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Autore: Annavi    28/03/2011    1 recensioni
Dicono che le date non contino e io credo molto in ciò che la gente pensa.
Perciò, non mi ricordo nè l'ora, nè il giorno in cui ho conosciuto Nicholas Jerry Jonas.
Tuttavia, conservo viva la mia prima impressione: quel ragazzo era uno stronzo.
Con la sua vocina sdolcinata, il suo essere narcisista e le milioni di ragazzine urlanti dietro di lui.
Non posso dire di non averlo considerato attraente, è impossibile.
A mio malgrado, però, non era esattamente uno di quei personaggi da me definiti 'interessanti' e, anzi, era alquanto fastidioso.
Ma dopotutto: non è per questo che è tanto amato?
Nick Jonas - Miley Cyrus
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Nessuno arrossisce al buio.

- Benjamin Whichcote.


Ogni tanto mi sembrava di intravedere in Nicholas ciò che intravedevano tutte le sue fans in lui, mentre cantava una canzone;
o sorrideva per una fotografia; o camminava per strada; o parlava con un giornalista.
Quello che le sue fans intravedevano era dolcezza.
E ogni tanto posso dire di esser stata talmente fortunata da cogliere anche io qualche attimo di scioglimento.
Ma durava per poco.
La prima volta che sentii tenerezza nel suo sguardo, fu una notte.
Forse perchè nessuno arrossisce al buio e in tal modo lui aveva l'occasione di mostrarsi per ciò che era o non era veramente.
Nicholas Jerry Jonas non era uno stronzo.
Nicholas Jerry Jonas recitava da stronzo.
Ma al contrario di quello che dice la gente: la differenza è poca.

Nick mi ha portato sulla spiaggia.
La sabbia bianca, sottile; le conchiglie sparse qua e là, variopinte: il riflesso della luna nell'acqua; tutto è così pazzesco.
- Cantami qualcosa.- 
Io detesto la sua voce eppure voglio sentirlo cantare.
Voglio sentire il Nicholas sdolcinato, per una volta.
Dopotutto con me ha saputo solo essere stronzo e non ho mai conosciuto l'altra parte di lui.
Quella che mi sembra di odiare, ma chissà.
Sono seduta sulla sabbia di fianco a lui, a gambe incrociate.
Inarca un sopracciglio sorpreso: o almeno credo che lo sia.
Nick comincia a cantare.
Conosco la canzone, non mi dispiace.

Broken hearts and last goodbyes, 
Restless nights by lullabies, helps make this pain go away,
I realize I let you down, told you that I'd be around,
Building up the strength just to say.


A questo punto Nicholas si ferma, senza cantare il ritornello e si gira a guardarmi, come se aspettasse il mio giudizio.
- TU. SEI. COSI'. M I E L O S O . - scoppio a ridere, prendendolo in giro.
Anche lui si mette a ridere, evidentemente non è così vanitoso come credevo.
- Tocca a te, forza.- mi dice, mentre mi dà una pacca leggere sulla spalla.
Giro il viso verso di lui e sorrido.
- Cosa vuoi che canti, Jonas?- chiedo ironica.
- Stay.- mi risponde lui, incrociando le gambe e assumendo lo sguardo di uno impaziente.

And I love you more than I did before,
And if today I won’t see your face, 
Nothing’s changed,
No one can take your place,
It gets harder every day.


Questa volta io inizio dal ritornello e poi mi fermo. 
Anch'io mi volto verso di lui, in attesa di un giudizio.
- TU. SEI. COSI'. M I E L O S A . - ripete le mie stesse parole e si mette a ridere.
Ridiamo per un po' e poi io mi sdraio a guardare le stelle: anche lui segue il mio esempio.
- Ti odio.- dico, ancora sorridendo.
- Anche io odio te.- commenta Nicholas, voltando il viso verso di me.
E per la prima volta, riesco a percepire un'emozione nelle sue parole.
Dolcezza.
Nick Jonas poteva essere dolce?
E soprattutto, mentre diceva quelle parole!?
E' il colmo.
- Dobbiamo cantare una canzone insieme, meglio che cominciamo a pensarci ora.- cambio discorso, voltando anche io la mia faccia verso di lui.
Lui rimane in silenzio, fissandomi solo.
Con una mano comincia ad accarezzarmi i capelli.
Io non lo capisco proprio.
Odio. Amore. Odio. Amore. Odio. Amore.
Non ci si può decidere e basta?
Però non mi sposto e lo lascio fare, dopotutto non mi dispiace.
Mi avvicino leggermente per poter sfiorare con il mio, la punta del suo naso.
- Hai già visto il testo che hanno scritto per noi?- chiedo a quel punto.
-  Sì.- risponde semplicemente.
- E di cosa parla?-
Nicholas non mi risponde e si alza in piedi.
Ha uno sguardo preoccupato, sembra aver visto qualcosa di negativo.
Giro il viso dove sta puntando Nick e vedo due ombre scure avvicinarsi verso di noi, a passo lento.
Non danno l'aria di conoscerci, ma Nicholas continua a mantere quegli occhi ansiosi.
- Che c'è?- chiedo semplicemente.
- Nulla.- commenta ansioso.
Mi alzo anche io e lui si piazza davanti a me, impedendomi di vedere chi sono le due figure.
- Allora, cosa stavamo dicendo?- mi dice lui, mantenendosi di fronte a me.
Questa faccenda non mi piace.
Sto per scansare Nick quando sento una voce ben distinta dietro di lui che mi parla.
- Così tu devi essere Miley.-
Nicholas si sposta leggermente, portandosi una mano sulla fronte, sconfortato.
E finalmente riesco a capire a chi appartiene quella voce.

   
 
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