Il sangue
gocciola.
Gocciola
dappertutto.
Il pugnale è
saldo nelle mani di un uomo dai capelli scompigliati, la lama infilzata in un
petto che si alza ed abbassa freneticamente negli ultimi sprazzi di vita.
“Lily, aiutami”
E’ dolce, anche
mentre sta morendo.
Ma la ragazza
non lo ascolta. Ha già messo di ascoltarlo tanto tempo fa.
Si china, si.
Non per
aiutarlo, anzi bacia quelle mani che lo stanno uccidendo, si bea del sangue che
adesso macchia anche le sue mani.
Il sangue gocciola.
Gocciola
dappertutto.
“Lily, il tuo cuore è bianco”
Batte le
palpebre, una volta poi due …
Il sangue macchia le sue dita, si incrosta fra le
unghia.
Sa orribilmente di ferro rancido.
Suo marito si accorge che sta tremando, le lenzuola
non riescono a rinfrancarla, né a riscaldarla.
“Sangue… dappertutto” bisbiglia, aggrappandosi alle
ginocchia del ragazzo.
Quelle mani che prima uccidevano, ora accarezzano.
“L’abbiamo
ucciso insieme” afferma fra il sonno e la veglia.
Ormai James
Potter non ha più la forza di risponderle. Non è la prima volta che succede.
“Dice che il
mio cuore è bianco...”
“Ma le
mie mani sono sporche di sangue, almeno quanto le tue” conclude,
allontanandolo impercettibilmente.
“My hands are of your color
but I shame to wear an heart so white”
W.Shakespeare
Ok, lo so.
Per chiunque
abbiamo studiato Shakespeare con nozione di causa, questa storia è decisamente
indegna.
Ma era mio
volere partire da una citazione così famosa di Macbeth (Di cui consiglio a
tutti la lettura =D )
Recensione ????
=)