Welcome. Non dirò molto. Solo buona lettura!
LA FLEUR
DU MAL
PROLOGO
FIGLIA NON VOLUTA
Questa è la storia di Meissa.
Ma chi è
Meissa? È una strega, su questo non vi è alcun dubbio. Ma questo non basta a
spiegare la sua presenza. Perché Meissa non è una strega come le altre. Anzi,
si potrebbe dire che sia più unica che rara.
La sua
esistenza però è rimasta segreta ai più. Anzi, probabilmente gli unici che ne
erano a conoscenza furono i suoi genitori. Di loro però si parlerà più avanti.
Ma perché è così segreta?
Perché
era una figlia non cercata e non voluta da nessuno, neanche dalla sua stessa
madre, che però non ebbe forse il coraggio di disfarsene quando era ancora in
fasce.
E per
questo la nascose. La nascose alla vista di tutti, anche a quella di suo padre,
che comunque non l’avrebbe mai né voluta né tantomeno cercata. Mai.
E così
Meissa è cresciuta da sola, in una stanza. Sì, esatto, in una stanza. E non
ebbe altra compagnia per più di diciassette anni, di un'elfa domestica. Perché
comunque qualcuno se ne sarebbe dovuta prendere cura durante la sua crescita, e
così la sua avventata madre le propinò una vecchia elfa. Sole si chiamava. E
rimase con Meissa per quasi tutta la sua vita.
Forse a
giustificare la sua assenza per tutti quegli anni basterebbero due parole: Incanto Fidelius.
Sì, sua
madre usò proprio questo espediente per nasconderla. Ma quando ella morì, il
Custode Segreto di Meissa divenne Sole. E questo cambiò tutto. Perché la
vecchia elfa aveva ricevuto un comando preciso.
“La bambina rimarrà nascosta,
nessuno dovrà sapere di lei” le aveva detto la padrona.
“Anzi!” aveva aggiunto ridendo,
“quando, e se sarò mai morta, potrai parlarne ad Albus Silente, o forse al
Ministro della Magia, se esisterà ancora.” E se n’era andata ridendo.
La
povera Sole non conosceva il sarcasmo. Non lo capiva e mai l’avrebbe fatto.
Quindi alla morte della sua padrona andò dritta a cercare il Ministro della
Magia, visto che Silente era da tempo scomparso.
La
sorpresa per quella rivelazione aveva portato Kingsley Shacklebolt a mandare
un’intera squadra di Auror a cercare quella bambina, ormai divenuta una
ragazza, dopo diciassette anni di prigionia.
Ma anche
di questo si parlerà più avanti.
Meissa.
Nessuno
si era mai preso la briga di darle un nome.
Quindi,
con tutti i libri che aveva a disposizione, la ragazza aveva cercato e
ricercato un nome che le piacesse e la impersonasse davvero. E l’aveva trovato.
Meissa, Colei
che Splende.
Tanto
mai nessuno si sarebbe preso la briga di chiamarla con quel nome, se non lei
stessa. Infatti la sua unica compagna era la sua elfa, che la chiamava solo e
soltanto “Padrona”. Era così triste e malinconico che la povera ragazza aveva
preferito trovarsi un nome da sola.
Ma si è
parlato di libri. Nella sua stanza ce n’erano tanti. Erano l’unica cosa che
avesse mai chiesto a Sole, e l’elfa aveva risposto a tutte le sue richieste.
Libri di
incantesimi, di pozioni, di trasfigurazione. Libri di Magia. Ma Meissa non
aveva una bacchetta, e gli unici incantesimi che poteva fare erano i più
semplici, di quelli che fanno i bambini per spaventare i fratelli prima di
andare a scuola. Ma aveva deciso che comunque si sarebbe letta tutti quei
libri, cominciando a undici anni, come se fosse stata una normale studentessa.
Per
fortuna però c’era qualcosa che poteva fare, anche senza bacchetta.
Fuoco,
vapore e un calderone. Questo bastava a mettere in pratica tutto quello che
imparava.
Dopotutto
per le pozioni le bastavano solo un calderone e gli ingredienti, che la sua
elfa non mancava di procurarle docilmente. E a volte Meissa usava Sole come
cavia, per vedere se la pozione avrebbe funzionato. La povera elfa non poteva
sottrarsi ad un ordine diretto e così abbassava la testa e beveva.
Veritaserum.
Era
stato grazie a quella pozione che Meissa aveva scoperto qualcosa del suo
passato.
La
povera Sole non aveva potuto farci nulla, aveva bevuto e aveva parlato. Aveva
risposto a tutte le domande di quella ragazza. Domande sulla sua prigione, sul
suo mondo, sui suoi genitori.
E aveva
scoperto tutto, o almeno, quello che l’elfa era stata capace di dirle.
Aveva
scoperto che il luogo dove si trovava si chiamava Villa Lestrange. Dal nome del
suo padrone, che poi sarebbe morto nella Seconda Grande Guerra. Aveva scoperto
che esisteva un mago, chiamato Lord Voldemort, che era così malvagio che
nessuno riusciva a pronunciare il suo nome senza rabbrividire. Aveva scoperto
di maghi e streghe chiamati Mangiamorte, che lo seguivano e aiutavano a portare
il terrore. E maghi e streghe che invece lo combattevano, il cosiddetto Ordine
della Fenice.
Scoprì
l’esistenza di un posto chiamato Hogwarts. Una scuola di Magia così speciale
che, se fosse stata libera, Meissa sarebbe stata ammessa e avrebbe preso
lezioni dai più grandi maghi del mondo. E aveva scoperto l’esistenza di un
certo Harry Potter, e su di lui giravano moltissime storie.
Ma
soprattutto aveva finalmente scoperto il nome di sua madre.
Bellatrix Lestrange.
Angolino tutto per me:
Spero di avervi almeno incuriosito. Questa FanFiction nasce dal mio amore per Harry Potter. E sarà
sempre quello a spingermi ad andare avanti. E naturalmente ringrazio i miei fans sulla mia pagina FB per avermi dato idee e nomi.
Grazie.
Altro che posso dire? Ah sì, odio le DraMione, questo è un altro motivo per il quale ho deciso
di inventare questo nuovo personaggio, che, almeno nel mio immaginario, sarebbe
(forse.. no, sicuramente xD) migliore per Draco.
A presto!
SereILU