~Not a simple slice of life.
~Frank Paciock. [Quattrocentosettantuno parole]
Le urla di Alice risuonano ovunque. Ti
penetrano con una forza incontrastabile, attraversano pelle e muscoli, si
incuneano tra cuore e polmoni e infine arrivano dritte all’anima, facendola
tremare. Ti senti scosso nel profondo, come se una fattura inattesa ti avesse
colpito ripetutamente. E ancora, ancora, ancora.
Vorresti premerti le mani sulle orecchie
per non sentire più nulla, come un bambino spaventato, ma Crouch e Rabastan ti
tengono stretto; sei proteso in avanti con le braccia bloccate da quei due.
Anche se la bacchetta non è puntata contro
di te, questo è peggio di una tortura, quei Crucio!
spietati e disumani ringhiati da Bellatrix è come se fossero rivolti a te.
Il viso di tua moglie è una smorfia di
dolore e orrore insieme, i capelli sciolti un po’ le si adagiano sul pavimento
e un po’ le vanno a coprire gli occhi. Il suo corpo sussulta violentemente ad
ogni nuovo incantesimo lanciatole contro.
Tenti di liberarti dalla presa ferrea che
ti trattiene, ma non riesci ad avanzare se non di qualche centimetro. Bellatrix
fa qualche passo nella tua direzione, sembra che danzi avvicinandosi a te: una
mano su un fianco, l’altra a stringere la bacchetta.
I tuoi occhi vanno ad incontrare i suoi e
puoi leggervi dentro tutto l’odio e la ferocia che la divorano. Ad un tratto
muove le labbra: ti sputa in faccia. Non fai a tempo a renderti conto di quello
che è appena successo che ulula: -Un altro po’ direi, allora!- Non finisce
neanche la frase che un’altra maledizione colpisce in pieno tua moglie.
Ancora urla, ancora sussulti. Poi:
silenzio.
Alice non grida più. La guardi: i suoi
occhi sono spenti, opachi, come se qualcuno le avesse rubato la voglia di
vivere. Il suo corpo giace a terra, spezzato, ma respira, respira ancora. Un
respiro affannato, ma pur sempre un respiro.
Una forza sovraumana si impossessa di te,
con un strattone violento ti allontani dai due Mangiamorte e ti scagli contro
Bellatrix. Ma Rodolphus si lancia su di te e ti immobilizza nuovamente con
l’aiuto degli altri. Ti ritrovi il viso della donna a un soffio dal tuo. -Forse
se non ti fossi mosso ti avremmo risparmiato la parte peggiore, concedendoti il
dono di una morte rapida- sogghigna beffarda -adesso farai la stessa fine di
tua moglie-
Ora sei tu che sputi sul bel viso della
Mangiamorte. Con questo gesto hai deciso,
Frank. Ora hai preso la decisione che ti porterà a seguire il destino di Alice.
Ora anche i tuoi occhi diventeranno distanti, il tuo sguardo non riconoscerà
più tuo figlio. Ora le tue urla si sostituiscono alle sue.
NdA:
Salve a tutti!
Questa è una raccolta di cinque flashfic che partecipa al contest ‘Una raccolta
per ciascuno!’ indetto da Sevvie sul forum di EFP, del quale siamo in attesa
dei risultati.
Il contest
prevedeva la scelta di un pacchetto di cinque personaggi (io ho scelto il pacchetto 5: Frank
Paciock, Lily Potter, George Weasley, Fleur Delacour, Remus Lupin), e dovevamo appunto scrive
una flash per ogni personaggio.
Il filo conduttore della raccolta è
semplice: tutte le flash raccontano di una scena in cui i protagonisti prendono
una decisione che sconvolgerà le loro vite per sempre, in cui fanno una scelta
che cambierà il loro destino. Da qui anche il titolo ‘Non un semplice spaccato
di vita quotidiana’.
Solo due paroline
per chiarire meglio il capitolo: la scena racconta il momento della tortura
di Alice quando Bellatrix e gli altri Mangiamorte li hanno catturati. Ho
immaginato che prima torturassero Alice e nel momento in cui Frank reagisce
passassero a lui. In questo caso quindi la scelta è quella di seguire sua
moglie.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto,
fatemi sapere cosa ne pensate!
Un bacione,
J.