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Autore: Loves    30/03/2011    4 recensioni
Lei,Megan:una ragazza fredda,ma allo stesso tempo passionale,impulsiva,testarda,pungente e immatura. Lui,Josh:il classico ragazzo stronzo.Bello...dannatamente bello,insensibile e duro.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ero a casa,stesa sul letto con l'i-pood nelle orecchie a pensare. quando ad un tratto mi arrivò un messaggio:

Meg. Ci vediamo al solito posto ti aspetto tra 2 minuti.

Era Lucy.Tutti i pomeriggi ci vedevamo nel sentiero dietro casa per parlare. << Nonna io vado >> dissi soltanto. Indossai le scarpe e alla velocità della luce uscì di casa. In pochi minuti arrivai,ma al posto di Lucy c'era LUI. Il mio corpo era immobile,volevo fuggire lontano,ma rimasi lì impassibile con il capo abbassato. Pian piano si avvicinò a me e mi alzò il volto con un dito facendo incontrare i nostri sguardi. << Megan >> disse il mio nome con una voce bassa e suadente. Avrei voluto gettargli le braccia al collo e baciarlo con foga,ma dovevo contenermi. Quella situazione mi confondeva troppo. << Dimmi cosa c'è >> mi disse. Le sue labbra erano ad un centimetro dalle mie e sentivo il suo respiro sfiorarmi il volto. Scossi la testa come fanno le bambine. Mi sentivo troppo fragile. Mi abbracciò e poggiai la mia testa sul suo petto. Volevo piangere,ma dai miei occhi non uscivano lacrime. << Vorrei,ma non posso >> dissi contro il suo petto in un sussurro mentre lui mi teneva stretta a se e mi accarezzava i capelli. Mi prese per mano, mi fece salire sulla sua moto e mi portò alla radura. Prese un telo,lo stese sul prato e mi invitò a sedermi vicino a lui. Il mio cuore batteva all'impazzata. Quel ragazzo mi sorprendeva era,si uno stronzo,ma anche di una dolcezza e accortezza infinita. Quando era con me calibrava ogni suo gesto. Dopo pochi minuti di silenzio lui parlò per primo << Cosa significa: vorrei,ma non posso? >> chiese guardandomi negli occhi. << Significa che ho già sofferto abbastanza e non voglio più soffrire >> dissi con una voce piatta. Lui non mi chiese più niente,ma io sentivo che dovevo dirglielo. << I miei genitori divorziarono quado io avevo mesi >> incominciai con una voce piatta,ormai parlare di ciò che era successo non mi faceva più male,non traapariva nessuna emozione. Lui mi prese la mano,sapeva che stavo per confessargli qualcosa di importante. << fino all'età di 12 anni venivo a casa dei nonni e vedevo mio padre una volta a settimana. Io non sono mai andata molto d'accordo con mio padre. Sono sempre stata una bambina che rispondeva, irrispettosa e litigavamo spesso. Ma verso gli 11 anni il nostro rapporto era migliorato,non litigavamo più spesso ed eravamo ... complici in ogni cosa che facevamo. Proprio come un padre ed una figlia. >> mi fermai quando LUI mi strinse ancora di più la mano. << A 12 anni mi disse che per lavoro si sarebbe trasferito con la compagna. Accettai quella notizia senza fare troppe storie anche se dentro stavo male perchè il nostro rapporto finalmente era diventato ... normale. >> sospirai << I primi mesi,come aveva promesso venne,ma in estate arrivò il figlio della compagna. La compagna è straniera ed il figlio viveva con la nonna. Incominciò,quindi,a venire a trovare me,i genitori e la sorella un mese si ed uno no. Finquando,dopo un anno, non si fece più vivo. Io continuo a venire dai nonni perchè gli voglio bene,ma di mio padre non ho notizie da 3 anni >> Finì di raccontare la mia storia.Lui mi abbraccio e mi posò un bacio sul capo. Non disse quelle solite frasi " mi dispiace " oppure " oddio e ora come stai? " che dicevano tutti. No,noi eravamo troppo simili. Qualcosa ci legava. Lo guardai,ma lui fissava con occhi vuoti davanti a sè.  Anche lui stava per confessarmi qualcosa. << Mio padre è un famoso chirurgo. Lasciò me e mia madre quando avevo 7 anni. L'aveva tradita con una cliente. Mia madre incominciò a bere. Io non andavo più a scuola,non mangiavo.  Mio padre mandava l'assegno ogni mese, ma lei usava tutti i soldi nell'acquistare bottiglie di alcool. Quando mio padre lo venne a sapere mi mandò in un  collegio. Per questo per tanti anni sono stato via di casa. Ora mia madre sta bene,ma non vedo mio padre da anni,ma so che si è creato una nuova famiglia. Mi manda regali pensando di comprare il mio bene,ma si sbaglia di grosso. >> Mi commossi. Lui era proprio come me,aveva provato le mie stesse sofferenze. Mi avvicinai e fui io a prendere l'iniziativa. Lo baciai con così tanta passione .. che mi aggrappai alla sua maglietta mentre lui teneva le mani tra i miei capelli. Ero percorsa da numerosi brividi << Mica dopo scapperai di nuovo? >> mi chiese sulle labbra. Io risi e continuammo a baciarci. Provavo sensazioni che mai avevo provato fino ad ora. Ci staccammo e,seduta tra le sue gambe, guardammo insieme il tramonto mentre lui giocherellava con una ciocca dei miei capelli. Mi sentivo felice.

  
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