Quella sera mentre tornavo a casa pensai a ciò che era accaduto e a quella chiacchierata.A distogliermi dai pensieri fu la voce di mio nonno << Di chi è quel giubbotto? >> mi disse brusco. Oh cazzo,cazzo,cazzo NOO. Non mi ero accorta di avere ancora il suo giubbotto addosso << E' di Alex >> mentì cercando di assumere un tono tranquillo . Detto ciò ritornai ai miei pensieri. Dovevo stare sempre attenta a lui,ma sentivo che sotto quella maschera di menefrghismo c'era un'altra persona... o ero io che volevo vederlo così? Restava il fatto che non mi aveva baciata e quindi non mi potevo considerare nemmeno una delle tante,non gli piacevo. Arrivai a casa alle 22.10 avvolta nel suo profumo. Stavo per salire in camera quando mia nonna mi bloccò << Meg,potresti andare in garage a prendere le pelate per domani? >> mi domandò. Erano le 23.20 e la festa era terminata alle 22.00, possibile che ora doveva farsi venire in mente le pelate? << Dove sono? >> chiesi scocciata e lei mi diede indicazioni. Prima di uscire indossai la prima cosa che mi capitò per le mani: il SUO giubbotto. Presi le chiavi del garage,uscì e mi incamminai. << Principessa >> sentì QUELLA voce provenire alle mie spalle. Mi girai ed incontrai i suoi occhi che spiccavano nell'oscurità della notte. Era appoggiato ad una moto che non avevo mai visto. Ammirai quel veicolo affascinata,le moto mi avevano sempre attratto. << Un regalino di mio padre >> disse con un sorrisino amaro e duro. << E' bella >> sussurrai incantata. Rise di quella mia espressione << Vieni, andiamo a fare un giro >>  disse dolce << Non posso >> risposi e mi avviai nel garage. Uscita lo trovai ancora lì fuori e senza dire nulla mi incamminai verso casa,entrai e posai le pelate nell'ingresso << Grazie >> disse mia nonna << Figurati, rimango ancora un po' fuori ... questa sera il cielo è bellissimo >> risi delle mie parole,non potevo trovare una bugia più stupida di questa. Così uscì fuori ed era ancora appoggiato alla sua moto << Principessa,non puoi proprio fare a meno di me >> disse << A quanto pare neanche tu,visto che non sei ancora andato via >> commentai. << Che ci fai qui? >> chiesi acida. Non rispose e lo vidi avvicinarsi verso di me lentamente finquando ci trovammo con i nostri visi a pochi centimetri di distanza,il mio cuore batteva come mai aveva fatto prima d'ora e la mia mente si svuotò << Sono venuto a riprendermi il giubbotto >> sussurrò e sorrise da maledetto bastardo. Che stronzo,stronzo,stronzo... grr non ci potevo credereeee. Mi levai il suo giubbotto e con calma,per non dargli soddisfazione,glielo diedi e lo guardai con freddezza. Mi girai e feci per andarmenre quando mi prese per il polso ... una presa dolce forte,ma non da farmi male, niente a che vedere con quella di Simon. Mi girai e lui avvicinò il suo volto al mio orecchio. << Sogni d'oro,principessa >> non risposi,il mio corpo fu scosso da piccoli brividi. Ritornai in casa. Non potevo crederci 'è proprio un bastardo' pensai. Ecco perchè ero sempre così fredda e dura. Per non essere delusa avevo costruito una corazza che,però,nell'ultimo periodo era stata oltrepassata da una piccola crepa.



Vorrei ringraziare particolarmente:  MewTiger,  _xshesmagic, darkwish. Grazie,davvero.