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Autore: Trisha_Elric    28/03/2011    10 recensioni
[Accenno Rating arancione!][TsubakixBlack*Star]
Si sentiva un big anche soltanto tenendola in quel modo, stretta tra le braccia mentre le baciava la pelle morbida…
"Delicata come una camelia…"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Black*Star/Tsubaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DELICATA COME UNA CAMELIA

 

 

-Tsubaki che diavolo combini?!-

Black Star era davanti a lei, le mani suoi fianchi, con un’espressione  irritata e spazientita.

Si stavano allenando da giorni senza sosta e a volte dormivano qualche ora per dormire per poi di nuovo ricominciare da capo.

Dopo l’allenamento estenuante per lavorare e combattere con la lama incantata,avevano concentrato le loro attenzioni sullo scontro diretto, chiamando Soul e Maka per un aiuto.

Da allora erano passate più di cinque ore di estenuante allenamento; Tsubaki era a pezzi ma, evidentemente, a Black Star non importava.

Non importava mai.

-Basta così,Black Star!-disse Maka posando Soul a terra così che tornasse in forma umana.

-Tsubaki è stremata! Non mi sorprende che non riuscite a fare nemmeno l’eco dell’anima!-

-Ma che cazzo dici!-esclamò lui, irritato.-Tsubaki sta benissimo e te lo dimostreremo!-

La ragazza in questione tornò normale in quel momento: era evidente che fosse distrutta. Maka le si avvicinò per sorreggerla-Tutto  a posto?-

-S-si… sono solo un po’ stanca-

Black Star incrociò le braccia al petto.

-Tsubaki! Lo sai quanto ancora dobbiamo allenarci? Se non ci muoviamo non arriverò mai ai livelli di Dio!-

-Amico…- si avvicinò Soul, con la sua solita aria sicura e tranquilla. –La tua Buki è stanca e anche tu lo sei-

-Un big come me non è mai stanco! Siete solo dei rompipalle! Ci alleneremo da soli, andiamo!-tirò Tsubaki per un braccio, senza tatto, trascinandola via.

-Ma è impazzito!-

-Calma,Maka. Black Star è solo un po’ sotto pressione e il suo ego smisurato non lo aiuta per nulla a calmarsi.-

 

-Black Star- lo richiamò Tsubaki,ormai incapace di correre ancora,troppo stanca per farlo.

-Fermati!-

-Che ti prende ,insomma!-

-Scusami ma..-disse lei fermandosi -Ma sono ore che combattiamo senza sosta…sono esausta-

-Esausta- ripetè lui ,sprezzante -Ti sei messa d’accordo con loro,vero? Credevo che io e te avessimo un accordo! Dovevamo allenarci finché non avessimo raggiunto i confini del mondo! Superare Dio! Voglio essere più forte!-

-Nessuno te lo vuole negare,ma…-

-Ma niente! Torniamo a lavoro-

-No ,Black Star!- esclamò lei, decisa –Se mi lasciassi il tempo di riposare qualche ora,io…-

Lui non la lasciò finire che fece un urlo frustrato-Se non vuoi aiutarmi allora vattene!-

Tsubaki rimase scioccata e lo guardò allibita. –BlackBlack Star…-

-Vattene io non ho bisogno di te! Troverò un’altra Buki di sicuro più disponibile e più adatta ad un grande come me!-

L’arma rimase lì, a sentirlo, stringendo i pugni a sangue.

-E ora sparisci-

-Tu…tu…-alzò lo sguardo su di lui, arrabbiata e ferita. –Sei il più grande egoista che io abbia mai conosciuto! Uno che non si preoccupa mai degli altri ma sempre e solo di se stesso! Sentimenti come l’amore sono per te sconosciuti!- indietreggiò e abbassò il capo,piangendo di rabbia.

Lui le dava le spalle,gli occhi chiusi e le braccia conserte,non avendo la minima idea di girarsi. Tsubaki indietreggiò ancora di un passo e ,successivamente, corse via.

Rimasto solo,Black Star si volse verso la direzione dove lei era andata via con lo sguardo serio ma triste. Senza pensare ad altro cominciò ad allenarsi come un matto per non pensare a nulla.

Solo due ore di allenamento forzato, cadde sull’erba dormendo profondamente ma agitato.

***

Tsubaki stava sul divano del salotto di casa,al buio. Aveva riposato tutto il pomeriggio nella sua stanza e ora stava lì seduta.

Perché non se ne era andata subito?

Voleva farsi sgridare ancora da lui e sentirsi ancora di essere inutile?

La risposta era semplice: quella era stata la sua casa per molto,troppo tempo.

Aveva deciso che la mattina seguente sarebbe andata alla Shibusen per dire a Shinigamisama che si sarebbe ritirata. Era inutile restare ancora lì visto che non aveva uno scopo e per giunta ,non sarebbe mai stata l’arma di un’altra persona.

All’improvviso,le tende della finestra ondeggiarono per il vento e quando lei alzò lo sguardo non si stupì di trovare il Meister sul davanzale della finestra, con i piedi su di esso e le ginocchia piegate dove aveva posato i gomiti.

-Ben tornato-disse lei piano,senza rancore. Lui annuì,il verde dei suoi occhi era più intenso che mai. La ragazza si alzò lentamente con le mani davanti al ventre.

-Vai via?- chiese lui,bruscamente.

-Si-

-Tornerai?-

-No-

Il silenzio li avvolse e poi lei continuò,sorridendo forzata -Non c’è bisogno per cui io debba rimanere-lo guardò negli occhi e poi abbassò lo sguardo,avvicinandosi alla porta.

-Tsubaki…-

Appena lui pronunciò il suo nome,si arrestò senza voltarsi.

-Non andare…-

-Black Star,tu hai…-

-So quello che ho detto,Tsubaki, ma senza di te io non sarei a questo punto.-

Lei si voltò,guardandolo-Puoi scegliere un’altra Buki e…-

-Io non voglio una nuova Buki! Non ci penso proprio! Avevo il timore che fossi andava via.-

-Volevo essere sicura che tu tornassi a casa. -

Black Star la guardò.-Non voglio un’altra Buki all’infuori di te. -

Le guance di Tsubaki le se imporporarono un po’ per l’imbarazzo-E…io non voglio andare via-

Lui si avvicinò,guardandola negli occhi.

-Sono un’idiota. Eri così stanca e…-

-Non pensarci più… ho sbagliato anche io,so quanto tu ci tenga ad essere il più bravo-

-Senza dite ,io non sarò mai un grande-disse lui con uno sguardo da cucciolo abbandonato.

Lei sorrise divertita e si avvicinò al suo Meister -Potrei abbracciarti?-

-Ma certo!-sorrise lui ,sorpreso e contento, aprendo le braccia. Tsubaki si avvicinò e lo strinse delicata.

Rimasero immobili, stretti finché lei non cercò di separarsi.

-No…restiamo ancora così- disse lui a bassa voce,facendola rabbrividire.

-Tsubaki…- Black Star non riusciva a parlare,era sempre stato negato con le parole,preferiva i fatti. Le prese bruscamente il viso tra le mani e la guardò deciso. La ragazza strinse gli occhi,temendo che lui le donasse un bacio selvaggio come un vero e proprio dominatore faceva ma invece ricevette un delicato e dolce bacio,tenero,timido e incerto.

Lei si sciolse,tenendolo a se ,rispondendo al dolce bacio mentre lui prendeva familiarità con le sue labbra.

Le labbra si cercavano, sempre più esigenti…

Le mani carezzavano i rispettivi corpi…

Black Star,senza mai fermarsi dal baciarla, la trascinò in camera da letto per poi sbatterla su esso e intrappolandola sotto di sei; lo sguardo di lui era pieno di sentimento e aveva  i muscoli tesi. Le accarezzava il corpo da cima a fondo,sospirando estasiato. Lei era rossa d’imbarazzo ma era felice.

Sapeva che era giusto.

 Gli cinse il collo con le braccia,baciandogli l’orecchio. Lui fremette rosso e sorrise,stringendola e premendo una mano sulla sua schiena.

-Mi ami?-

Lei annuì.

-Anche io…-

Da lì non parlarono più.

Mentre Black star baciava con desiderio crescente la sua Buki, pensò al suo essere big:

Essere big non voleva dire soltanto essere il migliore nell’arte del combattimento o nei duelli…

Era molto, molto di più.

Si sentiva un big anche soltanto tenendola in quel modo, stretta tra le braccia mentre le baciava la pelle morbida…

Delicata come una camelia…

Finalmente non c’erano più bugie o timori, ne incertezze ne ostacoli…

Forse l’unico ostacolo, in quel momento,erano i loro vestiti .

 

 

-Angolo autore-

E a richiesta il finale più passionale

-////- non ne sono capace vero???

Alla prossima ff*-* Cmq ecco un’altra ff di questi due zucconi xD

Finirò con l’impazzire :3

Grazie a tutteee!

 Siete gentilissime*-*

Trisha_Elric

 

  
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