[vincitrice del contest indetto da _Sebba, con 66/70]
-dal testo-
"Forse dovrei farlo, dovrei lasciarmi andare e seguire il mio sogno.
Non è forse ciò che ho sempre desiderato? Essere libera, come prima di conoscerla, sarei salva adesso.
Fu un pomeriggio umido di agosto. I vestiti mi si appiccicavano addosso, provocandomi un leggero fastidio. O forse era il sudore della mano destra, che stringeva il manico della mia valigia, troppo pesante rispetto ciò che c’era dentro. Due vestiti, qualche maglietta, due paia di jeans.
Forse c’erano troppi ricordi, sapevo che avrei dovuto metterli nel bagaglio a mano, o meglio, lasciarli a casa."

Dal testo.
"Ricordi ancora qualcosa di lui?"
"No! Diamine, non lo ricordo più, l'ho dimenticato, e mi odio per questo. Ci sono stata troppo poco, e in quei momenti non l'ho sentito, non me lo sono goduta come dovuto. Quei momenti sono passati, e io me li sono persa!"
"Secondo me te li ricordi, prova a sforzarti."
"Non ricordo neanche che ho mangiato ieri sera a cena, non ricordo mai nulla!"

Immaginate un corpo, un corpo alto e robusto, orrendamente mutilato, gettato sul tappeto dell'edificio del comune, a sporcare di sangue i pregiati tappeti e i pavimenti lucidi.
Ora immaginate una figura piccola, bassa e sottile che gli strappa il petto dal cuore, lo ripone in un barattolino d'alcool e lo lascia sul basso mobile barocco. E se ne va.
#Sangue, violenza e morte.

E lei ride, sai che passerà giornate splendide, mentre tu starai seduta in un angolo a guardarla ridere e giocare con gli altri. Sai che un giorno lei si allontanerà da te, sai che un giorno sarai davvero sola. Passerai il tempo a girare da una stanza all’altra, avvicinandoti al frigo e bevendo un sorso di birra. Uno solo. Per non perdere lucidità. Vedrai le foto dove regala i suoi sorrisi a ragazze e ragazzi che non conosci, che non conoscerai mai. Ti allontanerai dalla sua vita, sparirai nell’ombra, d'altronde a chi interessa chi eri?

Due ragazze. Un luogo misterioso e un passato in comune. Relegate alla vita di sempre, un susseguirsi di azioni sempre uguali. Almeno che un bel giorno qualcosa è destinato a cambiare... Per sempre.

Waiting for a Factory Girl.
Song Fic sui Rolling Stones.
Lui è ancora lì, ancora lì ad aspettarla. Aspetta la sua grande, rozza ragazza. Aspetta il suo amore.

L’ombra dietro di lei le sussurrò, tenendola ferma:
“La corsa è finita, piccola”
Riaprì gli occhi, ritrovandosi sudata e tremante.

Un regalo per un'amica.
Uno spiraglio nella notte. Una notte calda e dolce.

Una corsa, una corsa per la vita.
Che conta essere speciali?
Charlie lo sa, Charlie ha appena vinto.

Una raccolta, inizialmente creata per la mia poetessa preferita, Saffo, ma credo che spazierà per tutti gli autori che ammiro, di qualunque epoca. Una piccola storia, intorno alle loro poesie.
Che non mi uccidano per quest'offesa!

Il vento caldo che mi sbatte in faccia, le urla della gente. Dopo questo sarà solo un vago eco nella mia mente.
Tra un po’ il mio corpo si scontrerà con l’asfalto caldo e mi incontrerò con l’ignoto.
Questa volta è finita, è finita veramente.

Perchè l'amore tra due persone uguali deve essere così diverso?

L'Irlanda. Una terra così magica, vittima di una guerra terribile. Stella, giovane ragazza irlandese, farà di tutto per dare il suo aiuto. Con un piccolo aiuto da un personaggio abbastanza noto...
[Perdonate, non sono brava con le introduzioni]

Dipendenza da lei, una macchina luminosa. Dipendente da dei frutti che si alternano. Dipendenza dal gioco, la più terribile che ci possa mai essere. Dipendenza dal perdere.

Storie di vita. Può un Piccolo Dente, un insignificante dentino storto nel retro della nostra bocca, provare sentimenti, sensazioni che vanno oltre al sapore dei cibi, all'umido della saliva?
Può provare dolore, quello interno, da farti piangere, che sia diverso dal dolore fisico?
[490 parole-]