Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: CiuffoJonas    26/03/2011    3 recensioni
Jessica. Una ragazza sola, con alle spalle un passato triste.
Nick. Un ragazzo che saprà entrare nella vita di Jessica, sconvolgendola.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ricacciai dentro anche l'ultima lacrima.

Odio piangere.

Anche se in quel momento ero sola nella mia nuova cameretta mi sembrava una debolezza e io odiavo apparire debole...anche a me stessa.

Guardai la sveglia sul comodino erano le 5:30. Ero sveglia da ben 3 ore, dopo l'ennesimo incubo che sembrava troppo reale mi svegliai di scatto e le lacrime cominciarono a scendere silenziose.

Andai in bagno e mi guardai allo specchio, avevo gli occhi gonfi e arrossati di lacrime.

Me li sciacquai con l'acqua, aspettai che mi passassero i singhiozzi e decisi di scendere di sotto, tanto di tornare a letto non se ne parlava nemmeno.

Sicuramente mio padre era già di sotto, si svegliava sempre presto la mattina visto che la nuova casa era più lontana dal suo posto di lavoro.

Scesi le scale e lo vidi bere una tazza di caffè. "Buongiorno Jessy!!"

"Ciao papy" Avevo la voce roca ma probabilmente mio padre la scambiò per sonno infatti mi chiese:"Già in piedi non è un po presto? Oggi poi è l'ultimo giorno di vacanza"

Mi sedetti al tavolo e ci affondai la faccia "Non me lo ricordareeee"

Papà fece una risatina e mi baciò i capelli "Ok Jessica ma almeno goditi a giornata! è da tanto che non esci con le tue amiche! E.. e Zac? è da tanto che non lo vedo!"

Alzai la testa "Te l'ho detto non stiamo più insieme.."

"Si ma alla tua età queste cose succedono...Vedrai che farete pace!Adesso devo andare tesoro a stasera!" Mi diede un ultimo bacio e se ne andò così rimasi sola.

Decisi di andare a fare una doccia,immersa nei miei pensieri.

Mi spogliai ed entrai nella doccia.

L'acqua era fredda ma mi piaceva mi tranquillizzava e così ripensai a mio padre.

Come facevo a dirgli che Zac mi aveva lasciata perché avevo rifiutato di andare a letto con lui?Stavamo insieme da parecchio è vero ma non me la sentivo non con lui.

Volevo che la prima volta fosse con un ragazzo che amavo davvero e volevo succedesse spontaneamente non così a comando...

Forse ho sbagliato ma non me ne sono mai pentita neanche quando mi ha detto che ero una bambina illusa e un sacco di altre cose a cui odio ripensare.

Se la tirava tanto solo perché aveva due anni più di me. Non piansi neanche, almeno non davanti a lui, lo feci quando ero a casa da sola.

Da quando mia madre è in ospedale colpita dall'huntington la nostra vita è cambiata molto: mio padre chiamò tutti i dottori più famosi per poter aiutare mia madre che ormai neanche ci riconosceva più.

Mio padre usò quasi tutti i soldi finché non si rese conto che non c'era niente da fare. Adesso lei è in ospedale, la sogno tutte le notti mi manca tanto.

Non avevo neanche più le mie amiche a cui appoggiarmi non appena abbiamo venduto la nostra villa bel quartiere residenziale sono scomparse immediatamente.

Ora per loro sono la "poveraccia che vive in periferia". Ok non vivo più in una villona ma la nuova casa mi piace da matti, l'adoro è più calorosa e famigliare. No, non deve saperlo, soffrirebbe troppo e non voglio.

Non lo merita.

Così non parlo a nessuno di quello che provo e mi tengo tutto dentro.

Ormai ero sotto la doccia da un bel po' e appena me ne accorsi usci infreddolita.

Va be che era metà settembre ma non era più cosi caldo.

Mi vestii e andai a fare colazione. Per tutto il giorno guardai la televisione e bighellonai.

   
 
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