lontano da occhi indiscreti e da ragazze bacione…” sorrise in una smorfia e prese la chitarra dalle poltrona, iniziò a strimpellare qualche nota e le parole gli vennero così!
 

Here I stand head in hand
Turn my face to the wall
If she's gone I can't go on
Feeling two foot small
Everywhere people stare
Each and every day
I can see them laugh at me
And I hear them say

Hey you've got to hide your love away
Hey you've got to hide your love away

How can I even try?
I can never win
Hearing them, seeing them
In the state I'm in
How could she say to me
Love will find a way?
Gather round all you clowns
Let me hear you say

Hey you've got to hide your love away
Hey you've got to hide your love away
 

[You’ve got to hide you love away – The Beatles]








L'angolo rotondo di Pru:
SORPRESA!!!!!!!!!!!
Salveeeeee!! Sono tornata, più ispirata di prima! Siiii (coro da stadio)! 
Allora... Che ne dite di questo capitolo? Un altro punto di vista non fa mai male! ;)
Diciamo che era questa la sorpresa! Più che un capitolo "serio" era per far quadrare un pò la situazione e per trovare uno spacco nel viaggio di Rica! :D
Forse se vi è piaciuto questa terza persona da parte di Paul, scriverò qualche altro capitolo così! ;) Fatemi sapere! :D 
Beh, che dirvi... Grazie a tutti, chi recinsisce e che leggo solo! 
E poi un ringraziamento va a
Marta Michelle che mi ha ispirato per questo e gli altri capitoli!! Grazie sorellina! **

Un bacio a tutti... Prue <3

  
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