Seduto in un angolo, Brian scriveva angosciato sul suo diario. Era preoccupato, seriamente.
Quel giorno aveva davvero superato il limite, ed era disperato. Lui, il manager del gruppo più famoso del mondo, pieno di talento, era rannicchiato in uno sgabuzzino buio, con gli occhi cerchiati di nero. Erano giorni che non dormiva, mangiava pochissimo, e stava rinchiuso in quello studio aspettando che i ragazzi, i suoi ragazzi, tornassero dal Galles.
Chiuse gli occhi per la prima volta dopo tanti giorni e gli riapparse davanti agli occhi quello che era successo poco tempo prima.
L'immagine di John, che parlava di quel tanto atteso incontro con il Guru, lui che spinto da un coraggio inaspettato, spingeva John contro la parete e gli urlava in faccia quanto gli faceva male il fatto che lui lo respingesse sempre, e guidato dall'istinto, lo baciò, premendolo contro il muro. John sbarrò gli occhi e lo allontanò urlando: "Non provare a toccarmi! Ti devo ricordare come è finito quello sbirro?"
Brian ricordò che lo aveva lasciato, e John era andato via, senza degnarlo di uno sguardo, e lui si era accasciato sulla sedia, ancora sconvolto. John lo sapeva, sapeva benissimo quello che era successo con quel poliziotto.
Molti anni prima Brian, per gioco, provò a rimorchiare un giovane sbrirro. Ma, essendo ubriaco, da gioco si trasformò in tragedia. L'ultima cosa che ricordava era questo giovane steso a terra, poi il buio.
John era a conoscenza di questo terribile segreto, perchè lui gli confidava sempre tutto e John non aveva mai infierito, non lo aveva mai preso in giro... Ma questa volta lui sapeva che era tutto finito.
Brian non poteva far altro che rimanere lì seduto, a trangugiare sonniferi per dormire quel poco che bastava per non morire... Ma ogni volta che provava a chiudere gli occhi, vedeva l'immagine di John che gli ricordava quel povero ragazzo.
Quel 26 agosto Brian decise. Avrebbe dimenticato John, e avrebbe aperto un nuovo capitolo alla sua vita: un 33enne di Liverpool che dirigeva uno dei più grandi Gruppi della storia.
Di John gli sarebbe rimasto solo il vacuo sapore delle sue labbra e il ricordo del loro primo viaggio in Spagna nel 63.
"Addio John" sussurrò, e bruciò il suo diario con un accendino, che sparì nelle ceneri.