Una serie di persone erano riuniti attorno a una tavola. Una tavola rotonda. No, non erano i cavalieri di re Artù. Erano dei maghi. No, non era neanche l’allegra combriccola dei Mangiamorte. Un uomo alto, un po’ trascurato prese la parola alzandosi.
“ Buonasera. Bhè, sapete tutti perché siete qui. Quindi vorrei arrivare direttamente al punto. Tutti noi dobbiamo un favore a Silente” disse. Una donna bassa, vestita di rosa parlò:
“ Parla per te, ibrido! Io mi sono dovuta imbattere con i centauri per colpa di Silente!
“ Questo solo perché voi del Ministero non sapete non ficcare sempre in naso negli affari altrui!” esclamò un uomo sfregiato, con un occhio magico che roteava.
“ Secondo il Decreto Didattico…
“ Oh, stia zitta Dolores, lei è l’ultima che può pretendere di dettare legge ad Hogwarts…” sussurrò un uomo vestito di nero, con un lungo mantello.
“ Hogwarts?” chiese un uomo biondo che sorrideva a trentadue denti. “ Ci sono mai stato? Il nome mi è familiare…
“ Ad ogni modo” continuò il trasandato. “ Dobbiamo tutti un favore a Silente. Alla fine ci ha dato un posto di lavoro, anche se” aggiunse intercettando le facce della donna e dello sfregiato “ alcuni ce l’avevano già”
Un fantasma prese parola.
“ Senti, io a quello non devo proprio niente! Guarda come sto per colpa sua!” esclamò un uomo con un turbante.
“ Ok, ma alla fine ti pagava, no? Anche questo è un vantaggio…” rispose lo sfregiato. Il fantasma annuì.
“ Sai… hai ragione… tutti quei turbanti nuovi… quelli vecchi pizzicavano fastidiosamente e…
“ E anche tu, Allock, alla fine Silente ti è stato utile per far crescere la tua popolarità” disse il trasandato.
“ Ma io non mi ricordo…” rispose Allock.
“ Oh, sì!” disse Dolores. “ Io ero la tua fan numero uno e mettevo le tue foto nella mia camera da letto e poi le baciavo prima di andare a dormire!” ammise. Tutti la guardarono.
“ Devi trovarti un hobby, Dolores” sussurrò la figura con il mantello nero.
“ Taci, Piton!” esclamò lei con la sua vocetta.
“ Bene! Chiarito questo punto, vi starete chiedendo come ripagare Silente del favore che ci ha fatto!” disse il trasandato. Tutti annuirono.
“ Bhè, il punto è questo. Io avrei in mente un candidato per il posto di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, ed è anche molto bravo!” disse. Lo sfregiato lo riprese.
“ Bhè, Lupin, se è così bravo allora perché Silente non l’ha chiamato prima?” chiese.
“ Alastor, Silente l’ha rifiutato perché pensava che avrebbe potuto… bhè… non essere un grande insegnante… aveva dei metodi particolari… ma è per questo che siamo qui. Ho visto cosa sa fare, ed è molto bravo. Ha un metodo d’insegnamento molto persuasivo. Ed è per questo che dobbiamo raccomandarlo a Silente. Si è persino offerto di lavorare gratis, per quando ama i ragazzi. Dobbiamo dire a Silente che l’abbiamo testato personalmente ed è un ottimo insegnante. E a voi lo garantisco io. Vi giuro, è molto, molto bravo. Ragazzi, ci state? Raptor?” chiese Lupin al fantasma.
“ Sì, va bene. Io ci sto. Anche se non so quanto sarà contento di vederci…” disse.
“ Già” disse Dolores.
“ Già” esclamò Piton.
“ Bo…” sussurrò Allock pensieroso. Alastor salì sul tavolo.
“ Avanti, banda di smidollati! Se Lupin ci dice così, sarà perché è davvero così! Ma almeno dicci il suo nome!” esclamò. Lupin annuì.
“ Venga pure!” esclamò Lupin alla porta dietro di lui. Ne uscì un uomo alto. Bianco cadaverico. Pelato. E senza naso. Si sedette. Tutti lo guardavano entusiasti.
“ Signorni… e signore…” disse Lupin rivolto a Dolores. “ Vi presento il nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscuri, il signor Voldemort!” esclamò.
 
Spazio autrice: Ok. Calma. Questa idea mi è venuta oggi in macchina. Non mi chiedete da dove mi è uscita. So solo che ho avuto un flash di tutta la storia. E vi annuncio che sarà davvero, davvero stupida e demenziale. Ma tanto, conoscendomi, che altro potevo fare? A presto e grazie per la lettura
angelikakiki