II Capitolo
Era bello vedere la notte
dormire la mia piccolina. Più cresceva e più si notava la somiglianza con il
padre, questo mi piaceva molto poiché il carattere del padre era veramente
bello, io invece ero troppo insicura di me stessa e questo era un lato del mio
aspetto che non sopportavo proprio. Avevo paura di farla stare troppo tempo con
i miei amici perché subito avrebbero capito chi era il padre, ad esempio i miei
genitori subito lo avevano capito, avevano gli stessi atteggiamenti, e questo
era veramente fantastico.
La sera dopo aver fatto
addormentare Misaki mi mettevo nel letto e cominciavo a pensare. Il più delle
volte pensavo a Yano e Take non potevo far altro che pensare alla loro bellezza
e a quanto io tenessi a loro. Infatti solo adesso che mi trovavo nel letto
notavo quanto mi avesse dato fastidio la relazione tra Yamamoto e Yano…cavolo
dopo tutto quello che è successo tra di loro hanno pure il coraggio di stare
insieme? E poi Yamamoto non dovrebbe essere la mia amica? Non mi piaccio quando
faccio questi pensieri, sono cattivi e sono da una ragazza adolescente io
dovrei aver superato quella fase. Takeuchi invece è sempre così premuroso nei
miei confronti, mi ha riaccompagnato a casa nonostante tutto, era veramente un uomo, ma forse lo è sempre stato, si ne
sono sicura Take è sempre stato uomo fin dal primo giorno che lo conobbi, no
come un altro che invece per parecchio tempo si è comportato come un bambino.
Basta Nana non pensare più a
loro. Ma non ci riesco. In qualche modo io ho amato entrambi. Con entrambi ho
fatto un passo veramente importante.
Forse sono egoista perché
dovrei dire la verità sul padre di Misaki, ma ho paura di rovinargli la vita,
la sua vita sembra così perfetta e questa notizia rovinerebbe il tutto. Sono
sicura però che quando la bambina crescerà non mi perdonerà mai per non averle
fatto conoscere il suo papà, poi non è giusto che lui si perda la crescita di
sua figlia. Cavolo sono proprio egoista. Faccio tutto questo solo per me. Forse
non sono proprio una brava madre.
Mi rigiro nel letto. Chiudo
gli occhi e ho una scena davanti i miei occhi, scuoto la testa per toglierla,
ma niente lei rimane lì.
Apro gli occhi. Non voglio
rivivere il passato, anche se è stato bello non voglio riviverlo.
Però la scena che avevo
davanti gli occhi non era poi così male.
<
Voglio
essere sua per oggi, basta pensare. Questo è il gesto più bello che due persone
possano fare non devo sentirmi in colpa per nessuno. Oggi sono sua e di nessun
altro.
Da quel gesto nacque la
piccola Misaki, quando ripenso a ciò divento rossa per la vergogna. Non posso
credere di aver detto determinate cose eppure l’ho fatto. Mi viene da ridere al
ricordo.
Da quel giorno cambiarono
parecchie cose. Purtroppo molti vennero a sapere del nostro gesto e per questo
motivo venimmo un po’ messi da parte dal resto. Quando entravo in classe tutti
avevano da dire qualcosa, ma mai nessuno ebbe il coraggio di venirmelo a dire
in faccia.
Anche Yamamoto mi iniziò a
guardare con occhi diversi e pensare che io a lei non l’ho mai giudicata senza
conoscerla, solo dopo quando Yano mi raccontò la verità cominciai a commentare
i suoi atteggiamenti. Pensai che la nostra amicizia era finita, invece un
giorno mi arrivò una lettera a casa con la quale mi diceva che nessuno poteva
giudicarmi per quello che avevo fatto e lei soprattutto era l’ultima persona a
poterlo fare.
Da lì la nostra amicizia ha
preso una altra strada, ci iniziammo a raccontare tutto. Poi per motivi di
decenza decisi di andar via, il pancione non potevo più nasconderlo. A Yamamoto
avevo scritto anche una lettera dove le dicevo tutta la verità ma non ebbi il
coraggio di dargliela così scappai via, adesso la dovrei anche ringraziare
perché nonostante tutto oggi con me si è comportata come se non fosse successo
nulla. Però adesso che lei e Yano si vedevano provavo della gelosia nei suoi
confronti, perché tutti quei sguardi che oggi si scambiavano avrei tanto voluto
che
lui li facesse a me. Invece non è stato così, anzi ho avuto come l’impressione
che Yano fosse un po’ freddo nei miei confronti.
Speriamo che sia solo il
frutto della mia immaginazione.
Angolo autrice:
sono felice che questa storia sia così seguita…questo capitolo è un po’ breve
ma spero che vi piaccia lo stesso. Baci baci Scoutina :)