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Autore: xClove    29/03/2011    1 recensioni
Sono alla mia seconda fan fiction sull'ultimo anno ad Hogwarts di Lily e Severus, e di come Lily abbia scelto James invece che il suo amico d'infanzia
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily, Lily/Severus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Sono alla mia seconda fan fiction, ma in realtà non so come sia venuta questa, l'ho scritta stasera di getto in un momento d'ispirazione improvvisa e sono già arrivata al capitolo 3.. Lascio giudicare a voi e buona lettura ! :)

 

CAPITOLO 1

Cosa stai aspettando?
Un pensiero solo le martellava in quella testa, ma non riusciva a muovere i piedi. Neanche a respirare.
Diglielo, diglielo, diglielo.
No, non avrebbe assolutamente potuto. Tutte le belle amicizie finiscono sempre con storie d’amore andate male. Se gli avrebbe detto qualcosa sarebbe stata la fine, ma sarebbe stata la fine anche se fosse rimasta in silenzio. L’aveva notato, seduto in un angolo a bere piccoli sorsi di Burrobirra, cercando di proteggersi dal gelo che imperversava fuori. O forse dentro di lui.
A Lily era bastata un’occhiata - una sola- per capire che lui era lì ad accertarsi che le voci fossero vere, o che non fosse il solito pettegolezzo, il solito commento da corridoio. Ma lei probabilmente stava dando l’impressione sbagliata. Gli stava mostrando come, stavolta, le voci di corridoio avessero ragione. Gli stava mostrando come aveva fatto a scegliere quell’arrogante, quel presuntuoso, quell’imbecille di un Potter.
Aveva fatto male anche a lei vederlo seduto lì, da solo, senza la solita compagnia di quei disgustosi compagni che a quanto pare sbandieravano in giro la loro volontà di unirsi a Voldemort.
Diglielo cosa provi.
Il pensiero ritornò. No, no e poi no. Lei adesso era felice, usciva insieme a James, la faceva ridere ed sotto tutti quegli strati di arroganza era un ragazzo adorabile. La faceva ridere, divertire e non c’era omento in cui lui fosse triste o non avesse voglia di tenerla tra le braccia o chiederle icompiti che lui puntualmente non faceva.
Era felice. E sarebbe stata felice con James.
Esci e diglielo.
Ma cosa avrebbe potuto dirgli? “Perché non hai fatto la prima mossa?” o “Perché sono sette anni che aspetti di uscire dal tuo guscio?”. No, sarebbe stata crudele. Ma sincera.
È il tuo migliore amico, stupida. Glielo devi.
Era davvero il suo migliore amico? Da quanto tempo era che non parlavano come ai vecchi tempi? Da quanto tempo non si sedevano sul prato e prendevano il sole in silenzio ma felici di godere della compagnia dell’altro? No, non era più il suo migliore amico. Con un amico puoi confidarti, parlare dei tuoi problemi e gioire insieme. Severus avrebbe gioito con lei per la sua storia con James?
E allora perché non vuoi uscire e dirglielo?
Giusto. Perché non voleva? Perché si rifiutava? Doveva solo attraversare il ritratto della Signora Grassa e affrontarlo. Doveva solo dirgli che adesso l’unica cosa importante per lei era James. Era James con il suo sorriso e il suoi capelli spettinati. Se non gli stava bene avrebbe potuto evitare di rivolgerle la parola. Sì, l’avrebbe fatto.
Preso il coraggio, riuscì a fare il primo passo, ma si bloccò nuovamente. Sirius Black le veniva incontro a grandi falcate con la faccia scura.
« Lily,» - disse con aria cospiratrice- « non uscire fuori. Mi hanno detto che c‘è Mocciosus appostato fuori, sicuramente vuole circuirti in qualche modo dato che adesso tu e James…» .
Lily lo guardò con i suoi grandi occhi verdi e per un secondo pensò se avesse potuto confidargli cosa si agitava nel suo animo. Avrebbe mantenuto il segreto? “No”, pensò. Era troppo legato a James.
« Lo so Sirius, sto uscendo apposta altrimenti non capirà mai che si deve togliere di torno» . Lei gli sorrise. Sirius fece un cenno d’assenso per poi salutarla e salire verso i dormitori.
Adesso era sola.
Fece un respiro e, pronunciata la parola d’ordine, si ritrovò davanti quel viso pallido che conosceva quasi meglio di se stessa. O che forse aveva conosciuto.
Nella sue espressione c’era qualcosa di diverso, di inquietante che la spaventata. I suoi occhi la guardavano con un’apparente freddezza che la fece raggelare, ma dietro celava un tormento enorme.
Sembrava nervoso.
« Pensavo non uscissi più, sai…» cominciò con una voce che rivelava tutto tranne l’indifferenza da lui voluta.
« Ho pensato seriamente di non uscire e così mi hanno consigliato tutti, ma sono troppo stupida e continuo a darti possibilità su possibilità che tu non vuoi sfruttare Sev.» . Lily fu più aggressiva di quanto avesse pianificato.
« Io adesso sto con James, sì con Potter, hai capito bene» aggiunse notando la sua espressione di disgusto, che le fece montare ancor di più la rabbia. Era così che intendeva riappacificarsi con lei? Ristabilire un rapporto? A che gioco stava giocando? Lily si rammaricava di non capire più bene come un tempo cosa l’amico pensasse. I suoi occhi non erano più il solito libro aperto che non potevano celarle niente. Erano un rebus adesso.
« Lily ti prego…»
« Sev cosa c‘è? Nessuno capisce perché io sia tua amica, e adesso non lo capisco neanche io stessa. Questa non è più amicizia. Per i corridoi non mi saluti più, non mi guardi neanche. Ti faccio schifo, come tutti gli altri Mezzosangue» .
Lily finì il suo discorso e il volto di Severus divenne ancora più pallido, se possibile. Sembrava avere fatica nel respirare e ad un certo punto strinse le braccia della ragazza guardandola con aria di supplica.
« Lily, io ti supplico, Lily non lo so.. Cosa devo fare? Non sono Potter io… non ho i suoi amici, il suo carisma, il suo fascino.. Ma so farti ridere come fa lui, so ascoltarti come fa lui o forse anche meglio e ti conosco meglio» .
La ragazza si liberò con uno strattone mezza disgustata e mezza meravigliata.
« Davvero? Mi ascolti? Mi conosci? E allora sapresti dirmi cosa ho fatto in questi ultimi mesi? Sai dirmi quanto tu mi sia mancato? Quanto io abbia sperato che tu mi dicessi qualcosa, anche una semplice parola! Quanto io abbia sperato di piacerti, e che tu provassi qualcosa per me? Lo sai? Dimmelo, tu mi conosci meglio di Potter, tu sei il mio grande amico che nei momenti più importanti della mia vita è sempre stato assente, sei il grande amico che mi ha abbandonata per un manipolo di amici sconclusionati e…» . Lily si fermò per riprendere fiato ma la voce la abbandonò quando sentì le lacrime sul volto che scendevano lentamente. Calde e bollenti non si fermavano e le appannavano la vista, ma senti le dita fredde di Severus che gliele asciugava con delicatezza. Sentì le sue braccia che la stringevano al petto e le labbra che le sfioravano i capelli rosso scuro.
James era troppo lontano dai suoi pensieri.
« Lily, non perché io abbia aspettato tanto, non so perché sono rimasto inerme mentre tu e Potter uscivate insieme, vi baciavate e abbracciavate. Troppe notti sono rimasto insonne a immaginarti tra le mie braccia, a immaginare i tuoi sorrisi radiosi rivolti solo ed esclusivamente a me. Non lo so perché non riesco a dirti che ti amo» disse Severus sussurrando. La strinse con più forza e Lily ricambiò l’abbraccio. Rimasero così per un tempo interminabile, finchè la ragazza si sciolse dall’abbraccio e fissò il ragazzo negli occhi. Lui poggiò delicatamente le labbra sue quelle di lei e le mise una mano tra i lunghi capelli.

 

  
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