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Autore: Azury    30/03/2011    1 recensioni
Piove, il vento mi scompiglia i capelli, sento freddo ma non ho l’istinto di coprirmi. Un lampo illumina il paesaggio intorno a me. Il mare spumeggiante ed il cielo plumbeo dominano la scena.
200 parole per raccontare i pensieri durante una tempesta.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piove, il vento mi scompiglia i capelli, sento freddo ma non ho l’istinto di coprirmi. Un lampo illumina il paesaggio intorno a me. Il mare spumeggiante ed il cielo plumbeo dominano la scena.
La tempesta.
Lo spettacolo naturale più maestoso ed affascinante a cui abbia mai assistito.
Le onde si infrangono sul molo e minacciano di colpirmi.
La paura è vinta dal fascino che esercita il mare in me.
Sapere che lo stesso luogo in cui d’estate faccio serena il bagno può diventare così temibile mi affascina e mi induce a pensare che sia una dimensione fantastica.
Di cui noi esseri umani non conosciamo che una minima parte,insufficiente per comprenderne tutti i segreti.
Questo mi spinge a volare sulle ali della fantasia e ad immagine cosa potrebbe accadere negli abissi.
I racconti dei marinai non possono essere tutte bugie; i mostri marini, le sirene chi può dimostrare che non esistono? Chissà quante storie ci potrebbero narrare le acque marine.
Se l’acqua sapesse parlare le lezioni di storia sarebbero inutili: è tutto un cerchio.L'acqua dei fiumi finisce sempre in mare, anche quella dei laghi, grazie alla pioggia.
La stessa che sta scendendo fitta su di me, a completare questo istante perfetto.
   
 
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