Allora,per prima cosa vorrei dedicare questo capitolo a Keishi Uchiha(ehehe,un po' di cose che ho messo in questo capitolo mi sono venute quando ho letto la sua scorsa recensione) e buona lettura

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-seccato? A parlare era stata Kairi con stampato in faccia il sorriso più falso che Sora avesse mai visto in giro nei mondi.
Sora osservò la ragazza per la centesima volta: di statura media,indossava un completo rosa con sotto una maglietta bianca e aveva un viso che molti avrebbero definito angelico,effetto accentuato dai dolci occhi azzurri e i capelli rossi .
Peccato che Sora conoscesse Kairi per quello che era:una furia della natura fatta persona.
E che quella suddetta furia gli avesse rifilato l’ennesima fregatura.
“allora,ricapitoliamo:dopo tutto i casini che ho fatto nei vari mondi- tra cui scannarmi con Riku per salvarla -io decido finalmente di dichiararmi e dirgli che mi piace, gli vado incontro tutto deciso … e me la trovo con un lettera di aiuto dal re,un sorriso ebete in faccia e l’idea di accompagnare me e Riku a spasso a rischiare la vita”.
La rossa,poiché non ricevette risposta alla sua richiesta,adottò la filosofia del “chi tace acconsente” cominciò a parlare,bloccata repentinamente da un Sora leggermente irritato,o meglio incazzato nero
-tu. non. ci. segui. -  ordino il moro,Kairi in risposta gli sventolo il messaggio del re sotto il naso
-“Sora,Riku,Kairi,so di  chiedervi molto, ma avrei urgente bisogno di parlarvi poiché un grave pericolo minaccia i mondi”-citò la ragazza con un sinistro scintillio negli occhi – mi sembra che appaia il mio nome,o sbaglio?
-fire- disse il moro
-reflex- ripeté contemporaneamente Kairi.
Risultato:i vestiti di Sora presero fuoco,costringendo a tuffarsi in acqua per evitare delle ustioni non particolarmente salutari
-bel tempo per una nuotata,eh pigrone?- Urlo la voce di Riku –ha provato di nuovo a bruciare un compito andato male?-
Kairi si girò lentamente e osservo il nuovo arrivato:un ragazzo alto,dagli occhi color acquamarina e i capelli grigi quasi azzurri.
Indossava un paio di jeans chiari e uno smanicato bianco con alcune parti gialle.
La rossa,preparandosi alla tempesta,gli passo la pergamena che aveva tra le mani.
-ok- mugugnò l’albino dopo aver letto la missiva
- cosa?- Urlarono in coro gli altri due;una per sorpresa,l’altro per rabbia
Sora avrebbe iniziato un orazione degna di un politico,ma l’albino lo precedette
-che c’è?pensi di non saperla proteggere?  Insinuò Riku,strafottente
-no, io… - protestò il moro,inutile,Riku continuò imperterrito
-ma dai,lasciamola pure qua,tanto l’ultima volta che l’abbiamo fatto è solo stata rapita da un branco di pazzoidi incappucciati,piccoletto-
Sora stava per rispondere all’ultima frecciatina dell’Albino con un Keyblade ben piazzato tra capo e collo,quando un rumore conosciuto attirò la sua attenzione.
Una gummiship gialla e rossa era appena atterrata sulla spiaggia.
Il portellone si aprì di colpo e dalla nave uscirono due figure conosciute.
Paperino,con la sua solita aria imbronciata e i suoi vestiti blu tutti zip e tasche,uscì per primo,seguito a ruota da Pippo,con la sua,ormai normale,espressione completamente persa.
-uh,ciao Sora … -iniziò il cavaliere,ma venne fatto rotolare nella gummiship insieme a Riku e Paperino da Sora,che chiuse il portellone.
-che stai facendo stupido idiota?!- Urlò il papero,in preda ad una crisi di nervi
-uff,Cosi Kairi non potrà entrare ….- Il moro si interrupe vedendo tutti gli altri indicare un angolino della gummiship,dove la rossa si era comodamente sistemata,con la schiena poggiata al muro a braccia incrociate
-Sorpreso?
 
 
Eccolo! In mezzo a quell’arida pianura.
Di colpo la sua voce si alza nel silenzio innaturale
-Landa del Mistero?!D’ora in poi la dovrete chiamare Cimitero Keyblade- Il sarcasmo nella sua voce è evidente,ma non rispondo,nessuno risponde.
Perché lui è la e attorto mille custodi,caduti.
E altri centomila pronti a combattere.
C’è solo un pensiero collettivo,un antico terrore.
X-blade.
Mi guardo intorno e vedo la piana gremita di keyblader.
Alzo gli occhi verso le montagne che circondano la valle,altri custodi,abbarbicati sui keyblade piantati nella roccia per non cadere.
Tutti immobili davanti al potere più grande di cui l’uomo può essere padrone.
Il custode supremo
“traditore”
Scatto,keyblade alla mano,verso l’antico custode.
“traditore”
Gli altri mi seguono,il fragore delle armature copre ogni rumore
“traditore”.
 
 
 
 
-e che.. non si scollega!Desmond ci serve aiuto! Non si spegne!-
-dannazione! Ricordami di uccidere quel bastardo quando si sveglia-
-SE si sveglia Desmond,SE…-
-grazie dell’ottimismo,Shaun,ora…
-idioti-
 
Tunf
 
Terra aprì gli occhi
-ma che caz..- quella delicata imprecazione uscì dalla bocca del moro a causa di una spada piantata a pochi centimetri dalla sua testa.
Il custode rabbrividì notando che la lama vibrava ancora tanta era la forza con cui era stata scagliata
“chi è stato l’idiota”
-noooooo! Un urlo lacerò la stanza,o meglio, una cripta per quel che vedeva Terra,e una ragazza gli si butto addosso
-no!no!cosa gli avete fatto!... iniziò la ragazza,in lacrime
-no,non si preo… ribatté Terra,subito interrotto dai lamenti della ragazza
-no!il mio animus,Baby!cosa ti hanno fatto!-
Solo allora Terra realizzò che non stava piangendo per lui ma -incredibile a dirsi- per la strana sedia dove dov’era disteso.
Un’ora dopo. Terra aveva solo due certezze:
uno,non tutti gli abitanti di quel mondo erano pazzi come quella che gli era saltata addosso- anche se in verità era saltata addosso alla macchina.
Due,in quel mondo si trovava l’uomo che aveva salvato Ven,ipotesi avvalorata dal fatto che era la stessa persona che aveva deciso di fare tiro al bersaglio con la sua testa e che in quel momento stava tranquillamente davanti a lui e gli parlava di Templari,Assassini,e strane mele magiche!
-fermati un secondo! A me non interessa niente,e ripeto niente delle beghe interne di questo mondo,io voglio solo sapere che fine a fatto Ventus- esclamò Terra,in piedi davanti a Kimei,avvolto in uno strano vestito a meta tra un’armatura,un vestito, e un mantello,di un colore simile al rosso carminio e decorazioni in argento;il capo coperto da un cappuccio dal ricamo a punta
- Il ragazzo sta bene, è stato ferito ma non è in pericolo di vita,vuoi vederlo? disse l’altro con un ghigno da iena – anche se non so come reagirà, in fondo hai ucciso quello che per lui era un padre-
Il custode sentì un moto d’ira verso quell’individuo,ma non lo diede a vedere.
-tu invece? Yen Sid mi ha parlato di te,cosa hai fatto di tanto pericoloso,illuminami? Sibilò in risposta
-niente di cosi traumatico,non preoccuparti,come posso spiegartelo in modo semplice,vedi,questo corpo,non-è-mio-  detto questo il Kimei si mise ridere davanti al custode,per poi riprendersi e dire – diciamo che ti ho battuto sul tempo,uh..no aspetta,tu non hai posseduto Xeanorth,tu sei stato posseduto da Xeanorth- all’ennesima provocazione Terra non resse e si scagliò su Kimei.
Ma l’altro non era uno sprovveduto,infatti il moro si trovo non riuscì neanche a evocare il Keyblade che si trovo la mano di Kimei sulla gola
-mi basta distendere il polso per tagliarti la giugulare- lo minacciò l’assassino
-bastardo!una lama nascosta,tu saresti l’allievo di Yen Sid- Ribatté Terra
-no! Qua l’unico bastardo sei te,pensi sia un idiota! Sei vuoi fare il postino dell’mio ex-maestro sono fatti tuoi,ma non azzardarti e venire qua a rompere! Gli ho già detto che volevo essere lasciato in pace e tu te ne esci con la mia armatura!-Mentre parlava l’assassino si avvicinò tanto che Terra poté vedere un paio di occhi neri – io voglio vivere questo schifo di vita che mi rimane come voglio io! E se devo rovinarmi la vita e sia! Lo devo al possessore di questo corpo, quindi torna dal mio maestro e dirgli DI NON CERCARMI- Kimei urlò le ultime parole,ma Terra non rispose,perché quello che aveva visto negli occhi dell’assassino era riflesso nei suoi stessi occhi.
Rimorso. Sapere di aver rovinato delle vite e di non poter fare niente per rimediare hai propri errori.
-sai usare l’oscurità?
L’assassino rimase in silenzio,spiazzato da quel cambio di tono improvviso
-sai usare l’oscurità?
Questa volta Kimei fece un cenno con il capo ad indicare il suo assenso
-mandami nel regno oscuro-
 
 

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Kimei:hey!stupido idiota di un autore,mi hai fatto emo come quell'idiota.
Terra: io non sono emo.
Kimei: zitto che ti taglio la giugulare.
(Terra si mette in un'angolino): no la giugulare no...voglio morire.

bene...rigraziamenti

Keishi Uchiha:
allora,oggi abbiamo due ospiti d'onore per i ringraziamenti a Keishi......(rullo di tamburi)
io:Altair
Altair:Nulla è reale tutto è lecito
io:ed Ezio
Ezio:requiscat in pacem


bene per prima cosa spero sarai contento(te l'avevo detto che qualcosa la vincevi) per la dedica:immagino quanto sia __________ recensire i miei capitoli/bombe batteriologiche e poi alcune cose che ho messo nel capitolo mi sono venute in mente mentre leggevo la tua recensione XD Altair,Ezio voglio un bel saluto.
Altair:nulla è reale,tutto e lecito
Ezio:requiscat in pacem

bene e con questi vitali saluti vi do appuntamento al prossimo capitolo.
Leggete e recensite mi raccomando,i pareri sono sempre benvenutiXD