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Autore: Ale_Faith    29/03/2011    1 recensioni
Il sogno più grande di Samantha è quello di diventare una grande stilista e farebbe di tutto pur di realizzarlo. Proprio quando le cose per lei sembrano muoversi nella giusta direzione, qualcosa avviene nella sua vita, sconvolgendola. Si troverà ad un bivio, e sarà difficile scegliere la strada da seguire, perché imboccarne una equivale a perdere parte della sua vita.
Prende una decisione, che lentamente distruggerà lei e anche il suo fidanzato Dean, costretto a vederla allontanarsi da lui senza poter fare niente e senza capirne il perché. Perché Samantha inizia a mentirgli. Sa di sbagliare, ma pur di realizzare il suo sogno è pronta a soffrire, non le importa il prezzo che dovrà pagare…
Continua a mentire senza più riuscire a fermarsi.
Finché non sarà proprio Dean a mostrarle la strada, a farle capire che insieme possono affrontare tutto.
Per Samantha sarà come aprire gli occhi, come capire qualcosa che era sempre stato davanti a lei, celato dal velo della sua ambizione.
Ma la vita è strana… E proprio quando il sole nelle loro vita sembrava tornato a brillare, tutto crollerà intorno a loro. Sam e Dean troveranno la forza di andare avanti e affrontare il loro destino insieme… Insieme per sempre...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ore 10:23 di un lunedì mattina.
La stanza da letto era pervasa dalla luce del sole che entrava dalla finestra e ne scopriva ogni angolo. Si insinuava sul volto di lei che faceva capolino dalle coperte, rendendolo quasi angelico. Improvvisamente lo squillo di un cellulare ruppe la pace che regnava in quella stanza. Qualcuno sotto le coperte accanto alla ragazza si mosse, lottando contro il sonno per riacquistare un contatto con la realtà. Si scostò le coperte dal volto ancora incapace di aprire gli occhi. Tentò di parlare, ma gli unici suoni che la sua bocca riuscì ad emettere furono dei mugugni. Dopo poco il cellulare smise di squillare per ricominciare pochi secondi più tardi. A questo punto quel qualcuno riuscì a parlare, ancora mezzo addormentato:
- Sam, ti prego, fallo smettere...
Samantha a quel punto sembrò rendersi conto di quello che stava succedendo. Senza aprire gli occhi disse:
- Dean, si stancheranno, vedrai... Non ce la faccio a rispondere...
La risposta di Dean fu un suono incomprensibile. Il cellulare smise di nuovo di squillare e questa volta sembrò non voler ricominciare.
Pochi minuti di silenzio, poi Dean si portò le mani alla testa dolorante.
- Dio, mi scoppia la testa... Ieri sera ho davvero esagerato. Non avrei dovuto bere così tanto. - Era ancora un po’ assonnato.
- A chi lo dici... Mi sento un cerchio intorno alla testa...
Dean si mise seduto sul letto e chinandosi su di lei le stampò un bacio sulle labbra. Si guardò intorno:
- A giudicare dai vestiti sparsi per la stanza si direbbe che stanotte ci abbiamo dato dentro!
Lei lo guardò divertita:
- Dean, noi ci diamo sempre dentro!
- Hai ragione!- ammise ridendo - Ma non ricordo proprio nulla di quello che è successo. Ho proprio un vuoto!
- Anche io, spero solo di non essermi resa ridicola davanti ai nostri amici.
Dean si chinò di nuovo su di lei e la baciò:
- Tesoro, tu non potresti mai renderti ridicola!
- Non ne sono così sicura. Purtroppo l'alcool mi fa fare cose stupide! - gli fece la linguaccia.
Lui si stese vicino a lei e le mise un braccio sotto la nuca. Rimasero pochi minuti così, a coccolarsi, baciarsi, poi si alzarono e andarono in cucina a fare colazione. Erano a casa di lei, un piccolo appartamento in centro. La sera prima un loro amico, Bill, aveva dato una maxi festa e loro naturalmente vi avevano preso parte, con la loro insaziabile voglia di divertimento. Ora però non ricordavano assolutamente nulla di quello che avevano fatto.
Dean e Samantha stavano insieme da circa un anno. La loro storia era iniziata così, un po’ per gioco, ma in breve tempo avevano scoperto di amarsi sul serio, e non si erano più lasciati. Si erano conosciuti durante una sfilata di moda. Lui, cantante di un famosissimo gruppo pop, era stato invitato per via della sua fama, lei era lì perché sognava di diventare una grande stilista prima o poi. Studiava per riuscire a realizzare il suo sogno e Dean era convinto ce l'avrebbe fatta perché aveva davvero del talento. La spronava sempre ad inseguire quel sogno, e anche quando lei era demoralizzata e voleva solo lasciar perdere, lui le dava la forza che le serviva per andare avanti, per non arrendersi.
- Credo che prenderò un'aspirina. La testa va sempre peggio. Sembra quasi stia per scoppiare. - Dean si massaggiava le tempie.
- Ne prenderò una anche io. Altrimenti passerò l'intera giornata come un cadavere.
- Un cadavere molto sexy... - Ammiccò Dean.
Il famoso cellulare riprese a squillare. Samantha sbottò:
- Dio, ma chi è che rompe?
Si alzò esasperata e andò a rispondere. Era sua madre. Dean la osservava divertito mentre mangiava dei biscotti. Era sempre uno spasso vederla discutere con sua madre. Soprattutto perché sapeva che Sam aveva sempre la peggio. Infatti, come volevasi dimostrare, dopo aver chiuso la telefonata la ragazza ritornò al tavolo abbattuta.
- Mi ha fregata anche stavolta!
- Non mi sorprende... - Rideva.
- Non la sopporto quando fa così. Anche se le dico di no alla fine devo comunque fare quello che vuole lei!
- E di cosa si tratta questa volta?
- Devo andare da lei questo pomeriggio. Sta organizzando una festa per il compleanno di papà e vuole che l'aiuti. - Sospirò - Aiutatemi...
- Mi spiace tesoro... Vorrei poterti salvare!
- Nessuno può niente contro di lei!
Si accorse che Dean stava sorridendo.
- E non ridere delle mie sciagure!
Lui alzò le mani come per discolparsi e nel fare guardò l'ora.
- Dio, è tardissimo! Devo vestirmi!
Ritornò in camera da letto. Samantha rimase in cucina a mangiare qualcosa. Poco dopo lo sentì urlare dall'altra stanza.
- Ma dove cavolo è la mia maglietta?
- Dean, non lo so dove l'hai lanciata! - rispose urlando a sua volta.
Non lo sentì per i prossimi minuti, finché non lo vide ritornare vestito di tutto punto.
- Vedo che l'hai trovata!
- Sì era dietro il televisore! Ma non chiedermi come ci sia finita lì perché non ne ho idea! - Sorridendo si avvicinò a lei e la baciò. - Ora scusami ma devo proprio scappare!
- Certo, tanto anche io ho da fare! Metto un po’ in ordine e poi parto.
- Buona fortuna tesoro! Ti amo!
- Ti amo anche io! - Gli urlò dietro. Lui stava già uscendo di casa.
Rimase ancora un po’ in cucina a pensare alla giornata che l'attendeva. Sapeva già che anche se avesse preso l'aspirina il suo mal di testa invece di migliorare sarebbe peggiorato. Sua madre aveva il potere di esasperarla. Voleva il suo aiuto per organizzare il compleanno del marito, ma Samantha sapeva che non avrebbe avuto voce in capitolo, ne era sicura. La festa si sarebbe svolta esattamente come sua madre voleva, e la ragazza non capiva perché ogni volta venisse messa in mezzo inutilmente. A Pat, sua madre, piaceva che lei fosse sempre pronta a fare tutto quello che le chiedeva, e Samantha si odiava per non riuscire mai a dire di no. Dean la prendeva sempre in giro, e puntualmente lei si riprometteva che alla prossima volta ci sarebbe riuscita. Naturalmente non manteneva mai quella promessa.
Guardò l'ora. 11:33. Si alzò e prese a riordinare un po’ il caos che regnava in quella casa. Sapeva di doversi sbrigare, visto che la casa dei suoi genitori distava due ore da New York, ma non riusciva a muoversi con sveltezza. Non aveva proprio voglia di andare. Eppure doveva farlo.
Erano le 12:48 quando si mise in viaggio, armata di una buona dose di pazienza e altrettanto mal di testa. Non vedeva l'ora che arrivasse la sera, quando finalmente sarebbe ritornata a casa e avrebbe rivisto Dean. Lui sicuramente l'avrebbe tirata su di morale.
  
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