Quella mattina mi svegliai con il sorriso sulle labbra. Quella serata trascorsa con lui era stata fantastica ed anche lui lo era stato. Scesi allegramente << Buongiorno nonna >> salutai con un grande sorrisi sulle labbra. Feci colazione,una doccia rinfrescante e mi preparai per andare a correre e,ormai come tutte le mattine, Bryan non c'era. ' Ma cosa diavolo aveva da fare anche oggi? ' pensai irritata,ma mi calmai quando mi passò per la mente che forse sarebbe stato con Lucy. Accesi il mio i-pood e con la canzone " Misery " incominciai a correre. Anche questa volta ero in anticipo e così decisi di fermarmi alla MIA radura. Stavo per addentrarmi quando ad un tratto vidi una bici appoggiata ad un tronco.Nella radura steso su un lato, con sotto un telo che leggeva un libro c'era LUI.  Chi ci faceva qui? Nessuno, o almeno quasi nessuno, conosceva questa radura e poi ... era venuto qui con una bicicletta e non con la sua moto? Stava davvero leggendo un libro? Questo ragazzo non finiva mai di stupirmi. Restai lì,poco lontata, ad osservarlo. Dovevo restare o andarmene? Pensai a questo per ben 5 minuti,ma alla fine decisi << Mister Figo >> lo salutai. Vidi il suo corpo irrigidirsi e pian piano girò il capo verso la mia direzione << Principessa,qual buon vento? >> mi chiese. Rimasi incantata a fissarlo non avevo mai visto una scena più bella,un ragazzo più bello ... neanche nei film. Lui steso su un lato,tra le mergherite fiorite, che manteneva la testa con la mano intento a leggere un libro,quei capelli neri scombinati e quegli occhi verdi che brillavano con la luce del sole. Sentì la sua risata cristallina. Cazzo si era accorto che lo stavo fissando. Abbassai la testa leggermente imbarazzata e mi avvicinai << Posso? >> chiesi educatamente. << Mmmh.. >> fece immerso nella lettura,e così mi sedetti affianco al suo corpo steso. Mi avvicinai piano al suo viso per capire di che libro si trattasse. Lessi un rigo di quel libro e subito capì che si trattava di "Cime tempestose ",alzai il capo e a pochi centimetri dal mio volto,lui mi fissava intensamente con quegli occhi magnetici. Ripresi la mia posizione di prima << Ti identifichi in Heathcliff? >> dissi ironica << Un po' ... ma io sono molto più bello >> disse rivolgendomi un sorriso sghembo.' Effettivamente ' pensai. << Avvicinati >> disse dopo un po' di silenzio. Non mi mossi dalla mia posizione << Non ti mangio mica >> disse stufo. << Leggiamo insieme >> mi disse poi dolcemente. Mi avvicinai e mi stesi nella stessa posizione in cui mi ero messa prima per sbirciare che libro stesse leggendo. I nostri corpi erano estremamente vicini e sentivo emanare dal mio corpo elettricità e calore. Era una cosa così intima che non avevo fatto con nessuno prima d'ora,ma mi piaceva ed inoltre stavamo leggendo uno dei miei libri preferiti. Continuammo così finquando ad alta voce  lessi una frase che mi aveva da sempre colpita: " Le mie grandi sofferenze in questo mondo sono state quelle di Heathcliff, e le ho viste e vissute tutte fin dal principio; il mio pensiero principale nella vita è lui. Se tutto il resto morisse, e lui rimanesse, io continuerei ad esistere; e se tutto il resto continuasse ad esistere e lui fosse annientato, l'universo si trasformerebbe in un completo estraneo: non ne sembrei parte. – Il mio amore per Linton è come il fogliame nei boschi: il tempo lo cambierà, ne sono consapevole, come l'inverno cambia gli alberi. Il mio amore per Heathcliff somiglia alle rocce eterne che stanno sotto quegli alberi: una fonte di piacere ben poco visibile, ma necessaria. Nelly, io sono Heathcliff! Lui è sempre sempre, sempre nella mia mente: non come una gioia, non più di quanto io lo sia per me stessa, ma come il mio stesso essere. Quindi non parlare più di separazione: non è possibile". Mise un segno al libro,lo chiuse e si mise a sedere,afferrando con delicatezza i miei polsi e portandomi a sedere sulle sue gambe. Tutto questo in una manciata di secondi. Ci guardammo intensamente e con cautela avvicinò le sue labbra alle mie ed io assecondai i suoi movimenti. Fu dapprima un bacio dolce,ma poi diventò sempre più appassionato. Intrecciai le mie mani tra i suoi capelli neri mentre lui teneva premute le sue mani dietro la mia schiena facendo aderire i nostri corpi. La mia mente si svuotò,la testa mi girava e il cuore mi batteva così forte che avevo paura che da un momento all'altro mi sarebbe uscito dal petto. Dopo quei minuti idilliaci ci staccammo,il mio cuore continuava a battere all'impazzata. Con un gesto improvviso mi alzai e corsi via << Megaaaan >> urlò chiamandomi,ma correvo e nello stesso tempo ... piangevo. Avevo paura.