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Autore: Lady Slytherin    24/01/2006    20 recensioni
piccola One-shot molto corta e senza alcuna pretesa ^__^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la prima fic che pubblico. è una piccola one-shot senza nessuna pretesa, spero la troviate carina.

Un commentino, anche piccolo piccolo sarà molto gradito visto che ho iniziato a scrivere da poco, accetterò anche le critiche.

Disclaimer:i personaggi di questa fic appartengono tutti (purtroppo) a mamma Rowling

Don't touch my Draco

Oggi non è proprio giornata!

Mi reggo a mala pena in piedi; Ieri sera abbiamo fatto tre ore di allenamenti di Quidditch, e per fortuna che sono il capitano e devo decidere io, se non fossi intervenuto Ron sarebbe andato avanti ad allenarsi fino a questa mattina.

E come ciliegina sulla torta sono dovuto stare in piedi fino alle 2.30 del mattino a studiare Pozioni. Per cosa poi? Tanto so benissimo che non capirò mai nulla di questa materia.

Per giunta ha passato tutta la giornata senza vedere il mio amore.

Mi trascino fino alla Sala Grande dove prendo posto di fianco a Ron che mi saluta con un

“Fuonfofno Faffii” sputacchiando cibo di qua e di là.

“’Giorno “ rispondo soltanto prima di sbadigliare.

Mi guardo attorno, la sala si sta pian piano svuotando e mi conviene sbrigarmi a mettere qualcosa sotto i denti se non voglio arrivare in ritardo.

Hermione deve naturalmente aver già finito di mangiare e a quest’ora sarà già in classe ad aspettare l’inizio della lezione oppure si sarà fiondata in biblioteca per un veloce ripasso.

Il mio sguardo scivola verso il tavolo delle serpi, come ormai accade di frequente, dove incontro due occhi grigi che mi stanno fissando a loro volta.

Noto l’accenno di un sorriso formarsi su quel volto così perfetto.. quei capelli biondi, lisci come seta, quella pelle tanto chiara, morbida, profumata..

Alt!!! meglio fermare qui i miei pensieri!

Devo aver assunto un’espressione sognante perché mi accorgo del luccichio negli occhi della serpe che allarga il sorriso.

Sorriso che però scompare subito nel momento in cui una ragazza mora afferra il braccio del MIO Draco, lo fa alzare e lo trascina fuori dalla sala.

Ecco !! ci voleva solo qella sanguisuga della Parkinson per migliorare il mio umore.

Sospiro, bevo un goccio di caffè e afferro una fetta di pane tostato prima di alzarmi.

“Ron, è meglio andare se non vogliamo farci togliere punti da Piton ancora prima di iniziare la lezione!”

Aspetto che il mio migliore amico si alzi e prenda la borsa dei libri e ci incamminiamo verso i sotterranei.

Ok, il mio umore non può essere peggiore di così, mi vien voglia di voltarmi e fuggire a rannicchiarmi dietro un tronco della foresta proibita al solo pensiero di dover affrontare una doppia ora di pozioni.

Ormai mi sono rassegnato all’idea che Piton mi farà i complimenti il giorno in cui la Cooman azzeccherà una delle sue previsioni.

Per fortuna che almeno ci sarà lui.

Arriviamo in classe al pelo, il professore entra subito dietro di noi e inizia la lezione togliendo punti a Grifondoro - un ottimo modo per lui di iniziare la giornata, il migliore forse-

“Potter, Weasley! 5 punti in meno a Grifondoro perché ritardate l’inizio della lezione!! Andate subito a prendere posto!”

Non ce lo facciamo ripetere due volte.

Ci sono solo due posti liberi, uno vicino a Seamus e uno naturalmente vicino a Draco.

Senza esitare e sperando di aver assunto un’aria il più disinvolta possibile, mi vado a sedere di fianco al serpeverde. Quando riusciamo, cerchiamo sempre di sederci vicini, purtroppo non capita spesso, un po’ perché desteremmo sospetti, un po’ perché non sempre uno di noi due riesce a tenere il posto libero per l’altro. Ci scambiamo un sorriso e rimaniamo in silenzio.

“Draco caro, come farai a sopportare per due ore Potter!” Maledizione! Proprio dietro di noi doveva sedersi quell’oca della Parkinson? Quanto la detesto! Sempre attaccata al MIO Draco!

“Pansy, questi sono decisamente affari miei” Le risponde tagliente.

“Tesoro, oggi sei davvero troppo teso, se vuoi dopo ti faccio un massaggio per rilassarti..”

Allunga le mani e le posa sulle spalle del mio amore.

Lo ammetto sono geloso, geloso marcio, ma cosa ci posso fare? Insomma, ufficialmente Draco è libero, e quell'essere gli sta sempre appiccicata come se fosse un’appendice del suo corpo.

Credo di aver assunto un’espressione omicida, in questo momento potrei affrontare Voldemort stesso. Velocemente Draco si gira e scansa poco gentilmente le mani del carlino.

“Lasciamo stare, non toccarmi!”

Sembra che per ora Pansy avrà salva la vita.

Intanto Piton ha già fatto apparire sulla lavagna gli ingredienti per pozione. Devo ammettere che le volte che sono seduto di fianco a Draco riesco a fare meno danni del solito, anche se a lui tocca stare attento sia alla sua di pozione che alla mia. Ormai ho perso il conto delle volte in cui mi ha evitato all’ultimo un’esplosione.

Iniziamo tutti a lavorare in silenzio, gli unici rumori udibili sono quello dei coltelli e il bollire dei calderoni.

Ecco che il professore inizia il suo solito giro per la classe alla ricerca di qualcuno da umiliare. Non credo che oggi riuscirò a sopportare un confronto col capo della casa dei Serpeverde. Per fortuna però la pozione per ora sembra stia procedendo abbastanza bene, tant’è che Piton fa solo una smorfia –che credo sia dovuta a causa della mia presenza e non alla mia pozione- e ci sorpassa dirigendosi verso il fondo dell’aula.

Devo aver tirato un sospiro di sollievo perché noto un piccolo ghigno sul viso di Draco. Lo guardo storto e riprendo il mio lavoro.

Dopo qualche minuto, mentre Piton inizia a rimproverare il povero Neville, Pansy si allunga verso il mio compagno di banco e gli sussurra qualcosa all’orecchio. Con la coda dell’occhio cerco di decifrare l’espressione del biondino.

Tutto inutile. Lo odio quando fa così. Non è normale che una persona riesca a nascondere così bene le proprie emozioni. Non è giusto!

Ad un tratto lo vedo sobbalzare, come preso alla sprovvista. Mi volto un po’ per vedere meglio.

Ehi!! Cosa ci fa la lingua del carlino nell’orecchio del MIO Draco?? Eh no!! Ora sta proprio esagerando!! Afferro il bordo del banco talmente forte che le mie nocche sbiancano. Non ce la faccio più! Ora mi alzo e prendo a pugni prima quell'essere e poi lui! Sto iniziando a spostare la sedia indietro quando..

“Signorina Parkinson!! Si rimetta a sedere composta e continui a concentrarsi sulla sua pozione!”

Sarebbe scandaloso se in questo momento mi alzassi e andassi a baciare Piton?? Credo non sia una buona idea... non ho la certezza di poter sopravvivere ad un’altra Avada..

Purtroppo però la voglia di strangolare la Parkinson non mi è passata.

Non è davvero giusto che lei gli possa girare attorno quando vuole e io, invece, mi posso considerare fortunato se riesco anche solo a vederlo tutti i giorni durante i pasti!

Sto davvero iniziando a stufarmi di questa situazione!

Eh no!! Ora basta!! Non ne posso davvero più!!

Mentre una mano della Parkinson inizia a farsi strada tra i capelli biondi del mio amore, senza neppure pensarci allungo una mano e la infilo sotto la camicia del serpeverde iniziando ad accarezzargli la schiena.

Contemporaneamente Pansy immobilizza la mano a mezz’aria e spalanca la bocca mentre Draco si volta verso di me, mi guarda stupito per un brevissimo istante e poi inizia a sghignazzare.

“Potter! Cosa stai facendo? Togli subito quella tua sudicia mano da mezzosangue dal mio Draco!!” sibila la Parkinson con un tono di voce estremamente acuto.

Senza darle retta continuo a fare dei lievi grattini sulla schiena di Draco che smette di dedicarsi alla sua pozione e chiude gli occhi reclinando la testa all’indietro.

“P-p-professore..” balbetta il carlino attirando l’attenzione dell’insegnante e di tutta la classe.

“Potter!! Cosa sta facendo!? 10 punti in meno per aver importunato un suo compagno di classe!” sbotta tornando davanti al nostro banco. Lo vedo fermarsi davanti a me con le braccia incrociate sul petto, nel frattempo Draco riapre piano gli occhi squadrando divertito Piton.

Ecco lo sapevo!! Ho fatto un danno come mi solito! Perché il mio cervello si spegne sempre nei momenti meno opportuni?

Non dovrei almeno avere una vocina nella mia testa che mi dovrebbe dire, anzi urlare, ‘Fermati non farlo, è una pessima idea?’

Forse quella parte del mio cervello è stata davvero distrutta da Voldemort. In fondo qualche danno devo pur averlo riportato!! E ora cosa gli dico?

Faccio un respiro profondo. Tanto ormai la frittata l’ho fatta per cui..

“Non sto importunando nessuno..signore. O almeno draco non la sta pensando come lei”.

“Altri 10 punti in meno signor Potter, perché è un incallito bugiardo”

“Ma non sto mentendo io..” d’accordo ammetto che in queste situazioni raramente riesco a dire qualcosa di intelligente.

Vedo Piton posare gli occhi sul mio braccio inistro, la mia mano è ancora posata sulla schiena del biondino che intanto sposta lo sguardo da me a Piton senza dire nulla, sempre più divertito..sto davvero apprezzando il suo aiuto..oh ma gliela farò pagare...non ho intenzione di finirci da solo in questo guaio

“Potter..” inizia ma non lo lascio finire.

La parte danneggiata del mio cervello prende il sopravvento, come al solito del resto, e con la mano libera afferro la nuca del mio amore e lo tiro verso di me iniziando a baciarlo.

All’inizio Draco rimane talmente sorpreso da non riuscire a muoversi, poi lentamente inizia a rispondere al bacio.

Non so quanto sia durato. Non è stato comunque un bacio lungo. So solo che ad un certo punto ho visto con la coda dell’occhio una testa rossa scomparire sotto al banco e Piton indietreggiare verso la cattedra per usarla come sostegno.

In ogni caso ora ho messo bene in chiaro le cose e la Prkinson, nè nessun'altra oca, si azzarda più ad avvicinarsi al MIO Draco.

  
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