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Autore: VidelB    25/01/2006    11 recensioni
Una vecchia fanfiction rispolverata e continuata. L'arrivo della madre di Shampoo in Giappone porterà Akane e Ranma a fingere in accordo fra loro, tutto per una stupida tradizione, e il loro rapporto ne risentirà fortemente.
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Happosai, Ranma Saotome, Shan-pu
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciao^^ Premetto che questa storia l’ho iniziata a scrivere circa un anno fa, l’avevo pubblicata su un altro sito, poi l’ho sospesa, ne ho cominciate altre ed ora l’ho ripresa nuovamente. Volevo sapere cosa ne pensate e darvi un assaggio. Vi prego di non stupirvi troppo se dopo qualche capitolo non posterò più regolarmente (in effetti penso arriverò fino al capitolo scritto ieri e poi di bloccarmi per un po’). Quindi leggete ma sappiate che resterete col fiato sospeso. E’ un mio difetto lasciare le storie a metà, non me ne vogliate^^’

Comunque spero di vedere tanti commenti.

^#Prologo^#

***

Era un limpido pomeriggio di gennaio, l'azzurro intenso del cielo era smorzato solo in piccole zone da nuvole bianche e sfumate che sfrecciavano veloci spinte dal vento in alta quota, mentre il sole compiva la seconda metà del suo viaggio. Da qualche ora però si potevano scorgere delle nuvolone grigie, che parevano preannunciare un forte acquazzone, avvicinarsi da ovest... finché alle cinque, il blu naturalmente sempre più scuro venne sostituito del tutto da una cappa grigia livida.

La pioggia iniziò a scendere prima a tratti, poi continua... rendendo quasi indistinguibili i contorni degli oggetti bagnati. La maggior parte degli abitanti della città di Tokyo si era rifugiata nelle proprie case e fu così una sorpresa per Shampoo e la sua bisnonna quando sentirono squillare insistentemente il campanello del loro ristorante... peraltro decisamente fuori dall'orario di apertura. In quel momento la ragazza si stava rilassando dopo aver riassettato la sala e, sentendo il campanello, non mosse un dito, troppo stanca. Guardò Obaba, che stava giusto spolverando un quadro dall’altra parte della stanza e sembrava anche lei indecisa.

- Nonna, che dici?- chiese alludendo al potenziale cliente in attesa.

- Uhm... avrà sentito sicuramente dei rumori, quindi non rispondendo faremmo una brutta figura perdendo dei clienti. Visto che abbiamo appena riordinato gli diremo semplicemente con gentilezza che può ripassare per ora di cena, eh?

- Va bene, vado io?- domandò l'altra tradendo una certa svogliatezza, mentre se ne stava seduta stancamente su una sedia.

- Se fosse il futuro marito credo apprezzerebbe di più!- suggerì l'anziana, facendole l'occhiolino.

- Oh! Non ci avevo pensato!- esclamò la cinesina scattando in piedi all'istante, presa da un'improvvisa volontà.

- Siiiì?- disse una volta aperta la porta, sorridendo a occhi chiusi.

- Sei tu... tu sei la mia Shampoo?!- si sentì dire la giovane... ma era una voce di donna matura e non quella del suo adorato Ranma... nemmeno trasformato. Shampoo aprì gli occhi stupita, osservando la figura avvolta da un impermeabile giallo. Il volto della sconosciuta era parzialmente coperto dal cappuccio, ma le parve di vedere un luccichio lì dove la pioggia non poteva averla bagnata.

- Sì, sono Shampoo ma... ma lei...- mormorò confusa ritornando seria, prima di venire abbracciata con dolcezza e protezione. La ragazza stava per scostarsi impaurita a quel gesto, ma restò lì dove si trovava, sentendosi stranamente tranquilla a quel contatto. Dopo pochi istanti staccò piano da sé la viandante, facendo in tempo a vedere il riflesso argentato dei suoi capelli, appena prima di ricevere sempre da questa un bacio sulla fronte, rimanendo scioccata. A quel punto le soluzioni erano due: o quella che aveva di fronte era una povera matta oppure... oppure proveniva dal suo villaggio! Ma in quel caso...

I pensieri della cinesina vennero interrotti dall'arrivo della bisnonna dietro di sé, la quale, notando come la conversazione stesse durando più del dovuto, si era avvicinata, rimanendo senza più molte parole.

- Coorlin!- chiamò ancora incredula ma con tono felice quando la riconobbe. La donna appena arrivata le sorrise di rimando, annuendo:

- Sì nonna Cologne.

- Ma vieni nipote mia, benvenuta! Shampoo, lasciala entrare!- esultò facendole spazio per farla passare.

- Ma...- stava per replicare la giovane stordita; si bloccò però, intercettando lo sguardo rassicurante di Obaba- Ok.

La signora fu accompagnata dalle due ad un tavolo e prima di sedersi decise giustamente di togliersi l'impermeabile fradicio. Shampoo nel vederla finalmente in modo chiaro ebbe un sussulto al cuore:

- Mamma!! Sei tu?!- esclamò, mentre questa ancora mezza girata stava appendendo il cappotto nel guardaroba. Ella, sentendosi chiamata, si voltò a sorriderle radiosa con i suoi occhi verdi, scuotendo il capo dalla lunga chioma nera lucida raccolta sulla nuca; un fermacapelli simile a una farfalla teneva ferma la semplice acconciatura.

- Finalmente mi hai riconosciuta! Cominciavo a dispiacermi.- scherzò, prendendola per le mani e rimirandola un po' a distanza- Guardati! Sei diventata proprio una bella signorina! Sono fiera di te figlia mia.- affermò contenta, riposandole sulla fronte il bacio materno, tipico del loro villaggio d'origine.

- Mamma, sono felice di livedelti.- ammise la ragazza con le iridi lucide, osservando per un attimo i vestiti tipici cinesi che l’altra indossava.

- Ma dicci Coorlin, come mai questa visita inaspettata?- chiese cortesemente la piccola vecchia, sedendosi con leggerezza lì accanto. Shampoo imitò la sua espressione curiosa fissando la donna che le somigliava così tanto.

- Ecco, prima di tutto perché volevo rivedervi assolutamente.. e inoltre per assistere al matrimonio di Shampoo!- esclamò entusiasta.

- Coosa??!- esordirono all'unisono Cologne e la giovane, provocando stupore nella terza.

- Cosa c'è di strano? Le regole del villaggio lo dicono e non mi sembra di aver fatto male i conti... uhmm...- rifletté per un momento fissando il soffitto- Shampoo, hai 19 anni vero?- la ragazza si rallegrò leggermente nel sentire pronunciato il suo vecchio nomignolo.

- Sì e ola licoldo anche quella legge ma...- continuò a voce bassa-... il fatto è che non sono liuscita a fidanzalmi con quel lagazzo di cui ti avevo sclitto nelle lettele.

- Oh? E come mai?

- Il ploblema è che lui è già plomesso ad un'altla e nonostante i mie sfolzi non sono liuscita a convincello.- disse sospirando.

- Eh, bambina mia, con tutti gli uomini ci vuole pazienza e perseveranza...- la rassicurò la madre, ascoltandola concentrata, seduta con le gambe accavallate e un braccio piegato sul piano del tavolo- E in quanto al fidanzamento con l'altra ragazza, se lui non l'ama non dovrebbero esserci molti ostacoli, visto che dopotutto anche tu dovresti essere considerata sua fidanzata.- mormorò convinta, riguardandola con complicità.

Ma Shampoo rimase in silenzio per qualche secondo, per poi confessarle qualcosa che non aveva mai voluto ammettere nemmeno a sé stessa:

- Io da una palte cledo che, pultloppo...- iniziò incerta, tormentandosi una ciocca di capelli scuri con le dita.

- Dimmi, cosa c’è che non va?- la incoraggiò la sua interlocutrice.

- Insomma, anche se la insulta spesso e litigano quasi in continuazione, a volte ho l'implessione che Lanma ami lei.- concluse agitata.

- Cosa te lo fa credere?- indagò interessata l'altra, avvicinandosi con la sedia.

- Non saplei diltelo con precisione; folse pel tutte le volte che l'ha salvata, pel alcuni sgualdi che ho notato le ha lanciato delle volte... o folse... folse è solo una mia implessione.- disse sempre insicura, osservando la comprensione negli occhi intelligenti dell'altra.

- Spesso l'intutito femminile ha ragione, ma senti cosa ti consiglio: prova a parlarci seriamente almeno una volta in questi ultimi giorni prima del tuo compleanno.- le bisbigliò ad un orecchio, con Obaba (che non voleva essere lasciata in disparte) aggrappata alla sua spalla- Digli la verità, spiegandogli per bene la tua situazione e, se non avrà acconsentito, illustragli l'unico caso in cui il legame tra voi due potrebbe sciogliersi... se lui allora avrà il coraggio di affermare di amare l'altra, purtroppo dovrai rassegnarti piccola mia e troveremo un altro bel giovane più meritevole di lui. In caso contrario invece, ovviamente prepareremo subito le nozze! Cosa ne pensi?- finì scostandosi nuovamente, osservandola in viso. Shampoo annuì soddisfatta. Finalmente avrebbe messo le cose in chiaro con lui. In fondo la cosa più importante adesso era semplicemente capire i suoi veri sentimenti, ma probabilmente anche i propri.

+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

FINE del PROLOGO!

Cosa ne pensate? Noioso? Lento? Interessante? Intrigante? Usate gli aggettivi che preferite ma fatemi sapere^^, aspetto commenti per continuare la pubblicazione! E se volete farmi domande sono sempre a vostra disposizione (vi risponderò nel prox capitolo^ -!)

COMMENTATE!!!!!!!Grazie mille :P

  
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