Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Namine22    31/03/2011    4 recensioni
Quando morire non fa male...
[storia 4°classificata al contest "Dopo la morte in effetti cosa c'è?", valutatada Nonna Papera]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Contest: Dopo la morte in effetti cosa c’è?

Nick: Namine22       Titolo: Dovunque Sia          

Introduzione: Quando morire non fa male …  

Genere: drabble      Rating: verde

 

 








SOSPESA

non sono mai riuscita a sognare questo istante, ad immaginare una fine

ho tentato tante volte ma …

… la mia anima esisteva di per sé,  saldamente allacciata ai ricordi ed ai pensieri

INCONSISTENTE

ora tutto si scioglie: le immagini si mescolano, rotolano, sfumano, le linee si sciolgono

… dunque sto svanendo

la mia ombra si deforma alla pallida luce di una candela che, traballando, si spegne

LIBERA

finalmente non ci sono più catene per me ed anche se questo significa andarsene sono felice

 

come ho sempre desiderato

 

senza  più maschere, senza più limiti ...

 

… DOVUNQUE SIA …

 

 

 

 

 

 

 

 

Note dell’autrice:

Il foglio bianco dice molto. Tanto per cominciare non mi sono mai posta il problema di immaginare “un paradiso” dopo la morte. Semplicemente “non è”. In questo modo credo di aver chiarito il perché del foglio bianco. Non fermarti all’ apparenza però: in effetti c’ è scritto qualcosa,  sta a te trovarlo ! (è un giochino banale, lo so, ma rende bene la mia idea).

 

Oltre che come testo intero, i tre stili di scrittura (sottolineato, corsivo, normale) possono essere letti come tre storie “a parte”, indipendenti l’ una dall’altra anche se convergenti:

- le parole sottolineate sono sensazioni, impatti, diretti e di per sé conclusi (anche se non si nota formano un climax );

- la parte in corsivo rappresenta lo scorrere dei pensieri “in tempo reale”, durante lo svolgersi dell’azione, in quel millisecondo prima che la coscienza si estingua completamente quando, comunque, si è già morti a tutti gli effetti e non si può più tornare indietro;

- le scritte normali, invece, sono gli ultimi resti di pensieri e ricordi che esistono solo su un diverso piano temporale: non nel presente ma in una dimensione prettamente interiore;

Anche queste tre si mescolano tra loro : si confondono, sbiadiscono: non c’è più alcuna definizione. Da ciò dipende il mancato uso di lettere maiuscole e punti netti: entrambi “errori” decisamente volontari. La disposizione del testo vuole ricreare il moto della candela (e dell’anima) che, dopo varie oscillazioni, alla fine sfuma. La drabble conta 100 parole esatte inclusi i puntini sospensivi che però giocano un ruolo abbastanza importante quindi non sono solo un mio capriccio.  Se tuttavia non dovessero essere considerati nel conteggio delle parole la storia non scende comunque sotto il limite di 90, minimo per le drabble, quindi dovrebbe essere comunque accettabile.

 

 Non so se dopo la morta ci sia questo, in effetti. Ovviamente  è solo la mia idea e sono curiosa di leggere anche le altre storie. Qualunque sia il risultato del contest mi sono divertita a partecipare. Grazie di avermi dato questa possibilità, spero che quello che ho scritto piaccia. Saluti :)

 

Valutazione: passibile di cambiamento nella posizione a causa di una storia partecipante al contest non ancora valutata correttamente

4)Namine22 “Dovunque sia” 62

Grammatica e lessico: 10

La drabble è scritta in modo particolare, giochi molto sulle frasi spezzate, sulla presentazione e sui vari tipi di caratteri ( corsivo, sottolineato…)

Nonostante questa particolarità non trovo motivo di toglierti dei punti nella grammatica. In fondo la tua è una scelta stilistica ( che tra l’altro ho molto apprezzato) e comunque  non sono presenti ne errori di battitura ne di grammatica.

 

Originalità: 15

Bhè la tua drabble è una delle più originali e particolari, tra le storie che ho letto. Devo dire che mi è piaciuta moltissimo la presentazione ( non solo la pagina bianca ma anche l’idea di legare tra loro tre storie diverse, che hanno senso anche lette separatamente –quasi creassero tre brevissime storie a sé stanti-).

Sei riuscita a permeare tutta la drabble di una leggerezza ma al contempo di una introspezione davvero notevoli.

 

Caratterizzazione dei personaggi: 12
Qui per forza di cose ho dovuto togliere dei punti. L’anima che vaga lieve e che descrive le sue sensazioni caratterialmente non è delineata. Mi rendo conto che sia una scelta stilistica personale ( tra l’altro molto felice devo aggiungere) ma essendo presente anche questo parametro ho dovuto cercare di capire cosa si scorgeva del carattere della morta.

Ben poco in realtà, solamente quel senso di libertà, quell’agognare la felicità ed il riposo eterno. Quella voglia di liberarsi dalla prigionia della vita terrena e della costrizione materiale.

 

Consequenzialità causa effetto: 10

Per questo parametro nulla da contestare, anzi ti rinnovo i miei complimenti perché effettivamente la storia se la si vuole sezionare e leggere seguendo i tre filoni conduttori non perde comunque di comprensibilità, tutt’altro… se possibile acquista maggiore spessore e profondità.

 

Apprezzamento personale: 15

E’ una storia che ho amato molto, soprattutto per via dello stile nuovo ed accattivante ( non avevo mai letto prima d’ora una storia così breve e complessa allo stesso tempo).

Fin dalle prime righe ne sono rimasta sorpresa, poi quando nelle note d’autore hai svelato quel piccolo gioco di storie intrecciate una nell’altra, rileggerla è stata nuovamente una scoperta inaspettata.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Namine22