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Autore: DaughterOfPollon    27/03/2011    3 recensioni
Sono una grande fan di Percy Jackson, per questo ho voluto creare una mia storia dove, però, il protagonista non c'è Percy ma Alexis, una ragazza splendente figlia di Apollo. Una storia piena di amori impossibili e guerre.
Caleb Lacroix non è mio mio personaggio ma di Jishiku che mi ha concesso di utilizzarlo per le mie FF, per cui ne detiene ogni diritto.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La storia infinita.'
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Ade, Apollo, siete le nostre uniche speranze. 

 

LifeJonasBrothers_  


- Allora, carissime anime, voi dovete aspettare! Belline mie, c'è la fila! - urlava Caronte alle anime un po' disorientate. 
- Ciao Caronte! - disse Alexis ridendo. Lui la guardò poi esultò saltellando.
- La mia gioia! Te lo dicevo che ci saremo rivisti! -
- Eh si - sussurrò lei. - Caleb! Miryam! Vostro padre è molto agitato, non è il momento per parlare con lui...- 
- Noi dobbiamo - gli disse Caleb con tono - Non può continuare a creare casini -
- Andiamo dritti al punto. Car, ci dai un passaggio? - urlò Miryam nervosa.
- Certo, salite a bordo!  Non chiamarmi Car, ti sembro una macchina? - sbottò lui. (o lei?)
Tutti salirono a bordo. 
- Té ragazzi? -
- Siii - urlò Miryam sorseggiando da una tazzina.
- Quindi, Caleb, hai trovato la ragazza, sono felice per voi! Hai una cara davvero carina! - esultò Caronte battendo le manine.
- Si e non la voglio più lasciarla andare via - disse stringendo Alexis a se. 
Miryam sputò il Tè addosso ai due. - Non fate oscenità in pubblico, per favore! - 
- Grazie per la doccia, sai, sentivo caldo - disse Alexis ridendo. 
- Figurati! - disse sorrisendo la ragazza. 
Caronte stava iniziando a cambiare aspetto, non era più un umano, stava assumendo la sua vera forma. 
- Ci siamo quasi... - sussurrò Annabeth stretta a Percy. 
- Ragazzi dovete scendere, non posso proseguire -
- Grazie Caronte - dissero all'unisono scendendo dalla barca e camminando verso la casa di Ade. Entrarono nella stanza principale dove Persefone stava facendo le valigie. 
- Finalmente me ne vado! - urlava saltellando di qua e di là - Oh, visite! -
Ade si girò verso i ragazzi e li squadrò poi si concentrò su Miryam.
- Buio dei miei occhi -
- Chiudi il becco papà. Arriviamo al sodo. Smettila di creare casini per il mondo! - protestò Miryam gesticolando con le mani. 
- Apollo mi ha attaccato! Non posso stare qui seduto a far nulla! - 
- Ci andrà di mezzo tutta l'umanità! - urlò Caleb arrabbiato. - Tu non parlare, hai creato tu il casino! -
- Papà, è un male stare con la persona che si ama? Tu hai avuto Persefone perché io non posso avere Alexis? -
- Perché proprio la figlia di Apollo? -
Alexis si staccò coraggiosamente da Caleb e guardò Ade. - Perché proprio Persefone allora? -
- Noi siamo Dei, è diversa la cosa! -
- Non è vero! - ribattè lei - L'amore è sempre amore, non cambia essere Dei o SemiDei! -
A quelle parole Ade non seppe più cosa dire. 
- Se riuscirete a convincere anche Apollo, potete rimanere insieme - e si sedette mettendosi una mano sul viso - ora sparite -
Persefone prendendo le valigie aggiunse - Vi accompagno io - e diede ad ognuno delle perle, compresa lei.
- Destinazione Olimpo! -
Improvvisamente i corpi dei ragazzi iniziarono a sparire lentamente poi diventarono fumo che si disolse nell'aria. Quel "vento" viaggiò per hollywood, viaggiò viaggiò e finalmente si fermò sull' Empire State of Building. 
- Siamo arrivati...- sussurrò Alexis - L'Empire State Of Bulding -
Entrarono tutti insieme dentro l'ascensore e arrivarono al seicentesimo piano. Il piano dove si trovava l'Olimpo.
Si incaminarono fino alla sala riunioni degli Dei e li trovarono Poseidone, Zeus e Apollo discutere tra di loro. Apollo distolse lo sguardo da quest'ultimi due e guardò la figlia. 
- Alexis, figlia mia - poi posò lo sguardo verso Caleb - Figlio di Ade, nonché fidanzato di mia figlia -
- Mi chiamo Caleb, signore - 
- Caleb, cosa ti porta qui? -
- La prego, Ade ha deciso di portar fine questa guerra se lei ci da il permesso di stare insieme, accetti questa proposta -
- E che cosa ricevo io in cambio? -
- La nostra...totale devozione? - propose lui insicuro. Iniziava ad agitarsi ed intimorirsi, ma si riprese.
- Acceto la vostra proposta ma... non mi ripagherete con la devozione, mi ripagherete quando ce ne sarà bisogno, come promesso non ci sarà nessuna guerra ma... - si soffermò.
- Ma? - chiesero tutti.
- Trattala male e subirai la mia ira ragazzo, ora andate! -
Tutti si sbrigarono ad uscire e tornarono sopra l'Empire State Of Bulding dove trovarono una spiacevole sorpresa.

NOTA DELL'AUTRICE: Mi dispiace di aver postato il capitolo in ritardo, mancano solo due capitoli alla fine del primo libro! E Quindi poco all'inizio del secondo libro! Ringrazio tutti quelli che seguono questa storia! Grazie! Peace. 











   
 
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